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Autore: Chanel483    31/08/2011    8 recensioni
Rose Weasley vive in un universo perfetto: va bene a scuola, ha Agnes, un'amica fantastica, è nella squadra di Quidditch di Grifondoro, adora suo cugino ed ha una famiglia stupenda.
Ma cosa accadrebbe se si accorgesse che il mondo non è tutto rose e fiori come lei lo conosce?
Cosa accadrebbe se un ragazzo, con una vita molto più difficile della sua le facesse aprire gli occhi?
Può l'amore cancellare anni di pregiudizi e risentimento?
Dalla storia:
“-Quindi tu potresti fidarti di un Malfoy?-, chiese in tono di sfida.
La ragazza annuì con vigore:-Certamente-, rispose sicura.
Lui annuì tra sè:-Bene, allora facciamo un gioco. Tu mi dici una cosa che non hai mai detto a nessuno, e io faccio lo stesso-.”
***
"-Un Malfoy, Hermione! Un Malfoy! Ma non un Malfoy qualsiasi, il figlio di QUEL Malfoy!-, esclamò Ron, rosso di rabbia.
La riccia guardava ancora fuori dalla finestra, lo sguardo perso nel cielo plumbeo dell'Inghilterra:-Tu serbi troppo rancore Ronald. Non si tratta nè di me nè di Draco, tantomeno di te. L'unica cosa che conta è che lei sia felice-”.
(Seguito di “Lo yin e lo yang, gli opposti si attraggono)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gli opposti si attraggono'
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-Il ballo

Agnes si voltò per l'ennesima volta:<< Non pensi che mi faccia i fianchi grossi? >>, domandò osservando il dietro del suo vestito davanti allo specchio, dove si rimirava da più di dieci minuti.

Rose alzò gli occhi al cielo, continuando a puntare la bacchetta contro i suoi stessi capelli:<< No, Agnes. Non. Ti. Fa. I. Fianchi. Grossi >>, rispose al limite della sopportazione:<< ne le gambe corte o le spalle larghe, tanto per non essere ripetitive... >>.

La bionda sbuffò:<< Non prendermi ingiro, Rosie! È una cosa importante! >>, esclamò con aria melodrammatica:<< Ti ricordi chi ha accompagnato al ballo James, lo scorso anno? >>.

<< Certo, Celine, e allora? >>; Celine giocava con Rose a Quidditch, era un'ottima cacciatrice ed aveva terminato Hogwarts lo scorso anno.

<< E allora!? >>, esclamò Agnes, come se l'amica fosse una totale cretina e non capisse neanche le cose più semplici:<< Allora era più grande di lui ed ha un fisico perfetto! >>.

Rose terminò di asciugarsi i capelli e prese a spazzolarli:<< Non sapevo che ci fosse qualcuno che potesse farti concorrenza >>, rispose con un mezzo ghigno.

L'altra sbuffò di nuovo, ma finalmente graziò lo specchio di un po' di riposo, avvicinandosi all'amica e strappandole le spazzola di mano:<< Stai facendo casino! >>, esclamò iniziando a sistemarle i capelli, senza ammettere che era solo una scusa per non farsi prendere dall'agitazione.

Una mezzora abbondante dopo le due grifondoro erano pronte; lasciarono la stanza – dove Isabel ed Helena erano intente a trasformarsi in due bombognere, rispettivamente rosa ed arancione – per raggiungere i loro accompagnatori in Sala Comune.

<< Aspetta >>, sussurrò Agnes afferrando l'amica davanti a lei per un braccio, a metà della scala che scendeva dai dormitori femminili:<< Se gli pesto un piede? >>, domandò mordendosi le labbra rosso sangue.

Rose le sorrise e le mise le mani sulle spalle, fissando con intensità i suoi occhi blu, a cui per quella sera aveva tolto l'impiccio degli occhiali, sostituendoli con un'incantesimo temporaneo:<< Non gli pesterai un piedi Agnes. Ricordati quello che ti ho detto; se puoi camminare, puoi ballare >>.

La bionda prese un bel respiro ed annuì; infondo in quei cinque giorni avevano passato un'ora tutte le sere a provare il ballo che avrebbe aperto le danze e... lei non era stata poi così terribile... almeno, non le ultime volte:<< Ok. Ce la posso fare >>.

James e Nicolas aspettavano le loro dame in Sala Comune. Il biondo aveva invitato Rose dopo l'allenamento di Quidditch di quella settimana, infondo da quando erano in squadra insieme avevano instaurato un bel rapporto e comunque era tutto come amici.

