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Autore: kary218    29/08/2011    1 recensioni
E se all'antivigilia di Natale tre ragazzi se ne stessero buoni buoni in un salotto milanese? E se qualcuno suonasse il campanello, minando la loro tranquillità e rivelando loro che l'intero mondo magico è in difficoltà? E se a Hogwarts questo trio scoprisse amori, amicizie, pericoli ed avventure che mai aveva osato nemmeno sognare?
Tre amici alle prese con una guerra magica, una bellissima Fleur Delacour, un sorridente Albus Silente, due familiari gemelli dai capelli rossi, un acido professor Piton, una Bellatrix Lestrange più pazza che mai, un esercito di 'agguerriti' Serpeverde e una Jo Rowling che non sempre ha scritto la verità...
Riuscirà Xander a conquistare la scuola e la capricciosa mezza Veela? Ally si terrà stretta i gemelli Weasley o cadrà sotto la minaccia di Angelina? E Kary sarà in grado di far breccia nel cuore del gelido insegnante di Pozioni?
Piccolo avvertimento: ho iniziato a scrivere questa storia per gioco, per questo motivo i primissimi capitoli risultano poco 'spessi', volti più che altro al far sorridere, mentre più avanti spero di aver creato qualcosa di più complesso e ricco, quindi se riuscite non fermatevi ai primi capitoli! (Soprattutto al primo, cortissimo)^^
Genere: Avventura, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro, personaggio, Bellatrix, Lestrange, Fleur, Delacour, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Severus, Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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Inutile dire che nessuno dei tre quella notte dormì: Ally si crogiolava al pensiero dei gemelli Weasley, Xander pregustava una fuga d’amore con Fleur e Kary non riusciva a non pensare al suo professore; tutti attesero l’alba con impazienza e perfino Kary, ritardataria per vocazione, alle sette del mattino era già vestita di tutto punto e pronta per uscire di casa.

Scansata la classica visita ai parenti della Vigilia, i tre ragazzi uscirono di casa con la scusa di una giornata in centro con gli amici.

Arrivati davanti al Duomo di Milano, che si ergeva come sempre alto e austero nel centro della grande metropoli, Xander, Ally e Kary si resero conto di essere in netto anticipo, così si presero un quarto d’ora di libertà, sperando di trovare qualche negozietto ancora aperto, per comprare qualcosa ai rispettivi idoli.

La mattina sembrava andare nel migliore dei modi e, tornati in Duomo con un paio di pacchetti regalo tra le mani, i tre si misero ad aspettare fiduciosi l’inizio della loro avventura.

Aspettarono dieci minuti.

Aspettarono venti minuti.

Aspettarono ciò che sembrò loro un’eternità.

Mangiarono un panzerotto da Luini, la più famosa panzerotteria milanese, e tornarono ad aspettare.

Le due del pomeriggio.

Le due e mezza.

Perché non è qui?” si domandarono vicendevolmente, cominciando a disperare.

Le loro domande non ottennero alcuna risposta e così decisero di tornare verso casa: forse avevano davvero soltanto sognato...

Andate già via?” domandò una voce calma e stranamente conosciuta alle loro spalle.

Professor Silente!?!” esclamò Ally osservando l’anziano preside: “Che cosa...?”

A dopo le spiegazioni” rispose con tranquillità Silente: “Ora dobbiamo...”

ADESSO le spiegazioni!” ribatté Kary (col suo solito tatto e la sua solita gentilezza): “Dov’è Piton? Che diamine succede?”

Silente non perse la pazienza, ma non rispose alla ragazza se non con un: “Dopo”.

C’era ben poco da fare e anche Kary dovette arrendersi e avvicinarsi con gli amici al preside che, dopo averli fatti prendere per mano e aver appoggiato le sue sulle spalle delle due ragazze, si smaterializzò portandoli con sé.

***

Era più o meno come se l’erano sempre immaginato: disgustoso.

Quando riaprirono gli occhi parve loro di aver fatto un giro sulle montagne russe appena dopo mangiato.

Non mi sento troppo bene...” si lamentò Ally.

