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Autore: acciodreams    11/08/2011    1 recensioni
Credo che tutti noi abbiamo pensato almeno una volta,ci siamo immaginati almeno una volta come sarebbe stato vivere in quel castello con tutti loro.
Ecco,Lisa è colei che è entrata in quel mondo al posto mio.
è colei che dovrà decidere tra giusto e sbagliato;tra facile e difficile;tra amore e odio;tra paura e coraggio.
Colei che respirerà la magia e ne scaturirà altra.
Colei che grazie ai segreti e alle verità crea il suo carattere,la sua personalità...crea se stessa.Segreti che cambieranno la sua vita e quella di chi le è accanto.
Genere: Generale, Mistero, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Scusate il mese e passa di ritardo ma sono stata super impegnata!Agli inizi di Luglio sono partita per Londra per partecipare alla premiere dei doni della morte parte 2. Tornata a casa ho avuto una mia amica da me un mese e non mai trovato il tempo per scrivere!Ma ora eccomi qui con l'ultimo capitolo della FF!Si,l'ultimo capitolo!Ma penso che scriverò il sequel...certo se voi volete leggerlo!Quindi fatemi sapere se volete continuare a leggere la mia storia,anzi quella di Lisa!Dal quarto in poi le avventure si fanno molto più interessanti,questa FF infatti era come un prologo lungo della vera FF,perché senza di questa FF non si sarebbe potuta capire l'altra!xD
Spero che il capitolo vi piaccia e ringrazio tutti voi che avete letto la mia FF!E ribadisco che mi farebbe veramente piacere se commentaste!Almeno vedrò se volete veramente sapere come continua!Beh,grazie a tutti e buona lettura :) 




Capitolo 10-Welcome to my life.

Era quasi l’una di notte quando Lisa Selen si sedette su una vecchia sedia apparsa dal nulla nell’Infermeria di Hogwarts. La grande stanza,con i numerosi letti vuoti le sembrava ancora più grande quel giorno. La luce della luna illuminava il pavimento attraverso le grandi finestre.
Harry ed Hermione si erano seduti entrambi su un letto affianco a quello in cui Ronald Weasley si riposava  con la sua gamba ferita,mentre cercava di trattenere l’espressione di dolore per ascoltare al meglio ciò che la ragazza stava per rivelare.
Mai in vita sua Lisa Selen si era sentita più sotto pressione,più in ansia e soprattutto più impaurita che in quel momento.
Harry Potter cercava di confortare la cugina sorridendole leggermente anche se aveva le mani molto sudate e il suo cuore batteva a mille per tutto quello che aveva scoperto in quella notte.
Hermione prese la mano della ragazza e cercò in tutti i modi di farle capire con la sguardo che qualsiasi cosa avrebbe detto non avrebbe cambiato quello che loro provavano per lei.
 
Take me as I am or not at all
I aint ever gonna change myself for no one
No compromise cause it's my life
It's all or nothing
(Take me as i am- I Dream)
 
-Io,ecco...io non so da dove cominciare.-
-Forse dirci ...come ti chiami in realtà sarebbe un buon...inzio!-disse Ron sarcastico mentre sbuffava per il dolore.
La ragazza scosse la testa sorridendo.
-Oh su quello non vi ho mentito,mi chiamo veramente Lisa Selen...beh, precisamente sarebbe Elizabeth  Jane Margaret Selen,ma non è più facile e veloce chiamarmi Lisa?-
-Decisamente- disse il ragazzo arrossendo alle orecchie e distogliendo lo sguardo da quello della ragazza.
Il silenzio ricadde.
-Lisa,-disse a bassa voce Hermione,-devi stare tranquilla...noi siamo qui e...-lasciò la frase in sospeso e le sorrise leggermente.
 
