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Autore: jade31    03/08/2011    1 recensioni
Un breve storia dell'intenso rapporto Rose/Scorpius.
Leggete e recensite!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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I personaggi qui rappresentati appartengono a J K Rowling;io non ho alcun diritto e li ho usati solo per mio puro divertimento Capitolo 2 Ora e per sempre Villa Malfoy era più accogliente di quanto Rose si sarebbe mai aspettata,e sebbene la compagnia di Draco Malfoy non fosse tra le migliori,quella di sua moglie Astoria la compensava in pieno. La madre di Scorpius infatti era molto socievole e si era dimostrata da subito affabile e disponibile verso la ragazza. La notizia del matrimonio non li aveva sconvolti più di tanto,visto che già se lo aspettavano,ma Draco cadde lo stesso nello sconforto,subito supportato dalla moglie. Nei mesi precedenti le nozze,Rose fu occupata in ogni genere di attività possibile: dalla scelta dei fiori a quella della musica,e a quella della torta;ma quella che attirò maggiormente il suo interesse fu la scelta dell’abito nuziale. L’aveva ricercato per giorni,con l’aiuto di Lily,che,nonostante tutto le era rimasta vicina. Rose aveva cercato in tutti i modi di mettersi di nuovo in contatto con il padre e la madre,ma Ron Weasley aveva rifiutato categoricamente qualsiasi tipo di contatto. La ragazza continuava a stupirsi della perspicacia e testardaggine del padre,ma riuscì comunque a parlare con sua madre. Nonostante tutto,Hermione era rimasta contenta della notizia del matrimonio,poiché,sue parole testuali “ aveva sempre saputo che Scorpius l’avrebbe fatta felice,e non aveva mai badato alle critiche del marito in merito alla questione. Rose riuscì anche a rivedere zia Ginny e zio Harry,insieme ai suoi amati cugini,i quali erano particolarmente eccitatati all’idea della prossima unione e ne attendevano ansiosamente gli sviluppi. L’unico a non approvare in pieno era James,ma alla fine,anche lui,aveva dovuto adeguarsi. La persona con cui però Rose preferiva in assoluto confidarsi era,senza dubbio,dopo Scorpius,suo cugino Albus. Lui più di tutti aveva appoggiato la ragazza fin da quando questa si era scoperta innamorata del giovane Malfoy e non esitava a prendere le sue parti di fonte a chiunque non si trovasse d’accordo sul fatto che Scorpius e Rose,fossero destinati l’uno all’altra. Sfortunatamente,nemmeno la sua tenacia era riuscita a convincere Ron Weasley. Rose era triste nel non poter più vedere suo padre,ma non avrebbe mai e poi mai distrutto a sua felicità per una stupida questione di orgoglio maschile,perché di questo,era certo,si trattava,ed ormai ne erano tutti consapevoli. Trascorsero i giorni,le settimane e i mesi,e arrivò anche il giorno del matrimonio. La sera prima, tutta Villa Malfoy era in fermento. Il girono prima,erano arrivati tutti i cugini di Rose,che sarebbero stati ospitati fino al girono delle nozze,vista la disponibilità delle numerose stanze presenti e l’insistenza della signora Malfoy. Tutto era già pronto per il giorno successivo,e proprio per la mancanza di occupazioni,ognuno cercava un modo diverso per ammazzare il tempo,visto,che,era chiaro,nessuno quella notte avrebbe dormito. Rose era nella sua stanza insieme a Lily e Albus,preoccupata che il giorno successivo suo padre avrebbe potuto compiere un’avventatezza quale interrompere le nozze nel bel mezzo del loro svolgimento;i due cugini tentarono in tutti i modi di rassicurarla,ottenendo scarsi risultati,mentre,due camere più avanti,Scorpius era intento a conversare del più e del meno con James Potter,cosa che,a prima vista,sembrava incredibile,poiché quei due non erano mai andati d’accordo. Ma,siccome le circostanze erano quelle che erano,Malfoy e Potter furono costretti alla conversazione civile ( che non includessero il lancio di incantesimi di disarmo) e si accorsero con grande sorpresa di avere più cose in comune di quanto si sarebbero mai immaginati. E mentre i giovani si trastullavano con questo genere di crucci,i più grandi non erano da meno: Draco Malfoy,non riuscendo in nessun modo a soffocare la sua disperazione,nemmeno con l’aiuto dei “dolci giochetti” della moglie,compì il più ardito dei gesti: si prostrò cioè ad invitare nientemeno che Harry Potter in persona a condividere con lui il peso dell’imponente fardello,indovinate un po’,giocando a ping pong. Così,alla fine,dopo molte difficoltà,ognuno trovò il modo di stancarsi e,l’uno dopo l’altro,inesorabilmente,crollò nel proprio giaciglio. Astoria Greengrass Malfoy passò in tutte le camere dei ragazzi e rimboccò loro amorevolmente le coperte: Rose giaceva serena nell’enorme letto a due piazze,insieme ai due cugini,mentre suo figlio si era addormentato sulla sua poltrona. Dopo essersi occupata dei ragazzi,si diresse verso la sua camera,pronta anche lei ad una notte di riposo con suo marito; il problema che si presentò era che la signora,una volta entrata nella sua stanza,non vi trovò l’amato consorte. Preoccupata,si precipitò nel salotto,per constatare che,sì Draco era lì,comodamente addormentato tra le braccia del suo più odiato nemico Potter. Astoria sorrise a quella vista e rimboccò le coperte anche a loro. Finalmente distesa tra le sue amate lenzuola di seta pensò “sarà per un’altra volta. Questa sera Draco ha ben altra compagnia” e si permise di ridere spudoratamente dentro di sé,come mai aveva osato prima. Nel suo letto,Rose fece il più dolce dei,sogni,che ormai stava per diventare realtà,mentre Scorpius teneva stretto forte il suo cuscino,immaginando di stringere tra le braccia la sua dolce rosa. IL MATRIMONIO La mattina dopo,gli abitanti della villa erano ancora più agitati della notte appena trascorsa,se era possibile. Astoria correva spudoratamente di qua e di là per i corridoi occupandosi di torte,fiori e affini,mentre il suo amato consorte girovagava per il giardino chiedendosi come diavolo fosse possibile che la notte prima si fosse addormentato tra le braccia di Potter,”sorseggiando” una bottiglia del liquore più forte presente sul mercato,augurandosi così di dimenticare presto la notte trascorsa. Scorpius era intento nell’annodarsi il papillon; di solito era una cosa che gli riusciva abbastanza bene,ma quella mattina le sue mani non avevano proprio voglia di collaborare. Dal canto suo,Rose era uscita molto presto,per l’appuntamento dal parrucchiere,accompagnata come sempre dalla fedele Lily. Dopo circa due ore,il miracolo fu compiuto;i ribelli capelli castani di Rose furono acconciati in una lunga e morbida coda che ricadeva lungo il collo della ragazza,per scendere fino al petto; tra le ciocche brillavano perle accuratamente sistemate,mentre appena più sotto all’attaccatura dei capelli era sistemata una rosa bianca. Rose era raggiante e quando ritornò a Villa Malfoy,Scorpius era già in chiesa,come d’altronde la maggior parte degli invitati. Rimaneva solo una cosa da fare: indossare l’abito. In questo fu felice di aiutarla Lily e,quando ebbero finito,l’effetto della vista di Rose toglieva letteralmente il fiato. Aveva scelto un abito semplice,ma sontuoso allo stesso tempo. Era in velluto bianco e aveva le spalline incrociate sul retro;il corpetto era semplice,decorato con finissimo tulle,quasi invisibile,mentre la gonna dava l’idea di una cascata d’acqua,fluente e leggera. Lo strascico era di modesta lunghezza,mentre il velo le ricadeva delicatamente lungo le spalle. Arrivata nella canonica della chiesa,le sue ansie erano ormai sparite,e il solo pensare che Scorpius fosse lì fuori,ad aspettarla,le riempiva il cuore. Si aggiustò il velo e si preparò a fare il suo ingresso. Aveva sempre sognato un matrimonio come quello che stava per vivere,ma si era anche immaginata che sarebbe stato suo padre a condurla all’altare,invece al suo fianco ci sarebbe stato zio Harry. Il fatto non le dispiaceva per niente,ma il fatto che suo padre non ci fosse nemmeno,nel giorno più importante della sua vita,la rattristava assai. A quel punto si udì un lieve bussare alla porta di legno. “Questo sarà di sicuro zio Harry” e si avvicinò,aprendo la porta. Non avrebbe mai nemmeno lontanamente immaginato che dall’altra parte,ad aspettarla,ci sarebbe stato suo padre. Ron Weasley,eretto in tutto il suo metro e ottanta,stava sulla soglia,in attesa che la figlia gli concedesse di entrare,e nonostante la ragazza fosse