A chi lo dici...” le fece eco Kary, barcollante.

Xander non disse niente, era troppo impegnato a imprecare contro chi l’aveva convinto a fare quel viaggio.

Eccoci” disse il preside: “Benvenuti a Hogwarts!”

Niente era confrontabile con la bellezza del castello, era diverso da come se l’erano figurato nei tanti giorni passati a fantasticare: mille volte più imponente, mille volte più magico.

In effetti nessuna descrizione avrebbe potuto rendere appieno la maestosità di quelle torri, le sfumature di colore su quelle antiche mura, la neve depositata sulle tettoie e le guglie; i profili dei Gargoyle di pietra non erano distinguibili da quella distanza, erano solo dei puntini minuscoli che si confondevano alla vista, immersi tra i colori del cielo invernale, ma per i tre era già come essere lassù in cima, le loro menti volavano più rapide del vento stesso, memorizzando ogni immagine, ogni suono.

Non posso credere che siamo qui...”

Attraversarono la vallata ai piedi della scuola ed entrarono nell’Atrio; ad attenderli c’era parecchia gente...

I gemelli!!!” strillò Ally senza troppo ritegno.

Fleur...” disse Xander, mezzo imbambolato.

Manca qualcuno...” sussurrò Kary al preside, con aria minacciosa.

Tutto a suo tempo...” le rispose l’anziano insegnante, prima di rivolgersi ai maghi che erano venuti ad accoglierli.

Venite a salutare i nostri ospiti” disse, tutto sorridente: “E qualcuno mi porti le bacchette!”

Un elfo domestico portò tre bacchette e le porse ai ragazzi.

Dodici pollici e mezzo, corde di cuore di drago, piuttosto rigida per il signor Selwyn” cominciò Silente: “Ciliegio, undici pollici e tre quarti, piume di fenice, sibilante per la signorina Carlson e infine magnolia, dieci pollici e un quarto, crini di coda di unicorno, molto flessibile per la signorina Jones”

Proprio uguali a quelle che si erano immaginati durante le loro storie!

Chissà se funziona...” si domandò Xander, facendo ondeggiare la sua in aria.

Una scintilla partì dalla bacchetta e mancò di poco Bill Weasley.

Perfetto!” sentenziò il ragazzo, riponendola avidamente con espressione compiaciuta.

Sapevo che sarebbero state adatte” annuì Silente.

A quel punto la signora Weasley corse a stritolar... Ad abbracciare Ally e Kary, che non ebbero la stessa prontezza di Xander nello scansarsi.

Una volta che si fu liberata della signora, Ally prese la sua bacchetta e si avvicinò con sguardo vacuo ai gemelli Weasley.

Ehi, Fred...”

Sì, George?”

Come ti sembra la ragazza?”

Niente male, George... Peccato che lei preferisca me!”

Non dire idiozie, fratello!”

Sta zitto, tu!!!”

No tu!!!”

I due cominciarono ad azzuffarsi, ma Ally aveva la soluzione...

Non capisco perché dovrei sceglierne uno solo!” disse con tono risoluto: “Du gust is megl’ che uan!”

Dopo la citazione presa dal Maxibon della Motta, i due, cioè i tre, si avviarono per un corridoio, senza più curarsi di nessuno.

Temo che per te” sussurrò Silente a Xander: “Non sarà altrettanto facile... Sono fidanzati da parecchio”

Lei ha letto le nostre interviste, deduco” disse cordialmente Xander, continuando a osservare Fleur teneramente abbracciata a Bill: “Ma, lei dovrebbe saperlo meglio di me, niente è eterno. L’amore va, l’amore viene...”

Un ghigno malvagio si dipinse sul volto del ragazzo e il preside rimase perfino un po’ sconcertato nel vederlo correre a far amicizia con Bill Weasley.

Forse in altre circostanze, anche Kary si sarebbe stupita, ma in quel momento aveva ben altro a cui pensare.

Esigo una spiegazione...” disse, mettendosi in tasca la sua nuova bacchetta magica: “E la esigo adesso.”