Do you ever feel like breaking down?
Do you ever feel out of place?
Like somehow you just don’t belong
And no one understands you
(Welcome to my life-Simple Plan)
 
-I miei genitori si chiamavano Jane ed Alexander Selen,si sono conosciuti quando entrambi frequentavano Hogwarts. Mio padre era più grande di un anno ed era un corvonero. Aveva la stessa età di James.  Mia madre invece come suo fratello era un grifondoro...ora lo so.-disse sorridendo leggermente ad Harry.
 Lupin mi raccontò la loro storia quando avevo 9 anni,mi sembrò tutto così romantico.I bambini pensano sempre che le storie d’amore abbiano un lieto fine,che i due innamorati vivano per sempre felici e contenti.
Ma io sapevo già la prima volta che sentii quella storia che tutto sarebbe finito male...
Mia madre era una ragazza molto timida,a differenza del fratello che cercava sempre di essere il migliore...o di attirare l’attenzione mettendosi nei guai.
Mio padre era molto simile a James. Avevano due caratteri così simili che finirono per odiarsi,erano quasi rivali.
Mia madre odiava il comportamento di James, quanto odiava quello di mio padre. Se non fosse stato suo fratello probabilmente non gli avrebbe rivoltola parola. Ma siccome mio padre non era suo fratello non lo sopportò fino al quarto anno,quando finirono in punizione insieme...
 
-tu,è tutta colpa tua!-
Una ragazza dai lunghi capelli neri e dagli occhi di un marrone intenso stava seduta per terra in una piccola sala al quinto piano. Stava strofinando un vecchio trofeo di Quidditch con così tanta forza che quasi non gli scappò di mano. Si fermò di colpo e si girò dietro di lei.
Un ragazzo molto alto,dai capelli castani e da due profondi occhi blu stava in piedi di fronte a molti trofei lucidi. Il suo riflesso era bello quanto lui che non faceva altro che guardarsi e sorridere.
-e la potresti smettere di specchiarti e darti da fare?se sono qui è tutta colpa tua e di certo non voglio pulire tutto questo porcile da sola!-
La ragazza si alzò arrabbiata vedendo che il ragazzo,non solo la ignorava ma si stava aggiustando i capelli con una mano.
-Selen,sto parlando con te!-sbraitò buttandogli addosso lo strofinaccio sporco che stava usando fino a pochi istanti prima.
Il ragazzo si girò scioccato verso di lei.
-Potter,sai non pensavo potessi essere fastidiosa quanto tuo fratello!Pare che  mi sbagliavo...-
La ragazza lo guardò dritto negli occhi.-Beh,mi sbagliavo anche io. Pensavo che tu non potessi essere tanto odioso come tutti dicono...ma a quanto pare sono stati anche troppo gentili nei tuoi riguardi-
Il ragazzo la fissò per un lungo minuto per poi sorridere.
-Non credevo avessi un caratterino così...mi ...piace!-
La ragazza non riuscì a trattenersi e alzò gli occhi al cielo.Prese lo strofinaccio e riprese a strofinare il vecchio trofeo.
-Cosa fai domani sera?-chiese il ragazzo andando verso di lei.
-Se non ti muovi probabilmente sarò ancora qui a pulire questi stupidi trofei!-
-Oh lascia stare quel trofeo,stanotte tornerò qui con la bacchetta e tutto risplenderà in pochi istanti!-
Lei lo guardò disgustata e riprese il suo lavoro.
-Senti Potter...Jane o come diamine ti chiami,io odio tuo fratello non te...anzi credo che tu sia piuttosto carina,ecco!-
Lei non disse niente e continuò,dopo due secondi di esitazione, a pulire.
-Va bene,fa come vuoi...ma ricordati queste parole!Sarai pazza di me,tutte lo sono!Si innamorano della mia intelligenza e del mio fascino!-disse il ragazzo sorridendole.
-E come fanno “tutte” a innamorarsi di te se non hai nessuna di queste due doti?-
La ragazza ormai sfinita si alzò piano e si diresse verso la porta.-Sai,hai ragione...perché sprecare il mio tempo qui con te,lì fuori ci sono molte più cose e persone interessanti.-
 
