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Autore: Faddo    11/08/2011    1 recensioni
Ormai il tutto è finito...abbiamo perso, siamo resistiti per ben 150 anni come una grande regione, la più
potente...Rasa la nostra Regione...io ero uno dei più forti guerrieri di tutto il Villaggio Effe, ero riuscito anche a diventare re...ora però mi trovo qui...sto giacendo nella polvere non riesco più a muovermi, ma tanto purtroppo mi spetterà una morte lenta... la passerò per terra pensando fino a quel momento...la fine di un grande guerriero. la guerra è finita, e pur troppo con me trascinerò nel Regno dei morti, le anime di tutti i miei compagni...armi e veicoli potenti non sono bastati per vincere...Ormai che sono qua, vi racconterò tutta la storia, la mia Storia: la storia di Raskad e di Villaggio Effe...dei suoi abitanti.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ERSA: COMMENTARE NON E' UN CRIMINE, RICORDATELO, E TIRA L'ACQUA DEL GABINETTO ANCHE SE STAI LEGGENDO QUESTO CAPITOLO







CAPITOLO 20

IL DESERTO ROSSO


Tutte quante le squadre si sparsero in direzioni diverse, ma arrivata la notte in molti si fermarono e crearono i loro accampamenti per sopravvivere alla fredda notte del deserto.

Il nostro gruppo mentre camminava per il deserto incontrò il gruppo 5 Quello con Mattias Ciesk e Giulita, e ora ci ritroviamo nello stesso accampamento, le cose sono andate così:

Mattias: Ciao Raskad, senti ti stavamo cercando per chiederti una cosa, con estrema...gentilezza” disse Mattias tenendo una mano molto vicino alla cinta dove teneva le sue pistole

In tono sicuro e deciso Markont rispose al posto mio nonostante l'evidente minaccia “Markont: su forza...s...sentiamo”

Mattias: vi va di fare gruppo?”

Layaro: e cosa ci guadagneremo?”

Dopo una frase del genere ci saremo aspettati un Mattias che teneva le pistole cariche in mano e pronte a sparare senza indugio, ma Ciesk fu più rapido di Mattias e con le sue parole disse solo le semplici intenzioni che avevano senza tante minacce e segreti nello stile di Mattias

Ciesk: semplice, avremmo più probabilità di sopravvivere e arrivare il prima possibile alla fine, no?”

Markont e Layaro mi stavano fissando in segno di approvazione, non solo perchè ciò che Ciesk ha detto era vero e intelligente, ma sopratutto perchè Mattias sembrava non vedere l'ora di fare una delle sue solite scene

Raskad: accettiamo” dopo 4 ore di camminata sotto il sole cocente che stava per tramontare decidemmo di piantare le tende, ed eccoci qua...

Raskad: bene ragazzi, suddivideremo la zona in due semplici tende enormi per i nostri due gruppi al centro faremo un falò per la notte gelida e voglio che le nostre bottiglie d'acqua rimangano fuori vicino alla tenda in modo che rimangano fresche di notte...ovvio che ci alzeremo prima della alba quando l'aria non è ne troppo fredda ne troppo calda per prendere le bottiglie d'acqua, chiaro?” Nessuno di loro mi stava ascoltando, tranne Markont, Giulita e Layaro stavano parlando per conto loro Ciesk aveva già preso l'iniziativa di piantare la tenda ancora prima che parlassi, invece Mattias mi ascoltò ma non ubbidì, anzi disse:

Mattias: che atteggiamento da comando, chi ha deciso che sei tu il capo in questa attraversata del deserto?”

Raskad: perchè io sono quello più qualificato, da un lato abbiamo un egocentrico e stupido Ciesk

Ciesk: cosa?”

Raskad: dall'altro lato abbiamo due ragazzine bisbetiche che sembrano più interessate a parlare tra di loro che fare qualcosa, poi abbiamo uno che di sopravvivenza e di accampamenti non se ne intende molto”

Markont: beh in effetti...”

Raskad: e infine abbiamo un pazzo sadico che alla prima occasione buona estrae le pistole come un idiota!” subito Mattias estrae una delle sue pistole e mi ritrovai la canna della pistola in bocca, subito cercando di discolparmi dissi:

Raskad: ftai femmo non fevve fafitarsi fer fosì fofo”

Mattias: non ho capito una parola, ma prendo la frase come un insulto”
“Markont: piantala Mattias non mi sembra il momento!”