Va bene, ma non la troverai qui” le rispose l’insegnante da dietro i suoi occhiali a mezzaluna, accennando appena un sorriso: “Vieni?”

Dove?” fu la risposta sempre più sconcertata della ragazza: quel tizio era più matto che nei libri!

Lo vedrai”

***

Ally era felice come una Pasqua: stava camminando avvinghiata come un polipo ai gemelli Weasley, con l’aria di una bambina di due anni a cui è stato promesso un gelato.

Ti facciamo vedere la scuola!” dissero in coro: “Naturalmente... A modo nostro!”

Le mostrarono ogni singolo passaggio segreto e le fecero vedere il dormitorio di Grifondoro.

Ora che ne dici di...”

Fare una visitina alla McGranitt?”

La ragazza rimase interdetta: Scuola??? Professori??? Magari perfino compiti???

Ma che hai capito?!?” esclamarono ridendo i due: “Mica ti portiamo a conoscerla!”

Abbiamo un paio di nuovi scherzi da provare...”

Quale occasione migliore...”

Del suo giorno di libera uscita?”

Uno scherzo coi gemelli, cosa poteva volere di più la nostra Ally??? Assolutamente niente, infatti non ci pensò su due volte a seguirli in uno stretto passaggio che portava dritto dritto all’ufficio della vicedirettrice.

E ora che facciamo?” chiese mentre si nascondevano dietro una statua.

Aspettiamo il tè”

Sembravano più matti del previsto! Come potevano prendere un tè nel bel mezzo di uno scherzo???

Pochi secondi dopo, però, fu tutto più chiaro.

La buffa figura di Dobby apparve dal nulla davanti all’ufficio della professoressa, con un vassoio da tè in mano; l’elfo aprì la porta ed entrò.

Tra pochi minuti la vecchia rientrerà al castello...”

E Dobby le porta, come ogni giorno, una tazza di tè...”

Fred e George si scambiarono un’occhiata e ridacchiarono.

Meno male che sei arrivata tu, cercavamo da settimane una scusa che ci rendesse insospettabili per poter agire!” le sussurrò Fred.

Vedrai a cena che baraonda!” gli fece eco il fratello.

Che le volete fare?”

Se te lo diciamo non rimarrai sorpresa!” le risposero in coro.

E va beeene...” si arrese Ally: “Andiamo?”

I tre entrarono di soppiatto nella stanza e si diressero con circospezione verso la cattedra piena di libri sul fondo del locale: proprio in centro, Dobby vi aveva depositato una tazza fumante.

Eccoci...” bisbigliò George mentre versava un paio di gocce di liquido viola nella bevanda della McGranitt: “Piton sarebbe fiero di noi...”

Se non fosse Piton...”

Una pozione preparata a regola d’arte!”

Sghignazzando i tre corsero giù per le scale fino alla Sala Grande; sulla strada incontrarono Xander che parlava amabilmente con Bill (cosa a dir poco preoccupante) e poco più in là intravidero Fleur, intenta a lamentarsi con gli elfi domestici per i fiori orribili che avevano scelto per gli addobbi natalizi.

Forse Ally si sarebbe dovuta interessare di cosa stesse facendo Xander, ma chi preferirebbe chiacchierare con un amico al passare un pomeriggio con i propri tesorucci?

Forse dovremmo portarla in un posto romantico...”

Dici, George?”

Ma certo! Cadrà ai nostri piedi, fratello!”

Ally capì ben presto che la loro idea di romantico era ben diversa dalla sua: la portarono a guardare il tramonto...

...Accanto al Platano Picchiatore.

Certo fu emozionante, ma la ragazza impiegò ore per togliersi dai capelli tutte quelle foglie e il suo golf non fu mai più lo stesso.

***

Piacere, io sono Xander”

Bill, piacere mio!”

Un piano diabolico stava prendendo forma nei pensieri di Xander mentre, con aria sorniona, stringeva la mano di Lenticchia Senior: la sua storia con Fleur era un ostacolo? La soluzione era una sola, far sì che finisse.