Quando le due grifondoro arrivarono all'ultimo gradino, buona parte degli studendi si voltò a guardarle ad occhi sgranati.

Dopo aver lanciato occhiate omicide a chiunque avesse osato posare gli occhi sulla sua ragazza, James corse verso Agnes e dopo un veloce bacio, le porse il braccio:<< Sei bellissima >>, disse. E lo era davvero. Il vestito in seta rossa era favoloso; aveva una sola spallina e scendeva aderente fino alla vita, per poi aprirsi in una gonna leggermente più larga, che sottolineava comunque il fisico tonico della ragazza; il tutto era impreziosito da un ciondolo a forma di cuore di brillanti – regalatole appunto da James – in coordinato con due piccoli brillanti ai lobi ed un fermaglio dello stesso materiale che le fermava metà dei capelli sulla nuca, lasciando gli oltri liberi di ricadere in perfetti boccoli sulle spalle. Il trucco sugli occhi non era pesante, mentre il rossetto richiamava il colore dell'abito.

Dietro di loro Nicolas raggiunse Rose e dopo averle dato un bacio sulla guancia le porse il braccio:<< Sai, c'è fa una bella differenza vederti ora e sul campo da gioco >>.

La rossa rise piano:<< Zitto e concentrati sui passi, battitore! >>, disse seguendolo verso la Sala Grande.

Anche il suo abito non era da meno; fatto in seta nera aveva un corpetto stretto, senza spalline, e la gonna – che le arrivava fino alla caviglie – aveva un profonfondo spacco laterale, che mostrava una gamba asciutta ed un paio di scarpe dal tacco alto. I capelli – sistemati da Agnes – erano raccolti sulla nuca in un'ordinato chignon, che lasciava sfuggire qualche ciuffo che la bionda aveva perfettamente arricciato. Il tutto impreziosito da un'importante bracciale argento e rosso e dalla collana regalatale per Natale dai genitori.

La Sala Grande era magnifica. Il soffitto e le pareti erano addobbati da festoni argentei e per la stanza erano sparsi un centinaio di tavolini con tovaglie lilla ed argento, perfettamente in tinta con il resto degli addobbi. Ghirlande e mazzi di fiori impreziosivano i tavoli ed ogni sporgenza, diffondendo nell'aria un profumo dolce e fresco.

<< Signorina Agnes, signorina Weasley! >>, chiamò la professoressa McGranitt, correndo verso di loro a passo sostenuto. Indossava un'abito blu notte ed un capello in tinta:<< Signorine, voglio ricordarvi che voi ed i vostri accompagnatori dovete sedervi al tavolo dei partecipanti >>, disse indicando uno dei due lunghi tavoli che occupavano il fondo della sala, occupato già da un paio di coppie – l'altro era il tavolo riservato ai professori:<< e nonappena la cena sarà finita, sarà compito vostro aprire le danze >>, aggiunse prima di allontanarsi in fretta, chiamando il “Signor Mitchell”.

<< Allora, andiamo? >>, domandò Nicolas a Rose, accompagnandola verso il loro tavolo. La rossa si sedette tra il suo accompagnatore e James, che non faceva altro che spendersi in complimenti per Agnes, che, nonostante tutto, faceva trasparire ancora un po' di agitazione.

In una decina di minuti la Sala Grande era affollatissima, mentre diversi studenti si litigavano i posti a sedere. Davanti a loro passò Scorpius Malfoy, con al braccio un'Annabelle Nott perfetta come sempre, avvolta in un abito lungo rosa antico, che lasciava la schiena completamente scoperta ed aveva due spacchi laterali che arrivavano fino a metà coscia. Rose e Scorpius si scambiarono un veloce cenno di saluto, ma per il resto non si rivolsero nemmeno la parola.

Quando tutti si furono seduti, la professoressa McGranitt raggiunse il suo posto al tavolo dei professori e dopo aver richiamato il silenzio, aprì la serata con un breve discorso, che terminò con un applauso per gli otto partecipanti al torneo. Quando ebbe finito tornò e sedersi e battè le mani, facendo comparire nel piatto di tutti gli studenti la prima portata.

La cena passò tranquilla per Rose, che scoprì di avere diverse cose, al di fuori del quidditch, in comune con Nicolas. Era un ragazzo simpatico, con i capelli biondi lunghi fin sotto al mento ed un ottimo senso dell'uomorismo. Per l'occasione indossava uno smooking nero, con un farfallino rosso, che gli donava molto.

Ci furono tre portate più il dolce. Il tutto accompagnato da acqua, succo di zucca e – per l'occasione – un buonissimo vino fornito direttamente da Madama Rosmerta (o meglio, ciò che rimaneva della bella e giovane barista di un paio di decenni).

