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Autore: effe_95    14/09/2011    4 recensioni
Hinata e Naruto si rincontrano dopo sette anni di lontananza, e parlano, scoprendo quanto siamo cambiati in tutto questo tempo, cominciano così a ripercorrere a retroso nel tempo la loro storia d'amore, dall'inizio fino alla fine....
"_ Hinata… _ Quanto le era mancato quando lui sussurrava il suo nome, le era mancato da morire in quei sette anni lunghissimi.
_ Naruto _ Rispose lei, lui aveva ancora la mano premuta sul suo braccio e non sapeva che quel contatto la faceva impazzire, che la riportava in dietro nel tempo, che la rendeva felice, ma poi ecco il macigno e quei sette anni di distanza che li separavano l’uno dall’altro e una vita vissuta da soli, e loro cresciuti l’uno senza l’altro, e gli occhi di Naruto vuoti e tristi, e gli occhi di Hinata…"
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Back to me

 
Naruto aveva tantissimi amici, Hinata rimase sorpresa e ripensò al fatto che lei non avesse amici per colpa di sua madre, tutte le persone che aveva scelto non andavano bene, e alla fine si erano allontanate da lei senza chiederle se davvero lei lo volesse.
Naruto raggiunse i suoi amici raggiante, mentre lei lo seguiva titubante, e subito i suoi occhi si scontrarono con quelli verdi e intensi di una ragazzina con capelli rosa né troppo lunghi né troppo corti, accanto a lei c’era un ragazzo alto, con dei strani capelli neri e due occhi intensi e profondi, era bello ma la metteva in soggezione, poi tra le altre persone riconobbe Temari e il suo ragazzo, e Sai, lo sconosciuto del cinema.
<< Oggi sei puntuale pustola! >> Esclamò la ragazza dai capelli rosa colpendo Naruto con un cazzotto molto leggero, il biondo sorrise grattandosi la testa.
<< Non fai le presentazioni? >> Chiese il ragazzo dai capelli scuri, Hinata sussultò e arrossì, mentre Naruto annuiva girandosi verso di lei.
<< Giusto. Hinata questi sono Sakura e Sasuke, i miei migliori amici, Sasuke, Sakura, questa è Hinata, la mia… una mia amica >>Hinata sorrise e stese la mano in segno di saluto, Sakura preferì abbracciarla, la stretta di mano era una stupida formalità, secondo la rosa gli abbracci erano il modo migliore per comunicare qualcosa. Sasuke invece la salutò con un cenno della mano, e la ragazza ricambiò timida, poi Naruto la portò a conoscere altre persone.
<< Questi sono Neji e TenTen >> Disse indicando due ragazzi che si tenevano per mano, lui con lunghi capelli castani e occhi chiarissimi, chiari quasi quanto i suoi, lei con i capelli leggermente mossi legati in due codini un po’ stravaganti e intensi occhi nocciola di un taglio meravigliosamente bello.
<< Piacere di conoscervi >> Rispose gentile Hinata, TenTen e Neji ricambiarono il saluto gentili.
<< Loro invece sono Choji, Shino e Sai, che già conosci >> Il primo ragazzo, Choji, era molto grassottello e portava lunghi capelli castano chiaro, Shino invece era un tipo un po’ particolare, aveva gli occhiali da sole anche se era sera inoltrata e capelli color pece, mentre Sai ... era Sai.
<< Qui abbiamo Temari che già conosci, Shikamaru, Gaara, Matsuri, Kankuro e Rock Lee >>
Hinata salutò tutti con entusiasmo e sorrise tantissimo di fronte allo strano comportamento di Rock Lee e i suoi modi strani, poi notò una ragazza bellissima, bionda, con una coda perfetta, gli occhi azzurri e chiari, che se ne stava da parte con le braccia strette attorno alla vita come per proteggersi da un dolore. Era magra e aveva un fisico da far paura, Naruto esitò prima di presentargliela.
<< E lei è Ino >> Bastò quella frase per mandarla in crisi totale, così quella ragazza bellissima era Ino, la famosa Ino, certo, lei non poteva compere con quel tipo di bellezza, era chiaro che Naruto avesse scelto bene.
<< Piacere >> Disse la bionda fredda e calcolatrice, Naruto sembrò esitare di fronte a tanta freddezza, ma tornò allegro subito dopo.
<< Allora, finite le presentazioni, vogliamo andare? >> Gli altri acconsentirono e raggiunsero il solito locale, Hinata notò che i camerieri sapevano già cosa fare, come se l' incontro tra quegli amici fosse naturale, come se fosse una cosa che avveniva periodicamente, e molto probabilmente era vero. Presero un tavolo enorme e ordinarono di tutto e di più, solo Choji valeva per quindici persone.
Hinata scoprí che Sasuke e Sakura stavano insieme e lo stesso TenTen e Neji, che Rock Lee faceva morire dal ridere, che Shikamaru era un pigro esagerato, che Gaara era freddo e calcolatore, ma che adorava in silenzio la sua Matsuri timida e silenziosa, che Temari la minacciava con sguardi ambigui e che Sai era senza pudore. All’interno del locale si sentivano solo le loro voci, ma la gente sembrava abituata a quel chiasso stratosferico, poi a un certo punto accesero anche il karaoke, e Naruto e Rock Lee si misero a cantare una versione stonata di Mamma Mia, Hinata spostò lo sguardo su Ino, che non rideva, non faceva niente, guardava in silenzio il suo piatto ancora troppo pieno.
<< Hinata giusto? >> Chiese poi una voce all’improvviso, Hinata spostò la sua attenzione sulla ragazza che si era appena seduta accanto a lei, Sakura le sorrideva gioviale e Hinata non poté non ricambiare quel saluto così caloroso.
<< Giusto >>
<< Quando hai conosciuto il nostro Naruto? >> Chiese la rosa, sempre sorridendo felice.