Fleur sarà solo mia...” pensava: “Nessun Weasley potrà togliermela!”

Era leggermente contrariato dal fatto che non fosse orrendamente sfigurato come nei libri di JKR, ma non si poteva avere tutto dalla vita.

Questa è la mia fidanzata Fleur” continuò Bill mentre, con un gesto della mano, indicava a Xander la bellissima ragazza che gli stava accanto.

I capelli d’oro di Fleur e i suoi occhi brillanti più del sole sarebbero bastati, in altre circostanze, a far sciogliere Xander come un ghiacciolo in piena estate, ma non era quello il momento, il piano non poteva fallire.

Ah, piacere” disse cordialmente, ma senza mostrare troppa emozione, prima di rivolgersi nuovamente a Bill: “Posso chiederti di mostrami il castello?”

Ma certo!” esclamò l’altro, evidentemente onorato per essere stato scelto tra tanti possibili accompagnatori e altrettanto evidentemente inconsapevole dei rischi che stava correndo.

Bill corse avanti e Xander si fermò per un istante a guardare le sue due amiche: Ally stava andandosene con i gemelli e Kary pareva tutta intenta a importunare Silente: mai una volta che gli dessero una mano!

Stava per raggiungere il buon vecchio Lenticchia Sr, quando notò Fleur che parlava con Molly Weasley.

Allora, cara” disse la signora, mostrandole delle margherite: “Che ne dici di una composizione di margherite sui tavoli della Sala Grande, per la festa di Natale?”

Mais no, mais no!” sentenziò la giovane, discostandosi immediatamente dai fiori: “Detesto le margherite, sono allerjica! Mi occuperò io dei fiori per la Sala Gronde”

Come un fulmine a ciel sereno, l’ispirazione si parò davanti agli occhi di Xander, che corse a raggiungere il suo ignaro accompagnatore.

Sei fortunato” gli disse, dopo che avevano passato alcuni minuti a vagabondare insieme per il castello: “Hai una fidanzata davvero stupenda”

Eh, lo so” rispose Bill: “Anche se...”

Anche se?” incoraggiò Xander.

Anche se non ho idea di cosa regalarle per questo Natale. Tu-Sai-Chi sta seminando il panico a Diagon Alley e non sono proprio riuscito a trovarle qualcosa di adatto!”

Xander fece finta di ponderare la cosa, poi esclamò: “Ma certo! Perché come regalo, non le fai trovare tutta la Sala Grande addobbata di fiori in suo onore? Sono sicuro che le piacerà!”

Che idea meravigliosa!” asserì Bill: “Magari delle rose...”

No!” si lasciò sfuggire Xander, che subito si corresse: “Che ne dici delle margherite? Sono semplici e delicate...”

In effetti credo tu abbia ragione” rifletté il Weasley: “Grazie mille, ti dispiace se vado subito a preparare i fiori? Così sarà tutto pronto per questa sera!”

Oh, ma certo! Vai pure!” disse Xander con aria comprensiva: “Finirò il mio giro da solo e più tardi verrò a darti una mano!”

Così anche Xander passò il pomeriggio felice come una pasqua, pregustando i risultati delle sue diaboliche idee e, dopo un paio di ore, decise di tornare sui suoi passi verso la Sala Grande, guidato dal soave suono delle urla di Fleur, segno della riuscita del suo piano, che stavano cominciando a riecheggiare per le scale.

No! No! No! Via questi orribili fiori!!!” stava strillando la mezza Veela.

Ma il signorino Weasley ha detto...” provò a giustificarsi un elfo, peggiorando solo la situazione.

Bill???” gridò Fleur, sempre più furiosa: “L’ha fatto apposta! L’avevo detto a sua madre che ero allerjica!”

Che succede?” disse Xander, accostandosi a Bill, che era rimasto poco lontano, in disparte.

Non capisco” spiegò l’altro: “Da qui non riesco a capire cosa dice, ma credo non le piacciano i fiori...”

Davvero? Che strano, non sembrava permalosa”

A volte invece lo è, non hai idea di quanto!” rispose Bill, che cominciava ad essere arrabbiato per il comportamento della ragazza: “Lamentarsi così per dei fiori!”

