Ciao a
tutti
e ben ritrovati. Scusate il ritardo, ma ho impiegato più del
previsto a
scrivere questo capitolo.
Salvo
contrattempo, aggiornerò ogni sabato e
v’informerò prima in caso di ritardo o
non possa farlo.
Il capitolo
di oggi è molto ricco, quindi mettetevi comodi e leggetelo
con calma.
Auguro a
tutti voi buona lettura.
Lo scontro tra i misteriosi
guerrieri mascherati,
Lucian e Suu Sheron contro i tre demoni si rivelò assai duro.
Super C-17 aveva deciso di distruggere personalmente
il drago, Broly era alle prese con Lucian, mentre Cell aveva la parte
più
sostanziosa del gruppo.
“Solo perché
siete di più, questo non vuol dire che
possiate battermi” fece Cell divertito.
“Sciocco!” fece il guerriero bianco alle sue spalle
colpendolo alla coda “Se volessimo davvero batterti,
l’avremmo fatto già da un
pezzo. Non abbiamo interesse a distruggerti: quello è il
compito dei ragazzini
là in fondo”.
“Bastardo!” disse Cell offeso “EVITA
DI’ PRENDERMI IN
GIRO!”
“Non ho né tempo né voglia per
farlo” rispose freddo
lui.
“Non è detto, però, che non possiamo
tagliarti
qualcosa” disse il guerriero nero calando la sua arma,
un’ascia nera con lama
rossa che mozzò di netto il braccio dell’androide.
“ARGH!” fece Cell allontanandosi poi
ghignò “Se pensi
che sia così facile ti sbagli. AHHHH!” e il
braccio ricrebbe “Ho alte capacità
rigenerative dalla mia parte. Non vi sbarazzerete mai di me!”
“Fossi in te, non ci conterei molto!” disse la
guerriera di Lady Arpia lanciandogli contro una tempesta di piume
“Non hai idea
di quello che sappiamo fare”.
Cell fu investito in pieno dall’attacco, uscendone con
qualche graffio che cominciò subito a rimarginarsi:
“Se questo è il vostro
massimo, credo che non ve ne andrete vivi di qui”.
“Il nostro massimo?” fece il guerriero dorato
“Non ci
stiamo nemmeno impegnando” illuminò la sua mano
destra e lanciò un attacco
luminoso.
“DANNATO
TRADITORE!” ruggì super C-17 lanciando contro
Suu Sheron una miriade di sfere dorate.
“Evita quella parola, che è meglio per
te!” disse il
drago mentre schivò tutti gli attacchi senza fatica
“Io non ho mai servito
Abhadon e non gli ho nemmeno mai giurato fedeltà. Io ho
scelto liberamente la
mia nuova vita”.
“Tu non hai nessuna vita!” ringhiò il
cyborg “NON HAI
MAI AVUTO NIENTE!”
“Lo dici a me o a te stesso?” chiese il drago.
“Basta parlare, è ora di morire” si
staccò il braccio
sinistro tirandone fuori un mitra e sparò una miriade di
raggi energetici ma
Suu Sheron li parò tutti e poi si lanciò in
avanti.
“Una cosa come questa non basta a battermi!” disse
il
drago mentre lanciò un suo attacco di fuoco che fu subito
assorbito dal cyborg.
“E’ tutto inutile! Su di me gli attacchi energetici
non hanno effetto!” disse con un ghigno.
“Vediamo se questo funziona”, continuò
il drago e si
teletrasportò davanti a lui pronto a colpirlo, ma il colpo
fu parato.
“Anche questo non serve!” ghignò il
cyborg “Posso
prevedere tutti i tuoi attacchi e non puoi fare niente per
evitarlo”.
“Davvero!” disse il drago con un sorriso e si
portò
dietro il Cyborg che fu pronto a parare l’attacco.
Il drago, con un movimento improvviso, si abbassò e lo
colpì con un calcio al viso.
“Che cosa!” fece super C-17 con del sangue che gli
uscì dal labbro.
“Potrai anche prevedere gli attacchi veloci percependo
l’aria, ma ti ricordo che in velocità non ho
rivali” rise Suu Sheron “Allora!
Vogliamo vedere come te la cavi a prevedere i miei attacchi?”
“Accetto la sfida!” disse super C-17 digrignando i
denti.
Broly assestò un pugno
devastante colpendo in pieno
l’avversario e spedendolo contro la parete del vulcano.
“Tutto qui?” fece il leggendario super sayan
“Dopo
quel giochino, mi aspettavo di meglio da te”.
“Non temere!” disse Lucian uscendo incolume
dall’attacco “Ora faccio sul serio”
puntò le sue spade in avanti ed esse
s’illuminarono
di una luce nera e rossa.
“Che speri di fare?” rise Broly.
“Ora lo vedrai” rispose il licantropo.
“COSA! NON RIESCO A MUVERMI!” disse Broly
sentendosi
bloccato.
“Perché non provi a guardarti le
spalle?” propose
Lucian.
“Che diavolo hai fatto!” ringhiò Broly
guardandosi
intorno senza parole: intorno a lui erano apparse strane creature
simili a
chimere che gli avevano bloccato ogni movimento.
“Caro Broly, ti presento il potere che deriva dal mio
lupo interiore” disse Lucian “si chiama Caos.
Grazie ad esso posso creare il
tutto dal niente e vice versa e non solo, lo posso usare anche per
attaccare
ciò che voglio”.
“Dannato! Questo è un colpo basso!” fece
il super
sayan esplodendo di rabbia.
“Considerati fortunato che non abbia ancora fatto
niente, altrimenti avresti altro cui pensare” disse Lucian
con sguardo gelido.
In tutta risposta, Broly fece esplodere la sua energia
e riuscì a liberarsi dalla presa di quelle creature,
dopodiché si lanciò
all’attacco.
“Così mi piaci: grosso, stupido e
folle!” disse il
licantropo calando le sue spade creando una potente esplosione.
“NON TI ILLUDERAI DI’ AVERMI FATTO QUALCOSA
EH?” ruggì
Broly emergendo dall’esplosione con qualche graffio.
“Se avessi voluto, ti avrei cancellato da questo
mondo” rispose Lucian “Non hai ancora capito che
sto solo giocando con te!”
“DANNATO MOSCERINO!” ruggì di nuovo il
super sayan.
“Che potenza
assurda!” disse Rock Lee osservando
sbigottito.
“Hai ragione, mai visto nulla di simile”
commentò
Shino “Non sono nemmeno paragonabili a quelli che abbiamo
affrontato noi! Temo che
siano tra i seggi dell’armata”.
“Lo credo anch’io” disse Kiba continuando
a digrignare
i denti “Che rabbia!”
“E sono anche più forti di Malfork!”
commentò Syrus
“Speriamo che i nostri amici ce la facciano”.
“ADESSO!”
gridarono i tre super guerrieri e una
potente luce li avvolse interamente.
“COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO” fece super C-17
sgomento.
“Missione compiuta!” disse Suu Sheron e si
teletrasportò lontano da lui.
“Dannato, dove credi di andare!” ringhiò
il cyborg.
“Mi sono semplicemente scelto un bel posticino, dove
godermi lo spettacolo” rispose il drago con un sorriso
“Vediamo quanto
resistete”.
Anche Lucian e i guerrieri mascherati si allontanarono
e si misero in un buon punto di osservazione.
“Dove pensate di andare!” disse Cell offeso
“Non abbiamo
ancora finito con voi”.
“Infatti, sarò io a finire con voi”
disse una voce a
triplo tono.
“Chi ha parlato!” fece Broly guardandosi intorno.
“Perché non guardate davanti” disse
Hinata raggiante
“Il vostro avversario è appena apparso”.
La luce sparì e apparve
un nuovo incredibile
guerriero: la sua armatura era di puro oro bianco con tratti azzurri;
sulla
schiena c’erano delle grandi ali piumate e dieci code
spuntavano all’altezza
del bacino. Il nuovo guerriero, nato dalla fusione di Jaden, Naruto e
Gaara,
mostrava dei lunghi capelli dorati che si alzavano verso
l’alto, mentre gli
occhi erano di puro argento.
“Piacere di conoscervi” disse “Il mio
nome è Naraaden
e sono pronto a chiudere la partita definitivamente”.
I tre demoni lo osservarono
sbigottiti per un tempo
interminabile, poi scoppiarono in una fragorosa risata.
“Divertente!” disse Broly tra una risata e
l’altra.
“Tu vorresti chiudere la partita?” rise Cell
piegandosi in due.
“Basta per favore o scoppio!” rise super C-17
mentre
si teneva la fronte.
“Riderete ancora per poco!” disse Naraaden con un
sorriso beffardo e sprigionò la sua potenza,
dopodiché sparì dalla vista di
tutti.
“COSA! DOV’E’ ANDATO!” fece
Broly riprendendo il
sangue freddo.
“ATTENTO E’ DIETRO DI’ TE!” gli
gridò il cyborg.
Il super sayan ebbe solo il tempo di voltarsi e vide
Naraaden assestargli un pugno in faccia che lo scaraventò
contro la parete del
vulcano sfondandola come se nulla fosse.
“E uno è andato, sotto a chi tocca?”
disse il Sun’s
Knight d’oro bianco.
“Non crederai che basti così poco per battere uno
come
Broly” disse ghignante Cell mettendosi spalla contro spalla
col compagno.
“AAAHHHH!” tuonò una potente voce e la
parete esplose,
dopodiché Broly ne uscì con alcuni tagli, ma con
sguardo allucinato.
“Sembra che Broly si sia arrabbiato”
ghignò super C-17
“Ora sono guai per te”.
“DANNATO
MOCCIOSO!” ruggì il super sayan e si
lanciò
furente contro l’avversario calando un potente pugno.
Ci fu una potente onda d’urto che attraversò
l’intera
area e spazzò via la zona alberata.
“Che potenza!” fece Kiba “E Naruto se la
stava vedendo
contro un mostro simile?”
“NARUTO, JADEN GAARA!” gridò
‘Haruno.
“Naruto!” sussurrò Hinata.
“Sembra che Broly abbia
vinto” commentò Cell.
“Tre seccatori in meno, molto bene” disse super
C-17.
“ARRGGHH!” gridò il super sayan
tenendosi il braccio
destro.
“BROLY!” fecero i suoi due compagni senza parole.
“Tutto qui!” disse Naraaden da dentro il polverone
“Mi
aspettavo di più da te. ORA TOCCA A ME!”.
Il Sun’s Knight d’oro bianco uscì dalla
nube e colpì
Broly all’addome (proprio dove lo colpì Goku nel
movie) e la sabbia di Gaara lo
trapassò da parte a parte.
“AAAARGGGH!” gridò Broly.
“E ora sparisci!” e lanciò un potente
attacco
energetico che disintegrò l’avversario senza
lasciarne traccia.
“IMPOSSIBILE!” gridò Cell
“Nessuno era mai riuscito a
battere Broly con una simile facilità. Come diavolo ha
fatto!”
“Non distrarti idiota o morirai!” lo riprese il
cyborg
e si mise in posizione.
“Ora tocca a voi!” disse Naraaden con un sorriso e,
in
un battito di ciglio, fu davanti ai due che si allontanarono col
teletrasporto.
“Non credere di batterci così facilmente,
moccioso”
fece Cell “Ne devi percorrere di strada per
poterci… COSA!” se lo ritrovò
davanti con la lancia nella mano destra e la spada nella sinistra.
“Tu sei il prossimo” disse Naraaden e, con un
movimento rapido, trafisse l’avversario alla testa e con la
spada calò un
fendente energetico che lo distrusse interamente.
“Non ci posso credere!” fece super C-17 senza
parole
“Ci sta distruggendo uno dopo l’altro”.
Naraaden si volse verso l’ultimo avversario e, dopo un
istante, gli fu davanti.
“NON CREDERE DI’ POTERMI BATTERE! BOMBA
DI’ LUCE!” e
il cyborg lanciò il suo attacco “da questa
distanza non puoi fare niente”.
“Niente dici?” rispose il Sun’s Knight
“Ricorda che
c’è anche Gaara dentro di me e la sua difesa non
può essere scalfita da così
poco”.
“COSA!” fece il cyborg nel vedere che il suo
attacco
era stato parato da della sabbia.
Dopo averlo difeso, la sabbia partì in avanti e
bloccò
super C-17.
“Tu assorbi l’energia alzando le braccia giusto? Ma
cosa succede se non puoi muoverle?” fece Naraaden mentre
ripose la lancia
dietro la schiena e creò un rasengan “Questo
è tutto per te! RASENGAN
D’ARGENTO!”e la sfera rotante si tinse di una luce
argentata.