-Ehi Potter!Jane aspetta!-
Un ragazzo stava correndo lungo un corridoio deserto,erano circa le nove di sera e anche una ragazza poco più avanti di lui stava camminando a spasso svelto. La fermò e la fece girare.
-Selen,cosa vuoi adesso?- chiese la ragazza stanca. Aveva dei capelli corti,le arrivavano fino alle spalle ed una piccola frangia che le cadeva leggera sulla fronte.
-Mi piace il tuo nuovo taglio di capelli!-
La ragazza lo guardò in tralice e scosse la testa.
-Mi hai fermato per dirmi che ti piace il mio nuovo taglio di capelli?-
-No-disse il ragazzo riprendendosi- volevo chiederti come è andata l’estate!-
Il ragazzo le sorrise e le prese i due grossi libri che aveva tra le braccia piegate.-Questi te li porto io,camminiamo!-
La ragazza riluttante decise che alla fine non avere il peso dei libri era un buon compromesso ed annuì.
-Abbastanza bene,grazie-
-Mi dispiace per te che hai dovuto passare tutti i giorni con quell’odioso di Potter.-
La ragazza lo guardò male.-James è mio fratello e gli voglio un bene dell’anima. Certo a volte può essere fastidioso,molto fastidioso ma ha anche i suoi pregi.-
-Sarebbero?-chiese il ragazzo ridendo.
-Beh...ecco lui...lui è molto gentile con me.E quando siamo solo io e lui a casa mi tratta normalmente...non è stupido come quando è qui.-
-Mi dispiace ma non posso credere a quello che dici!-
Il ragazzo scoppiò a ridere mentre la ragazza alzava gli occhi al cielo.
-Selen sai sei molto irritante!Speravo fossi cambiato dall’anno scorso!Speravo che il sole ti avrebbe aiutato.-
-Ed io speravo che finalmente avresti accettato il mio invito!-
La ragazza rise e scosse la testa. Prese i libri dalle mani del ragazzo e si avviò verso il suo dormitorio.
-Questo era un si?-urlò il ragazzo da dietro le sue spalle.
-Buona notte Selen!-
 
Il tempo trascorse in fretta e presto fu Dicembre.
Alexander continuava a cercare di trovar Jane da sola per parlarle.
La ragazza ormai sapeva che girato l’angolo poteva aspettarsi di vedere il ragazzo con le mani tese per prenderle i libri.
Sembrava diverso,diverso da come si mostrava in pubblico. Sembrava quasi un ragazzo normale,veramente intelligente e altruista.
Ogni volta che ci pensava le sue guancie diventavano rosse e non capiva il perché. Si lavava spesso la faccia cercando di non darlo a notare,ma era difficile da nascondere quando lo incontrava in sala grande.
Quel giorno stava uscendo dal bagno e lo vide in lontananza per il corridoio. Richiuse subito la porta mentre le sue guancie si infuocavano. Sbirciò di nuovo e di lui non ce n’era più traccia. Ma seduti su una panchina quattro ragazzi parlavano ad alta voce. Conosceva le loro voci,una la sentiva da quando era nata. Non poteva uscire in quello stato,il fratello sarebbe scoppiato a ridere sicuramente. Rimase lì in ascolto,sperando che nessuno arrivasse ad aprire la porta.
-Ehi James-disse Sirius sorridendo.-Non credi che Evans ormai si sia accorta della tua cotta?-
-Ma quale cotta!-disse il ragazzo arrossendo un poco-Io non ho una cotta per nessuno!Sono le donne che sono pazze di me!-
Remus sorrise alle parole del ragazzo e scosse la testa.
-Sempre il solito presuntuoso! Non so come faccia Jane a sopportarti!-
Il ragazzo sbuffò.-Semmai come faccio io a sopportare lei!-
-Jane è una ragazza fantastica!-disse Remus scioccato.-E te la tratti veramente male se vuoi saperlo,si può dire che Selen la tratti meglio di te.-
-Selen!Quel ragazzo è odioso!Sapevate che ha un cotta per lei?-disse ridendo-Non so proprio come faccia è una totale schiappa quella ragazza!
-Se vuoi possiamo fare scambio famiglia.-disse Sirius-Ma ti avverto che i miei genitori e i miei fratelli non sono molto cordiali con i grifondoro!-
Il ragazzo si mise a ridere.-Forza andiamo,a quest’ora è pieno di ragazze vicino al camino della sala comune.-
A Natale quell’anno,Jane decise che non avrebbe passato le vacanze a casa. Sarebbe rimasta a scuola,più lontano possibile da suo fratello. O da come aveva cominciato a chiamarlo,Potter.
 
