- HARRY POTTER -
RAGGI DI SPERANZA
Titolo: Raggi di Speranza (cap. XVIII, part I)
Autore: Mistress Lay
Categoria: Azione, Drammatico,
romantico
Sottocategoria: Slash,
R
Personaggi:
Harry Potter, Draco Malfoy, Tom
Riddle, Hermione Granger, Ron Weasley,
Pansy Parkinson, Millicent Bulstrode, Blaise Zabini, Albus Silente, Voldemort, Nuovi personaggi, un po' tutti...
Pairing: ...
Disclaimer; tutti i personaggi appartengono a J.K. Rowling, tranne i personaggi nuovi, che escono fuori
direttamente dalla mia fantasia malata... ^___^;;;
Mi sn accorta
di un errore imperdonabile che ho fatto ultimamente: ho segnalato il XV come il cap dove si parla
dell'Arma e invece nn è così, ma solo il cap dove presento la 'creatura'. L'Arma ha la sua prima e
ultima apparizione di sfuggita in una conversazione tra Voldemort
e Narcissa, nel XIX cap.
Perdonatemi! A volte proprio sono
completamente fuori! -.-
Piccola novità, se v'interessa ho
postato il II cap di 'About Us'! ^^
Pl: Prima della prova c'è sempre agitazione, soprattutto se
poi c'è un ballo in maschera alle porte… la prova si rivela molto più
pericolosa e difficile delle previsioni, come strane reazioni che rendono tutti
molto nervosi, ma si sa, quando il cuore comanda… e a proposito… sapere che
cos'è un Contarape? XD (ma sì che lo sapete! Ve ne ho
parlato io! ^^)
Buona lettura e commentate!
Nota ad adsharta, nn so se sei riuscita a raggiungere qst
cap ma ti ringrazio per i complimenti! ^^ Hai
azzeccato la saga ma nn è Cree
Bega! ^^ Complimenti comunque, il primo e unico
tentativo, tanto di cappello! XD Bax bax! ^^
CAPITOLO TRENTADUESIMO
CHE COS'È UN CONTARAPE?
~*~
Che guarda, vede
Paracelso
~*~
Non si era mai vista una tale affluenza
di preparativi a Hogwarts, nemmeno in occasione del
Torneo Tremaghi e del conseguente Ballo del Ceppo: la
scuola voleva dare il meglio e mostrare tutta la sua magnificenza in tutto
stile e tutti dovevano contribuirvi, sembrava il loro motto.
E Hogwarts
andava ad ammantarsi di particolari sempre nuovi e nuovi
suppellettili, ogni presenza - elfo, fantasma, insegnante - doveva dare
il proprio contribuito e, considerato che Pix era
rimasto quieto per tutto il tempo sembrava confermare che persino i fantasmi
prendevano molto a cuore questa direttiva.
Ovviamente l'evento avrebbe superato di gran lunga il famigerato Ballo del Ceppo sia per portata
sia per ospiti che per preparativi e nei corridoi, nelle classi, in Sala
Grande, in cortile, durante le lezioni, nei dormitori non si parlava altro.
E questo perché il ballo portava a due dilemmi amletici:
l'accompagnatore o l'accompagnatrice e il vestito per la festa.
Silente aveva fatto un discorso in
separata sede per i Serpeverde, annunciando loro che
non avrebbe ammessa alcuna assenza o qualsiasi scusa
che li avrebbe portati a non indossare l'abito da cerimonia rappresentante un
personaggio della letteratura babbana. Così anche i Serpeverde avrebbero partecipato, volenti o nolenti.
E di certo c'erano anche Serpeverde volenti, su questo non c'era dubbio, e
ovviamente Silente aveva pensato a provvedere a questo
punto con il ballo in maschera.
Il ballo non era solo un evento mondano
o un vero e proprio atto di forza nel quale Silente sfoggiava la potenza della
sua direttiva ma anche un modo per mostrare al mondo intero quanto tutti vogliano fare fronte comune contro il loro nemico secolare.
Ma il trambusto della scuola non era solamente dovuto all'imminente ballo in maschera, ma a
causa di un certo esame formulato dai professori di Cura delle Creature Magiche
- che notoriamente non conosceva nessun limite tra il pericolo e la sicurezza -
e il professore di Difesa contro Le Arti Oscure - che notoriamente era un
sadico che si divertiva a far sgobbare i proprio studenti -.
L'esame era una croce, sia per coloro che avrebbero dovuto sostenerlo con Hagrid sia per quelli che sarebbero dovuti andare nella
Foresta Proibita e probabilmente rimanerci per sempre…
Quindi tutto il settimo anno si era rivolto alla biblioteca,
sperando in un qualsiasi aiuto.
- Che cos'è un
contarape, Herm? -
Hermione non si degnò nemmeno di alzare gli occhi dal libro estremamente voluminoso e polveroso che stava leggendo
febbrilmente: - Gli Hehmann sono delle creature
custodi dei boschi e delle foreste, hanno l'aspetto di… -
Ron la interruppe impaziente: - Heche?
-
- Hehmann.
Gli Hehmann sono delle… - riprese Hermione
continuando a leggere più veloce che poteva.