“ARRGHH!” super C-17 fu investito in pieno e
distrutto
completamente.
“E’ fatta!” disse Naraaden.
“BRAVISSIMO!”
gridarono tutti.
Il Sun’s Knight scese verso di loro e sorrise
tranquillamente, emozionando le ragazze presenti.
“Bellissimo!” fece Alexis osservando il viso.
“Ipnotico!” disse la piccola Kinomoto abbagliata
dai
suoi occhi argentati.
“….” Hinata si sentì come
sempre: incapace di dire una
parola, ma gli occhi dicevano tutto.
“NON ME L’ASPETTAVO PRORPIO!” disse
l’Haruno con occhi
sgranati e una linea di sangue che usciva dal naso.
“E’ un ragazzo che colpisce” disse la
guerriera di
Lady Arpia “Se fossi un po’ più giovane,
ci proverei più che volentieri”.
“MAI!” le gridò il cavaliere nero per
poi tapparsi la
bocca; per fortuna nessuno dei ragazzi lo aveva sentito.
“Sei un impiastro!” lo schernì il
cavaliere bianco
“Con la tua bocca larga fai solo casino. Per fortuna che tua
sorella non è
così!”
“BASTARDO!” gli gridò l’altro
“SE LA FAI SOFFRIRE TI
SPACCO LA TESTA!”
“Farla soffrire?” disse il cavaliere bianco
“Non ci
penso nemmeno ed è l’ultima cosa che
può venirmi in mente”.
“GRRR!” fece il cavaliere nero, seguito da quello
del
Cyber Comandante e di Orgot.
“Siete solo gelosi della mia
popolarità!” rise il
cavaliere bianco poi tornò a prestare attenzione ai ragazzi
“Non se la sono
cavata male, ma hanno ancora molta strada da fare”.
“E’ vero!” confermò il
guerriero dorato “Ci sono
ancora tredici generali a cui si aggiungono i loro seggi e Abhadon
stesso.
Dovranno migliorare ancora di più o non ce la
faranno”.
“Diamo tempo al tempo” disse la guerriera della
Giovane Maga Nera “E’ anche possibile che, in
futuro, supereranno anche Nick”.
“Chissà!” fece il guerriero bianco
“Per il momento,
faremo come ci ha detto Nick e osserveremo ma prima o poi, dovremo
entrare in
scena anche noi”.
“E’ per questo che Nick ci ha scelto no?”
disse il
guerriero dorato “Per il momento ritiriamoci e osserviamoli
da lontano.
Penseremo in seguito al resto”.
“Ok!” risposero gli altri e, senza salutare,
scomparirono.
“Ehi!” fece
Kiba accortosene per primo “Dove sono
finiti quei tipi mascherati?”.
“Semplice, se ne sono andati” rispose Lucian.
“E voi invece che farete?” chiese Shino.
“Resteremo con voi e vi aiuteremo fino alla sconfitta
della settima armata infernale” rispose Suu Sheron
“Ora sarà meglio dividerci.
Ci rivediamo a battaglia conclusa”.
“Ottima idea!” disse Naraaden “E io
continuerò a
restare fino alla fine. Ora andiamo”.
“ALLORA ANDIAMO!” ruggì Rock Lee
“ESPLOSIONE DELLA
GIOVINEZZA AL MASSIMO”.
“SII!” risposero gli altri, Lucian e Suu compresi e
partirono.
“Incredibile”
disse Viper mentre osservava dai suoi
monitor sparsi per tutta l’isola “Non avrei mai
immaginato una cosa del genere.
Ognuno di quei ragazzi ha un’energia immensa e riescono a
reprimerla con la
sola forza di volontà. I miei bio band non riusciranno a
reggere una simile
quantità”.
“Non temere amico mio” disse la voce dentro il
cilindro “Io reggerò. E poi sarà ancora
più divertente!”
“Si hai ragione!” rispose Viper con un ghigno
“Non so
chi siano quelle strane creature con cui i ragazzi si stanno battendo,
ma ci
stanno aiutando parecchio. Devo affrettarmi a modificare il programma o
da
questa battaglia non otterremo nemmeno un briciolo di
energia” e riprese il suo
lavoro.
“E quando avrò ottenuto abbastanza potere, Jaden
giocherà
con me!” rise la creatura.
Vicino alla costa nord, Shaoran era
impegnato in un
duello con Janemba che aveva sfoderato una spada nera e le ali viola.
Il mostro riusciva a prevedere tutte le mosse del
giovane castano e a disperdersi in piccole particelle per attaccare
all’improvviso da un’altra parte.
“Tutto qui!” disse il mostro annoiato
“Janemba sperava
in uno scontro più acceso contro di te. Dopo aver visto
quello che hai fatto
contro Vito, Janemba era desideroso di battersi con te e ha insistito
tanto con
i suoi compagni. Perché non assumi quella bella forma?
Voglio sconfiggerti in
quel modo!”
“Perché dovrei accontentarti!” disse il
castano “Se
vorrò ricorrere a quella forma, lo farò solo
quando lo deciderò io”.
“Non è giusto!” si lamentò il
mostro “Janemba vuole
battersi con l’angelo e vuole farlo adesso”.
“Costringimi se ci riesci!” lo provocò
Shaoran.
“COME VUOI! AAAHHH!” e il mostro fece esplodere la
sua
energia che travolse la zona, dopodiché cominciò
a lanciare fendenti aerei.
Shaoran evitò tutti quegli attacchi per un soffio, ma
il mostro viola si portò davanti a lui e, aperta una crepa
spazio temporale,
gli assestò un calcio allo stomaco.
“ARGH!” il castano finì a terra e
Janemba gli fu
subito addosso.
“Se vuoi fare i capricci, allora Janemba ti finisce
subito e basta!” e alzò la spada
“Addio!”.
“Che cosa vorresti fare al mio amico?” disse una
voce
a triplo tono e Naraaden fece la sua comparsa alle sue spalle.
Janemba se ne accorse appena in tempo e si allontanò
con un balzo.
“E’ arrivato un altro avversario!” disse
il demone poi
ghignò “Bene, Janemba distruggerà te
per primo”.
“Vediamo se ci riesci!” disse il Sun’s
Knight d’oro
bianco, ma la mano di Shaoran gli prese una caviglia.
“Aspetta Naden! Ci voglio pensare io a finirlo”
disse
il castano.
“Innanzitutto io sono Naraaden, sono nato dalla
fusione di Naruto, Jaden e Gaara” disse lui “e poi
vedo che hai qualche
difficoltà contro di lui. lascia che ti dia una
mano”.
“Non ti preoccupare” disse Shaoran
“E’ tutto sotto
controllo. Ora chiuderò la partita” e una luce
bianca lo avvolse.
“Che sta succedendo!” fece Naraaden stupito.
“EVIVVA! EVVIVA!” esultò Janemba
“Finalmente ti sei
deciso. Janemba è molto felice”.
“Lieto di averti soddisfatto!” disse la voce del
castano da dentro la luce bianca “Ora mi chiedo quanto
durerai adesso” e la
luce svanì permettendo così di vedere lo Shaoran
versione angelo.
“Wow!” fece stupito Naraaden
“E’ questo il tuo vero
potere?”
“Esatto!” rispose il ragazzo diventato biondo
“Ora
fatti da parte e goditi lo spettacolo. Sono da te fra poco!”
“JANEMBA
ALL’ATTACCO!” e il mostro viola si
lanciò
contro Shaoran che aprì le sue ali verso di lui.
Le due lame s’incrociarono creando una potente onda
d’urto che incrinò il terreno sotto i loro piedi.
“Non hai idea di quanto Janemba sia contento” disse
il
mostro “Janemba ha sempre desiderato affrontare un angelo e
ora il suo sogno si
è realizzato. Grazie infinite”.
“E’ stato un piacere” rispose Shaoran
“Ma io non sono
un angelo, non ancora almeno” sulla sua fronte apparve uno
zaffiro che cominciò
ad illuminarsi “Ho ancora molte cose da imparare, ma so
già fare qualche
trucchetto, come questo. RAGGIO ANGELICO!”
Janemba fece in tempo ad allontanarsi e vide che dalla
fronte del ragazzo era partito un fascio di luce che generò
una piccola
esplosione.
“Bellissimo!”
disse emozionato il demone “Janemba
sapeva che si sarebbe divertito”.
“Non ti distrarre, altrimenti perdi prima del
tempo”
disse Shaoran dietro davanti a lui, ma il demone si sgretolò
in piccole
particelle e si ricompose alle sue spalle calando la sua spada.
Shaoran alzò la spada e bloccò
l’attacco senza
voltarsi.
“Ih Ih Ih! Anche tu puoi prevedere gli attacchi come
fa Janemba vero?” disse il mostro.
“Se ti dicessi di no, mentirei” rispose Shaoran
roteando la spada verso l’avversario.
Janemba si scompose di nuovo e apparve sopra di lui,
ma vide che quella del giovane angelo era solo una finta: infatti,
puntò la
spada verso il demone e la spinse in avanti.
Janemba fece in tempo ad allontanarsi e poi, con
stupore, vide che in cielo, all’altezza della leggera spinta, si era aperto un buco di
quasi cento metri.
“Wow!” fece il mostro dopo un po’
“Sei davvero forte
giovane angelo. È proprio vero che voi angeli potete fare
tutto”.
“Non saprei!” rispose Shaoran che gli apparve
davanti
e vibrò un nuovo fendente “Ci sono così
tante dicerie, che non so nemmeno io
quale sia il vero e quale il falso”.
FLASH BACK
DÌ QUALCHE ORA PRIMA.
Shaoran e Alan salirono
sul tetto
dell’accademia per parlare.
“Che cosa vuoi chiedermi Shaoran!” disse
Alan serio.
“Signor Alan” cominciò lui
“Vorrei chiedervi
di farmi da maestro”.
“Maestro?” disse stupito l’angelo
“E per
quale motivo me lo stai chiedendo?”
“Perché ho scoperto di essere dotato di un
potere che non credo appartenga a questo mondo” disse Shaoran
e gli raccontò com’era
andato lo scontro contro Vito.
Dopo che ebbe finito
Alan lo osservò
meditabondo per lunghi minuti.
“Allora! Che
cosa mi risponde signor Alan?”
chiese Shaoran teso.
L’angelo sorrise: “Chi se lo sarebbe mai
aspettato! Nemmeno nelle più fortunate ipotesi mi sarei mai
aspettato di
trovarmi di fronte un angelo reincarnato”.
“Angelo reincarnato?” fece confuso il
ragazzo.
“Esatto!” confermò Alan
“Persino nel nostro
mondo è raro trovarne uno: è quasi considerata
una leggenda.
Si dice che gli angeli più forti, vissuti
molto prima di noi, abbiano avuto il dono di tornare in vita una
seconda volta.
Ho vissuto a lungo, ma non avevo mai visto di persona un angelo
reincarnato.
Se quello che dici è vero, tu sei il primo
che abbia mai visto”.
“Questo vuole dire che mi farete da
maestro?” chiese il ragazzo speranzoso.
L’angelo
tacque per alcuni secondi, poi
rispose: “Non sarò semplicemente il tuo maestro
Shaoran, ma la tua guida. Ogni
angelo o shinigami deve averne una”.
“Davvero!” disse il ragazzo sorridendo.
“Certo! “ rispose Alan “E poi, sei il
secondo che in settemila anni di vita, me lo abbia chiesto direttamente
e solo
agli inizi della sua strada. So già che sei un piccolo
talento Shaoran ed io
farò del mio meglio per renderlo ancora più
grande. Però ti avverto: non
ammetterò lagne”.
“Non la deluderò, maestro” disse Shaoran
sull’attenti “Allora quando cominciamo?”
“Immediatamente!” rispose Alan sguainando la
sua spada “Provvederò subito a svezzarti come si
deve”.
“Sono pronto!” disse il ragazzo estraendo la
spada e mettendosi in guardia.
“Ricorda sempre questo, Shaoran: un angelo
non ha limiti nei suoi poteri e ciò che colpisce
è l’anima non il corpo”.
“Sissignore!” rispose il ragazzo “Sono
pronto!”
“Cominciamo!” e Alan corse verso di lui.
FINE FLASH BACK
“Ciò che so
è che non ci sono limiti nei miei poteri e lentamente li
apprenderò” disse Shaoran e iniziò un
duello aereo.
Janemba assestò numerosi
fendenti ma Shaoran li parò
tutti senza battere ciglio e restando immobile.