Dopo che Mattias tornò in se ebbi l'approvazione di tutti tranne di Mattias per fare di me il capo del gruppo in questa sfida, anche perchè in quell'occasione tutti furono molto autocritici e critici verso le capacità di Mattias il quale non la prese molto bene, ma stavolta non tirò fuori le pistole.

La notte era già calata nel deserto rosso che ora appariva una distesa infinita e gelida. Non riuscivo a dormire così decisi di uscire di notte per osservare la luna in cielo, finché non vidi Markont che stava seduto sulla sabbia davanti al focolare, aveva uno sguardo pensieroso, mi avvicinai a lui e subito dissi:

Raskad: hey a che pensi?”

Lui mi fissò rattristato e disse:

Markont: scusami per prima, nella palude di Nabriji, non volevo, ma...comprendimi, da quando si sono fondati i gruppi non mi sento più lo stesso, obbligato a fare le missioni con lo stesso gruppo, ci affidano missioni quando vuole il Re, missioni sempre più difficili e rischiamo la vita, poi è accaduto di tutto, la guerra, l'attacco della materia Blu, per non parlare di te e del casino che te e Frek avete combinato a Capital, ne ho sentito parlare al telegiornale e in un primo momento ebbi una paura pazzesca per te”

Raskad: questo me lo hai già raccontato, ma vedi Markont, a volte è proprio vero che è il destino a guidarci e non possiamo modificarlo, se volessi risolvere ogni problema sarei partito dalla radice e avrei fatto di tutto perchè Tsukame non morisse, è da lì che è partito tutto e siamo arrivati fin qua, colpa di un nostro stupido errore, ma fermarsi a piagnucolare ed esitare è inutile, non ci resta che affrontare tutto questo, per quanto riguarda quello che ci si porrà davanti da oggi lo spazzerò altrove con la mia spada, scappare è inutile”.

Markont sorrise e mi disse:

Markont: però ammettilo... era più bello una volta... solo Te Palkiù Mattias e Io che andavamo a caccia, guardavamo la TV insieme giocavamo allo stadio, combattevamo in modo tranquillo per allenarci, ci lamentavamo per via delle taglie fasulle e a volte litigavamo per davvero”

Raskad: è quello che aspetterà in un futuro, ma non dimenticare che è quasi passato un anno da quando tutto questo è cominciato, le cose cambiano Markont e pure le persone comprendono molte altre così”

Markont mi fissò per un po' ma quando mi alzai e mi diressi verso la tenda il suo sguardo tornò fisso a guardare il fuoco, ma io sorridendogli dissi;

Raskad: dai vieni Markont, a stare fuori con questo gelo desertico ti ammalerai, vieni a dormire domani ci aspetta una grande camminata”

Markont: si arrivo...”.

Il giorno dopo tutti ci alzammo presto per smontare le tende e per rifocillarci a dovere prima del lungo viaggio tra le dune del deserto.

Raskad: bene ora che è tutto pronto dovremmo proseguiremo verso nord , sempre sperando che sia la giusta direzione; poi se la mia teoria è esatta verso nord andremmo attraverso la duna dei mostri di sabbia poi verso il villaggio dei nomadi del deserto rosso e infine attraverso il mare di sabbia arriveremo al traguardo, ma ci vorranno almeno 5 giorni, forse 4 se ci sbrighiamo e se i nomadi non ci prenderanno in ostaggio...speriamo” tutti mi guardarono malissimo forse perchè detto così sembrava stessi portando sfortuna.

Il viaggio prestabilito da me si faceva duro già dopo le prime 5 ore che si conclusero in un ora di riposo sotto una palma enorme, nel deserto bisogno sempre cercare il maggior numero di punti all'ombra se non vuoi prendere un insolazione.

Una volta seduti ci mettemmo a bere la nostra acqua per ricaricarci prima di continuare il lungo viaggio. Finché a Ciesk non venne uno strano miraggio.

Ciesk: ragazzi guardate una specie di mezzo per volare accasciato li tra le dune...” tutti guardammo dove guardava Ciesk ma non videro niente, ma ad un certo punto tutti ci accorgemmo di quel oggetto, subito tentammo una corsa pazza verso quel mezzo per capire cos'era di preciso se c'era qualcuno.