Ron aveva l'espressione di uno che non era riuscito a capire
un bel niente: - Che cosa sono? -
Herm girò la pagina: - Gli Hehmann
sono delle creature custodi dei boschi e delle foreste, hanno l'aspetto di
piccoli… -
Ma ancora una volta Ron la
interruppe: - Herm! Ti avevo chiesto che cosa sono i contarape! Non gli Hehrmann! -
sbuffò il ragazzo - È già abbastanza che mi ricordi cosa sono i Contarape… -
- Si chiamano Hehmann…
- grugnì Hermione, cominciando a perdere la pazienza.
- Non importa! Sul serio, Herm, dovresti prenderti una pausa, hai
il cervello sovraccaricato! -
Solo in quel momento Hermione alzò il viso rosso per l'ansia e per l'irritazione
e puntò un paio di occhi nocciola assassini sul suo
migliore amico: - Ronald, alzati da quella sedia e
sparisci dalla mia vista prima che ti lanci questo libro in testa -
Ron ovviamente raccolse in tutta fretta le sue cose e corse
nell'unico posto vuoto accanto a Harry, anzi, prima espropriò il suddetto posto dalla presenza di Calì Patil, POI si sedette.
Millicent sorrise mentre osservava la scena, seduta accanto a Hermione con un libro decisamente
meno voluminoso davanti, ghignò: - Ronald non ha
tutti i torti, forse dovresti prenderti una pausa -
- Non ho tempo, Millie
- replicò Hermione tornando con lo sguardo a divorare
i cinquecentoqurantadue metodi per non credere alle
parole ingannevoli dei Marciotti.
- Almeno ti converrebbe raccogliere i
capelli… - Millicent si riferiva al viso rosso di Hermione e alla mano della ragazza che continuava a
tormentarsi un ricciolo e con l'altra ogni tre secondi ripeteva il solito
movimento di intrappolare dietro un orecchio, senza successo, una ciocca
ribelle.
La ex serpeverde tolse dal polso
un elastico nero e lo porse alla ragazza ma, presa com'era dalla lettura, non
se ne accorse. Dopo che la mora era stata per un po' con l'elastico nella mano
protesa, sospirò e prese l'iniziativa, raccogliendo
lei stessa i capelli castani della Grifondoro.
Questo movimento portò Hermione ad alzare di scatto il viso dal libro,
sconcertata: - M- Millicent… che cosa fai? -
- Non ti disturbo ulteriormente… continua
pure a leggere. E non preoccuparti, le so fare le code, sapessi quante volte l'ho fatta a Pansy! - Millicent non sembrava minimamente turbata dai movimenti
famigliari che aveva con Hermione né dalla loro
vicinanza. Hermione cercò di non essere da meno e
tornò a leggere il suo volume.
Non le riuscì molto facilmente di
trovare il punto che aveva abbandonato poco prima ma quando lo trovò lo stesso
più difficile mantenerlo mentre le mani di Millicent
si muovevano agilmente tra i suoi capelli crespi raccogliendoli sulla sommità
del capo e tenuti fermi dall'altra mano.
Hermione cercò di concentrarsi nuovamente sul testo utilizzando
il dito per tenere il segno ma poi una ciocca dei suoi capelli scivolò sul suo
viso, oscurando per un istante la vista.
Le dita di Millicent la ricatturarono subito ma indugiarono qualche istante dando
alla mora il tempo di dire: - Le mie scuse, signorina Granger…
-
Hermione non riusciva veramente a capire come mai il testo che
aveva di fronte non era più di alcuna attrattiva per lei
quando prima era al centro del suo universo.
Si rese conto che era molto più
semplice e bello chiudere gli occhi e sentire le mani di Millicent
che si muovevano tra i suoi capelli, o forse era solamente il suo tocco che… No.
Aspettate un attimo.
Alt.
Stop.
Un momento!
Che diavolo stava pensando? Da dove uscivano fuori quei
dannati pensieri?
Hermione stava ancora registrando di essere shockata quando
l'altra disse: - Sistemata. Ora una domanda, Hermione,
come mai non tieni la coda? Stai benissimo così - ed era
vero. Hermione stava veramente molto meglio con la
coda, forse perché i capelli crespi non le coprivano il viso e poteva far
sfoggio della sua avvenenza o forse perché con i capelli tirati su con una coda
alta mostrava il suo collo flessuoso…
- Oh… ehm… non- non… - Hermione annaspò per qualche istante poi chiuse di scatto
il libro e scatto in piedi, in una cacofonia così rumorosa di rumori
contrastanti che tutta la biblioteca si voltò a fissarla, compresa Madama
Pince, ma quest'ultima decise di non intervenire, più
che altro perché Hermione, come studentessa che
passava i tre quarti del suo tempo in biblioteca e trattava nel migliore dei
modi i libri aveva certamente qualche privilegio.
Millicent la fissò sorpresa.
- Vado a… cambiare il libro! - e arrancò
con il libro sotto il braccio alla ricerca di un altro altrettanto pesante,
polveroso, vecchio e complicato che l'avrebbe
distratta dai suoi pensieri decisamente fuori luogo.
Harry lesse i titoli verticali dei libri alla ricerca di
qualcosa di interessante. Purtroppo il libro che gli
aveva fornito Altair era sì stato decisamente
illuminante per quanto riguardavano i wnellter e le
loro vite ma non avevano risolto nessun risvolto dell'enigma Prestorn.