“AVANTI ATTACCAMI!” ruggì il demone
preso dalla follia
distruttiva, “FAI VEDERE A JANEMBA LA TUA FORZA”.
“E’ una cosa che preferirei evitare”
disse Shaoran “ma
poiché me lo chiedi, ti accontento” la sua spada
si mosse rapida e tagliò
quella del demone come se fosse burro.
“CCHHEEE!” fece il demone restando stupito.
“Forse non posso ancora battere uno dei generali
infernali” disse Shaoran “ma con te è un
altro paio di maniche” e si lanciò
verso di lui.
“JANEMBA NON E’ FACILE DA BATTERE!”
urlò il demone
lanciandosi all’attacco a tutta potenza “ORA
JANEMBA TI FINISCE!”
“Forza dell’anima: PUGNO TRAPASSANTE” e
l’angelo colpì
il demone e gli apparve alle spalle (per farvi capire, ricordate
l’attacco di
Devil/Angel di Tekken).
“Cosa credi di avere fatto!” rise Janemba
“Non ho
sentito nulla”.
“Ho colpito la tua essenza e fra poco sarai distrutto
senza più possibilità di ritorno”
rispose il ragazzo.
“Che cosa…” il corpo di Janemba fu
invaso da una
potente scossa violacea che lo attraversò interamente
“AARRGGHHHH!” e sparì
distrutto dall’interno.
“Cavolo!” fece
Naraaden stupito “Sei davvero forte
amico. Complimenti!”
“Grazie” rispose il ragazzo apparendogli davanti
“ma
ho ancora molto da imparare, prima di poter battere un generale
infernale.
Chissà: forse posso battere te!”.
“Non esserne tanto sicuro!” sorrise Naraaden
“Non mi
ci vuole niente a batterti!”
“Rinviamo questa sfida a un’altra volta.”
sorrise
Shaoran “Ora abbiamo altre cose da fare”.
“Hai ragione!” disse il Sun’s Knight
d’oro bianco
“Dividiamoci e aiutiamo i nostri compagni in
difficoltà. Ah! Ci sono altri due
amici che sono venuti ad aiutarci”.
“Lo so, li ho percepiti” disse Shaoran
“Ora andiamo” e
sparì.
“Che tipo!” disse Naraaden e sparì anche
lui.
“TECNICA DEL CONTROLLO
DELL’OMBRA” e Shikamaru lanciò
la sua mossa preferita contro Turles.
“Ancora con quella porcheria, ma non hai niente di
nuovo!” fece il sayan mentre schivò
l’attacco.
“Tirerò fuori qualcosa di nuovo non appena ti
prendo”
rispose il ragazzo.
“E allora ti finisco qui seduta stante prima che
faccia notte” disse Turles e attivò le sue ali,
dopodiché lanciò un raggio
contro il giovane Nara.
“Che cosa credi di avere fatto amico” e Shikamaru
si
abbassò per schivare l’attacco.
“Finora ha lanciato la sua ombra all’attacco per
memorizzare i miei movimenti” pensò il sayan
“Secondo le informazioni che
abbiamo, è uno dei migliori strateghi del gruppo. Devo agire
in fretta, prima
che elabori una strategia in grado di mettermi i bastoni tra le ruote.
È il
momento di tirare fuori il mio nuovo potere” e
batté i pugni.
“Cominciamo!” e il giovane Nara estrasse un Kunai a
cui era appesa una sferetta marrone.
“Non illuderti che basti un misero coltello per
sconfiggermi” e Turles lo deviò, ma in quel
momento la sferetta esplose e una
luce accecante invase la zona “CHE
DIAVOLO…”.
Turles non riuscì più a muovere un muscolo e,
quando
la luce si diradò, si trovò l’ombra
allacciata a quella del giovane Nara.
“Dannato
moccioso” fece il sayan cercando di liberarsi.
“Nel gioco degli scacchi la prima mossa è sempre
un
Bluff, non lo sai?” disse il ragazzo “Il kunai era
solo uno specchietto per le
allodole e ora sei catturato”.
“Ne sei sicuro!” disse Turles con un sorriso.
“Cosa!” qualcosa gli prese i piedi e, abbassando lo
sguardo, vide che l’avversario era sbucato fuori dalla terra
e lo aveva preso.
“Eh Eh Eh!” rise Turles “Sapevo che
avresti usato una
mossa simile contro di me e mi sono preparato di conseguenza. Poco fa
ho
battuto i pugni, ricordi? In quel momento ho usato una mia tecnica
personale
simile alla moltiplicazione del corpo che usate voi ninja e ho mandato
la mia
copia sottoterra per prenderti di soppiatto”.
Una tecnica davvero notevole” commentò Shikamaru
“ma
sia tu che la copia ora siete bloccati dalla mia. E ora TECNICA DELLO
STRANGOLAMENTO D’OMBRA” e attivò
un’altra tecnica.
“ARGH!” fece Turles mentre vide l’ombra
del giovane
Nara salire su di lui come una mano “E questa da dove esce
fuori!”
“Non sei stato attento amico” disse Shikamaru
“Ti ho
detto che la prima mossa è sempre un bluff. Avevo
già pensato a una possibile
contro mossa e mi sono preparato di
conseguenza”.
“Sei davvero furbo!” disse Turles “MA IO
LO SONO
ANCORA DI’ PIU’!”
Dai lati uscirono altri due Turles che colpirono
Shikamaru con un calcio devastante allo stomaco.
“ARGH!” fece Shikamaru e perse il controllo della
sua
tecnica.
“Eh Eh Eh!” rise Turles libero “Hai detto
che la prima
mossa è un bluff vero? Lo sapevo anch’io. Mi sono
preparato apposta per
batterti moccioso”.
Shikamaru si alzò a fatica, tenendosi la pancia
dolorante.
“Riesci ancora a stare in piedi eh?” fece Turles
avvicinandosi con le sue varie copie “Mi chiedo per quanto
potrai andare
avanti”.
Il giovane Nara, inaspettatamente,
si lanciò
all’attacco verso i vari Turles, ma loro lo evitarono e lo
scagliarono
all’indietro.
“Ammiro la tua tenacia” disse Turles accerchiando
Shikamaru con le sue tre copie “ma ormai non hai
più carte da giocare. SEI
FINITO!”
“Si vede che non hai studiato abbastanza” disse
Shikamaru.
“COSA!” e il sayan e le sue copie si sentirono
bloccate.
“Tecnica del controllo dell’ombra riuscita alla
perfezione!” disse il giovane Nara.
“Che diavolo!” fece Turles stupito.
“Ti faccio vedere
dietro” e inclinò leggermente la
testa.
Turles, con suo enorme stupore, vide che l’ombra del
ragazzo era passata dentro le fosse create da lui stesso.
“Piccolo verme!” ringhiò Turles
“Ti sei servito delle
fosse per fregarmi”.
“Già e adesso finisco l’opera”
disse e l’ombra si unì
formando un cerchio nero.
“Che diavolo stai facendo” disse Turles.
“Ecco a te qualcosa di nuovo” disse Shikamaru
“TECNICA
DELLA GABBIA D’OMBRA”.
L’ombra divenne una spessa gabbia piena di spuntoni
che si chiuse sui vari Turles, distruggendo le copie e imprigionando
quello
vero in un groviglio nero.
“DANNATO MOCCIOSO! SE
SPERI DI’ RIUSCIRMI A BATTERE IN
QUESTO MODO TI SBAGLI!” ruggì Turles cominciando a
fare esplodere la sua
energia “Mi ci vorranno pochi secondi per
liberarmi”.
“Non credere che te lo permetterò” fece
Shikamaru
usando lo Strangolamento dell’ombra “Ti
strangolerò come si deve” e cominciò a
premere con l’attacco.
“Tsk! Non illuderti” e anche Turles
continuò a
resistere.
Alla lunga le forze di Shikamaru
cominciarono a
ridursi e il ragazzo lo sentiva benissimo.
“Accidenti!” pensò “Comincio a
perdere le forze! Devo
cercare di resistere”.
“Ancora poco e ti farò fuori” disse
Turles percependo
il graduale abbassamento della forza della tecnica.
“ARRIVANO I RINFORZI!” gridò
l’inconfondibile voce di
Kiba proveniente insieme al suo cucciolo dall’alto
“ZANNE PERFORANTI!”
“COSA!” urlò Turles e alzò a
fatica le braccia per
difendersi dall’attacco “NON PENSARE DI’
CAMBIARE QUALCOSA MOCCIOSO”.
“IMPETO DELLA GIOVINEZZA!” gridò Rock
Lee alla destra
del sayan “GRANDE VENTO DELLA FOGLIA”.
“CAZZO!” imprecò Turles e
alzò si parò dall’attacco
usando l’ala destra.
“ECCOMI. CORNO DELLO SCARABEO ERCOLE” e anche Shino
partì all’attacco alla sinistra del demone.
“CHE DIAVOLO PENSATE DI’ FARE!”
ruggì Turles alzando
l’ala sinistra.
“Ragazzi!” disse Shikamaru sorpreso.
“Anche se siete in
cinque, non riuscirete a battermi.
Basta liberarsi di uno di voi e il gioco è fatto”
ringhiò Turles cercando una
breccia.
“Ti sbagli amico” disse Shino “Non siamo
cinque ma
sei”.
“CHE COSA!” fece Turles.
“ECCOMI!” ruggì Choji davanti a lui con
il pugno
carico “LITTLE BOY!”
“NOOO! ARRGHHH!” e Turles fu colpito in pieno e
disintegrato completamente.
“Cavolo! Ragazzi vi devo
un favore” disse Shikamaru
ansimante.
“Non dirlo nemmeno per scherzo” disse Kiba
porgendogli
una mano “Gli amici servono a questo no?”.
“Già!” rispose il giovane Nara
afferrandola e
guardando gli altri con un sorriso.
“Muoviamoci!” disse Rock Lee “Ci sono
altri amici da
aiutare”.
“Giusto. Andiamo!” disse Shino e il gruppetto si
avviò.
In un’altra parte
dell’isola, Hassleberry era alle
prese col gigantesco Chi Sheron che continuava a lanciare
all’attacco le sue
due code come fossero fruste.
“Allora moccioso! Vuoi affrettarti a fare qualcosa o
devo essere io a chiudere” disse il drago aumentando la
velocità degli
attacchi.
“Non prendermi in giro, scherzo della natura” disse
offeso il guerriero dinoforme mentre continuava a schivare.
“Preparati a sparire” e il drago alzò
l’enorme zampa
destra da cui cominciò a formarsi una sfera.
“ADEESO!” disse Hassleberry e prese le due code al
volo.
“COSA” fece Chi Sheron.
“E ORA VOLA!” e Hassleberry tirò le code
dietro di se
sollevando il drago da terra e schiantandolo dall’altra parte.
“AHIO!” disse il drago dolorante.
“E NON HO FINITO!” Hassleberry cominciò
a sbattere il
gigantesco drago come un panno da una parte all’altra
generando forti scosse.
“Dannato moccioso! Non credere di potermi battere con
così poco” disse Chi Sheron e appoggiò
una mano sul terreno, dopodiché una
colonna violacea investì in pieno Hassleberry.
“CHE DIAVOLO HAI FATTO” urlò il ragazzo
proteggendosi
tempestivamente con lo scudo.
“AH AH AH!” rise il drago “E’
una mia tecnica
speciale: trasferisco la mia energia nel terreno e poi attacco dal
basso e
grazie al sommo Abhadon posso fare anche altro” il fascio di
energia tornò
verso il basso e attaccò Hassleberry.
“Non credere che sia così facile
sorprendermi” e il
ragazzo divenne un velociraptor cominciando a correre ad alta
velocità.
“Ora vedrai di che cosa sono capace!” fece Chi
Sheron
e, sempre controllando il fascio di energia, si lanciò
all’attacco verso il
ragazzo.
“Vediamo se riesci a prendermi” il ragazzo
trasformò
il piede destro nella zampa di un T-rex e la batté a terra
sollevando una
roccia che lanciò contro il drago.
“Mi aspettavo di meglio” disse Chi Sheron
rompendola,
ma si ritrovò Hassleberry davanti che lo colpì
con la sua Spino sega, ferendolo
ad una spalla “ARRGHH!”.
“E ORA IL COLPO DI’ GRAZIA!” e il ragazzo
si lanciò in
picchiata verso di lui, ma si ritrovò il raggio contro e
dovette allontanarsi e
il drago ne approfittò per colpirlo con una zampata
schiantandolo contro una
parete.
“SARO’ IO A DARTI IL COLPO DI’
GRAZIA” il drago mise
le zampe a coppa “ONDA ENERGETICA!” e
lanciò il potente attacco.
