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Autore: dalastor    07/06/2006    3 recensioni
Incontro tra Hermione e Lily. Questa sarà una fanfic che durerà solo un paio di capitoli, e sarà incentrata su un dialogo fra due streghe, leggete e scoprite chi sono queste due streghe.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione, James/Lily, Luna/Ron
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo secondo
“Ci sono cose più importanti….”

Lily si sedette al tavolo continuando a guardare la sua ospite svenuta su divano. La ragazza si mosse un poco sembrava che fosse sul punto di svegliarsi, mormorò qualcosa, poi sorrise.
Chi sa cosa sta sognando?” si domandò Lily “Mi è simpatica.” Poi guardò Harry sempre intento a giocare nel box. “Mi piacerebbe avere una figlia come lei.” Pensò la strega, poi si alzò e andò verso Harry e lo prese in braccio e gli domandò: “E a te, bambino mio, ti piacerebbe avere una sorellina come la tua amica Hermione?”
Il bambino sorrise come a voler dire sì.
Hermione si mosse ancora e apri gli occhi e si stiracchiò, si guardò intorno e poi senti una voce da dietro le sue spalle: “Ben svegliata, Hermione.” La giovane strega si girò e vide Lily Potter in piedi con il piccolo Harry in braccio.
“Signora Potter. Io….” non sapeva cosa dire
Lily le sorrise e disse:  “Va tutto bene, ma perché non mi spieghi cosa è successo?” Intanto posava il bambino di nuovo nel box.
“Ehm, mi chiamo Herm.... ehi ma lei già lo sa.” disse Hermione confusa.
Lily arrossi un po’ poi le disse: “Mi scuserai, ma ho guardo nella tua borsa e ho trovato i risultati dei M.A.G.O., complimenti neanche io avevo voti cosi buoni.”
“Grazie” disse la ragazza alzandosi.
Lily le sorrise e poi disse: “Siediti e raccontami tutto.”
“Grazie” disse Hermione che si avvicinò, sedendosi al tavolo.
“Ti va una tazza di caffè?” le domandò Lily.
“Sì, grazie.”
“Ehi ma non sai dire nient’altro che grazie?”
“Ehm, no.”
“Guarda che è una situazione strana anche per me” disse Lily sorridendo
“Lei sa da dove vengo?”
“Più che da dove, so più o meno da quando vieni. Vieni dal futuro non è vero?”
“Sì.”
“Oh.” rispose Lily poi mise una tazza davanti a Hermione e ci verso il caffè da una caffettiera di tipo americana.
“Graz....”
Ma Lily la guardo male poi si mise a ridere, subito seguita da Hermione.
“Quanto zucchero?”
“Due cucchiaini.”
Lily mise i due cucchiaini e poi disse: “Io ne metto sempre quattro.” E li verso dentro.
“Ehm, signora Potter. Altri due per favore.” disse Hermione avvicinandole la tazza.
“Dieta?”
“Ehm sì” rispose lei annuendo.
“Ah, ma non essere stupida stai benissimo.”
“E la stessa cosa che dice sempre Har….” ma si fermò.
“Harry?!”
Hermione annui e aggiunse: “Signora Potter, io…”
“Lily.”
“Come?”
“Chiamami Lily. Non mi ci sono ancora abituata a sentirmi chiamare signora Potter. Allora da che anno vieni?”
“Dal 1998.”
“Caspita. Harry dovrebbe avere 17 anni?”
“Sì”
“Raccontami di lui. Ti prego che tipo è il mio bambino.”
“Oh Signora Pott… Lily…Lui è fantastico, è intelligente, bellissimo, coraggioso sì proprio coraggioso, non si perde mai d’animo nonostante tutto. Sa il fatto suo, ma è poco incline a seguire le regole.”
Lily sorrise e disse: “Come suo padre.”
“Ehm, si. Dal signor Potter ha….”
Lily si mise a ridere.
“Cosa c’è? Cosa ho detto?”
“No, niente, Hermione” rispose l’altra strega, asciugandosi gli occhi per il troppo ridere “Mi immaginavo la faccia di James, a sentirsi chiamare signor Potter direbbe che il signor Potter era suo padre. Lui è solo James.”
“Oh, ma dove è andato?”
“Ha chiamare il professor Silente e forse anche Sirius… lo conosci Sirius Black il padrino di Harry?”