Quando ebbero finito di mangiare la McGranitt si alzò nuovamente con un bel sorriso:<< E ora, miei cari studenti, diamo il via alle danze! >>, estrasse la bacchetta e, dopo un rapido movimento di polso, una nebbiolina sottile avvolse la stanza. Quando si fu dissipata i tavoli erano spariti, sostituiti da poltroncine e sedie ai lati della sala, mentre al centro troneggiava un'enorme pista da ballo.

Stephanie Ellis fu la prima ad alzarsi, tenendo sotto braccio il suo bell'accompagnatore; un ragazzo del settimo anno di corvonero. La seguì Roland Adams, l'altro corvonero, accompagnato da una ragazzina di un paio di anni meno di lui, stretta in un vestito aderente verde bottiglia. Fu il turno dei serpeverde; Scorpius ed Annabelle, che si accompagnavano a vicenda, si alzarono e con passo lento e – quello di lei – esageratamente sensuale e si diressero al centro della stanza. Toccava a James ed Agnes; lei non sembrava volersi muovere, così con delicatezza lui la prese per un braccio e la trascinò con se, mentre Nicolas dietro di loro porgeva sorridente il braccio a Rose. Quando anche i due tassorosso con le rispettive accompagnatrici ebbero raggiunto la pista da ballo, la professoressa McGranitt fece un'altro movimento con la bacchetta e una musica classica avvolse la stanza, che osservava i ragazzi ammutolita.

Rose sorrise a Nicolas e gli prese una mano, poggiando l'altra sulla sua spalla, mentre lui le prendeva un fianco. Poco lontano da loro Agnes si fissava i piedi, mordendosi un labbro:<< Tutto bene? >>, le chiese James con una mano stretta nella sua e l'altra posata sulla sua schiena.

Lei annuì piano e proprio in quel momento le altre coppie fecero il primo passo. Il moro iniziò a guidarla nel ballo, ma lei rimaneva rigida e continuava ad osservarsi i piedi. James sorrise tra se:

Non sa ballare!

Con la mano che stringeva la sua le sollevò il viso:<< Guardami negli occhi e lasciati guidare >>, le disse sorridendo, stringendo un po' la presa sul suo fianco. Agnes chiuse gli occhi per prendere un bel respiro e si lasciò trasportare dal fidanzato, seguendo i suoi movimenti.

Dopo un paio di minuti si accorse di non avergli ancora pestato i piedi e di muoversi aggraziata per la pista:<< Wow! >>, bisbiglò voltandosi per incrociare lo sguardo di Rose che le sorrise e le fece il pollice in su con la mano che teneva sulla spalla di Nicolas.

Pian piano la pista si affollò di professori e studenti che ballavano con grazia e precisione.

Una decina di minuti dopo la musica era cambiata. La Band del Calderone – un gruppo, da maghi, giovani musicisti emergenti, la cui cantante aveva una voce strabiliante – suonava un pezzo più movimentato, mentre gli studenti di Hogwarts si dimenavano alzando le braccia e muovendo i bacini.

Rose si era allontanata un attimo per prendere qualcosa da bere, lasciando Nicolas a ballare con Agnes e James. Al tavolo delle bevande erano appoggiati una decina di ragazzi – per lo più senza qualcuno che li accompagnava – che serseggiavano con disinteresse quello che doveva essere una sorta di cocktail arancione. La rossa si tese per prenderne un bicchiere, ma qualcuno la prese per un braccio:<< Attenta. Jack ho ritenuto molto divertente l'idea di correggere tutte le bevande con un poco di whisky incendiario >>, la avvertì qualcuno.

Rose si voltò, dietro di lei Scorpius, impettito nel suo bel completo blu scuro, le sorrideva:<< Oh, beh... grazie >>, rispose allontanandosi di un paio di passi:<< dove hai lasciato Annabelle? >>, domandò notando che al suo fianco non c'era nessuno.

<< Oh, si è allontanata una decina di minuti fa con uno di Corvonero >>, spiegò il biondo scrollando le spalle.

La ragazza rimase interdetta per un attimo, non aveva senso:<< Come con uno di Corvonero? Ma voi due non state insieme? >>, chiese stupita.

Scorpius dovette trattenere le risate:<< Oh, voi grifondoro! Pensate davvero che tutti i sentimenti debbano essere puri e chiari, vero? Per voi se io invito al ballo Annabelle devo per forza avere intenzioni serie >>.