“CARTA DELLO
SCUDO!” si alzò uno scudo dorato che
bloccò l’attacco e lo deviò verso
l’alto.
“CHE COSA!” fece Chi Sheron “Chi
è stato!”
“Io!” rispose la piccola Kinomoto ponendosi davanti
al
drago.
“Piccola Sakura” disse Hassleberry stupito
“Che ci fai
qui! E che cos’è successo ai tuoi
capelli?”
“Sono venuta ad aiutarti amico” disse la piccola
con i
capelli verde chiaro “Non preoccuparti per i capelli: sono
passata a un livello
superiore”.
“Capisco!” disse Hassleberry mentre si
rialzò.
“Ora ho capito chi sei!” fece Chi Sheron
“Tu sei la
mocciosa che Ryu ha scelto di affrontare.
Se sei qui, vuol dire che l’hai sconfitto. A
quanto sembra dovrò fare io
tutto il lavoro”.
“Ti sbagli, non ho sconfitto Ryu” disse la piccola
Kinomoto mentre prese una carta e la mostrò al drago
“Gli ho permesso di
scegliere una nuova vita”.
“Piccola mocciosa” ringhiò il drago
osservando la
carta “Questo significa che Ryu ci ha traditi. In questo
caso, vi distruggerò
entrambi ad ogni costo” e si lanciò
all’attacco, ma Hassleberry lo anticipò e
lo colpì con un calcio che lo schiantò in mare.
“Il tuo avversario sono io!” disse il sergente
dinosauro “Se vuoi farle del male, prima dovrai passare sul
mio cadavere”.
“Hassleberry” disse la piccola Kinomoto, ma
l’amico la
bloccò con un cenno della mano.
“Ti ringrazio per essere venuta ad aiutarmi, ma questa
è una mia battaglia e la chiuderò da
me!”.
“MOLTO
COMMOVENTE!” ruggì Chi Sheron emerso dalle
acque “VORRA’ DIRE CHE TU SARAI IL
PRIMO!” e, tirate fuori le ali, si lanciò
all’attacco.
“Arte della terra: PARAMENTO TERRESTRE!”
un’enorme
scogliera apparve, bloccando l’avanzata del drago.
“Non credere che basti così poco per
fermarmi” disse
il drago mentre tranciò di netto la scogliera.
“LO SO GIA’, MA QUESTO E’ SOLO UN
DIVERSIVO!” urlò il
ragazzo che gli apparve davanti e lo colpì con un potente
calcio all’addome,
spingendolo in aria.
“ARGH! CON CHI CREDI DI’ AVERE A CHE
FARE!” ruggì il
drago fermandosi a mezz’aria e lanciandosi
all’attacco con l’onda energetica
“SPARISCI” e lanciò il colpo.
“NON SOTTOVALUTARMI AMICO!” urlò il
ragazzo assumendo
le sembianze di uno pterodattilo “SUPER URLO
SONICO!” e lanciò il suo attacco
che riuscì a deviare l’attacco energetico.
“CHE COSA!” ruggì Chi Sheron.
“E QUESTO E’ IL COLPO DI’
GRAZIA” Hassleberry sollevò
la gamba destra che divenne come quella di un Velociraptor e
l’artiglio a
mezzaluna s’ingrandì di venti metri.
“NON CREDERAI MICA DI’ BATTERMI CON COSI’
POCO VERO?”
e il drago si lanciò all’attacco con gli artigli
affilati.
“ORA VEDRAI. PRENDI QUESTO: TAGLIO RAPTOR!” e
calò
l’artiglio con un calcio in rovesciata.
Gli artigli di Chi Sheron furono tagliati di netto e
lo stesso accadde al drago che fu aperto in due dopodiché
esplose.
“Missione
compiuta!” disse Hassleberry atterrando
davanti a Sakura.
“Sei stato bravissimo!” disse la piccola Kinomoto.
“Gi’à!” rise il sergente
“Ora non perdiamo tempo e
andiamo ad aiutare gli altri”.
“Non preoccuparti! Ognuno di noi si è
già
sparpagliato”.
“Bene! Allora andiamo a soccorre i feriti” e i due
volarono verso Jessie.
Vicino alla centrale elettrica
Tenten, aiutata da
Kero-chan e Yuè, era alle prese con Uhu Sheron, il quale si
era dimostrato più
pericoloso di quello che sembrasse: infatti, aveva lanciato dei
tentacoli verso
i cavi ed era cresciuto a dismisura.
“Assurdo!” fece Yuè “Da dove
diavolo ha attinto tutta
quella forza!”.
“Quel mostro usa l’energia elettrica, quindi questo
posto è l’ideale per uno come lui” disse
Kero-chan mentre volò via.
“PERCHE’ TOCCANO SEMPRE A ME LE COSE
MOSTRUOSE!” si
lamentò Tenten mentre cercava di non vomitare.
“IHIHIHIH!” rise il drago diventato enorme
“NON AVETE
IDEA DI’ CHE COSA SONO CAPACE DI’ FARE ORA!
PRENDETE QUESTO” e lanciò contro i
tre una serie di tentacoli rosa.
“Ehi!” fece Kero-chan avvolto da quella sostanza
“Toglimi di dosso questa roba o sono cavoli tuoi” e
cominciò a lanciare sfere
di fuoco ma furono bloccate e rinviate al mittente.
“IHIHIH! I VOSTRI ATTACCHI SONO INUTILI” rise Uhu
Sheron “IL MIO CORPO E’ ELASTCO E NON VIENE NEMMENO
SCALFITO DAI VOSTRI MISERI
ATTACCHI!”
“ACCIDENTI” fece Yuè che fu imprigionato
poco dopo.
“AHH!” e anche Tenten presa da quella sostanza
elettrica.
“E ORA MORIRETE INCENEERITI DALLE MIE SCOSSE” disse
trionfante il drago che si avvicinò alle sue prede
“FULMINE DEL DRAGO!”
“AARGGH!” i tre furono attraversati da potenti
scosse
elettriche che alla lunga li avrebbero ridotti a un colabrodo.
“SIETE RESISTENTI, MA COME VE LA CAVERETE CON
L’ENERGIA AL 50%?” e il drago aumentò il
potere del colpo.
I tre gridarono ancora più forte e Tenten fu la prima
a perdere i sensi, seguita da Kero-chan.
“DANNAZIONE!” pensò Yuè
mentre cercava d resistere “Se
non faccio qualcosa, ci rimettiamo le penne”.
“I MIEI COMPLIMENTI, SEI IL SECONDO CHE RIESCE A
RESISTERE FINO A QUESTO PUNTO” rise Uhu “VEDIAMO SE
RIESCI A RESISTERE A
QUESTO: SE CE LA FAI ENTRERAI NEL GUINNES DEI PRIMATI. ENERGIA AL
MASSIMO DELLA
POTENZA”.
“AAAAARRGGHH!” urlò l’angelo
azzurro e sentì che le
forze lo stavano abbandonando.
“Accidenti, che
roba” disse una voce.
Uhu Sheron si voltò
verso la direzione della voce e
vide Kisame che lo guardava ghignante.
“TU SEI QUELLO CHE C-13 AVREBBE DOVUTO DISTRUGGERE
INSIEME AGL ALTRI TRE. SE SEI QUI, VUOL DIRE CHE L’AVETE
FATTO FUORI”.
“Non proprio! Zane e Itachi lo stanno affrontando
insieme “ rispose lo spadaccino della nebbia “Ora
ci penserò io a te”.
“PRENDI QUESTO!” e il drago gli lanciò
contro uno dei
suoi tentacoli, avvolgendolo “IHIHIH! VEDIAMO QUANTO
RESISTETE!”
“Illuso!” disse lo spadaccino alzando la sua
Samehada
“Sarò io a vincere contro di te!”
“CHE COSA!” fece il drago, poi con orrore
capì cosa
stava succedendo “DANNATO, STAI ASSORBENDO LA MIA
ENERGIA”.
“Già!” rispose ghignante Kisame
“E ora ti batterò con
l’unico elemento che può farlo. Arte
dell’acqua: ONDA DISTRUTTIVA” e lanciò
il
suo attacco che attraversò rapidamente il canale del
tentacolo.
“NOOOO! QUESTO NO! AAAARRGGH!” Uhu Sheron
andò
immediatamente in corto circuito ed esplose.
Yuè, una volta libero,
prese al volo i suoi compagni e
li scosse.
“Ragazzi, state bene?” chiese l’angelo
azzurro.
“Mhmm!” fece la castana e quando si
svegliò ebbe le
palpitazioni {trovarsi di fronte uno come Yuè non capita
tutti i giorni}.
“Hai fatto colpo amico!” disse Kero-chan alzandosi.
“Non scherzare” lo riprese l’amico.
”A quanto sembra sono capitato di nuovo con voi due.
Che coincidenza!” rise Kisame.
“Le coincidenze non esistono: si vede che è
destino
che tu ci debba aiutare” rispose secco Yuè.
“Cosa? Questo ninja ricercato vi ha aiutato?” disse
Tenten alzandosi di scatto e guardando furente lo spadaccino.
“Già, contro gli sgherri di Vito”
rispose Kero-chan
“Ora però vediamo di finire
l’avversario, prima che si riprenda”.
“Voglio avere io il privilegio di ridurlo in
polvere!”
e Tenten si lanciò verso le macerie.
“O no! Si sono accorti
che sono ancora vivo!” pensò il
drago tornato alle sue dimensioni minuscole “Devo
allontanarmi e riprendermi o
rischio di essere distrutto per davvero”.
“DOVE CREDI DI’ ANDARE!” urlò
la castana apparsagli
davanti con sguardo furioso “Ora tocca a me dartele di santa
ragione” e tirò
fuori i suoi rotoli.
“Aspetta!” disse il draghetto arretrando spaventato
“Possiamo trovare un accordo non credi!”
“Sì, possiamo trovarlo” disse
Yuè alle sue spalle con
in mano i suoi cristalli “Ti facciamo a pezzi in
tre”.
“E così siamo tutti contenti!” disse
Kero-chan pronto
a saltargli addosso.
“Oh Oh!” fece Uhu Sheron.
“PRIMA IO! TECNICA DEI DRAGHI GEMELLI!” e Tenten
lanciò il suo attacco migliore.
“TEMPESTA AZZURRA!” e anche Yuè non fu
da meno.
“ASSAGGIA LA MIA SFERA DI’ ENERGIA!” e il
guardiano
del sole attaccò per ultimo.
“ARRGH!” Uhu Sheron fu distrutto e i tre tirarono
un
sospiro di sollievo.
“E uno è sistemato!” disse Tenten
“Ora pensiamo al
membro di Alba”.
“Aspetta!”la bloccò il giudice delle
carte “Prima
pensiamo ad aiutare i nostri amici, poi ci occuperemo di lui. non so
perché ma
anche lui ci sta aiutando”.
“Avete capito eh?” disse l’Hoshigaki
“Non so perché ma
Itachi vuole darvi una mano e io, visto che ci sono, faccio
altrettanto. Ora è
meglio andare agli altri. Risolviamo dopo la questione ok?”
“E va bene!” disse Tenten dopo aver sospirato
“Allora
andiamo, ma guai a te se fai un passo falso”.
“Sarò un angioletto!” fece lo spadaccino
e si
avviarono.
“ROTAZIONE
SUPREMA!” Neji ruotò su se stesso e
riuscì
a deviare l’attacco di Slug.
“Niente male, ragazzino” disse il namecciano
“Il tuo
livello non è davvero male, ma adesso è
l’ora di finirla. Non ho voglia di
dover affrontare altri mocciosi” e concentrò il
suo potere crescendo a
dismisura e attivando le sue ali.
“Assurdo!” pensò lo Hyuga “Il
suo chakra è aumentato
vertiginosamente. Con quello che ho a mia disposizione, non
potrò fare molto.
Avrei davvero bisogno di aiuto. Però non mi posso arrendere:
ne va del mio
orgoglio”.
“PRENDI QUESTO!” e Slug calò la sua
enorme mano ad
alta velocità ma Neji riuscì a saltare in alto e
atterrò palmo e corse verso la
testa.
“CHE COSA CREDI DI’ FARE!” disse il
titano allungando
il braccio sinistro verso il ragazzo che riuscì a schivare
anche quello e a
proseguire.
“Forse ho una possibilità”
pensò il castano “Se riesco
a colpire il centro nervoso posso bloccarlo e sconfiggerlo per
davvero”.
