Saber…
My
Heart, My soul…
“Il ricordo
più antico della mia eterna, immutabile esistenza è la Gloria e la Beatitudine
del Paradiso in cui sono stato creato.
Non nacqui
con la mia precedente natura, per quanto possa sembrarvi
strano.
Nei primi
anni della mia vita, fui un Angelo, non molto dissimile da Gabriel.
Sael era
il mio nome, in quei tempi.
Il compito
che avevo, lì nei Cieli, era il sorvegliare i Confini dei nostri Regni…
Eterna
sentinella, volta a prevenire attacchi dei Diavoli, pronto a difendere le anime
che custodivamo.
In quel
periodo, ho assistito a molte cose…
La Ribellione
di Lucifero, la guerra fratricida che insanguinò i Cieli, la sconfitta dei
ribelli e la loro sigillazione in un Inferno…
Non fui,
beninteso, tra quelli che scelsero di appoggiare Lucifero…
anche se, a distanza di ere, ho avuto modo di avere dubbi sulla mia
scelta.
Né mi
misi tra coloro che non scelsero nulla… pur comprendendo, adesso come adesso, i
motivi della loro decisione.
Combattei
al fianco di coloro che scelsero di essere fedeli a
Lui, superai indenne quella terribile guerra…
Che segnò
vinti e vincitori.
Assistetti
all’esilio di Gabriel…
E infine,
giunse anche per me quello che il Blue Thunder chiama
Giorno Maledetto.
Nel mio
compito di sentinella, avevo spesso visto transitare davanti a me anime di Mortali,
deceduti troppo giovani…
Dentro di
esse, un’ombra nera di dolore e rancore che neppure la
luce del Paradiso riusciva a scacciare…
Io,
giovane ed ingenuo Angelo, non sapevo cosa fosse accaduto loro per fargli
portare una simile oscurità nel cuore…
Decisi così
di scendere tra i Mortali, per scoprire… per capire il perché.
Il mondo
umano mi confuse, mi stordì…
Ma riuscii
a sopportare…
Nel mio
girovagare, mi imbattei in una ragazza, il cui animo
era straordinariamente limpido e puro, nonostante la miseria in cui viveva il
suo corpo… nonostante il dolore che l’affliggeva, che le faceva desiderare di
morire…
Avevo compreso
l’attaccamento alla materialità dei Mortali, quindi non mi ero stupito nel
vedere gente che aveva tutto e altri che morivano senza avere altro che la loro
pelle…
Mi affezionai
a lei, cercai di aiutarla a vivere…
Poi un
giorno…
Sparì.
Andai a
cercarla…
La trovai…
più morta che viva…
Qualcuno,
la cui morale era inferiore a quella di una belva, solo per il fatto di aver
pagato dei soldi ad un altro come lui…
Si era approfittato
di lei.
Facendola
poi massacrare da coloro che prendevano ordini da lui, gente che di umano aveva
solo le sembianze.
La abbracciai,
provai a salvarla…
Era ormai
tardi…
Riuscii solo
a purificare la sua anima…
Poi…
Poi Sael
l’Angelo morì.
La rabbia
m’invase, mi lasciai trascinare dall’Odio e dalla Furia…
Mentre le
mie ali perdevano le piume… mentre il mio corpo
cambiava…
Feci a
pezzi con le miei mani quei bastardi.
Ricordo bene
il sapore del loro sangue, le espressioni di dolore e stupore dei loro volti
mentre li uccidevo…
Dopo il
massacro, ormai Diavolo sia nella mente che nel corpo, abbandonai il Regno
Umano, diventando un abitante dei Piani Abissali.
Lì affinai
le mie arti, diventai un Guerriero ed un Torturatore…
Finché Phibrizio
non venne e, dopo aver massacrato di botte i più forti Diavoli, ordinò che
alcuni di noi prendessero a servirlo nella sua dimora, come suoi sottoposti.
Io fui
tra coloro che accettarono.
Nelle viscere
dell’Hellmaster Manor, presi il comando del gruppo di Diavoli…
Oggi continuo
a lavorare per il Mei – ou…
E sono
cambiato un’altra volta.
Continuo,
dentro di me, segretamente, a sperare che quella piccola umana abbia trovato
una vita degna della sua anima…
Ed a
uccidere atrocemente tutti coloro che sono nemici al mio Signore.
Dark
Sound Saber Hellmaster, Torturatore, Demone – Diavolo.