 
-Ehi Potter,anche te sei rimasta a scuola per le vacanze?Ma che coincidenza!-
-Selen-disse la ragazza sorridendo un poco- Già,anche io. E ti pregherei di chiamarmi Jane da oggi.-
Il ragazzo la guardò stupito.-E’ successo qualcosa?-
-No,niente. Ma ho preso una decisione.- disse arrossendo un poco.-Accetto il tuo invito,ma le condizioni le scelgo io. Domani alle 16 ai Tre Manici di Scopa.-
Il ragazzo rimase lì imbambolato e con lo sguardo perso anche quando ormai la ragazza era andata via.
 
Al rientro la notizia che Jane Potter e Alexander Selen stessero uscendo insieme era conosciuta anche da Pix il poltergeist e dai vari fantasmi che abitavano il castello.
Jane,che di solito si vergognava di tutti i pettegolezzi che la riguardavano,era insolitamente felice quando camminava per il corridoio e le ragazze si voltavano a guardarla.
Bisbigliavano così velocemente che non si riuscivano a capire neanche fra loro,dando addirittura spazio a scene comiche tra cui cadute per terra,bernoccoli e persone che correvano.
Jane sorrideva a tutti e salutava anche le persone che detestava di più,ormai non aveva più paura di niente.La grifondoro che era in lei era uscita più prepotente che mai.
-Jane!- un urlo costrinse la ragazza a fermarsi mentre passeggiava felice tra quei lunghi corridoi pieni di persone.
Suo fratello stava correndo verso di lei seguita dalla sua banda,o come lo definiva lei “branco”.
-Oh ciao Remus,Sirius,Peter...fratello.-
Chissà perché ma l’ultima persona fu quella a cui non sorrise.
-Te,te...io e te dobbiamo parlare.-
-Avanti parla pure.-disse sorridendo falsamente.-Forse questa volta le cose le dirai in faccia!O sei troppo codardo?-
Il ragazzo la guardò male.
-Questa storia è vera?Stai veramente uscendo con Selen?-
-O intendi Alexander?Si,certo che è vera. Ed in realtà sarei anche in ritardo,mi sta aspettando in sala grande.-
Il ragazzo sbarrò gli occhi e le prese con forza un braccio.
-Ma sei impazzita o cosa?Selen?Dovevi scegliere proprio Selen?Tra tutti i ragazzi che ci sono a questa scuola te hai scelto quello che...beh il secondo ragazzo che odio di più dopo Piton?-
-Ah,cavolo!Piton!Ecco chi detestavi di più!Uhm,peccato non mi sia ricordata in tempo o sceglievo lui.-disse la ragazza battendosi una mano sulla fronte.
-Non fare la spiritosa!Quel ragazzo non è niente di buon,non voglio che lo frequenti.-
-Oh certo!Se lo dici te allora non lo frequenterò,stanne certo!- disse scoppiando a ridere.
-James ha ragione!Selen è un ragazzo troppo presuntuoso,arrogante e non credo sia il caso...-
-Giusto,è troppo arrogante per una schiappa come me,vero?-disse furiosa.
James chiuse gli occhi.-Jane senti io non intendevo...-
-Potter,lasciamo stare...Alex mi sta aspettando.-
-Alex?Ora lo chiami anche Alex?-chiese scioccato.
-Essendo il mio ragazzo si,lo chiamo come mi pare!-sbraitò lei.
-Te non sei mia sorella...probabilmente sei sotto incantesimo!Non puoi essere così tanto stupida da fidarti di uno come lui.-
-Attento a quello che dici.-
Una voce forte arrivò da dietro le spalle di Jane che si voltò subito. Alexander era lì in piedi e guardava suo fratello dritto negli occhi.