“DANNATO!” Slug lanciò
all’attacco la sua mano libera
e anche i suoi raggi ottici ma Neji riuscì a prevederli e ad
arrivare alla
meta.
“ADESSO!” e con tutta la forza che aveva,
colpì
l’avversario in mezzo alla fronte “Ce
l’ho fatta!”
“AARRGGHH!”urlò Slug mentre cadde
all’indietro.
“E NON HO ANCORA FINITO!” urlò Neji
forzando se stesso
“Posso contare su di te ninja bianco?”
“Non hai nemmeno bisogno di dirmelo” rispose il suo
spirito “Io sono sempre con te!”
“BENE! PRENDI QUESTO: 64 CHIUSURE LUMINOSE” e
lanciò
il suo attacco contro il titano verde che ne fu investito in pieno,
dopodiché
cadde in ginocchio esausto “Ho dato tutto me stesso. Ho
vinto”.
“PICCOLO
VERME!” ruggì Slug rimettendosi in piedi a
fatica “COME HAI OSATO SFIDARE UN RE!”
“IMPOSSIBILE!” fece Neji con gli occhi sgranati
“TI HO
COLPITO UN PUNTO NEVRALGICO DEL SISTEMA NERVOSO! COME FAI A
RIALZARTI!”
“AH AH AH! PENSI DAVVERO CE BASTI COSI’ POCO PER
BATTERE UN GUERRIERO COME ME!” tuonò Slug
“INGENUO” e calò la mano verso il
ragazzo.
“NO! Non riesco a muovermi!” pensò Neji
“Per me è
finita!”.
“RESISTI!” e Syrus apparve davanti
all’amico
salvandolo da morte certa.
“TU GUARDA, UN’ALTRA MOSCA E VENUTA A DARE
FASTIDIO!”
fece Slug.
“Hai parlato anche troppo” disse il Truesdale
minore
“Neji, resta qui e riposati. A questo ci penso io!”
“Syrus, non fare
pazzie!” disse Neji “Questo è”.
“Troppo forte per me?” fece lui “Non ti
preoccupare,
uno come lui me lo mangio a colazione!”
“PREPARATI AD ESSERE SCHIACCIATO!” e Slug
lanciò la
sua enorme mano contro di lui, ma il ragazzo la bloccò con
la sua venti volte
più piccola “COSA! IMPOSSIBILE!”
“Allora siete davvero scemi, voi demoni di Abhadon”
disse il ragazzo alzando lo sguardo verso di lui “Questa
parola non esiste” e
spinse l’enorme mano via.
“DANNATO!” e Slug cercò di
contrattaccare, ma fu
bloccato da una visione che rievocò una sua memoria: Syrus
si era lanciato
verso di lui avvolto da un’energia rossa.
“IL TUO REPERTORIO E’ MONOTONO! CAMBIALO”
urlò il
ragazzo lanciandosi all’attacco e assestando un potente pugno
allo stomaco del
titano.
“NO! NON TI PERMETTERO’ DI’ BATTERMI
DI’ NUOVO!” ruggì
Slug resistendo a cominciando a lanciare attacchi contro il ragazzo.
“Non ricordo di essermi mai battuto contro di te”
disse Syrus “ma una cosa è certa: ORA TI
BATTERO’. BEAST RAIN!” e lanciò il suo
attacco definitivo.
“AAARRGHH! NON MI’ BATTERAI”
ruggì Slug mentre sputava
sangue, calò le mani per schiacciare il ragazzo.
“Sei duro eh?” fece Syrus bloccando le due enormi
mani
“MA IO LO SONO ANCORA DI’ PIU’”
si avventò sull’avversario e prese le sue
enormi antenne “Ora ci facciamo un giretto!” e lo
sollevò portandoselo in alto.
“Che cosa ha in mente” si chiese Neji.
“Vuole dargli il colpo di grazia” rispose il ninja
bianco “ormai è fatta!”
“CHE DIAVOLO HAI IN MENTE
DI’ FARE” urlò Slug incapace
di reagire.
“QUESTO!” con tutta la forza che aveva nel corpo,
Syrus lanciò l’enorme avversario “E ORA
IL COLPO DI’ GRAZIA!” concentrò la sua
energia sui suoi artigli e si lanciò.
“CHE COSA DIAVOLO E’ QUELLO” fece Slug
stupito:
davanti a lui era apparso un enorme drago giapponese color rosso
elettrico.
“QUESTO E’ IL MIO ATTACCO MIGLIORE! METALLIC RED
DRAGON!” e Syrus investì l’avversario.
“AAAAARRGGHHH!” Slug, incapace di muoversi a causa
della pressione, fu colpito in pieno e distrutto definitivamente.
“VITTORIA!”
urlò il ragazzo e si lanciò in picchiata
verso Neji, atterrandogli davanti.
“Sei stato incredibile!” disse Neji “Hai
un talento
nascosto amico mio”.
“Non esagerare!” disse il ragazzo con un sorriso
“Ho
solo finito quello che tu hai iniziato. Se non l’avessi
paralizzato tu, non
sarei riuscito a fare la mia mossa”.
“Paralizzato? Ma che dici!” fece il castano stupito.
“E’ la verità!” disse Syrus
“Ora basta chiacchiere,
andiamo dagli altri. Ormai siamo agli sgoccioli”
“Giusto!” disse Neji “Dammi una mano,
sono un po’
acciaccato” e si lasciò prendere in spalla
dall’amico che lo portò via.
“PRENDI
QUESTO!” Radish diventato biondo lanciò il suo
attacco contro Kankuro che riuscì a parare
l’attacco con molta fatica.
“Tsk! Ed io che pensavo che il cambio di capelli fosse
solo un trucchetto” pensò il ragazzo “E
invece la sua energia è aumentata di
botto. Come faccio adesso? La mia armatura è quasi del tutto
andata ed io sono
al limite. Che magra figura!”
“SEI FINITO!” disse il super sayan e si
lanciò verso
il ragazzo pronto a distruggerlo.
“E’ finita!” fece lui con un sorriso
amaro “Peccato!”
e chiuse gli occhi rassegnato.
“Smettila di
lagnarti!” disse una voce.
“Cosa!” il ragazzo aprì gli occhi e vide
Aster davanti
a se che parò l’attacco.
“TU!” fece scioccato Radish “Come diavolo
è possibile.
C-13 avrebbe dovuto schiacciarti”.
“A lui ci stanno pensando Zane e Itachi” rispose il
ragazzo dai capelli d’argento e lo spinse via.
“Vorrà dire che ci penserò io a
schiacciarti!” decise
Radish.
“Sempre se ci riesci amico!” disse Aster poi si
rivolse
all’amico “Non preoccuparti! E’
già molto che tu sia ancora vivo. Avrai modo di
rifarti”.
“Così sembra. Non aspettarti che ti
ringrazi!” disse
Kankuro.
“Non ce né bisogno” rispose Aster e si
lanciò contro
l’avversario.
“ASSAGGIA LA MIA
FURIA!” e Radish lanciò un potente
raggio rosso verso Aster, che lo bloccò e lo
deviò verso l’alto “Sei forte non
c’è che dire! MA IO LO SONO ANCORA DI’
PIU’” e si lanciò nuovamente
all’attacco.
“Vediamo che sai fare!” disse il Phoenix per niente
intimorito e si lanciò anche lui all’attacco dando
inizio ad un duello rapido.
“TUTTO QUI!”
fece Radish sarcastico “Mi aspettavo di
meglio da te!”
“Lo stesso dovrei dire io!” rispose lui e
bloccò le
braccia dell’avversario.
“Dannato! Lasciami!” fece il sayan mentre
cercò di
divincolarsi.
“Scusami, ma non ho tempo da perdere. Quindi adesso ti
finirò!” disse gelido e colpì Radish
allo stomaco con un calcio.
“ARRGH!” Radish sputò sangue
“Che cosa credi di avere
fatto!”
“Questo è niente. Ora viene il bello!”
Aster si buttò
all’indietro e colpì nuovamente
l’avversario con un calcio lanciandolo in aria
“ E ora URLO DI’ PLASMA!”
lanciò un attacco sottoforma di urlo sonico che
investì l’avversario spezzando la sua corazza.
“CREDI CHE BASTI UN ATTACCO SONICO PER BATTERMI!”
urlò
il sayan completamente denudato “ILLUSO!”
“Quello che volevo fare era toglierti quella roba
fastidiosa” disse Aster teletrasportandosi davanti a lui
“E’ con questo che ti
batto. RASENGAN!” e colpì l’avversario
allo stomaco.
“AAARRRGHH!” Radish fu sbalzato via.
“E per finire REGNO VENDICATIVO!” e Aster
lanciò il
suo ultimo attacco che distrusse definitivamente l’avversario
“Ecco fatto!”
“Sei stato forte
amico!” disse Kankuro alzandosi a
fatica “Credo proprio che dovrò mettermi sotto con
gli allenamenti. La prossima
volta sarò io a darti una mano”.
“Se quel giorno avverrà, sarò ben lieto
di ricevere il
tuo aiuto” rispose Aster “Adesso andiamo dagli
altri. È il momento di finire la
partita con gli ultimi due”.
“D’accordo!” e i due
s’incamminarono verso gli ultimi
due scontri.
“GRANDI LAME
DI’ VENTO!” e Temari lanciò il suo
ennesimo attacco verso Napa.
“Un po’ di vento non può farmi altro che
bene” rise il
colosso trasformatosi in super sayan (nel suo caso, giacché
è calvo,
sopracciglia dorate e occhi verdi) “Assaggia un vero
attacco” aprì la bocca e
lanciò un raggio energetico.
“Scudo!” la bionda si difese, ma la sua protezione
s’infranse e fu spinta all’indietro * Accidenti!
Questo tizio è davvero forte.
Come faccio a batterlo?*
“Sei finita!” rise Napa alzando le dita e
generò una
potente esplosione che invase tutta l’area circostante.
“Tsk! Guarda che
avversario scarso mi doveva capitare”
si lamentò Napa “Mi è bastato
trasformarmi per finirla. Che noia. Sarà meglio
andare a trovare qualcuno di più divertente”.
“Non devi fare molta strada amico” disse una voce a
triplo tono “Sono già qui”.
“Interessante!” rise Napa mentre osservò
la scena.
Naraaden era apparso appena in tempo e aveva salvato
Temari che in quel momento era tra le sue braccia.
“Tu chi sei!” fece lei mentre osservava il suo
salvatore.
“Sono la fusione nata tra Jaden, Naruto e Gaara, mi
chiamo Naraaden” rispose il Sun’s Knight.
“Allora, tu sei in parte mio fratello!” disse
Temari
stupita e affascinata.
“Esatto!” disse lui atterrando e mettendola
giù “E da
buon fratello sono venuto a darti una mano, sorellona”.
“Che scena patetica!” disse Napa annoiato
“Sei solo un
altro pivello da distruggere. Adesso ti… COSA!”
“Se qui c’è un pivello, quello sei
solamente tu,
pallone gonfiato” disse Naraaden apparsogli davanti e gli
assestò un potente
pugno.
“AARRGHHH!” Napa sgranò gli occhi
incredulo.
“Sei troppo sicuro di te amico. FUNERALE DEL
DESERTO!”
senza lasciargli il tempo di muovere un muscolo, Naraaden avvolse
l’avversario
nella sua sabbia e lo fece esplodere dall’interno.
“Grazie per
l’aiuto, anche se non ne avevo bisogno”
disse lei “Avevo ancora una carta da giocare!”
“Beh, la userai la prossima volta!” disse Naraaden
“Ora vieni con me. Dobbiamo riunirci agli altri prima che la
fusione si
sciolga”.
“Ti sono dietro” disse la bionda ed io due
s’incamminarono.
“TI PRENDO
MOCCIOSA!” urlò Ryan Sheron, mentre
inseguiva Ino.
“STAMMI LONTANO MOSTRO!” gridò la bionda
mentre
scappava via, spaventata dall’aspetto
dell’avversario.
“QUANDO TI PRENDO, TI MANGIO!” urlò di
nuovo il drago
col fiatone.
“NOOOOOO!” la Yamanacha accelerò il
passo, ma qualcosa
attirò la sua attenzione, davanti a lei c’era
“CHAZZ!” e corse verso di lui.
Giunta davanti a lui,
s’inginocchiò e lo scosse:
“AVANTI SVEGLIATI PELANDRONE, NON E’ IL MOMENTO
DÌ METTERSI A DORMIRE!”
“Sorellina Ino!” dissero i due Ojama.
