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Dichiarazione
Non ci sto
capendo più niente. È incredibile come i maschi possano confonderti le idee!
Insomma,
quell’idiota di Ron prima concede alla sua LavLav di menarmi, poi nel cuore
della notte mi fa prendere un’infarto baciandomi?!?!?
Allora, no,
non ci siamo.
Hermioncina
cara, diciamo che lo sfioramento di labbra da parte di Won-Won ti è piaciuto
eccome!
Ammettilo!
Ok, d’accordo,
mi è piaciuto da morire!
Poi, cara la mia So-Tutto-Io, NON TI SEI PRESA UN’INFARTO, ANZI, LO ASPETTAVI PURE!
Ok, ma evidentemente
ero fusa…
Ma stai zitta…
Grazie, vocina
dei miei stivali. Potessi spaccarti la testa… ma dimenticavo, non hai testa, e
quindi carenza di cervello!
Quasi quasi mi
ricordi qualcuno…
*
- Won-Won!
Dove sei, amorosissimo pulcino? – la voce sgradevole di Lavanda percorre il
dormitorio maschile, e tutti i ragazzi si girano verso di me, schifati.
- Per favore,
Harry, salvami… - sussurro, aggrappandomi alla sua veste.
Lui mi guarda
con sufficienza.
- Eh, no, mio
caro. Ho già dovuto salvarti il bel faccino lentigginoso quando hai voluto
vedere Hermione…! -
- Lo so, ma
abbassa quella dannatissima voce, cretino! – sussurro, preso da una crisi di
isterismo.
- Ok – dice,
sussurrando.
- E perché non
mi puoi salvare di nuovo “il bel faccino lentigginoso”? – chiedo, facendogli il
verso, e nascondendomi dietro di lui.
- Perché mi
devo vedere con Ginny – sibila lui, girandosi pochissimo verso di me.
Fiu… sembriamo
due cretini.
Harry che
cammina impettito, praticamente noncurante del fatto che il suo migliore amico
striscia aggrappato alla sua veste.
- E quindi ci
hai parlato? – dico a mezza voce.
Harry sta
sorridendo.
E ci credo!
- Eccome!
Certo che ci ho parlato! E ci siamo messi insieme! – sussurra allegramente –
Ecco il mio letto… nasconditi! -.
Con un
movimento buffo si gira di scatto – io lo seguo – e, in un modo o nell’altro,
mi infilo sotto il suo letto, proprio mentre Lavanda, barcollando come
un’ubriaca sui tacchi alti, varca sculettando la porta del nostro dormitorio.
La sento
avanzare verso di noi, e esclamare, con la sua vocetta acuta: - Che, Potty, hai
visto Won-Won? -.
- Innanzitutto
– sento dire la voce calma di Harry – io ho un nome, e non è di certo Potty -.
- Ok, HARRY –
dice Lavanda spazientita – hai visto per caso il tenerissimo amorino che
risponde al nome di Won-Won Weasley?!? -.
- Mi risulta
di no – risponde Harry con voce annoiata.
Bravo Potty…
bravo attore.
- AH SI?? –
strilla Lavanda.
Aiuto… dove
sono i tappi per le orecchie?
- Sì, e
adesso, per favore Lavanda, calmati, perché non mi va, o meglio, non CI va –
dice Harry, riferendosi a tutti noi del dormitorio maschile – di diventare
sordi a soli sedici anni. Ti serve altro? -.
- SÌ! – urla
Lavanda.
Mi sa che
Harry si sta incavolando…
- Oh, ma i
miei avvertimenti da un orecchio ti entrano e dall’altro ti escono? – esclama.
- NON ME NE
FREGA NIENTE! – sta urlando Lavanda – DÌ A QUELL’EMERITO CRETINO CHE LO LASCIO,
PERCHÉ È UN CAVOLONE FRITTO! -.
Dio, grazie…
Sento Lavanda
allontanarsi.
Dio,
grazie…
Cadidallescale,cadidallescale…
Patapumf!
- AAAAAAAAAHH!!
AIUTO! SONO CADUTA!!!! -.
Cavoli, non
sono poi tanto sfigato, allora…
*
- Ma davvero?
– esclamo, ridendo, e inghiottendo un boccone di patate.
- Sicuro! –
ribatte Harry, ridendo con me, e servendosi anche lui.
- Quindi
adesso non romperà le scatole per un bel po’! – dico, felicemente.
È proprio una
bella cena, per me!