-Selen!-disse sorpreso James- io e te dobbiamo parlare.-
-Non credo ci sia niente da discutere.- disse avvicinandosi a Jane.
-Stai lontano da mia sorella!-gli urlò contro puntando il dito.- Ce la vediamo tra di noi. Domani,solito posto solita ora.-
-Non voglio duelli-disse freddo il ragazzo.-Non credo che Jane vorrebbe vedere suo fratello e...il suo ragazzoduellare.-
La mascella di James si irrigidì.Jane era immobile e senza parole. Sentiva il cuore battere forte dentro la gabbia toracica. Fece un passo indietro e andò a sbattere contro Alex. Lo guardò per un attimo poi si voltò e corse via dove nessuno poteva trovarla,o così almeno sperava.
Passò quasi tre ore seduta per terra in un angoletto del settimo piano. Aveva il suo libro preferito fra le mani e quel posto per lei era veramente magico. Le finestre illuminavano quel piccolo corridoio e la vista sul lago era indescrivibile. Tutto era ghiacciato e sparso di neve. Tutto così candido. Ma il mondo non era candido,quindi come faceva la neve a mantenersi così?Come faceva la neve a sopravvivere in un mondo in cui l’amore non può veramente esistere?
Dei passi la distrassero dai suoi pensieri.
-Ti sto cercando da ore.-
-Non voglio parlare adesso Alex.Con nessuno.-
Il ragazzo sospirò e si mise di fronte a lei.
-Sapevi che non sarebbe stato facile.Lo sapevamo entrambi.Tuo fratello mi odia troppo ed io non sopporto lui.-
-Lui non ti odia,pensa solo che...beh-
-Non mi sopporta perché sono troppo simile a lui di carattere,lo so. Ci può essere solo un ragazzo più popolare in questa scuola.-
Lei lo guardò male e scoppiò a ridere.-Come se queste fossero le cose importanti!-
-Infatti non lo sono.Sai,ultimamente le mie priorità sono un po’ cambiate.-
La ragazza sorrise.-Davvero?C’è qualcosa più importante della tua bellezza e della tua intelligenza?-
Luì si mise a ridere ed annuì.-Si,la tua bellezza e la tua intelligenza...te.-
Le guance della Jane si infuocarono in pochi istanti facendo scoppiare a ridere ancora di più il ragazzo.
-Voglio fare una tregua con tuo fratello.Questa storia va avanti da troppo tempo...e solo perché all’inizio tenevamo troppo alla stessa ragazza.-
-Veramente?-chiese scioccata lei.-E chi era?-
-Non te lo dirò mai...ok avevamo una cotta assurda per la McGranitt!-
Lei scoppiò a ridere ma poi si fermò.-Su,voglio saperlo!Non cercare di deviare il discorso.-
-Un giorno forse,un giorno forse te lo dirò.- disse sorridendole. Si alzò e le tese la mano.
-Intanto mi darebbe l’onore e il piacere di portarle la borsa?ovviamente essendo il tuo ragazzocredo sia d’obbligo, non trovi?-
Lei arrossì fino alle orecchie.-Già,credo sia d’obbligo.-
 
-Ehy James-disse Alex sorridendo all’amico.
-Alex,come mai da queste parti?Jane non è in casa-disse il ragazzo sulla porta di una piccola casetta poco fuori Londra.
-Devo parlare con tuo padre,è importante.Ecco io...io voglio chiedere la mano di Jane.-
James sgranò gli occhi.-Accomodati pure allora,futuro cognato!-
-Ti prego già sono nervoso,non rendere le cose ancora più complicate!-
 
-Come volevasi dimostrare!-disse James ridendo mentre l’amico usciva vittorioso dal soggiorno.
 