“Che diavolo state facendo qui!” disse lei, mentre
cercò di svegliare il moro, poi notò il paesaggio
circostante e anche l’Ojama
giallo ferito al fianco di Chazz “Che cosa è
successo qui”
“Il capo ha battuto il suo avversario” disse
l’Ojama
verde.
“Ma dopo averlo fatto è svenuto e non ha ancora
aperto
gli occhi” completò quello nero “E il
nostro fratellino giallo si è lanciato
nella mischia per salvare il capo”.
“Chazz!” fece Ino guardandolo con occhi diversi
“Sei
uno stupido: perché lasci che i tuoi spiriti facciano tutto
al posto tuo? Sei
un idiota cronico però sei davvero molto forte! Ora ti
proteggerò io: sta a
vedere!”
“Anf! Anf! Finalmente ti
sei fermata” disse Ryan
Sheron col fiatone “Bene, adesso ti finisco e… Ehi
perché piangi? Non ti ho
ancora fatto nulla”.
La giovane Yamanacha si alzò e si asciugò gli
occhi:
“Non è nulla! Mi sono solo sfogata un momento.
Adesso, però, è il momento di
fare sul serio”.
“Eh Eh Eh! Ho capito: quel tipo dietro di te è
qualcuno cui tieni vero?” fece il drago con un ghigno
“Chissà cosa potrebbe
succedergli. Stai tranquilla: vi seppellirò
insieme”.
“Hai parlato troppo!” disse la bionda avvolgendosi
di energia
“ORA TI CHIUDERO’ QUELLA FOGNA! TRANELLO DEL
DIAVOLO!”
“Ehi che pensi di… CHE DIAVOLO E’ QUESTA
ROBA!” il
drago si ritrovò ai piedi una strana pianta che lentamente
cominciò a salire
verso le ginocchia.
“Ti presento una delle piante più insidiose del
mondo!” disse la ragazza “Quando ti prende non ti
molla più. Prendi anche
questo LIANE AVVOLGENTI!” e dal terreno emersero una grande
quantità di liane
verdi che avvolsero interamente il drago.
“AAAAHH! Questo vuol dire avere il pollice verde!”
fece Ryan tirato da tutte le parti “Ma anch’io ho
qualche trucchetto in serbo!
ENERGIA NEGATIVA DELL’ACQUA SCATENA IL TUO POTERE”
e la terra cominciò a
marcire rapidamente trasformandosi in un puzzolente pantano.
“Che schifo!” disse la ragazza disgustata, ma poi
vide
cosa stava realmente succedendo: le sue piante si stavano sciogliendo.
“Sorpresa!” disse il drago ghignate
“E’ questo il mio
potere: indebolire ogni essere vivente e poi distruggerlo con
calma!”
“Dannato baro, così non vale” disse Ino
mentre
cominciò a non sentirsi più le ginocchia.
“Lo so, non è molto leale usare questo trucchetto,
ma
è quello che ho a mia disposizione e lo uso come meglio
voglio. Preparati a
sparire mocciosa. RYA SHERON SOFFIO DEVASTANTE!” e
sparò dalla bocca un potente
colpo di vento.
“Non ti permetterò di battermi!” disse
la ragazza
alzando il suo scudo per proteggere più Chazz che lei stessa
“AAAAHHH!” ma fu
investita in pieno dall’attacco e spedita proprio vicino a
lui.
“Eh Eh Eh! Ormai ho vinto
io” disse il drago
avvicinandosi trionfante “Preparatevi a sparire”.
“E’ davvero tutto qui quello che posso
fare!” pensò
Ino “Chazz, perdonami!” e appoggiò la
testa sulla sua spalla “Non sono riuscita
a proteggerti!”
“E’ LA FINE PER VOI!” ruggì
Ryan Sheron e si lanciò su
di loro pronto a finire la battaglia.
“Un misero rospo non può sperare di vincere contro
un
lupo!” disse una voce e poi il drago fu colpito da un potente
calcio.
“AARRGHH! Che
botta” disse il drago massaggiandosi la
mascella “CHI SI E’ permesso!”
Davanti al drago era apparso Lucian che lo guardò con
occhi feroci.
“TU! COME FAI AD ESSERE QUI!” fece il drago
sgranando
gli occhi.
“Sono qui insieme a Suu” rispose il potente
licantropo
“E sono il peggiore avversario per te. Cominciamo a far
sparire questa
schifezza” usando il suo potere avvolse il pantano e lo fece
sparire in un
battere di ciglio.
“NO LA MIA MAGNIFICA PALUDE!” sbraitò il
drago “Ora
non ho più nulla per difendermi!”
“Esattamente!” disse Lucian avvicinandosi
minaccioso a
lui “Un codardo come te, non merita di vivere. Torna
nell’abisso dal quale sei
venuto e restaci per l’eternità CHAOS
BLADE!” le spade si avvolsero di energia
e furono calate verso il drago.
“AAARRGGHH!” Ryan Sheron ne fu investito in pieno e
sparì completamente.
Ino, rimase senza parole:
spaventata e allo stesso
tempo affascinata da quell’essere che era venuto in suo aiuto
come un prode
cavaliere, anche se non ci somigliava per niente.
Lucian si avvicinò a lei e piantò le sue spade
davanti
a lei, dopodiché le tese una mano: “Tutto bene,
ragazza?”
“S-Si!” riuscì a dire lei e prese la
mano “Ma tu chi
sei!”
“Mi chiamo Lucian e sono un licantropo proveniente da
un’altra dimensione. Non temere, non hai nulla da temere da
me!”
“Un licantropo!” pensò la ragazza
“Mi trovo di fronte
una creatura della notte. Eppure perché sento di essere al
sicuro?”
“So cosa stai pensando, ma non devi avere paura di
me”
disse Lucian guardandola intensamente “Anzi, ti sei
guadagnata il mio rispetto:
pur consapevole della situazione, hai cercato di proteggere quel tuo
amico e per
un guerriero è segno di un incredibile forza di
volontà”.
“Forza di volontà!” disse la ragazza con
un sorriso
amaro “A che serve se non riesco a vincere contro un
avversario e rischio di
morire insieme a un compagno?”
“Hai avuto una seconda chance ragazza! Usala e diventa
più forte” disse Lucian.
Ino osservò prima lui, poi Chazz e poi rispose:
“Ce la
metterò tutta!”
“Bene!” disse Lucian “Adesso prendiamoci
cura del tuo
amico!”
“RAGAZZI!”
gridò Syrus con in spalla Jessie e poi
vennero tutti gli altri.
“A quanto sembra ce l’abbiamo fatta
tutti!” disse
Naraaden contento “Ora posso sciogliere la fusione”
e dopo che fu avvolto da
una luce abbagliante, i tre ragazzi tornarono normali.
“E’ fatta!” disse Jaden cadendo in
ginocchio
ansimante.
“Che forza!” disse Naruto anche lui a terra.
“Ora si che mi sento bene!” disse Gaara con un
leggero
sorriso mentre cadde in ginocchio.
“A quanto pare la battaglia è finita”
disse Kisame
annoiato “Che peccato, speravo di divertirmi un altro
po’”.
“AAAHHH UN MEMBRO DI’ ALBA!” gridarono i
ninja e si
rimisero in posizione.
“Tranquilli ragazzi, per oggi ho combattuto dalla
vostra parte !” li rassicurò lo spadaccino della
nebbia “Con vostro permesso,
mi ritiro, speriamo che Itachi abbia finito di giocare con
Zane!”
“Cosa! Itachi sta combattendo contro mio fratello!”
fece Syrus preoccupato.
“Non ti preoccupare!” disse Aster “Ormai
avranno
finito anche loro. Guarda: stanno arrivando!”.
Poco dopo i due in questione
atterrarono davanti al
gruppo: entrambi erano feriti e pieni di tagli ma, per orgoglio, non
volevano
cedere.
“ZANE!” urlò il fratellino e gli corse
incontro.
“Non ti avvicinare!” lo bloccò Zane
“Non ho bisogno di
aiuto. Sono ancora in piedi!”
“Come no?” fece Itachi mentre stringeva i pugni
“Faresti bene a lasciarti aiutare dal tuo fratellino,
Zane”.
“Non se prima non cadi tu!” rispose il Truesdale
maggiore guardandolo storto.
“Ok, basta così!” disse Kisame
avvicinandosi ai due
“Solo perché avete pareggiato di nuovo smettetela
di fare i duri. Riposate un
po’” e con un movimento rapido, li colpì
allo stomaco, tramortendoli.
“EHI!” gridarono gli altri.
“Prendetevi cura di questo qui e smettetela” disse
loro Kisame caricandosi Itachi sulle spalle, poi prese dalla tunica una
pennetta USB e la lanciò ad Aster che era più
vicino a lui.
“Che cosa c’è dentro?” chiese
il Phoenix.
“Informazioni utili su Telonius Viper” rispose
l’Hoshigaki “Eravamo venuti qui per spiare quel
tipo. Lì dentro c’è tutto
quello che abbiamo raccolto su di lui. Ora, con permesso, mi ritiro con
Itachi.
A presto ragazzini!” e senza dire altro, sparì in
una nuvola di fumo.
“Accidenti ci sono
scappati” disse Kiba digrignando i
denti.
“Non fa niente, vi rifarete in un’altra
occasione!”
disse Suu Sheron “Ora riposatevi e recuperate le forze. I
servi di Abhadon non
impiegheranno molto a farsi rivedere”.
“C’è ancora uno di loro qui”
disse Lucian “Sarà meglio
andare ad aiutare Nick” e s’incamminò.
“Aspetta!” lo fermò il compagno
“Uno come lui è duro
da sconfiggere. Vedrai che lo batterà da solo!”
“Giusto! Il signor Nick!” disse Jaden
“Speriamo che
stia andando tutto bene!”
“Vedrete che ce la farà!” disse Shaoran
“Lui è il
migliore al momento!”
Nick in versione bestia
continuò a volare in picchiata
verso il mare per evitare gli attacchi di Lì Sheron.
“E’ diventato più veloce !”
pensò il Sun’s Warrior “Se
non fosse per il Rapax Eye e i movimenti rapidi della forma bestiale,
rischierei grosso. Però non capisco: perché
continua a far muovere le sfere in
quel modo ora che è tornato in un solo corpo? E quella
trasformazione? È
davvero diventato più forte?”
“Prendi questo. FULMINE DEL DRAGO” Lì
Sheron lanciò il
suo attacco elettrico avvolto da un velo d’acqua.
“COSA! Combina gli attacchi!” pensò Nick
cercando di
schivare l’attacco, ma si ritrovò il drago davanti
che gli assestò un potente
pugno che gli graffiò il muso dopodiché fu
colpito da una colonna di energia
violacea che, a contatto con il suo corpo, lo congelò
parzialmente.
“TORNADO NERO SPRIGIONA LA TUA FORZA VIA!” e il
terribile drago lanciò l’attacco di vento avvolto
dal fuoco, investendo in
pieno il Sun’s Warrior.
“ACCIDENTI!”
ringhiò Nick che ne uscì con qualche piccola
ustione superficiale “Dannato puoi
combinare insieme gli attacchi
di due sfere del drago e lanciarle insieme!”
“Ah Ah Ah! Indovinato. Tuttavia hai fatto un piccolo
errore di valutazione” disse il drago “Non mi
limito ad usarne solo due, posso
usarli anche tutti quanti”aprì le mani e
creò una sfera a sei strati e la
lanciò contro Nick.
“Mente: difesa!”
Nick attivò lo scudo dorato e l’attacco fu parato,
ma solo in parte: infatti si
fece strada e lo colpì.
“E’ inutile che tenti di difenderti”
disse il drago
trionfante “Non puoi bloccare tutti questi attacchi insieme
con la sola mente.
PRENDI QUESTO!” e lanciò una serie continua di
sfere di avvolte di energia
elementare.
Nick cercò di schivarle, ma molte lo colpirono in
pieno ferendolo.
“CAZZO!” si
lasciò scappare Nick “Devo
inventarmi
qualcosa o qui ci rimetto le penne. Un momento! Forse
l’occhio di Odino può
aiutarmi!”
“Non illuderti!” disse Lì Sheron
apparsogli di sopra
“Non te ne darò il tempo” e lo
colpì con una potente testata, poi sparò un
raggio energetico proprio sul porta tutto di Nick rompendolo.
“O NO!” urlò
Nick e cercò di prenderlo, ma il drago lo colpì
con un calcio e prese
l’oggetto.
“Se speri che te lo lascerò riprendere ti
sbagli”
ghignò il drago stringendo l’oggetto nel pugno
destro “Ora lo distruggerò
insieme a tutto quello che contiene così… COSA!
