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Autore: Lucy_Pevensie    19/09/2011    0 recensioni
La vita di Andrew, sarcastico e intelligente, e Audrey,gentile e amica vera, studenti della Saunders High School di Boston, le loro avventure, dolori e speranze e il gruppo di amici che si crea intorno a loro.
La lunga strada della vita che si sta solo aprendo e il modo in cui la affronteranno.
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Walk of Life'
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Dopo la serata del ballo, terminata per tutti gli studenti ben oltre l'orario del coprifuoco, i ragazzi si trascinavano con le valigie fuori dalla scuola per dare inizio alle meritate vacanze.
Audrey chiuse la porta della sua stanza con un sospiro, voltandosi verso Kate -Come farò a stare due mesi e mezzo senza di te che te ne vai in Florida, K?-
-Come farò IO senza di te, sola con Andrew???- lamentò Kate, mentre davano l'ultimo giro di chiave alla porta
-Andrà bene, Kate, vedrai....Mi mancherà questa stanza.. e pensa che l'anno prossimo è l'ultimo!-
-No, ti prego, non ci voglio proprio pensare! Però è stato bello quest'anno, no?-
-E' stato un anno pieno di cambiamenti! Jack, Tyler, Becky che se ne va, Eileen.. oh, parli del diavolo!-
La bionda stava trascinando la valigia fuori dalla stanza -Hey, mi stavate aspettando?-
-Stavamo parlando di te, in realtà- fece Kate, mentre anche Jodi usciva dalla stanza
-Di me? E cosa stavate dicendo?-
-Che siamo contente di averti come amica, anche se sei attratta da Andrew- rispose Kate, ridendo mentre iniziava a trascinare la valigia
Eileen finse risentimento -Ma che stai dicendo?!-
-Andiamo, lo sapevi che lo avresti battuto in letteratura, e con tutte le punizioni disponibili, come la ceretta o cose così, hai voluto che ti invitasse al ballo!-
Eileen sorrise, enigmatica -Beh, poteva anche essere una punizione, dipende dai punti di vista!-
-Si, come no...- fece Jodi, mentre uscivano e incontravano la folla di studenti e valigie nel cortile.
Audrey individuò il gruppetto dei mitici quattro e si diresse verso di loro seguita dalle amiche.
-Mi mancherete tutti tantissimo!- esclamò, posando la valigia e guardandoli con un sorriso
-Dai, possiamo anche vederci prima della fine dell'estate!- propose Tyler, giusto per non buttarla troppo sul melodrammatico
-Non contate su noi, i McFly vanno in Florida- fece Andrew
-Oho, i gemelli McFly in un'altra sconvolgente avventura!- esclamò Jack ridendo
-Potreste replicare i successi commerciali delle Olsen- fece Jodi, che siccome non sarebbe partita aveva piani di spendere l'estate con Jack.
-Certo, devo solo trovarmi il surfista biondo e disponibile!- rispose Kat ridacchiando. Lei era una vera e propria cultrice dei film delle gemelle Olsen.
-Bene, ragazzi.. io devo andare- annunciò Tyler -Torno a casa in autobus, non vorrei perderlo..- e solo Audrey capì che era perchè sua madre non poteva guidare da un po'.
Fu proprio lei che lo abbracciò per prima.
-A presto, Ty. E chiama se hai bisogno-
-Certo, Aud, grazie.. Coop, tieniti in forma.. An, consigliami dei bei film e datti da fare in Florida...ciao ragazzi, a Settembre!-
Tyler salì sull'autobus salutandoli con la mano, pronto ad iniziare le sue vacanze estive che Audrey sapeva sarebbero state diverse da quelle di tutti.
Mentalmente, decise che sarebbe andata a trovarlo spesso.
I genitori di Jodi arrivarono, e lei salutò con un sorriso enorme, prima di dedicarsi a Jack.
Poi fu la volta di Eileen, per cui i genitori avevano chiamato un taxi.
-Allora devi venire da noi le ultime settimane di agosto!- decise Kate, che ormai si era proprio affezionata alla sua presenza così positiva
-Ci proverò, se torno in tempo dall'Europa.. i miei mi spediscono in viaggio studio, lo sai-
-Ok, ok, ma io e ANDREW ti aspettiamo!-
Eileen li abbracciò tutti, lasciandosi alle spalle ormai solo Andrew, Jack, Audrey e Kate.
Quando il taxi partì, Kate non perse tempo e mollò una gomitata eloquente al fratello.
-AHI! Che vuoi, K?-
-Vedi di non fare troppo il cretino quest'estate...- si limitò a rispondere Kate con un sorrisetto
Oh, ci sono i miei- fece Jack, indicandoli -Ci sentiamo quest'estate, McFly- sorrise, con la sua faccia da bravo ragazzo
-Ciao, Coop! Sento già la tua mancanza!- lo salutò Andrew abbracciandolo teatralmente
-Cretino, smettila che poi i miei credono che tu sia Jodi-
-Qualche boccolo biondo e un insano appiccicamento al tuo sedere e poi potrei essere io!-
Jack gli diede una spinta, prima di allontanarsi salutandoli tutti e tre -Ci vediamo a Settembre ragazzi!-
Partita la macchina dei Cooper, i gemelli e Audrey si ritrovarono  in fine soli.