Eh, le ragazze sono così...” continuò Xander, notando che Fleur si stava avvicinando: “Eppure continuo a dire che non mi sembra permalosa come la descrivi”

All’udire le sue parole, pronunciate a voce ben alta, Fleur diventò rossa in viso per la rabbia, fece dietro front con aria furiosa e corse verso i giardini della scuola, imprecando contro il suo fidanzato.

***

Kary seguì Silente fin fuori i confini del castello, senza dire una parola.

Pronta?” domandò il preside, tendendole la mano.

Sempre pronta” rispose lei, determinata come non mai a trovare il suo tesoruccio, mentre prendeva la mano del direttore.

Forse non era poi così pronta a smaterializzarsi una seconda volta, ma era troppo tardi per tornare indietro.

Bleah... Non avrei dovuto mangiare quel panzerotto...” brontolò riaprendo gli occhi: “Ma dove...?”

Impiegò qualche secondo a riconoscere in ciò che sentiva, l’odore forte dell’alcool.

Ma che cavolo di posto è questo?”

Era tutto talmente bianco da abbagliare: bianche le pareti, bianco il mobilio... solo una scritta dorata risaltava in quel pallore.

Ospedale San Mungo” lesse Kary mentre uno strano brivido la percorreva: “Non sarà che...”

Si voltò di scatto a guardare il preside, che pareva mantenere una certa calma nel guardarsi intorno.

Che diamine è successo?!?” sbottò la calmissima fanwriter, afferrando Silente per il mantello e cominciando a scuoterlo: “Me lo sento che è colpa sua!!!”

In effetti credo che, in parte, la colpa sia anche mia; l’avevo mandato a prendere voi tre quando dei Mangiamorte...”

E perché non usa Fanny?!?”

Purtroppo è capitato nel giorno del falò e... ma se fai così mi strozzi!”

Non mi interessa! Vada a chiedere informazioni e speri che il mio tesor... che il professor Piton sia tutto intero!”

E così Silente fu sbattuto al banco informazioni, mentre Kary rimase seduta in un angolo a rosicchiarsi le unghie (Avevo smesso, è tutta colpa di Silly! ç_ç n.d./Autrice) per la preoccupazione.

***

Ehi, cosa fai da sola?” le disse una voce femminile ad un tratto, facendola trasalire.

Ehm... Sono con Albus Silente, cercavamo informazioni su Severus Piton...” rispose la ragazza, voltandosi; ad interpellarla era stata una giovane donna dal camice bianco, un’infermiera. (Ma va? è.è n.d./Tutti)

Una visita per Piton? Non l’avrei mai detto!” disse la donna con aria meravigliata; notando poi l’espressione di Kary, precisò con lieve imbarazzo: “Ehm... Ero una sua studentessa... Non ci amavamo molto...”

Capisco” disse Kary: “Una Grifondoro?”

No, solo una Corvonero troppo brava in Pozioni per stargli simpatica. E tu? Una Serpeverde?”

No, solo una ragazza a cui è simpatico”

Esistono ragazze a cui è simpatico?”

Evidentemente... Come sta?”

La donna non sapeva se ridere o piangere.

Fin troppo bene, direi!” rispose con una smorfia: “Speravo di potermi vendicare di anni di affronti, invece mi ha fatto passare una mattinata d’inferno!”

Kary era nettamente sollevata, che le importava se quella aveva passato una mattinata d’inferno? Proprio niente, ma la sua curiosità la spinse a continuare la conversazione.

Direi che è nel suo stile... Che ha fatto?”

Che ha fatto?!? Cosa non ha fatto! Ha avuto da ridire su tutto! Pozioni, unguenti, qualsiasi cosa! Ho impiegato due ore a fargli bere una maledettissima pozione!!!”

Non ti alterare!” pensava Kary: “Fidarsi è bene e non fidarsi è meglio! Mica si accettano pozioni dagli estranei... Vigilanza costante, diceva qualcuno.”

