- Accomodatevi nel nostro caldo ed accogliente... Sirius, saresti tanto cortese da ridarmi il lenzuolo?

- Perchè, non mi dona come bandana?

- Ci sono delle signore, Black! Per una volta nella vita, fai la persona civile! - Sirius sembrò offeso, e si strappò dalla testa il lenzuolo rosso di Remus, per poi scaraventarlo addosso al proprietario. Questo, nell'atto di offrire alle due del the fumante comparso dal nulla, finì per rotolare ai piedi di Lily con le tazze, ridotte in frantumi, ed il the rovesciato sulle pantofole pouf della McGranitt. 

- Miscusiprofessoressanonlhofattoappostanonmiabbassilamedia! - urlò Remus, rialzandosi, mentre la McGranitt bestemmiava in silenzio. 

- G- Gradite altro the? Non sui piedi, però, lo giuro! - balbettò Remus, cercando di riprendersi una dignità rimediando al guaio.

- Oh, ed io gradirei... - intervenne Peter, cogliendo al volo l'occasione.

- TU gradiresti andare al letto, Peter, ADESSO! - ruggì Remus, con fare minaccioso. 

- E dove?

Forse alludeva alla'ammasso di lenzuola dove Sirius stava saltando allegramente.

- Nel letto di Frank!

- Nooo! Alice mi ucciderà se viene a sapere che ho dormito con un'altro... - piagnucolò il ragazzo, tirando a sè le coperte. 

- Accetterei volentieri il suo the, signor Lupin, ma mi rincresce dirle che siamo in piena notte e non nel suo salottino privato! - puntualizzò la McGranitt, stizzita al punto giusto.

- Ooooh... dettagli! Comunque... - disse Remus, tirando fuori dal nulla due nuove tazzine fumanti - ci scusiamo con Lily se non l'abbiamo fatta dormire ma, sa com'è, per studenti modello come noi è difficile astenersi dallo studiare anche di notte... comunque metteremo via i nostri manuali di Storia della Magia con sommo dolore... - recitò Remus, esibendo i suoi migliori occhioni languidi.

- Grande, Giulietta!

- EHM!

La McGranitt ci guardò intorno: i letti erano disfatti, segno che a qualcuno non era bastato saltarci furiosamente, il baldacchino di Sirius era sfondato ed impigliato in uno strano portaoggetti- testa di cervo con tanto di corna ramificate, e i vestiti di mezzo dormitorio penzolavano inquietantemente da ogni angolo della stanza. La McGranitt sospirò e fece per andarsene.

- Apprezzo il suo gesto cavalleresco, signor Lupin ma, in tutta sincerità, ho sonno. Non ho più l'età per certe cose... FILATE A LETTO, ORA! - e la professoressa uscì strascicando i piedi a mò di Gazza, con l'abito svolazzante e i capelli spennati.

- EEEEVANS!

- Eeeeh? - la ragazza, colta sul fatto da James mentre cercava di svignarsela dietro la prof, barcollò all'indietro e cadde rovinosamente, ma James fu lesto nel prenderla per i fianchi prima del botto.

- Toglimi le mani di dosso, pervertito!

- E mi scusi tanto, signorina, se le ho evitato la grande figura di m...

- OH, ROMEO, ROMEO! Mi sorprendi sempre con i tuoi modi fini, educati, e qui termini raffinati da scaricatore di porto, ...

- PIANTALA, SIRIUS!

- Hahahahahahahahahahahahaha! 

James sbuffò e guardò Lily scrollarsi i lunghi capelli dal viso, e per un attimo gli parve di vedere un sorriso sotto l'enorme massa rossa. 

- Vedo che hai deciso di rimanere per la fine della nostra tragedia della sera! - si pavoneggiò James, esibendosi in uno sconcertante inchino.

- Io non... cosa?

- HAHAHAHA... AHIA! - James si massaggiò il cranio, dove Lily gli aveva mollato uno scapaccione, e le rivolse uno sguardo assassino. Poi si inginocchiò ai piedi di Sirius, che si lisciò i capelli, malizioso.

J: - Io ti diedi il mio fedele voto d'amore prima che tu lo chiedessi, tuttavia vorrei non avertelo mai dato...

S: - Vorresti forse riprenderlo? E per quale ragione, amor mio... BLEACH!

- Oh Santo Merlino Immacolato... il vostro stato mentale fragile e preoccupante urla vendetta aldilà di quelle testoline malate. Ora, se non vi dispiace, io tornerei alle mie occupazioni...

- MA A ME DISPIACEEE! - urlò James, allungando una mano in direzione della ragazza.

- Ma tu non conti, Potter! Buonanotte, cretini!

Girò sui tacchi e fece per uscire.

J: - Mille volte cattiva notte, invece, poichè mi manca la tua luce...

Lily sbuffò ed uscì, sbattendo la porta.

- Non riuscirai mai a conquistarla, amico. Fai come Romeo, lui si che era un figo!

- Dovrei avvelenarmi?

- Ne sarebbe sollevata, credimi!

- CRETINO!

- RIPRENDIAMO DALL'ULTIMO ATTO!

- NOOOOO!

Dopo pochi secondi, Remus li aveva trascinati sul pavimento, fumanti di rabbia.

J: - Oh, amore, mia sposa! La morte, che ha gia succhiato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto sulla tua bellezza.

S: - SONO BELLISSIMA, SONO BELLISSIMAAA!

- ZITTO!

J: - Ancora non sei vinta, e l'insegna di bellezza,

sulle labbra e sul viso, è ancora rossa, la pallida bandiera della morte...

S: - Ti sbagli, Ramoso, questo è Mocciosus...

- ZITTO!

J: - L'odioso squallido mostro ti tiene qui nell'ombra come amante? Questo io temo, e restero con te, per sempre, chiuso nella profonda notte.

- Cavolo, è già la mezzanotte e mezza!

- Domani abbiamo Difesa contro le Arti Oscure!

J: - Qui voglio restare qui, coi vermi...

- ... e Cura delle Creature Magiche!

J: - ... e scuoterò dalla carne, stanca del mondo, ogni potenza di stelle maligne.

- ... e Astronomia!

J: - I tuoi veleni sono rapidi...

- ... e pozioni!

J: - Io muoio con un bacio!

S: - NOOOOOO! NON MI BACIARE, JAMIEEEE! 

- Non ne avevo intenzione!

- Insomma, Romeo e Giulietta è come la scuola: tanti atti tragici, un'unica noia!