L'unica cosa appurata era che Prestorn non era un wnellter. Ma su questo punto avevano già ampiamente dibattuto.
Quella mattina stessa Harry aveva spedito un gufo come titolo informativo ad Altair e illustrare come avessero fatto
un buco nell'acqua. Chissà quale sarebbe stata ora la prossima mossa.
- Ricerche, signor Potter?
-
Harry si voltò per trovarsi di fronte il professore in carne
ed ossa, con i suoi soliti occhi dalla pupilla verticali, inquietanti e che
parevano onniscienti. Subito, il ragazzo si premurò di premere con l'unghia sul
palmo della sua mano, giusto per essere sicuri.
- Proprio così professore - ecco, il
profumo delle rose, così inebriante…
Philius ghignò leggermente, come intimamente contento di
qualcosa che a tutti sfuggiva o forse solo contento della prova che avrebbero dovuto affrontare i suoi alunni - o che stavano
affrontando nel caso del gruppo scartato -: - Su di me? -
Per un istante i libri di Harry minacciarono di cadere ma il ragazzo li riprese prima
che rovinassero a terra. Il professore fu molto compiaciuto di questo e cercò
di prolungare ancora di poco il suo trionfo, o almeno fino a quando non avrebbe
fatto breccia in quel perpetuo mistero scoperto di Potter:
- Trovare notizie su di me di certo non è molto facile, lo ammetto. Ma mi
rifaccio alla sua incredibile attitudine nella Difesa, signor Potter -
Harry non riusciva quasi più a respirare da quel senso che lo
opprimeva alla gola, quasi come se Prestorn lo stesse
costringendo a parlare. Fece quindi l'unica cosa che gli riusciva di fare quando si trovava in difficoltà: improvvisamente il
viso di Harry divenne completamente inespressivo,
apatico, quasi… insignificante, come il viso del giovane castano che viaggiava
con il biondo in giro per il mondo.
Prestorn rimase per un secondo interdetto, preso in contropiede
da quella strana sensazione di disorientamento e disse: - La ricerca non è
ancora pronta? - quasi senza accorgersene, mostrando a Harry il doppio senso della conversazione dal punto di
vista puramente scolastico.
Harry abbondò all'istante la sua espressione e disse,
tranquillo: - Non ancora. Devo solo ultimarla - felice del suo trionfo. Aveva
trovato una breccia in Prestorn e nel suo potere.
Doveva solo capire quale fosse.
Prestorn, nel frattempo, non riusciva a credere che fosse stato
giocato… che cosa lo aveva portato a rivelare le sue carte coperte?
- Che sorpresa
trovarla qui - la voce di Tom Rice.
Tom Rice, nonostante la domanda
puramente formale, era decisamente irritato. Si posizionò accanto a Harry a
lanciare occhiate storte a Prestorn.
Il professore si congedò: - A questa
sera - certo, la prova, fissata per dopo cena.
Tom chiese subito ad Harry: - Ti ha fatto qualcosa? - lo afferrò anche per le
spalle, certo che nessuno li avrebbe visti, rintanati così com'erano dietro gli
scaffali.
Di nuovo i libri che Harry teneva tra le braccia minacciarono
di cadere, si salvarono solo quando Harry si scostò
da Tom per trattenerli: - No, direi di no -
Tom rimase un attimo interdetto, sorpreso che Harry si fosse sottratto al suo
tocco ma chiese ancora: - Tutto a posto? -
- Mi vedi gridare in preda al dolore
alla cicatrice? -
- No -
- Mi vedi gridare in ostrogoto che sto
male? -
- No -
- Mi vedi svenuto a terra? -
- No -
- Allora sto bene,
non trovi? - Harry sorrise
leggermente - Sei un po' troppo chioccia ultimamente -
Tom incrociò le braccia, contrariato: - Harry,
hai presente che un mese fa hanno cercato di ucciderti? -
- Sì, sai, ero presente anch'io -
- Non dovresti prenderla così alla
leggera - borbottò Tom. Era
così inconsulto il desiderio di abbracciare Harry e
tenerlo stretto tra le sue braccia per proteggerlo da tutti i dolori del mondo?
"Sì, se ti chiami Tom Riddle"
gli rispose la vocina serpentesca della sua mente.
- Sei tu che ingrandisci la cosa. E comunque quando uno psicopatico megalomane feticista cerca
di ucciderti per diciassette anni alla fine consideri degli attentati falliti
come banali 'incidenti' - Harry rise, divertito dal
suo ragionamento contorto o forse più semplicemente perché Tom
lo metteva di buonumore, lo faceva sentire protetto e in un certo senso… amato.
Alla battuta di Harry
Tom soffocò un sorriso per mascherarlo sotto una
semplice replica salace: - Se incidente è vederti su un letto in coma per tre
giorni di seguito dopo aver subito un'operazione più lunga della creazione
umana allora non posso immaginare quando un incidente vada a termine -
Passò qualche secondo di silenzio tra i
due, mentre si sentivano sospiri esasperati nei tavoli vicini, il passare di
una piuma su una pergamena e lo sfogliare di qualche volume.