“Sì, certo.”
“Ma continua a parlarmi di Harry.”
“E’ eccezionale. E’ stato il più giovane cercatore di Grifondoro degli ultimi cento anni.”
“Davvero? James ne sarà contento. Ti piace il Quidditch? Giochi con lui?”
“Io, giocare a Quiddich sarei negata, mi piace vedere le partite, fare il tifo, ma solo quando gioca Grifondoro”
“Cioè quando gioca Harry, giusto?”
“Ehm”
“Lo ami, Hermione?” le domandò Lily.
Hermione arrossì, ma non rispose.
“Scusami ho letto la tua lettera dentro al libro.”
“Oh, non fa niente.” disse e guardò il piccolo Harry dentro al box.
“Perché non glielo dici? Perché non gli dici che la sua migliore amica è innamorata di lui.”
“Perché ho paura di perderlo. Ho paura che le cose fra noi possano cambiare e non voglio.”
“E cosa farai quando arriverà un’altra ragazza che gli ruberà il cuore?”
Hermione non rispose.
“E’ già successo?” domandò Lily
“Sì, due volte.”
“E’ cosa hai fatto?”
“Semplicemente niente.” rispose lei abbassando lo sguardo.
“Hai sofferto in silenzio? Il mio Harry deve essere uno stupido se non riesce a vedere che tu sei una ragazza stupenda. Scommetto che io non faccio l’altro che dirgli quanto tu sia fantastica, ma lui non mi ascolta.”
Hermione non rispose
“C’è dell’altro?”
“Ron.” mormorò la ragazza.
“Chi? Chi è questo Ron?”
“Ronald Weasley il migliore amico di Harry.”
“Weasley…hai detto? Questo cognome non mi è nuovo. Non sarà parente di Arthur Weasley?”
“Sì, è suo figlio, il sesto.”
“Ah ho capito è ultimo nato, è carino con quelli capelli rossi.”
“Ehm Lily, tutta la famiglia Weasley ha i capelli rossi.”
“E’ vero.” disse e sorrise “Sono brave persone.”
“Si, sono molto care. Molto spesso ci ritroviamo tutti alla tana, casa Weasley, per passare le vacanze. E’ come avere una seconda casa….”
“Anche per Harry?”
“Sì, soprat…. Sì certo”
“Ma verrete anche qui, non è vero?”
Hermione non sapeva che dire allora mentì: “Sì. Tu ci dice sempre che io e Ron dovremo pagare affitto e James scherza dicendo che ci dovrebbe adottare.”
“Tipico di James. Ma non capisco ancora cosa c’entra Ron tra te e Harry, a meno che lui…. A meno che non sia innamorato di te?”
“Sì, e per un po’ abbiamo avuto una storia, ma ora ci siamo lasciati, ma se mi dichiarò ad Harry non so come Ron la potrebbe prendere. Non voglio essere la causa della fine di una grande amicizia.”
“Come tra James e Remus.”
“Remus Lupin? Il professor Lupin?”
“E’ professore?”
“Sì, è stato nostra professore di difesa contro le arti oscure al terzo anno.”
“Bravo Remus, sembrava il più debole, il più solo tra i malandrini, soprattutto per la sua condizi….”
“Lily lo so che è un licantropo.” disse Hermione “Nel futuro si sposerò con una Auror.”
“Ne sono molto felice.”
“Il professor Lupin era innamorato di te?”
“Si al sesto anno. James e lui sono arrivati a litigare di brutto, si sono presi a pugni nella sala comune. Solo grazie a Sirius che li ha divisi non è finita male, non si sono parlati per un mese. Usavano il povero Peter come gufo. Troppo divertente.”
“In realtà non abbiamo parlato per due settimane, ma poi era veramente uno spasso far andare avanti e indietro Peter.” disse James appena arrivato sulla porta del salone.
“James….”
“Signor Potter”
“Signor Potter?! Ehi signorina mio padre è il signor Potter, io sono James. Non sono ancora cosi vecchio da essere chiamato signore.” Disse il mago mentre s’avvicinava.
“Ehm” disse la ragazza imbarazzata, James aveva tutto il fascino di suo figlio Harry. 
“James. Lei è Hermione Granger, una amica di Harry.”
“Come?!”
“Viene dal futuro.”
“Cosa?!”
“Sì, James, io vengo dal 1998”
“Oh Merlino. Dimmi di Harry. E' forte a Quiddich?”