Una volta arrivati vedemmo un mezzo volante davvero diverso dalle solite Barche-Volanti, questa era una specie di macchina da guerra; il metallo era freddo, questo indicava due cose: non era da molto che era nel deserto e non è da molto che è caduto, Giulita fece pure un giro per vedere dentro la cabina di pilotaggio insieme a Layaro

Giulita: le probabilità sono due: o qualcuno voleva barare e arrivare prima degli altri o qualcuno cerca di eliminare i concorrenti...”

Raskad: ma cosa te lo fa pensare, solo perchè un mezzo ha un arma non vuol dire che qualcuno sta attentando alla nostra vita, no?”

Mattias: Giulita ha ragione, infatti nella parte sopra manca un pezzo e credo si sia sganciato per perlustrare la zona in cerca di vittime, e poi i cannoni odorano di plasma...

Layaro: posso confermare odorano di plasma riconoscerei questo odore tra mille”

Però mentre noi stavamo discutendo ecco che da dietro la risposta a tutto apparve “Markont e quel aggeggio cos'è?”

Giulita: credo sia il proprietario del mezzo e sembra che anche la navetta dove vola, come aveva supposto Mattias sia armata...”

Ciesk: qualcuno ci da la caccia veramente allora...”

Nella navicella si scorgeva un volto, che era indifferente a tutti, tranne che a uno, a me, era un volto molto familiare.

Un flash, ci fu come un flash nella mia mente e subito dopo riconobbi quella faccia.

Raskad: oh no mi ha trovato!” Tutti mi guardarono estraniati e Markont fu il primo a chiedere spiegazioni.

Raskad: tempo fa molto tempo prima della storia dei gruppi, mi pare quando avevo 12 anni, ero in una missione di caccia da solo, quando mi scontrai con un cacciatore di taglie di un altro villaggio, entrambi cercavamo una succosa taglia su un nemico facile, entrambi piombammo addosso al nemico nello stesso momento, e li fu battaglia, pero il ricercato si accorse di noi da tutto il frastuono che stavamo facendo, e mentre quel mostro stava per aggredirci io spinsi questo tizio dritto contro il mostro scaraventandocelo contro con un semplice pugno, non guardai cosa accade dopo, mi limitai alla fuga in quanto il mostro si stava rivelando più forte del previsto.

Credevo fosse morto da quella volta, ma in quel periodo lo rincontrai più volte durante le missioni di caccia ai ricercati e spesso fu battaglia tra di noi due, tanto che in quel periodo non guadagnavo molto siccome spesso mi imbattevo in questo tizio per scontrarci. Ora non so perchè sia qui, se è per una missione di caccia o per dare la caccia a me.

Layaro: Perchè non ci hai mai raccontato questo?” non feci in tempo a rispondere che il mezzo si riattacco all'altra parte del mezzo, preso il volo incominciò a spararci; dal mezzo uscì una voce che veniva amplificata da un megafono o non so cosa “Cacciatore: Raskad...finalmente ti ho trovato, ora chiuderemo i conti una volta per tutte preparati”

Tutti noi estraemmo le armi pronti a combattere

Markont: ecco un ostacolo che ci rallenterà fino al 5 giorno”.

Dal mezzo del nemico partirono due colpi di cannone che mi arrivarono contro subito mi tenni pronto a pararli con la barriera dell'angelo, ma subito intervenne Markont che li devio con la spazzata per poi ripartire all'attacco

Markont: alabarde, elemento fuoco, lancia di fuoco” prese la rincorsa per poi fare un salto con avvitamento, tenendo le alabarde sopra la testa e facendo circolare l'elemento fuoco sulle alabarde cosi da formare un enorme lancia di fuoco, l'aura era enorme e si spargeva non solo tra le alabarde, ma coinvolse pure tutto il corpo trasformando Markont in un enorme lancia di fuoco

Cacciatore: attivazioni, parte difensiva, scudo anti-fuoco” il colpo fu respinto in poco tempo e Markont fu rispedito a terra.

Layaro: la vuoi mettere cosi? Ho già capito tutto tu ti difendi dagli elementi, ma che ne dici di un attacco non elementale? Fucile laser, valvola del plasma aperta al massimo, filtro degli elementi attivo, colpo diselementale”

Un colpo potentissimo e preciso parti e travolse in pieno il carro nemico.