La
graziosissima e calmissima Lavanda è andata di corsa – o meglio, volando, con
quello che le restava delle sue vomitevoli gambette – in infermeria, dopo la
sua disavventura con i tacchi alti.
Mica male!
Ron, però non
si è visto.
- E Ron… -
chiedo esitante – Ron dov’è? -.
Harry mi
guarda, poi abbassa gli occhi.
- E Ron dov’è?
– chiedo di nuovo, paziente.
- È in
infermeria – risponde Harry, fingendosi molto interessato alle patate che ha
nel piatto.
Rimango –
giustamente – interdetta.
- Ma scusa… la
storia del cavolone fritto… mi hai fatto ridere per mezz’ora… - dico,
abbassando gli occhi sul piatto anch’io – insomma, cosa cerchi di dirmi? -.
- Won-Won è un
emerito cretino – sussurra Harry – e, nonostante tutto, è andato a fare visita
alla sua LavLav implorando il suo perdono -.
- Ma che… -
esclamo, alzandomi di scatto.
- Che fai?
Dove vai? – chiede Harry preoccupato, scrutandomi.
Sono molto,
molto, molto arrabbiata.
- Che fai?
Dove vai? – ripete calmo Harry.
- A dire due
parole a Won-Won e alla sua sciaquetta – replico, sibilando e allontanandomi di
corsa.
Prossima
tappa…
Infermeria.
*
- Povera cara…
- continuo a sussurrare, bagnando la pezza che LavLav ha sulla fronte,
strizzandola e riappoggiandola sulla sua fronte.
Per quanto mi
riguarda posso ficcargliela intrisa di acqua in bocca, e stringerle la gola con
le mani, dopo quello che ha fatto.
- Tu sei un
cavolone fritto – sta dicendo Lavanda – ma un cavolone fritto bellissimo e dolcissimo
–, dopodichè mi afferra il polso e mi bacia con slancio.
Mi stacco con
forza.
- Ehiehi,
vacci piano, LavLav – dico, arrabbiato.
- E perché,
Wonnie-Wonnie? – chiede Lavanda, facendomi gli occhioni dolci.
- Perché,
scusami, non sono al tuo servizio, e non puoi usarmi soltanto perché sono
carino e solo perché puoi farti vedere dalle tue amiche invidiose mentre mi
sbaciucchi -, replico, seccato.
Lavanda sembra
seccata anche lei.
- E tu perché
ti sei messo con me? – chiede.
Per far capire
ad Hermione che l’adoro, vorrei risponderle.
Vorrei
vomitarle addosso la verità, dirle del nostro primo bacio al buio, dirle…
Dirle che la
odio, che è una donnina allegra…
- Perché mi
piacevi – rispondo, sottolineando pesantemente il verbo al passato, che non è
neanche vero.
- Wonnie, dai…
stiamo insieme da sole due settimane e già vuoi scaricarmi? – chiede Lavanda,
cominciando a piangere.
- Sì –
sussurro tra i denti, ma faccio buon viso a cattivo gioco e dico: - Ma no, non
piangere, LavLav, non dicevo sul serio… penso solo che dobbiamo prenderci un
periodo per riflettere… -.
Ok, allora falle sapere in punto di morte, ok?
Sai una cosa,
vocina? Credo che stavolta tu abbia ragione.
Eh, LavLav…
come dice il proverbio, aspetta e spera, che poi si avvera!
Facciamo così.
Entro i 90 imparo ad usare un feletono, o come diavolo si dice, e poi ti do il
mio numero, mi contatti il giorno dei miei 99 anni, ti faccio sapere cosa ne
penso di te, e poi mi ubriaco, vengo ricoverato a un pedosale, o come diavolo
si dice il San Mungo dei Babbani, e mentre stai correndo verso di me spiro.
Ok?
Ehm… no,
decisamente no.
- Allora ok –
sta dicendo Lavanda – mi fai sapere entro la prossima settimana? -.
- Sì –
rispondo, poco convinto.
Le lascio la
pezza bagnata sulla fronte, mi asciugo le mani ed esco fuori dall’infermeria.
È un po’
tardi, sicuramente avranno finito di mangiare…
- Ron? – una
voce calma e determinata, e molto familiare, mi chiama da dietro.
- Dimmi –
dico, girandomi verso Hermione, che mi sta fissando.
- Possiamo
parlare? – chiede.
È quasi buio,
ma riesco a intravedere i suoi occhi.