ancora in collera per il suo comportamento,quello era un giorno troppo importante per permettersi di serbare rancore. Il silenzio nella stanza era talmente fitto da sembrare inquietante e per certi versi lo era davvero: le parole non dette,quelle che non avrebbero dovuto essere pronunciate,i pensieri inespressi; tutto questo rendeva l’aria ricca di tensione,quasi statica. -Rose,io … fu suo padre a spezzare quel momento di impasse. Rose non aveva paura di guardarlo negli,tuttavia,quando venne il momento di farlo,si trovò ad indugiare: quelli erano i suoi stessi occhi,e riflettevano gli stessi sentimenti; rabbia,frustrazione,disprezzò di sé. Nonostante le parole che suo padre le aveva rivolto mesi prima,lui rimaneva sempre tale per lei e non aveva mai smesso di volergli bene. –Rose,io sono qui per scusarmi … - disse con un filo di voce,talmente basso che persino Rose credette che fosse stato frutto della sua immaginazione;ma non solo per il tono esageratamente basso,bensì per il fatto che i Weasley erano sempre piuttosto restii ad ammettere i propri errori. Ma lui se ne era reso conto,ed era lì per chiederle perdono. -So che ciò che ti ho detto è stato crudele,ma devi sapere che non è stato detto per farti del male; è stato detto senza rifletterci sopra,impulsivamente,ed è la cosa più falsa che esista. Tu,Rose,tu sei mia figlia e lo sarai per sempre,a dispetto di chi amerai o delle persone a cui affiderai la tua fiducia … - Rose non considerava necessario che suo padre continuasse;ormai lo aveva già perdonato. Ma lui non aveva ancora finito. -E penso che con il tempo riuscirò ad apprezzare il tuo Malfoy … anche se sarà dura,non vedo perché non dovrei dargli una possibilità. In fondo,qualche volta,la mela cade lontana dall’albero … - quella frase,nonostante le circostanze,strappò a Rose un sorriso. Suo padre se ne accorse e si concesse anche lui un momento di ilarità. -Papa,io ti ho già perdonato- disse Rose e si disse che quello era il suo momento di spezzare la tensione -Tu non hai idea dello spettacolo che questa mattina appena alzata mi sono trovata davanti agli occhi: Draco Malfoy,che dormiva placidamente tra le braccia di zio Harry. Suo padre sgranò gli occhi -Per Merlino! Dovrò proprio chiedere spiegazioni ad Harry- sembrava oltremodo perplesso. -Rose,sei bellissima … - mormorò con gli occhi lucidi –Mi ricordi tanto tua madre. Per Merlino,ancora non posso credere che sia passato così tanto tempo … ieri eri uno scricciolo,e adesso sei una donna- adesso piangeva davvero. Rose lo abbracciò di slancio. –Ti voglio bene papà- sussurrò. Ron la strinse forte tra le sue braccia -Ti voglio bene anch’io,Rose.- ognuno si asciugò le proprie lacrime. –Bene,detto questo,credo proprio di doverti accompagnare all’altare. Non ti preoccupare,ho già parlato io con zio Harry- le disse sorridente. –Allora sarà un piacere per me- rispose la ragazza,che preso a braccetto il padre,si apprestò a fare il primo passo verso la sua nuova vita. La chiesa era davvero gremita; Rose non immaginava che gli invitati sarebbero stati così tanti. Attraversando la navata incontrò molti volti familiari che le sorridevano radiosi e altrettanti volti sconosciuti,probabilmente parenti dei Malfoy. Incontrò lo sguardo fiero di sua madre,quello euforico dei cugini e quello sognante di Lily. E poi incontrò il suo,sotto l’arcata fiorita,coronata da centinaia di gigli bianchi. Scorpius era splendido nel suo smoking nero e il suo viso era l’immagine della felicità. I capelli biondi e gli occhi azzurri gli davano un’aria da angelo,ma Rose sapeva bene che Scorpius Malfoy era tutt’altro che un angelo;ma lei lo amava e non c’era niente che importasse di più. Non si accorse nemmeno di essere giunta quasi all’altare. Suo padre la affidò con uno sguardo di muto accordo al ragazzo,poi si sedette vicino a sua moglie. Scorpius e Rose,finalmente,dopo tante peripezie,stavano per coronare il loro sogno. I due si sorrisero,prima di rivolgere la loro attenzione alle parole del parroco. Egli parlò dell’importanza del matrimonio,del fatto che fosse guidato dall’amore e non dalla convenienza,ma Rose tutto questo lo sapeva già. Aveva imparato ad amare Scorpius tanto tempo prima e sapeva