-Cercate di non scannarvi, in Florida- fece Audrey, con un enorme sorriso
-Io parto con le migliori intenzioni!- esclamò Kate -E anche con la collezione completa dei libri di Sophie Kinsella!-
Audrey la abbracciò -E una bella ricarica al telefonino per chiamarmi-
Kate saltellò agitata mentre abbracciava la sua compagna di stanza -Mi mancherai tanto, Aud!!-
-Anche tu, K!-
Andrew, diversamente dagli altri anni, aspettava il suo turno senza fretta, e anzi sembrava assorto in chissà quali pensieri. Avrebbe voluto dire a Audrey un miliardo di cose prima di salutarla, ma non riusciva a trovare un filo logico.
Prima che riuscisse a decidere sul punto da cui iniziare, Alex, appena arrivato, suonò il clacson.
Così, colto alla sprovvista, le si avvicinò e le diede un bacio sulla fronte. Quindi, disse la cosa più stupida che gli passò per la testa -Per Narnia e per Aslan, Aud?-
-Per Narnia e per Aslan- rispose lei, sorridendo incessantemente -Scrivetemi e pensatemi tanto! Ci vediamo a settembre ragazzi! Vi voglio bene!- esclamò poi, correndo vero Alex
Kate tirò un lungo sospiro malinconico.
-Dici che è servito a qualcosa, An?-
-Che cosa?- domandò lui, perplesso
-Innamorarti di lei-
-Spero di sì. Penso che la cosa si sia trasformando, pian piano, sai?-
-In qualcosa di meglio?- domandò lei incerta
-In qualcosa di meglio, sì- confermò Andrew -Credo che Aud resterà per sempre la mia Beatrice- concluse poi
Kate lo guardò con tanto d'occhi -La tua CHE COSA?!-
Andrew non riuscì a trattenersi dallo scoppiare a ridere prima di dare dell'ignorante a sua sorella -Continua così, mi raccomando! Leggi Sophie Kinsella!-
***
Le vacanze erano iniziate da appena un giorno, e già casa Hallward era stata invasa da parenti e vicini che volevano assolutamente salutare Alex di ritorno dal servizio, e naturalmente anche Audrey di ritorno da scuola.
La nonna materna, Josephine, se n'era appena andata lasciando Audrey e Alex spaparanzati sul dondolo del giardino sul retro
-E per oggi, abbiamo concluso il nostro dovere!- sospirò Alex, che ancora non si era riabituato del tutto alla normale vita in famiglia
-Ti è mancata casa?- domandò Audrey, che finalmente aveva un momento di pace col fratello, la cui testa era appoggiata sulle sue gambe
-Moltissimo. Però, adesso che ci sono, è anche strano!-
-Hai già parlato con Dianna? Intendo, da dopo il ballo- fece lei, accarezzandogli i ricci scuri
-Sì, le ho parlato- rispose Alex con un sorriso che parlava da sè -E le parlerò anche stasera, le ho promesso di chiamarla-
-Ho sentito che andrà all'università qui a Boston, quindi non avrai problemi a vederla quando sei a casa-
-Certo! Ma comunque, la lontananza rafforza l'amore!-
-Se è quello vero- sorrise Audrey -E ho un buon presentimento per voi.. quello che hai fatto Sabato è stato eccezionale-
Alex si schernì -Naaa! Mi sentivo di farlo e basta. Magari tutti quei mesi in missione mi hanno dato alla testa e basta!-
-Come se non fossi già fuori come un balcone prima..-
Sotto la risata di Alex, si sentì improvvisamente suonare il campanello di casa.
-Saranno i nonni Hallward- fece Audrey, alzandosi, entro e vado ad aprire.. assumi l'aria del tenente in riposo-
Alex sbadigliò sonoramente -Del tenente non so, in riposo però lo sono di sicuro!-
Audrey ridacchiò, prima di entrare in casa per dirigersi verso la porta, i capelli neri sciolti sulle spalle nelle solite onde, cercando di rimediare al prendisole bianco un po' spiegazzato.
Aveva già pronto il sorriso delle migliori occasioni che sfoderava prontamente durante le riunioni familiari, e si era anche preparata le cose da dire ai nonni nei momenti di distrazione dai racconti di Alex.
Spalancò la porta. Il sole che tramontava era proprio in faccia a lei, e per un secondo non le fece riconoscere la figura alta e dal bel portamento alla porta.
Edward Jensen era proprio davanti a lei, e non era un sogno nè una delle tante volte in cui aveva provato a immaginarlo.
I capelli biondi gli ricadevano sulla fronte spaziosa, gli occhi chiari, dallo sguardo fermo, la guardavano luminosi, mentre un sorriso dolce si faceva largo sul suo bel viso.
-Audrey! Sono tornato-
Audrey non riuscì a dire niente: il suo cuore batteva all'impazzata nel petto, e ogni fibra del suo corpo sprizzava felicità. In quel momento, si rese conto che aveva fatto la scelta giusta con Andrew, perchè quel momento era insostituibile, quell'innamoramento non paragonabile a niente che aveva provato prima.
-Sono contento di rivederti- disse Edward, con la sua solita riservatezza che però era anche ferma e chiara.
Audrey era completamente senza parole, e l'unica cosa che fece fu invitarlo ad entrare, le mani che accompagnavano, tremanti, la porta.
Si prese qualche secondo per fare un respiro profondo, e venne pervasa dalla sensazione, come quella del sole caldo sul viso accompagnato da una brezza fresca, che tutto sarebbe andato bene


Il seguito della storia è già pronto e in arrivo ;)
  
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