Ci fu una fumata enorme che si estese sul campo e non si vedeva niente:

Cacciatore: bel colpo, ma ora tocca a me cannoni, massima apertura plasma, elemento vento, proiettili d'aria spazzatrici” un ondata enorme spazzo via centinaia di chili di sabbia in un secondo distruggendo ogni cosa intorno tutta quella sabbia che si era spostata aveva lasciato una tempesta di sabbia che non filtrava immagini ma il cacciatore si accorse di una strana luce in mezzo alla tempesta.

Cacciatore: non è possibile!” la luce era la mia mi ero trasformato di nuovo nell'angelo della luce

Raskad: finirà esattamente come finiva sempre, con me vincitore e te col culo a terra!, spada leggendaria, fendenti di luce sonici” con uno scatto rapido diedi tantissimi fendenti contro il veicolo nemico, danneggiandolo gravemente, ma non riuscì a distruggerlo per qualche motivo resistette al mio attacco e subito ci fu pure il contrattacco.

Raskad: è finita, arrenditi” ma un fascio verde parti dal nulla e colpì Giulita. Subito tutti cominciammo ad accorrere per aiutarla, era una ferita non molto grave, ma comunque sembrava far male, si trattava di una bruciatura sul braccio, e sembrava estesa

Mattias: Ragazzi non è ancora finita sembrerebbe che la navicella sia talmente resistente da esser immune a spade o colpi di elementi

Giulita: la ferita, aiuto, fa male, fa molto male, aiuto”

Layaro: ci penso io, ho preso il kit medico alla partenza, sapevo ci sarebbe tornato utile, ti medico io la ferita”

Mattias vedendo la compagna agonizzante li venne dentro di sé un enorme rabbia, che si trasformo in uno scatto veloce verso il nemico, Mattias stava tentando un attacco diretto e ravvicinato contro il mezzo nemico,

Ciesk: no Mattias è pericoloso, aspettami”

Ciesk prese la sua spada elementale, stava per andare ad aiutare Mattias, ma io subito lo afferrai per la spalla e li dissi:

Raskad: no, stai fermo, abbi fiducia nel tuo capitano, credimi Mattias ce la farà, è l'unico che può farcela tra di noi, credimi...”

Mattias: Questo non te lo perdono, non ti lascio toccare i miei compagni” durante la corsa Mattias estrasse subito le pistole e incominciò a sparare a raffica tantissimi proiettili, si spostava in maniera impressionante, faceva scatti laterali e avanzava a gran velocità; il nemico sparava sparava, ma non colpiva mai Mattias talmente veloce che era, così il cacciatore uso una abilità particolare del mezzo che usava cioè una barriera che respingeva ogni tipo di attacco elementale e non elementale di 1°grado che oltre a difendere se andava a contatto con un corpo umano lo feriva gravemente.

Per chi non si ricordasse cosa sia un elemento di 1°grado: in pratica tutti gli elementi hanno lo stato base, cioè quello che il possessore sa usare fin da quando impara a usare gli elementi, ma quello di 2°grado è quello avanzato, cioè talmente forte da risultare di per sé più potente del primo, e talmente potente da annullare la debolezza contro l'elemento opposto di 1°grado, cioè, se uno usa una mossa di 2°grado di fuoco, contro una mossa d'acqua di 1°grado, nonostante la debolezza del fuoco all'acqua vincerà il fuoco in quanto di 2°grado.

Il nemico attivata questa barriera si allargo fino ad estendersi per tutto il campo, così facendo pure Mattias fu colpito facendolo volare in aria fino a farlo cadere a terra “Raskad: Mattias!! Rialzati forza”

Markont: non mollare sei l'unico che può farcela!”

Mattias sentì la nostra voce che risuonava impetuosa fra le dune del deserto rosso. Mattias: hai ragione, sono l'unica speranza ecco perchè stavolta non fallirò”

Durante la frase il corpo di Mattias si ricoprì di un grigio lucente quasi quanto la luce, il suo corpo stava diventando grigio

Mattias: che diavolo mi succede?”