<< È stato per puro caso, non volendo gli ho rovesciato addosso un’intera scatola di ramen >> Sakura prese a ridere divertita e con la mano colpì affettuosamente Hinata sulla spalla, la ragazza a quel gesto rimase colpita, ma sorrise a sua volta, Sakura sembrava proprio simpatica.
<< Non dirmi che ti ha già portato a mangiare del ramen ?!>>
<< Si >> Sakura scoppiò a ridere portando lo sguardo su Naruto che urlava a più non posso cantando e stonando apposta, insieme ad un Rock Lee quasi svenuto e un Sasuke rosso di imbarazzo che non cantava per niente.
<< Non riesco a capire perché faccia finta di stonare >> Mormorò Hinata, ma Sakura riuscì a sentirla comunque, nonostante tutto quel fracasso assordante.
<< Sai anche delle sue canzoni? >> Hinata annuì e il suo sguardo si perse negli occhi azzurri di quel ragazzo così strano e così bello, Naruto ricambiò lo sguardo e le sorrise grattandosi la testa in segno di scuse, lei fece un gesto con la mano come per dire che era tutto ok.
<< Mi ha regalato anche un iPod con tutte le canzoni >> Spiegò la ragazza e Sakura rimase colpita seriamente, Naruto non aveva mai fatto sentire a nessuno le sue canzoni, solo a Sasuke, che da bravo amico e da persona che si faceva i fatti suoi, non aveva spifferato niente a nessuno.
<< Sei una ragazza molto fortunata >>
<< Perché? >> Chiese Hinata sorpresa.
<< Perché non troverai nessun’altro che ti vorrà bene come lui, tienitelo stretto >> Sakura le sorrise con le labbra e con gli occhi, Hinata avrebbe dovuto dire che Naruto non era il suo ragazzo, ma non volle farlo. Poi un rumore intenso, diverso dagli altri, attirò la sua attenzione, Ino si era alzata facendo volare la sua sedia e mandandola in mille pezzi, evidentemente aveva sentito tutto di quello che si erano dette lei e Sakura. Nel locale caló un silenzio improvviso, mentre la musica del karaoke continuava a suonare e nessuno cantava più, Naruto la guardava con il microfono in mano sorpreso, Ino lo fissò sprezzante e piena di dolore, poi fece per andare via.
<< Io me ne vado! >> Mormorò arrabbiata, Hinata la fissava e si sentiva sempre più in colpa, poi vide Naruto inseguirla e si sentì ancora più male.
Naruto inseguiva Ino per strada, la chiamava ma la ragazza non si fermava, allora aumentò la corsa e la bloccò saldamente per un polso.
<< Lasciami! >> Sbottò lei irritata, Ino era davvero troppo magra.
<< Aspetta Ino! >> Provò il ragazzo, ma Ino non voleva saperne di ascoltarlo.
<< È per Hinata vero? Volevo dirtelo, ma la conosco si e no da una settimana >>
<< Si ma tu la ami già, vero? >> Disse Ino cambiando il tono di voce, adesso era solo rassegnazione.
<< Si, forse… te l’avrei detto davvero >> E Ino sapeva che diceva al verità, perché Naruto non sapeva mentire, mai, si asciugò una lacrima violentemente, mannaggia a lei che non sapeva trattenere le emozioni, e poi gli sembrò di avere un dejà vu, quando anche Shikamaru le aveva detto che aveva scelto Temari, forse lei con l’amore non doveva averci niente a che fare, ma Naruto non l’aveva mai amata seriamente, mentre lei… gli aveva dato tutta se stessa, sempre.
<< Avrei più diritto io al tuo amore, ma non posso comandarlo io il tuo cuore. Ci vediamo Naruto>> Ino se ne andò davvero e lui non la fermò di nuovo, non aveva senso adesso, quando tornò al locale gli altri erano fuori che lo aspettavano, nel vederlo nessuno disse niente di particolare, lui alzò le spalle e fece un sorriso amaro, Sakura alzò il pollice per fargli capire che il suo gesto era stato carino, poi Naruto guardò Hinata, la raggiunse e le sorrise.
<< Tutto bene? >> Chiese lei a bassa voce.
<< Adesso si >>
Le strade dei ragazzi si separarono in breve, Sakura, TenTen e altri ragazzi avevano lasciato il numero di telefono ad Hinata, così se fossero usciti di nuovo l’avrebbero chiamata, lei ne rimase molto contenta, soprattutto di Sakura, era una ragazza gentilissima.
Camminavano per strada, era notte inoltrata e Naruto la stava accompagnando a casa, anche se lei non voleva tornarci, perché sua madre l’avrebbe sgridata di sicuro, poi avrebbe dovuto fare i conti con Kiba che l’aveva chiamata si e no dieci volte, e il giorno dopo sarebbe dovuta andare ad un festa importante con suo padre, una di quelle feste che ti distruggono emotivamente.
Arrivati davanti al cancello Hinata sussultò e fece un passo indietro, dalla finestra aveva scorto sua madre che controllava, meno male che da lí non poteva vederla.
<< Tutto bene Hinata? >> Domandò Naruto, lei annuì titubante, no, non andava tutto bene, la ragazza si girò per guardarlo negli occhi e allora glielo disse, lo disse e basta.
<< Io ti amo! >> Disse seria, ad alta voce, e Naruto sobbalzò e ricambiò lo sguardo strano di Hinata, che aveva appena fatto la confessione più importante della sua vita.
<< Si, credo di amarti anche io >> Rispose Naruto sorridendo, Hinata arrossì e sorrise anche lei, era il modo più buffo e meno appropriato per dire una cosa del genere, Naruto la prese per mano.
<< Non vuoi tornare a casa stasera? >> Chiese preoccupato, Hinata scosse la testa.
<< Ho paura, quella casa mi fa paura >>Confessò la ragazza, e poi era maggiorenne, poteva fare quello che voleva.
<< Allora vieni da me >> Accettare avrebbe significato non tornare più indietro, e lei accettò.
 