Rose era indignata; lei credeva nell'amore e nessuno le avrebbe mai fatto cambire idea:<< Sei così cinico, Malfoy! È possibile che tutti voi serpeverde dobbiate essere così freddi? Per me se inizi ad uscire con una persona e... insomma... vai ingiro con lei per mano, la inviti ad un ballo e la... si insomma... la baci, vuol dire che hai uno sorta di... impegno con lei, no? >>.

Il biondo non rispose, rimase solo immobile davanti a lei a fissarla, il peso su un piede solo e le mani nelle tasche:<< Dobbiamo parlare Weasley >>, annunciò dopo qualche istante di silenzio, prendendola per un polso e tirandola verso il grande portone di legno.

A nulla servirono le proteste della ragazza che, mentre veniva trascinata, lanciò un'occhiata verso Agnes, che però – concentrata com'era a ridere stretta tra le braccia di James – non la notò. Malfoy continuò a camminare imperterrito, finchè non arrivo ad una spessa colonna, dietro la quale si infilò, trascinando Rose con se:<< Ma sei impazzito!? >>, strillò lei, riprendendosi il suo polso ed iniziando a massaggiarlo:<< Mi hai fatto male! >>.

<< Avevo bisogno di parlarti >>.

<< E c'era bisogno di staccarmi una mano? >>.

Scorpius non rispose, semplicemente ignorò la domanda, ma gliene pose una a sua volta:<< C'è qualcosa tra te e il grifondoro? >>.

<< Tra me e chi!? >>, chiese Rose stupita.

Il biondo sembrava indispettito:<< Si, tra te e il battitore di Grifondoro, quello che ti ha accompagnato questa sera >>.

Fu la volta della rossa per apparire infastidita:<< Il suo nome è Nicolas. Comunque no, mi ha invitato solo come amica. Non che a te importi qualcosa, comunque >>.

Scorpius era palesemente sull'orlo di una crisi isterica. Strinse forte i pugni:<< Non fare la stupida Weasley. Sappiamo benissimo entrambi che non è con la Nott che volevo stare stasera >>.

Rose rimase un'attimo interdetta per il repentino cambio di argomento, ma non si lasciò addolcire, il comportamente del serpeverde la stava facendo uscire di testa:<< A no!? Allora con chi!? >>, chiese con tono acido.

<< Con te, deficente di una rossa! >>, rispose Scorpius con veemenza, prima di fare un passo verso di lei, stringerle un braccio attorno alla schiena e posare le labbra sulle sue.

 

Rose se ne stava seduta sul letto; le scarpe alte abbandonate vicino al comodino ed il mento appoggiato alle ginocchia.

Mi ha baciata.

Era l'unica cosa che riusciva a pensare, mentre non sapeva bene se correre da Scorpius per ucciderlo o per baciarlo di nuovo. Perchè forse non aveva il coraggio di ammetterlo, ma infondo sentiva che un po' quel bacio le era piaciuto; che un po', forse, lo voleva anche lei.

Qualcuno aprì la porta del dormitorio. Helena ed Isabel entrano nella stanza, elogiando le – se esistenti, tenute ben nascoste – doti di seduzione dei tassorosso:<< Tutto bene, Rose? >>, domandò Helena, sguasciando fuori dal suo vestito di pizzi e merletti arancioni.

La rossa annuì come in trans, senza riuscire a distogliere lo sguardo da una piega della trapunta rossa:<< Forse è stanca >>, suggerì Isabel, intenta a ripiegare il suo vaporoso vestito rosa:<< oppure con Nicolas è andato storto qualcosa... >>.

<< Siamo andati al ballo solo come amici >>, rispose Rose con la voce di un'automa, continuando a ripetersi quelle tre parole, impresse a fuoco nella sua mente.

Entrambe le grifondoro sbatterono le spalle:<< Oh... beh... allora se è così... >>, borbottò la mora insicura, mentre liberava i capelli dalla presa delle forcine.

<< … è sicuramente solo un po' ti stanchezza! >>, terminò per lei Helena con un sorriso un po' tirato, mentre indossava il pigiama:<< riposati un po' Rose. Domani sarai come nuova! >>, consigliò esageratamente allegra.

Anche Isabel le sorrise e piano si avvicinò al letto della mora:<< Quindi questo vuol dire che Nicolas è single! >>, esclamò eccitata, cercando di non alzare troppo la voce, prima di lanciarsi in un lungo elogio nei confronti del battitore.

Rose non riuscì a calcolarle neanche per ridere di loro. Con molta lentezza, il suo cervello riuscì ad aggiungere una quarta parola alla frase che continuava a ripetersi.