- Hai qualche prova a sostegno della tesi che Voldemort sia
feticista? - domandò alla fine Tom.
Harry gli fece passare una mano sull'incavo del braccio,
sorridendo allegramente, per poi allontanarsi ridacchiando.
- Harry! - lo
chiamò Tom.
Il ragazzo si voltò, ancora di ottimo umore: - Sì? -
- Fai attenzione stasera -
- Perché?
Tanto ci sarai tu - Harry continuò a ridacchiare.
- Su questo ci puoi giurare - replicò a
bassa voce Tom.
Quando Ron prese il posto di Calì, al tavolo c'erano solamente Seamus,
Draco e Neville. Harry
doveva essere andato in una qualsiasi sezione e aver preso qualche libro da
leggere.
- Ciao Ron -
lo salutò allegramente Seamus. Draco
e Neville gli fecero eco.
- Qualcuno sa che cos'è un Contarape? - sbottò cominciando a tirare fuori
dalla sua borsa l'occorrente.
- Perché non
l'hai chiesto a Hermione? - chiese Neville - Sa
sempre tutto -
- Bè, gliel'ho chiesto! Ma ultimamente è veramente
isterica! Ancora poco e mi avrebbe preso a librate! - protestò il Grifondoro.
Seamus colse a palla al balzo: - Ah, le donne! Non si può
vivere né con loro né senza di loro! - per poi concludere
quella frase solenne con un sospiro teatrale.
- E questa dove l'hai
letta, Seamus? Nei cioccolatini? - Neville era memore
di quei cioccolatini che le ragazze si scambiavano che contenevano delle frasi
melense che apparivano quando si dava il primo morso al cioccolatino in
caratteri fumosi e color rosa.
- No, in un libro babbano!
- sorrise Seamus, tutto soddisfatto
come se avesse scoperto l'esatta ubicazione del tesoro di qualche pirata.
- Hai mai
pensato di cambiare letture ogni tanto, Finnigan? -
replicò Draco parzialmente immerso nel suo libro.
Seamus gli rivolse un sorriso tutto denti: - E perché dovrei? Comunque, sai Ron, ho notato che
hai qualche problema con le donne, amico mio, e ovviamente io sono qui a darti
una mano. Raccontami - più che portamento professionale quello che traspariva
dall'espressione di Seamus era pura e semplice
curiosità.
Ron rivolse all'altro uno sguardo omicida.
- Non devi essere
timido, Ron, siamo amici, no? -
Neville represse un risolino divertito
che si spense subito per aver scontrato inavvertitamente il braccio con la
pergamena. La raccolse da terra e tornò a sedersi tranquillamente solo con il
viso stranamente rosso, gli altri credettero che il
rossore fosse dovuto all'imbarazzo e Neville fu molto
felice che lo pensassero perché davvero voleva nascondere il suo vero motivo di
arrossire.
Scoccò un'occhiata alla parte opposta
della biblioteca dove stavano studiando Hermione e Millicent e dove due nuovi arrivati si erano seduti, in uno
scaffale poco lontano intravide Harry e Hermione parlare tra loro, la seconda stranamente
arrossita.
- Seamus,
perché non ti fai gli affari tuoi? - domandò contrariato Ron.
- Perché è più
divertente farsi gli affari degli altri - replicò allegramente l'altro - E poi
dobbiamo darci una mossa! Non possiamo permettere di rimanere senza
pollastrelle! -
Draco sbuffò: - Vuoi costituire un'agenzia matrimoniale, Finnigan? -
Seamus non se la prese per la replica del biondo, anzi: - Solo
se tu mi farai da testimonial! -
- Scordatelo! - Draco
alzò lo sguardo dal suo tomo, contrariato anche se le labbra si piegarono in un
sorriso divertito.
Una cosa è certa: i Grifondoro
non sono per niente noiosi.
- Ma ho ragione, comunque!
- Seamus imbastì un piccolo broncio che durò un
nanosecondo - Dobbiamo impegnare le ragazze più belle! Altrimenti con chi ci
andiamo al ballo? -
- Io non so se ci vado al ballo - ribattè a bassa voce Neville.
- Ma certo che
ci andrai, Nev! Vuoi perderti un'occasione così? te la
troverò io una donzella per la festa! Sarebbe COSI' triste andarci da soli! - Seamus sembrava aver preso un'altra vittima - Con chi ci
vorresti andare, Nev? -
Neville arrossì ma scosse la testa.
- Dillo al dottor Stranamore,
Neville! - Seamus
diede una pacca sul braccio a Ron, che stava
ridacchiando - E tu, segretario, prendi nota -
Neville prese una delicata sfumatura
pomodoro mentre fissava lo sguardo sulla sua pergamena.
Seamus a quel punto rinunciò per poter concentrarsi meglio
sugli altri due al tavolo: - Ron? E
tu? -
- Ma perché
non ti fai gli affari tuoi, Seamus? -
- E se
invitassi Hermione? Al ballo del ceppo non l'hai
fatto! - poi Seamus si rivolse a Draco
- E tu, ragazzo immagine? Che ne diresti di Ginny? -
- Ho detto di no! - esclamarono
all'unisono Draco e Ron.