Sembrava passato poco meno di un giorno da quando Jane ed Alex erano finiti in punizione.Sembrava passato un minuto da quando lui le aveva chiesto di sposarlo e lei aveva risposto di si. Sembravano passati trenta secondi da quando il riso cadeva sulle loro teste e Jane gli annunciava l’arrivo della loro bambina:Elizabeth.
Lui era lì affianco a lei in ospedale,le stringeva la mano così forte che Jane appena finito il parto l’avrebbe sicuramente ammazzato.Gli continuava ad urlare che tutto sarebbe andato bene,che l’amava più di qualsiasi cosa.E poi successe quel tanto atteso miracolo e la piccola Elizabeth nacque e il sorriso dei suoi genitori risplendé nei suoi chiari occhi.
-Ti amo.-continuava a dire lui-Ti ho sempre amata e James l’aveva capito fin dal primo momento. Per quello ce l’aveva a morte con me. Per quello ci siamo detestati per così tanto tempo. Perché te non puoi capire quanto sei importante per noi,quanto ti amiamo. E quanto ameremo questa bambina.-
La ragazza gli sorrise leggermente.-Ti amo anche io,Vi amo.-
E poi successe tutto in un secondo.Gli occhi di lei cominciarono a scurirsi ed il cuore mancò un colpo,poi un altro. La mano stretta a quella di Alex cominciò ad afflosciarsi e la bambina cominciò a piangere.
Tutto il mondo sembrava finito.Ma non lo era,non per tutti almeno. Ma per lei si. E questo voleva dire anche per lui.
Non si riprese mai più. La loro bambina era l’unica cosa per cui valeva la pena vivere.Così simile a lei.L’avrebbe vista crescere e con il tempo avrebbe sofferto sempre di più.
Finché una notte,una fredda notte di ottobre sentì che il pericolo incombeva su di loro. Prese la piccola Elizabeth e la smaterializzò insieme ad una grande borsa e ad una lettera a casa dei suoi genitori. Forse lì riusciva a tenerla al sicuro. Lui non l’avrebbe seguita.
-Piccola mia,salvati. Vivi la vita per me e per tua madre. Cresci,ama...sii forte. Il bene e l’amore sono la risposta ad ogni problema.Non dimenticarti di noi.-
No,non poteva seguirla.Non poteva scappare al suo destino,lo sapeva bene. Ci aveva già provato molti anni prima e non ci era riuscito. Il suo destino era Lei,ed ora le andava incontro.
 
-...quella notte mio padre fu ucciso da Voi-Sapete-Chi per scoprire dove erano James e Lily.Ovviamente la morte fu il prezzo per essersi messo contro di lui e non avergli rivelato dove erano. Non avrebbe mai tradito i suoi amici.-
Harry continuava a guardare la ragazza tristemente mentre gli stringeva una mano;Ron non aveva neanche la forza di guardare verso di lei;ad Hermione invece continuavano a scendere lentamente alcune lacrime.
-Per questo sono un mostro. Mia madre è morta per colpa mia e mio padre,ecco...-
-Lisa tu non sei un mostro.- disse dura Hermione.
 
No you don’t know what it’s like
When nothing feels alright
You don’t know what it’s like to be like me
(Welcome to my life-Simple Plan)
 