AARRGGGH!” sentì una potente
energia lacerargli la pelle e fu costretto a lasciare il braccialetto
bianco
che volò verso Nick.
“Ehi! Che cosa
significa!” disse il Sun’s Warrior
stupito.
Il braccialetto si fermò
a un metro da lui, dopodiché
si aprì e i doni che conteneva s uscirono tutti insieme:
l’occhio di Odino, gli
occhiali di Blade, la sfera di Merlin, il pugnale del tempo, il
crocefisso si
Gabriel e la chiave dei re.
“I doni dei miei
amici. Manca solo l’anello di Anemone e ci sono tutti”
disse Nick “Volete aiutarmi tutti
vero?”
Come per rispondergli, gli oggetti magici brillarono e
si avvicinarono a lui.
“D’accordo
amici!” disse il Sun’s Warrior mentre
riacquistò le sue normali sembianze
“Se tutti voi, volete aiutarmi, allora siete i benvenuti.
VINCIAMO INSIEME!” e
fu avvolto d una luce dorata.
“CHE DIAVOLO STAI
FACENDO!” fece Lì Sheron stupito.
“Lì Sheron!” disse Nick mentre era
avvolto dalla luce
“Tu ti servi del potere congiunto delle sfere del drago. Io
sto per fare
altrettanto: ti batterò col potere congiunto di tutti i miei
amici del Fantasy”
la luce sparì e Nick mostrò un nuovo aspetto.
Il busto era ricoperto dall’armatura di Odino, al cui
centro era incastonato l’occhio, all’altezza del
cuore partiva una croce dorata
che scendeva fino alla gamba sinistra, un lungo giubbotto di pelle gli
copriva
le spalle lasciando dei buchi per le sue quattro ali, le gambe erano
coperte da
degli aderenti pantaloni di pelle che arrivavano fino ai piedi
artigliati
scalzi. Sul braccio sinistro si era formata una serie di linee dorate
che
arrivavano fino a un guanto su cui era incastonata la sfera del mago e
la mano
era chiusa sul pugnale che era diventato una scimitarra. Nella mano
destra,
avvolta da un guanto, teneva ben salda la sua spada blu la cui elsa
continuava
con uno scettro dorato che finiva con un sole. I suoi occhi erano
coperti da
degli occhiali da sole. L’ala alta di destra teneva in pugno
la spada di Odino,
quella sinistra alta quella di Blade e le ali basse due lame rotanti
con una
“V” stilizzata.
“Ora sono pronto a
combattere!” disse Nick.
“Ah Ah Ah!” scoppiò a ridere il drago
bianco “Pensi davvero
che, cambiando look, tu possa avere la meglio su di me?
ILLUSO!” e si lanciò
all’attacco.
“Ora vedrai!” e Nick alzò il braccio
sinistro senza
fare altro.
Lì Sheron chiuse il pugno e lo calò verso il
Sun’s
Warrior, ma in quel momento la sfera s’illuminò e
una barriera magica si alzò
bloccando l’attacco.
“CHE COSA !” fece stupito il drago allontanandosi
“Da
quando in qua usi la magia per difenderti!”
“Non lo sapevi? I soleani usano la magia per natura.
La nostra è una delle più forti
dell’universo” disse il soleano sorridendo *
Ora è tutto chiaro: le sfere ruotano in continuazione in
tutte le varie
direzioni e, quando vengono a contatto, possono combinare
più attacchi. Prima
non me n’ero accorto a causa della poca dimestichezza col
Rapax Eye, ma grazie
agli occhiali di Blade ora posso vederne il rapido spostamento in tutto
il
torace. Se voglio evitare che combini gli attacchi, devo fermare la
rotazione,
oppure… *.
“Prendi questo pivello!” il drago lanciò
una scarica
di sfere coperte di energia naturale contro Nick.
“Lo stesso attacco non funzionerà due
volte!” disse
Nick usando di nuovo la barriera.
“QUESTO LO VEDREMO!” il drago si
teletrasportò sopra
Nick e si preparò a colpirlo, ma il Sun’s Warrior
alzò il braccio destro
girando la spada dalla parte dello scettro che
s’illuminò.
Un fascio luminoso si abbatté verso il drago che fu
investito in pieno.
“Un primo passo
è fatto!” disse Nick soddisfatto.
Lì Sheron uscì dal polverone creato
dall’attacco
puntando Nick, ma lui parò l’attacco con la spada
di Odino e poi usò quella di
Blade per colpirlo, ma il drago riuscì ad allontanarsi in
tempo.
“Dannato moccioso!” ringhiò il drago con
uno squarcio
nel petto “Come hai osato ridurmi così! Per mia
fortuna è un danno a cui posso
porre rimedio” usando il potere di Uhu Sheron, il drago
bianco si ricompose,
tornando nella sua interezza.
“La cosa non cambia” disse Nick
“Ciò che ho realmente
colpito è ancora danneggiato”.
“Che intendi dire!” fece il drago non capendo.
“Guardati il petto” e Nick lo intimò a
farlo.
Lì Sheron abbassò lo sguardo e sgranò
gli occhi: “No
non è possibile!” la rotazione delle sfere era
calata e ora non giravano più
“Dannato che cosa diavolo hai fatto!”
“Ho combinato il potere delle sabbie del Tempo con
quello della chiave dei Re, creando così un fascio
blocca-tempo” disse Nick “E’
vero, le sfere continuano a girare, ma il loro movimento è
irrimediabilmente
calato e non puoi fare nulla per rimediare al danno: non si
può contrastare la
magia con la sola forza bruta”.
“QUESTA TE LA FACCIO PAGARE CARA!” ruggì
il drago e si
lanciò all’attacco.
“Troppo prevedibile!” e Nick diresse
all’attacco le
sue due lame rotanti avvolte di un’energia bianca che si
chiusero a mo di
forbici verso il drago.
Lì Sheron non si fece trovare impreparato e si
parò
con gli artigli dei gomiti, ma sentì un forte dolore:
“Maledetto! Stai usando
lo Spirito per danneggiarmi”.
“E non solo quello!” e Nick si lanciò
verso
l’avversario come una fionda assestandogli un doppio calcio
in pieno muso,
dopodiché alzò le quattro spade e le
calò, ma il drago usò le sue ali e gli
spuntoni dorsali per difendersi.
“Non illuderti: non mi farò colpire
così facilmente!” ghignò
il drago “SEI MIO FULMINE DEL DRAGO!” e
lanciò il suo attacco.
“L’illuso sei tu!” la sfera
s’illuminò di nuovo e la
spada del tempo si caricò di energia “Sabbie del
Tempo: VENTO DEL DESTINO!” e
fu lanciata una potente onda d’urto che spazzò via
il drago.
“AARRGGGH!” non
aspettandosi una simile mossa, la
prese in pieno e perse la concentrazione per il suo attacco.
“Non ho finito!” la sfera
s’illuminò di nuovo e si
formò una stella a cinque punte colorate: una blu, una
rossa, una verde, una
gialla e l’ultima bianca “SIGILLO MAGICO: COMETA
INCANTATA!” e l’attacco colpì
in pieno il drago.
“COSA SPERI DI’ AVERE FATTO!”
ruggì Lì Sheron che ne
uscì con solo qualche danno “VENTO NERO
ATTACCA!” e lanciò il suo attacco
avvolto dalle fiamme.
La spada del tempo brillò e le fiamme si estinsero e
anche il vento calò di forza.
“CHE COSA!” fece il drago stupito.
“Se il fuoco brucia per troppo tempo e non metti della
legna per ravvivarlo esso si estingue” disse Nick, poi
alzò la spada destra che
si avvolse di fiamme “arte del fuoco: DANZA DEL FUOCO
DIVINO!” e una colonna di
fuoco fu lanciata e, venendo a contatto col residuo di vento, si
trasformò in
un vortice abbattendosi sul drago.
“AAAAARRRGGHH!” il drago si difese, ma il fuoco
colpì
l’origine del vento, cioè la sfera a sei stelle,
spezzandola “CHE COSA!”
“Ti romperò
ogni singola sfera così non potrai più
usare nessun attacco!” disse Nick e si lanciò
verso il drago.
“Che vile! NON CREDERE CHE SIA COSI’ FACILE FARLO.
SFERA DI’ FUOCO!” e il drago lanciò un
attacco dalla sfera con quattro stelle,
potenziata col ghiaccio.
“Bel tentativo!” commentò Nick *
Può anche usare
elementi che, per natura sono incompatibili eh? Marina, tu mi hai dato
un altro
bellissimo regalo e, anche se non è visibile, io lo conservo
con tutto me
stesso * dall’oceano si alzò una colonna di acqua
che bloccò l’attacco del
drago.
“CHE COSA!” fece il drago incredulo “COME
PUO’ L’ACQUA
BLOCCARE DA SOLA SIA FUOCO CHE GHIACCIO!”
“Tu hai bisogno di fare ripetizioni di fisica” lo
schernì il Sun’s Warrior
“’L’acqua del mare spegne il fuoco e con
estrema
lentezza scioglie il ghiaccio. Con un piccolo aiuto dello scettro dei
Re l’ho
resa rovente e così ho accelerato i tempi. Ora tocca a me:
DRAGO D’ACQUA!” e
proprio come la ragazza dai capelli blu, che gli aveva rubato il primo
bacio,
lanciò l’enorme massa d’acqua contro il
drago, colpendo la sfera con quattro
stelle.
“ARRGGH!”
urlò il drago “DANNATO! COME HAI…. COSA
SUCCEDE? PERCHE’ NON RIESCO A MUOVERMI!”
“Sabbie del Tempo: Occhio del ciclone!” disse Nick
“Ho
rallentato il tempo intorno a te e ora sei alla mia
mercé” si lanciò verso il
drago con le quattro spade puntate.
Ci fu un lampo e Nick si
ritrovò dietro Lì Sheron che
gridò di dolore: altre quattro sfere erano state colpite e
distrutte,
“Ora ne manca solo una!” disse Nick con un sorriso
e
alzò la spada di Blade, pronto per l’attacco
finale.
“NON ILLUDERTI PIVELLO!” ruggì il drago
per superare
il dolore e si voltò verso Nick pronto per un altro attacco,
ma… “CHE COSA!”
“Alla fine si è attivato!” sorrise Nick.
Intorno a Lì Sheron si era attivato un doppio sigillo:
uno più grande a forma di sole, l’altro
più piccolo che altri non era che la
stella a cinque punte lanciata precedentemente.
“Che diavolo è questo?” fece il drago
incapace di
muoversi.
“L’ho chiamato
sigillo delle stelle!” disse Nick
“Pensavi davvero che gli attacchi magici di prima non
avessero sortito alcun
effetto? Li ho lanciati e ho aspettato che si attivassero nel momento
giusto,
cioè quando tu ti saresti indebolito abbastanza. Ormai sei
finito! Arte del
vento: DANZA DELL’URAGANO VOLANTE” e fu lanciato il
micidiale attacco che,
tempo addietro, distrusse il gigantesco serpente a otto teste di
Orochimaru.
“NON TI DARO’ QUESTA SODDISFAZIONE!”
ruggì il drago
facendo illuminare la sua gemma e riuscendo a liberarsi con uno sforzo
sovrumano.
“Complimenti!” disse Nick con tono sarcastico
“Non per
niente sei un generale infernale no?”
Il drago lo fissò
furente: nessuno era mai riuscito a
prendersi gioco di lui in quel modo, nemmeno lo scimmione che odiava
tanto.
“Come ha osato!” pensò furioso il drago
“Con il potere
datomi dal sommo Abhadon, dovrei essere invincibile, eppure lui mi sta
danneggiando più di quanto pensassi”.
“Che c’è amico? Non sai più
che pesci pigliare?” disse
Nick con ghigno bastardo “Se non hai più carte da
giocare, allora finiamola!”.
“ADESSO BASTA!”
esplose Lì Sheron facendo brillare la
sua gemma e ciò che rimase delle sfere del drago distrutte
“TI DISTRUGGERO’
INSIEME A QUESTO MALEDETTO PIANETA!” e cominciò a
formarsi una gigantesca sfera
rosso cremisi.
“Ops! Credo di averlo provocato un po’
troppo!” fece
Nick messosi in posizione “Devo fermare la sfera o la Terra
di questa
dimensione sarà distrutta”.
Con sguardo stralunato, il drago bianco fissò Nick:
“Hai fatto il passo più lungo della gamba. Con
questa sfera in cui sono
contenute le energie di tutti i draghi malvagi e della mia gemma,
spazzerò via
te e questo inutile pianeta. SPARISCI!” e lanciò
l’enorme sfera.