“Sì, è il capitano ormai da due anni”
“Il capitano…. Il capitano di Grifondoro, giusto?”
“Sì.” rispose entusiasta Hermione
James si avvicinò al box e prese Harry in braccio facendolo volteggiare e gli disse: “Hai sentito piccolo? Hai sentito? La tua amica futura dice che sarai il capitano, non sei contento?” Poi si rivolse di nuovo a Hermione: “Ma è un cercatore, giusto?”
“E’ cos’altro potrebbe essere. C’è l’ha nel sangue.” Rispose lei ancora più contenta.
“E’ vero è un Potter ha la caccia al boccino nel sangue” disse lui guardando Harry.
Il bimbo rideva era contento che il suo papà fosse tornato.
“Mi piaci Hermione Granger. Dimmi la verità tu e Harry non siete solo amici?” le domandò James.
La giovane strega divento tutta rossa.
“Smettila James cosi la metti in imbarazzo!” lo sgrido la moglie.
“E cosa ho detto di male?”
“James Potter, tu hai la sensibilità di un carro armato.”
“Un cosa? Lo sa che non mi piace che mi paragoni a cose babbane che non capisco.” disse Potter ridendo.
“E’ un enorme mezzo tutto di ferro.” Rispose Hermione un po’ saccente.
Marito e moglie si girarono e guardarono la loro giovane ospite.
“Cosa c’è? Cosa ho detto?” domandò.
“Tu sei….tu sei….ehm” cercava di dire James.
“Credo, Hermione, che stia cercando le parole migliori per chiederti se sei per metà babbana, come me?”
“Grazie, amore.” disse annuendo James.
“Ehm si i miei genitori sono babbani.”
“Ma è, fantastico.” Rispose James “Sei come Lily. E’ stupendo.”
“James stai calmo, la stai di nuovo mettendo in imbarazzo.”
“No, non fa niente” rispose Hermione di nuovo tutta rossa “Non tutti la pensano cosi, James.”
“Ancora nel futuro esistono questi pregiudizi. Che stupidi. Hermione tu hai le chiave di due mondi, non capisci che fortuna che hai.” disse James entusiasta “Puoi vedere sia la magia di noi maghi che quella dei babbani.”
“La magia dei babbani?”
“Sì, la loro arte, la loro letteratura, la loro tecnologia, il loro calcio. Sono cose affascinanti.” James Potter parlava come un bambino dei suoi regali ricevuti a Natale.
Hermione lo guardava stupefatta, per certi versi gli ricordava il signor Weasley o anche il professor Silente con i suoi amati ghiaccioli al limone.
“Hermione, avresti dovuto vederlo quando l’ho portato una volta al cinema, è impazzito.” disse Lily ridendo.
James continuava a giocare con Harry e intanto gli diceva: “Io e te piccolino andremo in un sacco di posti insieme: al cinema, allo stadio sia di calcio che di Quiddich, e naturalmente potrà venire anche la tua amica Hermione, anche se sono sicuro che un giorno vorrai uscire da solo con lei.”
“James…” gli grido la moglie, poi gli si avvicino. Tutte due ridevano e scherzavano con il piccolo Harry. Nella mente di Hermione il volto del Harry adulto si soprapose a quello del bambino, ma lei non aveva mai visto l’Harry grande cosi felice come quel bambino fra le braccia dei suoi genitori.
Cosa devo fare?” penso Hermione “Se l’informarsi di quello che accadrà, della loro morte. Potrei cambiare la storia. Andrei contro le leggi del tempo?” Poi li guardo ancora una volta. “Al diavolo le leggi, ci sono cose più importanti.
“Hermione, cosa c’è?” gli domando Lily, quando vide sul volto della strega dipingersi un espressione serie.
“Lily…James…dobbiamo parlare, ho una cosa molto importante da dirvi che vi riguardano, che ci riguarda tutti, ma soprattutto Harry.”


Grazie a tutti per i commenti al primo capitolo, mi auguro che questo secondo capitolo vi piaccia.

Questa storia s’ispira a una storia molto vecchia di Batman dove i genitori di Bruce Wayne…ma non posso dire cosa succede, altrimenti vi spoilero il resto. Anche se sono molto indeciso su 2 finali differenti. Non so se scriverli a questo punto tutte due.
  
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