In quel momento Silente riuscì a lasciare il banco informazioni e a tornare dalla pazza furios... da Kary.

Sta...”

Bene, lo so” lo interruppe Kary senza troppa delicatezza.

E sta...” riprese Silente lanciandole un’occhiata non proprio benevola.

Riposando” lo interruppe l’infermiera, aggiungendo poi un cordiale: “Buongiorno, professor Silente” in memoria dei tempi andati.

Buongiorno, Rowena”

Non appena i due ebbero iniziato la loro simpatica disquisizione... Kary cominciò a perdere la pazienza.

Devo frugare in ogni stanza o mi dite il numero della sua?” chiese con finta ironia, piazzandosi tra il preside e la donna.

La 102” rispose cordialmente Rowena, indicandole un corridoio poco lontano.

Kary mormorò un ‘Grazie' mentre era già a metà del corridoio (Allora l’ha sentita sicuramente... -.- n.d./Tutti) e corse su per le scale, fino al primo piano.

***

Odio gli ospedali...” brontolò tra sé e sé osservando i numeri delle stanze; maledizione, sembravano tutte uguali quelle porte!

100... 101... 102! Era ora...” si disse avvicinandosi alla porta socchiusa.

Per un attimo pensò di andarsene, dopotutto lei che c’entrava?

Stupidi ripensamenti! Xander starà già organizzando il suo fidanzamento con Fleur e io mi faccio problemi?”

Fece un bel respiro ed aprì la porta, poi mosse qualche passo.

Un sogno che si realizza... Però mi dispiace che gli sia successo qualcosa...” pensò sedendosi su una sedia posta accanto al letto, unico altro pezzo d’arredamento della stanza: “Fa uno strano effetto vederlo vestito di bianco”.

In effetti la veste bianca da ospedale faceva davvero uno strano effetto addosso al tetro insegnante di Pozioni e Kary giunse alla conclusione che il bianco non era il suo colore.

Gli sta che è una tragedia...” pensò: “Ma è meraviglioso lo stesso e un giorno sarà mio!”

In silenzio gli prese una mano tra le sue: fino al giorno prima non avrebbe mai neppure sognato di poterlo fare; era una sensazione stupenda, come se tutto fosse ora possibile.

Si sa che ogni storia ha le sue avventure e ogni protagonista le sue peripezie; quelle di Kary, però, arrivarono prima di quanto si sarebbe mai aspettata e avevano la forma di un teschio con un serpente per lingua.

Qualcosa sul polso di Piton la fece rabbrividire ed un sospetto le balenò per la mente.

Non ci posso credere...” sussurrò, sollevando con la mano la manica della veste dell’insegnante e scoprendo il marchio scuro di Lord Voldemort: “Aveva detto che non era vero... Che la Rowling mentiva...”

Che stai facendo?”

Quella voce gelida che tanto amava l’aveva appena fatta sobbalzare; con uno scatto ritrasse le mani e fece un passo indietro, il cuore le batteva a mille.

Si è svegliato... ne sono felice” disse con una vena di amarezza nella voce Kary, cercando di mantenere il controllo di se stessa.

Ti ho chiesto che stavi facendo” ripeté Piton.

Perché mi ha mentito? Che senso aveva mentirmi fin dall’inizio...?”

Anche lo sguardo del professore si posò sul Marchio Nero. “Non ti ho mentito” disse.

Ah, no?” continuò Kary: “E questo cos’è? Un tatuaggio?!?” (Ma che sfiga, solo io ho tutti sti casini nelle storie! ç_ç n.d./Autrice) (E pensare che le scrivi tu... -.- n.d./Tutti)

Il fatto che ci serva aiuto non ti autorizza a impicciarti degli affari altrui!” la rimproverò: “Comunque...”

Comunque..?”

Non ho mentito, ho detto che non sono un Mangiamorte. Non che non lo sono stato. In molti hanno lasciato l’Oscuro, quando hanno capito cosa aveva in mente.”

Che stupida era stata. Detta così, aveva ragione lui.

Io... Mi scusi”

Non importa, ora esci di qui.”