con certezza che non avrebbe mai smesso. Poi,arrivò il momento delle promesse e l’onore spettò per primo a Scorpius;rivolse l’attenzione a Rose e in quel momento sembrò che vedesse solo lei nell’intera chiesa. -Rose,sei stata la mia luce,fin da quando ti ho conosciuta,tu hai saputo illuminare gli angoli più oscuri della mia anima e mi hai aperto il tuo cuore in una maniera talmente spontanea che non credevo potesse esistere. Quando mi hai detto di amarmi,avevo paura di sognare,e di risvegliarmi all’improvviso nella solita e stupida realtà. Sì,Rose,perché senza di te la mia realtà non potrebbe nemmeno esistere. Ho avuto tanta paura di poterti ferire,perché ti credevo fragile,ma con il tempo ho scoperto che non esiste persona più forte e coraggiosa di te. Per questo sono felice di poter trascorrere il resto della mia vita al tuo fianco,nella speranza di poterti restituire col tempo,un giorno,tutto l’amore che tu mi hai già donato- - concluse la frase con un sorriso e nei suoi occhi brillava una luce intensa e mai vista prima. Alla fine arrivò anche il turno di Rose. La ragazza era talmente emozionata dal discorso di Scorpius che temeva le sarebbe mancata la voce,ma,con sua sorpresa,quando iniziò a parlare,il suo tono risultò forte e solenne. -Scorpius,tu sei la fiamma che fa ardere la mia anima,il fuoco che mi permette di esistere. La prima volta che ti ho visto,ho pensato che fossi un angelo,con i tuoi capelli biondi e i tuoi stupendi occhi azzurri- a quell’affermazione più di qualche persona e lo stesso Scorpius non riuscirono a trattenere un sorriso. –Mi ci è voluto un po’ di tempo per capire che non eri affatto un angelo,e nonostante questo non riuscivo a smettere di amarti. Mi sei sempre stato vicino,nei momenti buoni,e soprattutto in quelli cattivi e mi hai sempre dato il coraggio di reagire. Se tu non fossi stato con me,non avrei apprezzato ogni momento insieme,ogni attimo sfuggente che per noi valeva un’eternità. Ma soprattutto,non avrei mai davvero saputo cosa volesse dire amare qualcuno più di se stessi. Perché io e te ci apparteniamo. Ora e per sempre.- La ragazza dovette trattenersi dallo scoppiare in lacrime mentre Scorpius le infilava l’anello al dito e cercò il più possibile di attenuare il tremore alle mani mentre infilava il suo all’anulare del ragazzo. -Bene,detto questo,sono felice di dichiararvi marito e moglie. Può baciare la sposa.- disse rivolgendosi a Scorpius. Quel bacio fu talmente dolce che solo Rose e Scorpius ne carpirono l’intensità. Alle loro spalle,un pianto a stretto trattenuto. I due neo-sposini si voltarono immaginando di vedere le loro madri piangere di gioia,trovarono invece un Draco Malfoy inaspettatamente in lacrime. –Caspita,i matrimoni rivelano avere effetti davvero inaspettati- fu la frase pronunciata da Ron Weasley,mentre osservava sempre più straniton il capofamiglia Malfoy. Nel frattempo,Rose e Scorpius si erano già precipitati fuori dalla chiesa e furono accolti da ondate di riso bianco. Al lanci del bouquet,tutte le donne si riunirono dietro la sposa in gruppo,mentre un insistente Hugo Weasley voleva a tutti i costi anche lui partecipare. Il mazzo di rose bianche finì dritto dritto tra le mani di una stupita Lily Potter. La cugina le fece l’occhiolino e si apprestò a seguire il suo sposo. Da quel giorno,per loro iniziava una nuova era. NOTE DELL’AUTRICE: Se è davvero possibile definirmi tale! Mi dispiace molto,ma c'è qualcosa che nonva con il computer e questa volta non sono riuscita a pubblicare la storia in html,ma vi prometto che rimedierò la prossima volta! Detto questo,ringrazio infinitamente _Grace per la sua recensione e spero che non sia l’unica! Ringrazio anche tutti coloro che hanno solo letto la storia,anche se sarei molto contenta di un loro parere! Lo so,lo so,la parte iniziale del capitolo non è molto promettente,ma ho cercato di risparmiarmi per il finale che spero vi sia piaciuto. Sto già pensando di continuare la serie con un altro titolo, e con più capitoli,ma vorrei avere più pareri e più recensioni,altrimenti non mi arrischio,quindi,recensite in tanti! E alla prossima,(si spera)!! Vostra,Jade31.
   
 
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