L'irlandese fece la lingua: - Che
antipatici che siete! -
In quel momento arrivò al tavolo Harry, posando i pesanti volumi sul tavolo: - Allora? mi sono perso qualcosa? -
- Harry!
Nessuno mi vuole dare retta! -
- Finnigan,
finiscila di usare quel tono melodrammatico da attore di teatro fallito -
- Ecco! Hai visto, Harry?
- Seamus puntò un dito in tono accusatorio contro Draco - Nessuno mi da retta! E solo perché mi sono offerto
di sistemare i loro problemi di cuore per il ballo… a proposito, Harry, tu con chi ci vai? -
- No comment, Seamus - replicò Harry sorridendo. Si sedette al suo posto, lanciando però un'occhiata a Tom, seduto con gli altri Serpeverde
e con due ragazze che ci provavano spudoratamente facendogli annodare lo
stomaco.
Ma d'altronde cosa pensava? Tom
odiava i balli, odiava Silente e odiava i vestiti babbani,
ovvio che non sarebbe venuto quel giorno e stupido, Harry
a pensarci.
E poi se avesse
voluto andarci probabilmente Tom non ci
sarebbe nemmeno andato con lui… forse con una di quelle tante ragazze che gli
sfarfallavano attorno…
- Uffa! Ma
nessuno di voi mi da retta! - esclamò lacrimosamente Seamus - E come se non bastasse oggi c'è l'esame! Che palle! -
Draco ghignò: - A mio avviso dovresti darti più pena per
l'esame che non per i fatti degli altri, Finnigan -
- Ha infierito anche su di te, Draco? - domandò divertito Harry.
L'altro annuì: - I Grifondoro
sono dei testoni -
Ron lo interruppe: - Harry, sai
che cos'è un contarape? Perché
Hermione non me lo voleva spiegare! Ultimamente è
veramente nervosa, oggi ancora poco e mi tirava i suoi
libri in testa! -
- Ron, impara
da me come si tratta una donna! -
- Seamus! Sei
fissato! - lo redarguì Draco storcendo il naso.
- Forse la stavi assillando, Ron - disse ragionevolmente Harry.
Lui aveva appena avuto una conversazione con Hermione
e non era per niente tranquilla.
- No! Ti sbagli! Hermione
non faceva che parlarmi di Hehmann o come diavolo si chiamano! Sul serio, Harry,
secondo me il troppo studio le ha dato alla testa… -
Harry si trattenne dallo scoppiare a ridere: - Ron, i Contarape SONO gli Hehmann -
Silenzio.
- Oh… -
- Vuoi quale
ripetizioni sui mille modi per come chiedere scusa ad una donzella,
segretario? -
Hermione tornò a sedersi al suo tavolo
decisamente sollevata nel trovarvi, oltre a Millicent,
anche Pansy e Blaise.
Era stata minuti
interi di fronte alla finestra della bibiolteca con
le mani sulle guance per cercare di farle sbollire dal calore che emanavano e
cercando di carpire il perché di quella reazione.
Insomma, era stata solamente Millicent!
Accidenti, le aveva solo
fatto una coda!
Che cosa c'era da agitarsi tanto?
Eppure la proverbiale razionalità di Hermione
l'aveva abbandonata, facendola cadere nella confusione delle risposte
sconclusionate e delle mille domande insolute.
Si era guardata nel riflesso del vetro,
il viso leggermente meno rosso di prima, i capelli tirati in alto in una coda
alta. Bè, era vero, stava molto meglio con la coda,
non ci aveva mai pensato: era facile lasciare i capelli al vento o al massimo
legarli in una mezza coda frettolosa… quando si sarebbe ricordata un elastico
per capelli, che puntualmente non si portava dietro quasi mai.
Passò un dito sulle guance.
Rosse.
Ma che cosa le stava succedendo?
Improvvisamente era arrivato Harry e le aveva chiesto se andava
tutto bene, non sembrava molto convinto della risposta della migliore amica ma
soprassedé e le fece i complimenti per come stava prima di dividersi da lei per
raggiungere il suo tavolo.
- Ciao Hermione
- la salutò Blaise, Pansy
le fece un cenno con il capo.
- Ciao Blaise,
Pansy… - prese posto e si accorse che i tre avevano
discusso fino a quando era arrivata lei - Qualcosa non va? -
- Pansy non
vuole andare al ballo - rispose Millicent
laconicamente, facendo mostra della sua disapprovazione.
Pansy incrociò le braccia al petto, crucciata: - Non ho voglia
di andarci e questa è la mia ultima parola -
- Temi per le reazioni di quelli di Durmstrang? O forse quelli di Bogengang? - Hermione incarcò un sopracciglio - Se scegli una maschera nessuno ti
riconoscerà -
- Glielo abbiamo detto anche noi -
confermò Blaise, alzando gli occhi al cielo - Ma non
vuole sentire ragioni… Pansy, potrai venire con me o Ddraco, se vuoi, te l'ho detto, non puoi perderti il ballo
solo perché qualcuno potrebbe riconoscerti. Ti proteggeremo noi -
Pansy scrollò le spalle, per niente convinta: - È la mia
ultima parola - e si immerse nelle sue pergamene.
Blaise e Millicent scossero la testa mentre Hermione
si concentrava sullo studio: "È stato un momento, non è nulla…" si
ripeteva intanto.