***

Davvero non le importa?”

Niente rancore? Niente prospettive di vendetta? Strano...

Hai idea, dopo quello che ha scritto quella pazza, di quanta gente si fidi di me? Un sospetto più, uno meno. Non fa differenza.”

M-ma... Ma io mi fido di te... Cioè di lei! Ho sbagliato, lo so!”

Per un attimo rimasero in silenzio, a guardarsi; poi Piton distolse lo sguardo e riprese con aria insofferente: “Molto commovente, signorina Jones, ora però la invito nuovamente ad uscire, non ho voglia di deliziarmi ulteriormente con la sua compagnia”

Ehm... Jones è il nome che uso nelle fanfiction...”

Poco importa”

Sempre molto gentile, professore” rispose Kary alzandosi, incerta sull’essere stata perdonata o meno.

Era quasi sulla porta, quando le venne in mente un’idea malsana, di quelle che solo lei e Xander nei momenti di maggiore creatività potevano avere.

Pensavo...” cominciò, voltandosi di nuovo.

Che ti piacerebbe tanto lasciare questa stanza?” incoraggiò Piton, senza credere troppo in quella soave ipotesi.

Non proprio. Pensavo che potrei esserle utile...”

Ne dubito”

Ho sentito che è poco incline a bere le pozioni dell’ospedale”

E con questo?”

Sono sicura che aveva previsto l’eventualità di finire qui, vista la forza dell’Oscuro, e sono altrettanto certa che aveva preparato delle Pozioni Curative adatte. Sbaglio?”

Non capisco dove vuoi arrivare e, detto con sincerità, non mi interessa scoprirlo”

Le infermiere non hanno preso troppo bene il suo comportamento... Le ho sentite parlare di Pozioni Soporifere, io starei attenta...”

Piton pareva per la prima volta interessato alla conversazione.

E tu cosa vorresti fare?”

Potrei andare al castello e prenderle le pozioni giuste; non ho molto da fare, stasera”

Bisognava ammettere che Kary aveva un talento per le bugie. Perché faceva tutto questo? La risposta era piuttosto semplice: per passare da semplice ‘ragazzina fastidiosa’ al grado di ‘ragazzina fastidiosa ma utile' ed entrare lentamente nelle grazie del suo tesoro!

E cosa chiederesti in cambio, se è lecito saperlo?”

Solo che mi perdoni per prima”

Nessuno fa niente per niente, Jones, e io detesto sentirmi in debito con le persone”

Va bene... Allora il suo perdono e un lento!”

Un lento? Che vuol dire un lento? Sei impazzita?”

Mi prometta un lento, le chiedo solo questo...”

Non capisco cosa intendi, ma diciamo che mi sta bene... La pozione è nel mio ufficio, accanto all’aula di Pozioni, secondo scaffale da destra, primo ripiano, la terza boccetta”

Grazie, vado e torno!”

Ed esattamente come credi di fare?”

In effetti non ci aveva pensato: non sapeva smaterializzarsi! Ma la soluzione era semplice...

Non si preoccupi!” disse Kary, uscendo dalla stanza tutta sorridente.

***

Corse giù per le scale e, appena giunta nell’atrio, si mise a guardarsi intorno.

Rowena!” esclamò ad un tratto, fiondandosi verso la donna: “Proprio te cercavo! Hai visto Silly?”

Andato via da un po’“ rispose distrattamente lei, continuando a riordinare cartelle cliniche: “Ha detto di darti questa chiave e di dirti che un camino può sempre tornare utile per viaggiare”

Lo sapevo!” disse Kary raggiante, stringendo in mano la chiave che l’altra le porgeva: “Questa è senz’altro la chiave dell’ufficio di Pozioni! Avete della Polvere Volante qui?”

Ma certo, vieni che ti accompagno, dove te ne vai?”

A Hogwarts, così non dovrai più penare con Piton e le pozioni!”

Meraviglioso!”

La donna sembrava quantomai felice di evitarsi le lamentele del professore, così accompagnò di corsa Kary ad un camino. Era quasi sera.

***

  
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