La trasformazione si completò ora Mattias era diventato un umanoide grigio muscolosissimo completamente nudo, tranquilli essendo una trasformazione non si vedevano parti erotiche, un viso grigio con il suo solito cappello che aveva Mattias che teneva, sopra un viso totalmente grigio con una striscia blu scuro che separava i due magnifici occhi a mandorla colorati di un inteso giallo accecante, una visione incredibile, Mattias si era Trasformato nel guerriero Neutro

Mattias: ora ti faro ballare a dovere stronzo” la cosa strana è che la voce si sentiva ma il guerriero neutro non aveva la bocca.

Tutti guardavano sbalorditi la trasformazione di Mattias

Layaro: perchè ogni volta che qualcuno si trasforma i vestiti devono sempre sparire è illogico”

Raskad: dici? No, io quando mi trasformo li sento ancora addosso, secondo me quando ti trasformi diventi come una di quelle matriosche, c'è un involucro interno e uno esterno, quando ti trasformi c'è quello esterno”

Ciesk: vorresti dire che se qualcuno ti da un colpo in testa o ti apre in due mentre sei trasformato esce fuori un'altra persona? Cioè quella vera?”

Markont: ma sei idiota Ciesk è chiaro che era una metafora...”

Raskad: hey, non serve che rispondi al posto mio Markont...”

Ecco che ora Mattias in questo stato avrebbe sicuramente sconfitto il nemico, così prese coraggio e partì all'attacco

Mattias: stai pronto: Scatto Neutrale” fece uno scatto a una velocità incredibile, oltre i limiti umani che li permise di sfondare la barriera che aveva creato il mezzo nemico, e cosi facendo potere lanciare un proiettile dal buco della mano, le pistole sono incorporate nella mano, e cosi continuò a fare con spostamenti rapidissimi finché il mezzo del nemico non cominciò a subire dei danni ben visibile, il cacciatore incominciò a rimanere fermo immobile nell'aria senza che riuscisse più a difendersi dai colpi nemici, i movimenti erano troppo rapidi, non sapeva più cosa fare il nemico “Ciesk: ora vai Mattias finiscilo”

Layaro: perchè anche io non posso avere un potere così figo?”

Markont: forza che aspetti spara l'ultimo colpo”

Raskad: finiamo questa storia” si rialzo da terra anche Giulita che fino a poco fa era a terra per non sforzare la ferita

Giulita: forza...spara ti prego!” Mattias alzò la testa verso il nemico e punto la mano dritto verso il veicolo

Mattias: elemento neutro supremo, Raggio neutro” un fascio enorme distrusse il mezzo

Mattias: è finita” dopo queste due famose parole Mattias tornò normale.

Era finita pure questa e mentre Mattias stava tornando verso di noi dalla sabbia si rialzò il cacciatore.

Vedendolo rialzarsi in tutta risposta feci uno scatto fin davanti al nemico

Raskad: pezzente, ora ti finisco io” stavo per prendere la mia spada, ma il cacciatore subito mi interruppe e disse

Cacciatore: no aspetta, ho capito cosa ci fate qui, state sostenendo l'esame per diventare Heibon vero?

Raskad: si e se anche fosse che te ne frega, te hai tentato sicuramente di uccidere altri concorrenti vero?”

Cacciatore: no sbagliate io ero solo a caccia di un mostro ricercato, ma dopo averlo trovato mi è scappato, comunque dato che voi volete uscire, ed è molto difficile uscire dal deserto rosso, se mi lasciate in vita, vi accompagnerò fino alla fine del deserto rosso che ne pensi Raskad?”

Tornai dagli altri per discuterne dell'affare e visto che nessuno di noi era bravo con l'orientamento decidemmo di accogliere in squadra questo strano tizio, tornato dal cacciatore li dissi:

Raskad: ok accettiamo”

Diedi una stretta di mano sia per accordo e sia per rialzare un nemico da terra per proseguire un viaggio lunghissimo, un giorno davvero strano.

Alla notte...

Layaro: essendo che nel deserto non è facile trovare cibo accontentatevi di questa carne di cinghiale in scatola da 4 soldi che ho preso prima di partire”

Eravamo tutti talmente affamati che la carne fu spazzolata via in pochi secondi nonostante la scarsa qualità e la commestibilità quasi risibile.