Lestrage Manor, nello stesso momento
Lord Voldemort
stava camminando velocemente su e giù per la spaziosa stanza, furibondo.
Aveva mandato Codaliscia
come sua spia a Hogwarts e doveva mantenere dei
rapporti frequenti con la spia e con la corte dell'oscuro per quanto riguardava
le informazioni e, dopo settimane di calma piatta, Codaliscia
aveva finalmente qualcosa in mano: al contatto con la spia a Hogwarts aveva preso la passaporta
per raggiungere Lestrage Manor
ma il topo non si era visto. Da nessuna parte.
Ciò era ridicolo visto che aveva preso
una passaporta appositamente
per venire al Manor senza intermediari ma non c'era
effettivamente niente di ridicolo, ma solo era una sfida aperte al Lord Oscuro.
Infatti quella mattina, sopra il tavolo usato durante le
riunioni dei mangiamorte con il loro lord c'era il
corpo straziato di un topo.
Questa era una sfida.
Una sfida contro Voldemort.
Sembrava dire: SO.
Quindi aveva una spia anche tra le sue
file, come aveva sempre sospettato, e molto vicino a sé, presente in maggior
parte delle sue riunioni che si celava sotto la
maschera del mangiamorte e servitore perfetto.
Il problema era: quale?
Ma con un po' di fortuna Voldemort
poteva avere qualche asso nella sua manica: le altre spie. Erano
sempre rimaste nell'anonimato anche nelle file più interne e solo una stretta
cerchia di persone conosceva la loro identità segreta.
Il problema era anche un altro: l'Arma.
L'Arma forse non sarebbe stata decisiva
ma ambiva ad averla dalla sua parte perché era certo,
sarebbe stato lui il suo padrone.
Era destino.
Ma un altro problema sorgeva: dove l'avrebbe trovata?
Le nove erano venute e passate e un
gruppo di studenti del settimo anno era di fronte alla capanna di Hagrid con due professori vicino a loro, il primo eccitato l'altro ghignante.
- Buonasera - esordì Prestorn. I suoi occhi gialli erano estremamente
brillanti nell'oscurità della notte e solo la lanternona
che teneva in mano Hagrid squarciava il buio, nel
cielo brillavano le stelle e la luna piena, ammantata di fulgida bellezza -
Oggi si svolgerà il vostro esame. Non serve dire che dovrete dare il massimo
perché sono sicuro che lo farete, almeno per salvarvi la pelle perché questa
non è una semplice passeggiata sotto il chiaro di luna e chi la pensa
diversamente è pregato di cadere nel primo fossato e beccarsi una 'T' subito.
Dovrete entrare nella Foresta Proibita,
e rassicuro il vostro cuore di budino, non dovrete coprire interamente la
Foresta, ma solo una porzione delimitata. Non dirò cosa c'è lì dentro, sarà
compito vostro accorgervene e passare oltre -
Hermione alzò la mano timidamente: - Scusi professore… ma… mi
chiedevo se in caso di pericolo noi dovessimo fare qualcosa… durante l'ultima
prova del torneo Tremaghi si potevano lanciare le fiamme rosse in
avvertimento… -
Prestorn sembrò gongolare mentre rispondeva: - Oh, certo, potete
tentare di farlo -
Al che tutti capirono che non era
intenzionato ad aiutare nessuno di loro, un mormorio si diffuse tra gli
studenti, il professore lo ignorò.
- Andrete soli con solo l'aiuto della
vostra bacchetta, ammesso che vi serva, e di una
lanterna, sempre che non la perdiate - fece segno agli studenti di prendere le
lanterne che consegnava Hagrid, ovvero piccoli
candelieri con una candela intatta spenta.
Prestorn davvero non voleva dare loro
nessun aiuto.
Mentre passava i lumini, Hagrid rivolse un sorriso a Harry,
Hermione e Ron e strizzò
loro un occhio sussurrando: - Grop non ci sarà -
- Ne sei sicuro? - domandò con voce
tremante Ron.
Hagrid sorrise e non rispose, passando altri lumini ad altri
studenti, quando finalmente ebbe finito Prestorn
riprese la parola.
Harry si ritrovò accanto a Tom,
spalla a spalla, si guardarono e si fecero un cenno con il capo.
- Tom, so
badare a me stesso - bisbigliò deciso Harry senza
dare a Tom nulla da replicare, facendo tornare il suo
sguardo su Prestorn, desiderando però tenere stretta
la mano di Tom ancora una volta,
almeno per un secondo prima di entrare nella Foresta Proibita.
Non la cercò però, perché vedeva
chiaramente che entrambe le loro mani erano occupate l'una dal lumino e l'altra
dalla bacchetta.
- Dovrete disporvi a ventaglio nella
porzione di Foresta Proibita che vi abbiamo circoscritto, appena vedrete in aria sparate le scintille dorate correte all'interno
della Foresta prima che… vi succeda qualcosa di spiacevole - i rami degli
alberi sussultarono, come dotati di vita propria, in direzione contraria a
quella del vento… inesistente. Molti sussultarono - Seguite per quanto potete
le scintille dorate all'interno della Foresta perché vi aiuteranno a trovare il
vostro obiettivo - tutti si fecero molto attenti, anche se leggermente
spaventati - Il vostro obiettivo, nonché ancora di
salvezza per il voto, è un Ramo d'Oro che dovrete trovare, toccandolo si
attiverà una passaporta che vi condurrà qui. In
bocca… alla foresta -
Gli studenti furono disposti a mò di ventaglio per una porzione della Foresta Proibita in
modo che ai lati di ciascun studente ci fosse un
appartenente ad un'altra casa, per sfortuna - o per volere stesso di Prestorn - Tom e Harry si ritrovarono ai due lati opposti.