Nick incrociò le sue
quattro spade formando un fiocco
di neve: “E’ il momento di chiudere le
danze” le spade s’illuminarono di
un’intensa luce blu vibrando tutte insieme “ORA
VEDRAI COSA VUOL DIRE COMBINAZIONE.
FOLGORE BLU MANJI DEL GHIACCIO!” e lanciò il suo
attacco contro la sfera.
I due attacchi si scontrarono,
generando una potente
onda d’urto, ma alla fine la potenza del colpo blu ebbe la
meglio sulla sfera,
tranciandola di netto e puntando verso un incredulo Lì
Sheron.
“AAAAARRRGGGHHH!” urlò il drago e
sparì nella luce
abbagliante.
“Qualcosa mi dice che non è ancora
finita!” pensò
Nick.
Infatti, pochi istanti dopo, il drago riapparve pieno
di ammaccature e ferite.
“Non ti sei ancora
sbarazzato di me, misero pennuto!”
disse il drago ghignando.
“Hai la pelle dura, non c’è che
dire!” commentò Nick
“ma adesso basta giocare, finiamo questa buffonata
definitivamente” avvicinò le
quattro spade e le puntò verso il drago.
“PREPARATI A SPARIRE AAAHHHHH!” e Lì
Sheron si lanciò
all’attacco avvolto da energia nera.
“Addio, Lì Sheron” le spade
s’illuminarono e partì un
fascio di energia bianco latte che lasciò una scia azzurra
“ZANTEBLITZ!”
La sfera andò verso
Lì Sheron e lo attraversò, come se
fosse uno spettro.
“Non…. Ci posso credere!” fece il drago
col volto
sgranato “Da dove è uscita una tecnica
simile” e il suo corpo fu tranciato in
tanti piccoli pezzi che alla fine si disintegrarono, lasciando solo la
gemma.
“Anf! Anche questa è fatta!” disse Nick
e, dopo aver
respirato profondamente, lanciò un potente urlo liberatore.
“E’
finita!” disse Suu Sheron alzandosi e osservando
il cielo.
“E già! Con questo siamo a quota sette, ne mancano
altri tredici” disse Lucian.
“Il signor Nick ha vinto” disse Naruto allegro.
“Già, ma non possiamo ancora stare tranquilli: ci
sono
altri generali infernali e non sappiamo quando verranno”
disse Aster.
“Non ha importanza!” disse Jaden “Se
rimarremo sempre,
uniti ce la faremo”.
“Certo!” risposero gli altri convinti.
“Bene! Direi che possiamo andarcene!” fece Suu
Sheron.
“Cosa? Ve ne andate così?” chiese Syrus.
“Sì! Dobbiamo” rispose il drago
“Non preoccupatevi: se
ci sarà la possibilità ci rivedremo!”
“Buona fortuna ragazzi!” disse Lucian tornando
normale
“Diventate più forti e andate avanti. A
presto!” si aprì in portale e dopo che
i due lo ebbero attraversato, si chiuse.
“Uff!” fece
Nick e si tolse i doni dei suoi amici che
cominciarono a ruotare intorno a lui “Grazie a tutti voi! Se
non mi aveste
aiutato, probabilmente avrei perso” disse con un sorriso e
aprì il porta tutto
che attirò gli oggetti dentro di se.
“Bel giochetto!” disse una voce alle sue spalle.
Nick si voltò e si trovò davanti ai guerrieri
mascherati.
“Da quando eravate qui?” chiese il Sun’s
Warrior
mentre tornò alle sue sembianze umane.
“Il tempo di vedere la fine di quel drago” rispose
il
guerriero dorato “Questa volta hai davvero rischiato grosso
eh?” e si tolse
l’elmo, mostrando una capigliatura curiosa a forma di stella
viola e con saette
dorate mentre il viso era sereno e gioviale illuminato da un paio di
occhi
viola.
“Ci hai fatto prendere un colpo lo sai?” disse il
guerriero nero mentre si tolse il suo elmo mostrando dei corti capelli
biondi
che scendevano sulla fronte e due occhi castano chiaro illuminavano il
volto.
“Tutte sciocchezze! Uno come lui non perde tanto
facilmente” disse il guerriero bianco mentre si tolse il suo
elmo mostrando
degli ordinati capelli castani e due occhi azzurri come il ghiaccio.
“Sei la simpatia fatta persona!” disse il guerriero
di
Cyber Comandante dopo essersi tolto l’elmo: i suoi capelli
castani spararono
dritti sulla fronte, formando una punta e non scendevano sul volto
ambrato
illuminato da occhi dello stesso colore.
“Tu parli perché sei solo geloso!” disse
il guerriero
di Orgot con l’elmo in mano: aveva lunghi capelli neri
raccolti in una coda che
gli scendevano anche sulla fronte e mettevano in risalto gli occhi
verde
smeraldo.
“Smettetela voi due. Lo sappiamo tutti che siete
entrambi gelosi di lui!” disse la guerriera di Lady Arpia
senza elmo: i lunghi
capelli biondi scendevano fino alle natiche e gli occhi viola mettevano
in
risalto il suo bel viso da diva.
“Secondo me ce l’hanno con lui perché
alla fine è lui
che ha sposato Serenity” disse l’ultimo componente
del gruppo mostrando il suo
bel viso, incoronato dai lisci capelli castani e gli occhi azzurro
cielo.
“NON E’ VERO!” dissero i due insieme
“CHI PUO’ ESSERE
MAI GELOSO DI’ MISTER SIMPATIA!”
“Alla fine è il signor “mister
simpatia” che ha preso
la ragazza migliore no? “ disse il guerriero bianco ghignante
“E il fratellone
non ha potuto fare niente per impedirlo”.
“Guai a te se fai soffrire la mia sorellina,
altrimenti ti ammazzo!” disse il guerriero nero col tic.
“Siete sempre i soliti
ragazzi!” rise Nick “Yugi,
Seto, Joey, Tristan, Duke, Tea, Mai grazie per essere venuti prima del
tempo”.
“Figurati!” disse Yugi.
Avete capito bene, i guerrieri
mascherati, altri non
sono che: Yugi Mutou, Seto Kaiba, Joey, Wheeler, Tristan Taylor, Duke
Deblin, Tea Gardner
e Mai Valentine, i
personaggi del primo anime di Yu-gi-oh.
“Quei mocciosi non sono
un gran che!” fece Seto “Se
non fossi intervenuto io, due di loro sarebbero morti. Vale la pena
creare un
gruppo se molti di loro non sanno nemmeno da dove iniziare?”
“Guarda che nemmeno noi sapevamo da dove iniziare
quando Nick ci ha riunito più di un mese fa!”
disse Joey “e poi eri tu il più
schizzinoso o sbaglio?”
“Evita di rompere Joey, sei avvisato!” lo riprese
il
castano.
“Sennò che cosa mi fai eh?” disse il
biondo pronto a
menare le mani.
BONK! BONK!
I due furono colpiti in testa da un
colpo di scettro
di Tea che non riusciva più a sopportarli.
“AHIA!” fece Joey mentre si tenne la testa da dove
era
uscito un bernoccolo fumante.
“Tsk!” mentre Seto strinse il pugno, ma non fece
nessun’altra
smorfia.
“Tipico di voi
due!” sospirò Nick “Non cambierete mai!
Piuttosto, non vedo gli altri. Che fine hanno fatto?”
“Loro sono rimasti a casa!” disse Duke
“Avevano un
paio di cose da fare”.
“Capisco!” disse Nick.
“Comunque ora che facciamo?” chiese Yugi
“I servitori
di Abhadon hanno visto che ci sono altri guerrieri usciti dal nulla.
Dubito che
riusciremo a rimanere nascosti”.
“Non dovete preoccuparvi di loro!” disse Nick
“Visto
che anche Suu Sheron e Lucian sono venuti qui, probabilmente penseranno
che
veniate da qualche altra dimensione.
Considerando le misure che abbiamo preso, dubito che
capiranno molto presto che voi siete di questa dimensione. Per il
momento
tornate alle vostre vite e rimanete all’erta. Quando si
verificherà la
condizione che abbiamo deciso insieme, mostratevi ai ragazzi”.
“E se quella condizione non si verificasse mai?”
chiese Yugi.
“Allora vi chiamerò io!” rispose Nick.
“Visto che insisti!” fece Seto “Vedi
comunque di non
causare altri danni alla mia accademia altrimenti, oltre al duello che
mi devi,
ti farò riparare da solo l’intera isola!”
“Afferrato!” fece Nick con un sorrisetto.
“Bene, possiamo andarcene” disse Yugi “Se
hai qualche
problema faccelo sapere. Mi raccomando: aiuta Jaden e i suoi amici a
crescere.
Ragazzi come loro s’incontrano di rado in questi
tempi”.
“Farò del mio meglio!” rispose Nick.
“E se ti senti solo e vuoi un po’ di compagnia,
fammi
un fischio” disse Mai con l’occhiolino.
“MAI!” fece Joey.
“Me lo ricorderò!” disse Nick con la
gocciolona in
testa.
“ APRESTO NICK!” e il gruppo sparì.
“Che tipi”
pensò Nick “ma alla fine il mondo è
bello
perché è vario. Forza torniamo a casa!”
e il Sun’s Warrior si diresse verso
l’isola.
A Oblivion, tutti i generali
infernali avevano
assistito alle battaglie e ora tirarono le somme.
“Anche Lì Sheron è stato
battuto” fece Dark Marik con
un ghigno “E i Sun’s Knights hanno anche avuto un
aiuto esterno dei guerrieri
delle altre dimensioni: persino Yugi e
compagni si sono scomodati dalla loro
dimensione per andarli ad aiutare”.
“Questo vuole dire che temevano per la vita di quei
ragazzi!” disse Inferno “E’ possibile che
ce li ritroveremo contro. Non credete
sia meglio andare a dare il colpo di grazia a quei mocciosi? Adesso
sono deboli
e non si aspettano un attacco!”
“Questa decisione spetta a Belazur!” disse Abhadon
in
persona “Che cosa hai in mente di fare?”
L’enorme demone
guardò il suo signore: “Potrei anche
attaccarli ora, ma c’è il rischio che qualcuno
interferisca. Preferisco
aspettare un po’, prima di muovermi”.
“Se aspetti, rischi che quei mocciosi diventino
più
forti: la prossima volta potrebbero essere loro a batterti!”
disse Dark Marik
con un ghigno “Non è che hai paura?”.
“Non montarti troppo la testa, amico!” rispose
Belazur
“So già come liberarmi di loro!”.
“A si? E cosa pensi di fare?” chiese
l’altro curioso.
“Userò i Dark Knights!” rispose il
demone.
I generali infernali tacquero per alcuni secondi, poi
risero malignamente.
“Ottima pensata Belazur!” disse Abhadon
“Quanto ti ci
vuole per convocarli?”
“Tre settimane dovrebbero bastare!” disse il demone
“Cercherò di ridurre i tempi, ma non posso
confermare. Spero solo che siano
disponibili a entrare in scena prima del previsto!”.
“Fa con calma ma assicurati di vincere!” disse
Abhadon
“E ricorda che i Dark Knights non possono essere resuscitati
tutte le volte”.
“Non si preoccupi mio signore” disse Belazur con un
inchino “Se tutto andrà secondo i piani, non
avrà più bisogno d resuscitare gli
altri generali”.
“Molto bene, ritiratevi generali infernali. Ci
rivedremo per la prossima riunione” disse Abhadon e
sparì e poco dopo anche gli
altri demoni seguirono il suo esempio.
Nel
prossimo
capitolo.
I
ragazzi si
riprendono nel giro di qualche giorno e molti di loro riflettono sullo
scontro
contro la settima armata, mentre altri s’immergeranno in
proprie riflessioni.
Nick prende
una saggia decisione e chiede l’aiuto di alcuni amici del
Fantasy per allenare
i Sun’s Knights e renderli più forti.
Chi saranno
questi suoi amici? Che cosa dirà ai ragazzi per tirarli su?
E chi sono
questi Dark Knights? E Itachi e Kisame si faranno risentire?
Questo e
molto altro nel prossimo capitolo.
Yugi,
Seto,
Joey, Tea, Tristan, Duke, Mai, sono personaggi del manga di Yu-gi-oh!
L’attacco
liane avvolgenti è un mio omaggio al cartone dei Gormiti.
Un
ringraziamento particolare a Miciuzumachi per gli attacchi Artiglio
Raptor,
Manji del ghiaccio e Zanteblitz e per aver sopportato le mie
farneticazioni^^