Raskad: bene ora ci rimangono 4 giorni, comunque senti un po', ospite, non ci hai detto come ti chiami”

Il cacciatore smise di guardare la sabbia e rivolse lo sguardo verso i cui presenti e disse quello che volevo sentire

Cacciatore: il mio nome è Hatakio, io prima di vivere in giro per Rasa come nomade cacciatore ero stanziato a Capital, vivevo tutte le mie giornate come un comune ragazzotto di città, fatta eccezione per il fatto che passavo almeno 6 ore al giorno ad allenarmi, ho sempre voluto fare il cacciatore di taglie, fin da piccolo, però mi è sempre stato impedito come sogno da mio padre che lavorava come fabbro presso un impresa di qualcuno, ma un giorno mentre giravo per Capital di notte, trovai l'occasione, ottenni non solo l'indipendenza dai genitori dopo aver fatto l'esame, ma ora ero pure libero di realizzare il mio sogno e il tutto cominciò quando mi intrufolai nell'azienda dove lavorava mio padre e commisi furto, rubai una delle armi migliori che avevano lì, e poi scappai da Capital lasciandomi pochissimi rimpianti: solo il mio migliore amico, una persona semplice e onesta che mi ha sempre seguito nei miei allenamenti e con la quale passavamo ore a ridere e a giocare ed eccomi qua fino ad oggi...il materiale per costruirmi mezzi del genere lo ho trovato racimolando pezzi di carri distrutti in un campo di battaglia” tutti rimasero interessati alla storia, quel Hatakio incominciava a diventare amico di noi sei, cominciammo a dargli fiducia, continuava a raccontare novelle della sua vita alcune divertenti, Markont era il più curioso e chiese subito ad Hatakio:

Markont: come si chiamava il tuo amico di Capital?”

Hatakio: siete veramente curiosi?” tutti annuirono, era chiaro che a tutti interessava molto più di quanto non sembrasse, soliti impiccioni

Hatakio: ok, ok, si chiamava Frek, eravamo inseparabili”

A quel punto mi venne un colpo sembrava che un coltello mi avesse trafitto nel profondo della schiena e mi alzai subito in piedi coperto dagli sguardi stupiti degli altri, non stupito perchè mi son alzato in piedi, sia chiaro...

Hatakio: che c è che ho detto?”

Raskad: Io sono cugino di Frek, ho capito chi sei, tu sei l'amico della quale Frek me ne parlava sempre, wow, perdonami se prima ti abbiamo ferito se lo avessi saputo non ti avrei nemmeno toccato, ne oggi ne quelle volte nel passato

Hatakio: E tu sei quello che a Capital chiamavano il mostro? Raskad... non ci credo questo è destino, ti chiedo io scusa se ho aggredito te e i tuoi amici, ah, già voi altri non vi siete nemmeno presentati...” mentre io continuavo a fissare Hatakio con uno sguardo davvero felice gli altri si presentarono ad Hatakio.

Raskad: Frek, ora è ad Effe con noi... ora come ora li sto insegnando a padroneggiare bene l'uso degli elementi e delle armi, sai, credo che Frek sarebbe felice di rivederti ad Effe”

Hatakio: credi?”

Raskad: hai capito bene cosa sto dicendo, voglio che tu venga con noi ad Effe e che ne diventi un abitante fisso, non più il povero nomade sfortunato che sei ora, accetti?” Hatakio mi fissò per un minuto intero e poi disse

Hatakio: Ok Raskad, a dirti il vero...è da tanto tempo che non mi sento a casa, e persino ora che sto qui vicino ad un falò in mezzo al deserto mi sento come se fossi a casa, ho la sensazione che ad Effe sarà tutto ancora più bello”

Tutti sorrisero ad Hatakio

Markont: bene allora benvenuto fra di noi”.


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Personaggi Nuovi: Hatakio:


"Note dell'Autore: Eccoci finalmnte al 20, e oggi introduciamo anche il nuovo personaggio fisso Hatakio, scusatemi per il ritardo ma ho trovato nei capitoli del deserto e oltre un disastro di errori che non ho corretto in passato, o che ho corretto male, perciò sto rivedendo pure ciò che ho già rivisto. Non perdetevi il prossimo capitolo dal titolo: La Duna dei Mostri di Sabbia, per raggiungere la fine del Deserto la strada più corta è attraverso questa zona piena di mostri pericolosi ce la faranno in 7 a superarla illesi e come combatterà Hatakio?"


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