Sono pieni di
rabbia e amarezza.
- Certo –
sospiro.
- Ron,
dobbiamo parlare chiaro – dice – perché questa situazione non è delle
migliori. Con quale sangue freddo mi baci poi vai a fare il cretino con Lavanda?
Ron, ci sono molte cose incompiute, che dobbiamo risolvere, spiegare ed
esporre. Capisco che è davvero incredibile – ora la sua voce diviene rabbiosa –
essere senza cuore, ovvero baciare la propria migliore amica senza nemmeno un
perché, poi andare dalla prima che si trova e baciare lei, mettersi insieme
eccetera. Ron, dimmelo chiaramente. Quello dell’altra sera è stato solo un
bacio? -.
I suoi occhi
mi attraversano. Abbasso il capo.
- Ronald, per
l’amor del Cielo, guardami – dice Hermione, prendendomi per il mento e
costringendomi a guardarla negli occhi.
- Ti ripeterò
la domanda molto lentamente – mi sorride – Quello dell’altra sera è stato solo
un bacio? -.
Oddio, certo
che no, Hermione.
Come potrei
essere tanto senza cuore?
La guardo. I
suoi occhi sono così belli…
- No – dico
con un filo di voce. – Non è stato soltanto un bacio -.
Hermione
sospira. Sembra sollevata.
E anch’io lo
sono.
- Hermione –
dico – tu sei veramente bellissima, dolce, intelligente. Sei la ragazza più
dolce, straordinaria, meravigliosa che io abbia mai potuto incontrare. Sei… sei
incredibile. E io sono un emerito cretino, deficiente… non saremo mai perfetti
assieme. Perché tu sei straordinaria, io sono… -
- Il migliore
– mi interrompe lei. – Ron, possibile che non lo vuoi capire? Gli opposti si
attraggono… e tu sei perfetto per me. A me tu piaci da morire così… -.
- Grazie,
Hermione – le sorrido.
Ho tanta paura
di farle male…
Accosto il
viso al suo.
I suoi occhi
brillano, di qualcosa mai visto prima.
Amore?
Sì, amore è la
parola giusta.
La bacio.
E sembra che
tutto attorno a noi diventi fragile cristallo, sentiamo la vita che scorre
dentro e fuori noi.
Ci uniamo, io
e lei, in quell’unico bacio, mentre il tempo si ferma, Lavanda e Voldemort
spariscono come acqua fresca, sparisce Draco Malfoy e suo padre, spariscono
Tiger e Goyle, mentre l’universo ci accoglie…
Riapro gli
occhi dopo un’eternità.
Lei mi sta
guardando, straordinariamente bella, sorridendomi.
- Hermione,
io… -.
Lei fa un
breve fischio. – Uh, però, Weasley – mi dice, sorridendo maliziosa – baci
proprio bene, lo sai? –.
Le do un
piccolo pugno sulla spalla.
- Anche tu non
sei male – sorrido maliziosamente.
Mi ricambia il
pugno.
- Sarà meglio
che vada… - dice, e mi accarezza una guancia.
Ho un male
interiore.
Sono in preda
a una crisi…
Glielo dico,
glielo dico!
- Hermione –
la chiamo sottovoce.
Mi sente e si
volta.
- Sì? –
chiede, preoccupata.
- Ti amo –
dico, arrossendo come un peperone.
Sorride
radiosa.
- Ti amo
anch’io… - sussurra, prima di girarsi e scendere le scale saltellando, come una
bambina…
La mia
bambina…
Eccomi qui,
ragazzi!
Con un chap abb
lungo spero di soddisfarvi!
Ora mi dedicherò a
“D&G”, nell’attesa di qualche idea che mi aiuti a far evolvere la storia.
Ma passiamo alle
recenzioni!
**
Mem: Perdonata XD… grazie per i
complimenti, grazie moltissime… beh, se si dichiarerà lo puoi giudicare da
questo chap! Continua a seguirmi!
*
Gigia990:
Grazie! Io ODIO
alla follia LavLav! Grazie x i complimenti! Ehi, però aggiorna presto Hermione
VS Lavanda-Questa è guerra! È troppo bellissima!!!
E
complimenti anche per “No, lo sciroppo no!” Fammi saxe!
*
Funkia: Che dire, hai detto tutto tu…
grazie 1000!
**
Julca
e Valeria18, per favore, tornate all’ovile! MI MANCATEEEEE!
Grazie
per le recenzioni a tutti!
Kiss
Primavera