Perchè mi ha baciata?

La sua mente imbambolata non riusciva a trovare una risposta.

Un po' di tempo dopo – molto tempo dopo – quando Helena ed Isabel dormivano già profondamente, la porta del dormitorio si aprì nuovamente, lasciando entrare una figura acquattata, con i capelli scompigliati, in una mano un paio di scarpe dai tacchi alti e nell'altra una bacchetta illuminata.

Agnes entrò quatta quatta nella stanza, camminando sulla punta dei piedi per non far rumore:<< è tardi >>, esordì qualcuno vicino a lei, facendole lanciare un urletto e cadere le scarpe di mano.

Sollevò la bacchetta e la puntò contro la fonte del rumore, ritrovandosi ad illuminare il volto della sua migliore amica:<< Rose! Mi hai fatto prendere un colpo! >>, sibilò, accertandosi che le altre due occupanti della stanza non si fossero svegliate:<< Cosa ci fai ancora sveglia? >>, domandò in un sussurro.

<< Perchè mi ha baciato? >>, domandò Rose.

Agnes sbattè un paio di volte le palpebre interdetta:<< Come, scusa? >>, chiese.

<< Mi ha baciato >>, ripetè la rossa.

<< Ho capito, ma chi? >>, domandò esasperata, senza ricevere però alcuna risposta. Si sedette sul letto dell'amica, che era rannicchiata al centro, con ancora il vestito del ballo indosso:<< Parli di Nicolas? Ci sei rimasta male perchè dovevate andare alla festa solo come amici e ti ha baciato? >>.

La ragazza scosse piano la testa, sembrava aver appena subito un forte shock, o essere completamente scema:<< No. Non è stato Nicolas >>, rispose con voce piatta.

<< E allora chi...? >>, Agnes non ebbe bisogno di terminare la domanda. Di colpo le era venuto in mente di aver visto un serpeverde lasciare la Sala Grande per mano ad una ragazza dai capelli rossi; era rimasta un'attimo stupita, ma si era stretta nelle spalle, tornando a ballare con James:<< Malfoy >>, disse senza quasi riuscire a credere alle sue parole.

Rose si limitò ad annuire.

La bionda rischiò di giocarsi la mascella, mentre osservava l'amica con gli occhi altrettanto sgranati.

Seguì qualche momento di silenzio, poi Agnes tentò un sorriso:<< Beh è... si insomma... è una bella cosa, no? >>, domandò.

Rose rimase stupita dalla domanda:<< A dire il vero non... non... non me lo era domandata >>, rispose dopo un'attimo di esitazione.

L'altra la fissò con compassione e scosse piano il capo, prima di mettersi in piedi ed iniziare a spogliarsi:<< Bene, allora pensaci un po' su e, quando avrei una risposta, ne riparleremo >>. Indossò il piagiama e si infilò sotto le coperte, mentre Rose era ancora rannicchiata al centro del letto:<< Buonanotte Rosie >>.

<< 'Notte Agne >>.

Dovrebbe essere una bella cosa?

Bonjour! 
(Si, ho mollato i compiti di francese per finire il capitolo :D)
So di essere un po' in ritardo, ma in questi giorni sono veramente di stracorsa, tra i compiti ed il fatto che mi hanno chiamata all'ultimo x uno spettacolo x cui mancava un'attore ed ho avuto tipo dieci giorni per studiarmi 20 pagine di copione ._. (Auguratemi buona fortuna per sabato sera!)
Escluso questo - di cui suppongo non ve ne freghi nulla - passiamo al capitolo(:
Siete sorpresi???? Ve lo aspettavate il bacio???
A dire il vero sono stata insicura fino all'ultimo. 
Lo metto o non lo metto? Lo metto o non lo metto?
Alla fine l'ho messo.
Non pensate che ora sarò tutto rose e fiori o che domani Rose si trovi Scorpius in ginocchio un mezzo alla Sala Grande che le chiede di sposarlo... ma direi che è davvero un gran passo avanti! No? E poi... insomma, mica potevo uscirmene con una dichiarazione di amore eterno e blabla... per prima cosa non volevo essere la causa del vostro diabete, e per seconda non sarebbe stato da Scorpius!
Perciò, vi toccherà aspettare il prossimo capitolo per gli aggiornamenti :D
Vi ricordo di passare dalla mia pagina d'autore su facebook e di lasciarmi una recensioncina-ina-ina.
Un bacio, Franci (Che ora torna in lacrime ai suoi compiti) PS: Il nome di Anabel Nott è stato cambiato in Annabelle(:

  
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