La ragazza fece un sospirò e andò avanti con il racconto.
-Mia nonna è la più grande strega che io abbia mai conosciuto. Anche se è molto vecchia è vivace e arzilla come una bambina!Non smette mai di scherzare,anche se quando vuole è molto severa.
Per questo passai un’infanzia molto bella insieme a lei. Considerando che ero orfana di due genitori devo dire che me la cavai piuttosto bene,soprattutto rispetto a te Harry.Non potevo finire in mani migliori.
Poi,all’età di otto anni circa mio nonno paterno morì.Fu un duro colpo per me e mia nonna. In quello stesso anno i miei poteri cominciarono a farsi vedere. Divennero troppo forti e non riuscivo a controllarli. Quindi mia nonna decise che per il mio bene era meglio se andavo ad abitare con il mio padrino.
Remus mi insegnò a tenere a bada i miei poteri,mi insegnò gli incantesimi e le pozioni. Passavo le mie giornate a leggere o in volo sulla mia scopa intorno alla casa di campagna.
Questo fino a quando non arrivai qui a scuola.Ecco,questa è la mia storia.-
 
Hermione le sorrise leggermente. Harry continuava a guardarla distrattamente.
-Tu hai detto di aver scoperto che io ero tu cugino poco tempo fa.-
-Si,è esatto!Lupin non mi disse mai che mia madre aveva un fratello. L’ho scoperto a Natale. Nei registri della scuola.-disse Lisa accennando ad un sorriso.- Spesso usciva fuori “J.Potter e A.Selen sono puniti per avere iniziato una battaglia nei corridoi” e cose del genere. Mi veniva da ridere a pensare a tuo padre e al mio a litigare. Poi lessi “J.Potter e A.Selen sono stati sorpresi in atteggiamenti amorevoli nel corridoio del settimo piano.” Per un secondo rimasi scioccata...poi capii che non poteva essere stato James!-disse ridendo.
I tre amici sorrisero.
-Beh,tutto è bene quel che finisce bene...giusto?-chiese Harry sorridendo.
-Oh questo è solo l’inizio,Harry. E nessuno può dire se finirà bene. Ma per adesso credo sia meglio divertirci quanto possiamo,infondo siamo in vacanza!-
-Promettimi che mi verrai a trovare dai Dursley- disse il ragazzo abbracciando la cugina.
-Certamente!E bisogna anche dire che quest’anno ci sono i mondiali di Quidditch,e dobbiamo andarci assolutamente!-
-Ci sto.- disse lui sorridendo.
Il sole ormai entrava dentro la grande stanza e annunciava una giornata fantastica.
-Bene,adesso chi ha voglia di un bel bagno al lago? A quest’ora l’acqua è bellissima!-disse Hermione saltando giù dal letto.
-Io rimarrò a guardare...-disse Ron sbuffando.
Lisa lo guardò e gli diede un bacio sulla guancia.-Dai,ti divertirai lo stesso!-
-Vado a chiamare gli altri!-disse Harry correndo fuori.
Così passarono l’ultimo giorno tutti insieme divertendosi e scherzando. Il sole risplendeva sul grande lago pieno di ragazzi e ragazze che erano tristi di doversi salutare.
Harry,seduto sotto un albero,guardava fisso davanti a se mentre giocherellava con un boccino d’oro.
Lisa si sedette affianco a lui guardando gli altri divertirsi.
-Promettimi che verrai a trovarmi!-
-Harry,te l’ho promesso. Verrò e nessuno potrà impedirmelo.-disse sorridendogli.
-Non voglio lasciare questo posto,te hai una famiglia dove andare...io non ho nessuno!-
-Non hai nessuno?-chiese lei scioccata.-Harry te hai la famiglia più numerosa che esista.Guardali.Guardali tutti quanti!Ognuno di loro sacrificherebbe la propria vita per te. Questo è essere una famiglia. Amarsi tanto da rinunciare a tutto pur di vedere la persona che si ama felice.-
-Noi non siamo soli Harry.-
Il ragazzo la guardò e sorrise. La strinse a se,sapendo che da quel momento in poi non sarebbe mai più stato da solo. Aveva una leonessa affianco a lui. Una grande leonessa.


I've finally found it,
a place where I'm wanted...
This must be how it feels to have a home
(to have a home-Team Starkid Production)





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Spero vi sia piaciuta!E commentate per sapere come continuerà la storia :) GRAZIE a tutti voi 
   
 
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