Tom fece per protestare ma fu zittito da uno sguardo
gongolante di Prestorn. Non si trattenne dallo guardare fisso negli occhi il professore e formulare
con il labiale un chiaro: - Lo troverò -
Poi Prestorn
si posizionò accanto a Hagrid
e all'orto delle zucche, a parecchi passi di distanza dagli studenti.
- Andrà bene, vero, Philius?
- domandò con un attimo di timore il mezzogigante.
- Per chi è bravo sì - replicò l'altro
- Tranquillo, i tuoi amici andranno bene… certamente - "Come no…"
Prestorn alzò il braccio.
La sua bacchetta sparò in aria le scintille
dorate che subito piombarono sulla foresta e un occhio più attento avrebbe
detto che prendevano direzioni diverse ed erano contate in modo che tutti gli
studenti ne avessero una a testa, più tre o quattro
riserve.
Gli studenti scattarono in avanti ma in
quel preciso istante apparvero dall'oscurità del bosco delle liane, alla
ricerca di prendere qualsiasi parte degli studenti, alcuni furono subito
catturati, altri persero subito il loro lumino acceso.
Poi, senza preavviso i rami degli
alberi si atteggiarono come il Platano Picchiatore, menando fendenti a destra e
a sinistra, inutile dire che prese molti di loro.
- E siamo solo
all'inizio - Prestorn aveva notato che sia Harry sia Tom erano riusciti a
sorpassare i due ostacoli iniziali.
FINE TRENTADUESIMO CAPITOLO
CONTINUA…
Mistress Lay
E chi ha mai detto che l'azione era finita? ^.-
giulia, Mimi88, grazie! ^^ Fami sapere! Bax!
^^
nox, come mai non ci va? Bè,
sarebbe da chiederglielo… chissà se rimarrà sempre
della sua idea! XD Bax!
ysal pax, questa volta nemmeno troppo presto purtroppo ma la
scuola mi sta uccidendo molto lentamente e quindi non saprei proprio cosa dire…
-.- Grazie moltissime! Bax!
Wichita Kid, posso capire benissimo, anche io sono incasinatissima x.x grazie comunque per seguirmi e
lasciarmi addirittura delle recens e mail! XD Bax!
LadyVoldemort, salve o LadyV! XD Oh, ma ci sarà tempo per Harry e Tom di incontrarsi… XD
E dire che i guai nn finiranno
mai! ^^ E di Altair...
pazienta ancora un poco, qualche capitoletto e svelo la sua identità e anche in
che circostanze si sono incontrati Altair, Harry e Tom! ^^ E fammi sapere se
il tuo metodo funziona! bax bax! ^^
Neko_tensai, wnellter (con la M al posto della N) è un
anagramma che conduce alla vera natura e forma di Prestorn.
Il nome originale è tratto da un nome di creatura in un libro di Terry Brooks! ^^
Dichiararsi? Ancora un po' e questa
tanto sospirata dichiarazione avverrà, assicurato! XD E Nott... . In effetti almeno due mie fic reclamano un aggiornamento... bè
purtroppo nn ne uscirà niente per ora ma spero nelle
vacanze! (pochissime! soli cinque giorni ç.ç) Grazie! onoratissima! ^//////^ Bax
bax! ^^
tinachan, ciao! ^^ Tu in visibilio? ma
ci sn io in visibilio qnd
leggo le tue recens! *.* Cosa
nascondo? Magari qualche altro misteriuccio...
^.- Purtroppo ci sarà ben presto (forse nn tanto così
presto XD) una tragedia e io mi sto già costruendo il mio piccolo bunker
nascosto... sai, giusto per precauzione! ^^
Ben presto pubblicherò anche altre mie fic nuovissime di pacca, forse il prox
mese quindi ci vuole poco ancora e dimostrerò che di
smettere di scrivere proprio dalla testa! XD (che sfortuna ndTutti) (^^ ndLay) Altair... ehm... in effetti è una beffa! XD E quando verrà svelato? Ormai manca poco! XD
Bax bax a presto! ^^
Saphira, tornare un pò nella tradizione nn può farmi che bene! XD L'azione l'avrai in qst prox cap
e certamente anche in futuro! XD E di disastri... ah, per qst
nn devi temere! ^.^ Draco
con Ginny... no... non penso proprio. Bax bax!
true, per parte interessante intendevo il grosso dei dubbi di
Tom e Harry su se sn innamorati o meno... per la fine temo proprio che sarà mooolto lontana! XD E tranquilla che si dichiarerranno,
ormai si avvicina il famigerato cap! ^^
Per vedere Tom
incavolato... nn dovrai aspettare molto, assicurato ! XD Bax bax!