 
Senza rendersene conto erano arrivati sotto casa di Naruto, la voce di Hinata era andata mano mano affievolendosi, quella era una parte della storia così bella che le tremava la voce, perché aveva paura che riprovare quelle emozioni sarebbe stato devastante, l’avrebbe distrutta di nuovo. Naruto guardò il portone del suo palazzo, era ancora l’appartamento 106, il loro appartamento, all’inizio Naruto aveva pensato di trasferire ma non ci era mai riuscito seriamente, andare in un’altra casa avrebbe significato perderla sempre di più, e lui avrebbe voluto tenerla anche solo come sensazione, si fermarono immobili accanto al portone.
<< Domani possiamo vederci ? >> Domandò Naruto titubante, e Hinata desiderò ancora mille volte che lui tornasse a sorridere come un tempo, desiderò che lei non l’avesse rovinato fino a quel punto.
<< Si, ti raggiungo io qui a casa tua … >> Naruto annuì e con le chiavi aprì il portone, lo scatto provocò un senso di oppressione in Hinata, che non voleva che Naruto se ne andasse, aveva paura di perderlo di nuovo, che lui sarebbe andato via ancora una volta, quando il ragazzo entrò nell’atrio lei fece un passo in avanti e bloccò la porta, sentiva il cuore battere a mille, batteva talmente forte che anche Naruto riuscì a sentirlo.
<< Non sparirò, te lo prometto >> Disse il ragazzo con la voce ancora più triste, quello che stavano facendo era sbagliato, sarebbero ricaduti ancora una volta l’uno sull’altra.
<< Mi ami ancora? >> Le chiese di nuovo Naruto.
<< Si, ti amo ancora. E tu mi odi? >> Disse Hinata piangendo.
<< No, non ti odio più. Sali? >> Hinata annuì e lo seguì in silenzio, per quelle scale che aveva salito mille e mille volte quando era più giovane.
<< Racconta tu Naruto, cos’è successo dopo? >>


Effe_95

Sono riuscita ad aggiornare prima e sono fiera di me! Ringrazio tutte le persone che hanno recensito i precedenti capitoli, grazie di cuore. Allora, che cosa ne pensate di questo capitolo? I due ragazzi si sono confessati a vicenda.
A presto allora, grazie ancora.
 
        

  
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