MORFEa, ma tu sei troppo gentile! ^///^ Durante la prova succederanno
parecchie cose... ^^ Ne ho scritte parecchie di fic,
su tutti i generi, comunque sono tutte nel mio account, scegli tu quelle che ti
piacciono di più! (e spero che siano tante XD) Bax bax e spero a presto! ^^
Kira Takahara, Destinazione: Costiera Amalfitana!
XD Una gita bellissima! ^^ E di ispirazione ne hanno
data anche troppo... ma tornando alla fic, sn felice di averti tirato su il morale, ora comincia il
grosso dell'anno scolastico e nn ti so dire qnd sn stanca x.x
Effettivamente sn
stata anche troppo buona fino a qst punto (Lay sospira) devo combinare qualcos'altro che la mia sadicità reclama... e so esattamente cosa fare! XD E ti do
un'ultima rassicurazione... sto benissimo! (no, qst è
proprio sfortuna! ndTom) (nn dire nulla che possa essere utilizzato contro di te... ^^
ndLay) Bax bax! ^^
kristin, mi dispiace davvero molto ç.ç
e così hai dovuto rinunciare alla gita… peccato, spero che almeno questo cap ti abbia tirato su! ^^ (io ci spero sempre XD)
Per la prova ci sarà un po' di cui
parlare e anche per il ballo, quindi mettiti comoda, l'azione è appena arrivata! (e i guai nn sono ancora REALMENTE iniziati XD) Bax
bax! ^^
Moony*, ma moony ç.ç ti
assicuro che ci penserò… sul serio e magari QUALCOSINA posterò… forse… boh… chissà… no-no, ti assicuro veramente che ci penserò e
farò qualcosa… ^^''''
Bax bax!
James_Prongs, la tua mail è stata troppo forte, Jam! XD E grazie per tutti i cmplimenti
e... sì, la gita è stata bellissima! ^^ Bax bax
milady, nn so proprio che dirti se
non… e chi ha mai detto che è l'ultima parola? ^.- bax
bax!
BloodyMoon, tesoro! ^^ Ma come sono contenta di risentirti!!!
XD Mi sn mancate le tue recens!
^^ Mi disp deluderti ma il ballo sarà ancora un po'
più avanti, per ora ci sarà la prova di DADA… -.- Tom
al ballo? te lo immagini? (nn
c'è niente da ridere! ndTom_con_indosso_l'abito_di_Ron)
(no, c'è da sganasciarsi! ^^ ndLay)
(sgrunt! è__é ndTom) La gita è andata benissimo, destinazione Costiera Amalfitana quindi nn poteva
essere migliore! XD Ho letto l'ultimo cap di HCLWY -
WDF e oggi, salvo incovenienti, recensirò! ^^ Quindi
a prestissimo (spero ç.ç) Bax
bax!
Stè_Wormy, ... nn so. ^^ Ho continuato presto,
miscredente! XP Tvtb, bax bax!
haley & millie, grazie
tantissime e... aspettate e vedrete! ^.- Bax bax!
nora, carissima nora! ^^ le scuole... urgh... grazie ma
davvero hanno dei nomi che mi sono venuti così... ^^ Bax
bax!
mistica, tesoro! ^^ Che bello leggere una tua recens dp tanto tempo! ^^ Tranquilla, certo che ti perdono, la
scuola massacra pure me -.- Bravo Tom
che come al solito mi da tutte le colpe! (ma scusa, l'autrice sei tu... ndTom) (Nn
credere di cvavartela così, sai? Ho deciso: l'idea di
mistica nn è da scartare! Tu sarai con Ron! E ora prova a dirmi che sn un'autrice sadica! MWAHAHAHAHAH! ndMistress_tutta_soddisfatta)
(Provaci e io ti avadakedavrizzo! ndTom) (ma nn puoi mio
caro... perchè se lo fai ti faccio mettere con la
piattola! ^^ ndMistress)
(... acc ndTom) (uff... ndRon_con_un_sospiro_di_sollievo) (SIIIIIII! TOM,
AMORE MIO!!!!! *____* ndGinny) (Mistress la
guarda) (No, ho cambiato idea, nn metterei la
piattola nemmeno con minus ndMistress)
(Mistress schiocca le dita, Ginny
torna nella sua cella di FA) (Bellaaaaaaa??? Dove
sei? ndMistress_che_cerca_Bellatrix) (Qualcosa da commisionarmi, mia lady oscura? ndBellatrix_sotto_imperio)
(Mistress ghigna)
Ho letto il II cap... spero di riuscire a recens oggi stesso! XD E nn è
assolutamente una 'sottospecie'!!! ^^ Bax bax, tvtttttb!
^^
Kira, mia gentilissima, incredibilissima e troppo
lusinghiera Kira! ^^ Ma stai facendo arrossire anche
la fic! --> ^/////^ ndRdS <-- Visto? ^^ Tom, ma
come mai ti ritrovo sempre con quei pensieri sconci???
^^ (nn guardate me ndKira)
E chissà! ^^ Bax bax, tvttb!
baby, ma certo, chiamami anche tu Missy! ^^ Ormai mi
chiamano quasi tutti così! XD Grazie tantissime! bax bax!
empire, detto sopra! ^^ Grazie tantissime! baxbax! ^^
Commentate, mi raccomando!
ML