Era il primo di settembre e gli studenti erano arrivati ad Hogwarts. Il Cappello Parlante aveva già smistato quelli del primo anno nelle rispettive case. Quando finalmente anche il dolce sparì dalla tavola il Preside prese la parola.
-Ai nuovi studenti, benvenuti. Ai vecchi, bentornati. Prima di andare a letto vorrei darvi alcune informazioni. Primo, l’accesso alla Foresta Proibita è severamente vietato. Secondo, il signor Gazza mi ha detto che non è permesso l’utilizzo di qualsiasi oggetto comprato nel negozio dei gemelli Weasley. E per ultimo, ma non meno importante, come potete vedere abbiamo un nuovo membro nel corpo insegnanti. La signorina Granger, che molti di voi conosceranno, sarà l’assistente del professor Piton-
-Mi scusi, professor Silente, ma a me da l’impressione di essere un po’ di più di una semplice assistente- disse Colin Canon dal tavolo dei Grifondoro. Infatti Hermione e Severus si tenevano per mano e si lanciavano occhiate d’amore.
-Bhe, signor Canon, mi duole dirlo, ma ha ragione- intervenne l’insegnante di Pozioni.-E’ vero, Hermione (e tutti si stupirono quando lo sentirono pronunciare il nome della sua ex studentessa) sarà sì la mia assistente, ma presto sarà anche mia moglie- disse guardando la sua amata negli occhi.
Per qualche secondo nella sala regnò il silenzio, poi tutti cominciarono a battere le mani, tutti tranne i Serpeverde, ovviamente. Essi erano stupiti di ciò che avevano appena sentito. No, il loro capocasa non poteva sposare una Mezzosangue Grifondoro.
-Bacio, bacio, bacio- cominciarono a dire quelli del settimo anno. Questa volta Severus non se lo fece ripetere, avvicinò piano il suo viso a quello della ragazza e la baciò delicatamente.
-Bene, ora che anche voi sapete di questa bella notizia, potete andare- disse Silente. Finalmente una Serpeverde prese coraggio e si alzò da tavolo.
-Bella notizia? Noi non possiamo permettere che il professor Piton sposi una schifosa Mezzosangue Grifondoro-
-10 punti in meno a Serpeverde, signorina Greengrass, per aver usato un linguaggio poco appropriato e per aver insultato una professoressa- disse la professoressa McGranitt.
-E… vediamo… altri 10 per aver contraddetto la scelta di un tuo insegnante- aggiunse Piton con un ghigno, quello che di solito si formava quando toglieva punti ai Grifondoro.
La Serpeverde se ne andò senza dire una parola, mentre quelli della casa di Godric sghignazzavano.
-Ora è tardi, ragazzi, andate a letto- disse infine Silente.
 
Ottobre era appena iniziato da qualche giorno e Severus ed Hermione aveva programmato il loro matrimonio. Le giornate non erano molto calde e quindi aveva deciso di celebrarlo nella Sala Grande. Alla cerimonia erano stati invitati, oltre a tutti gli studenti della scuola, anche quelli che avevano preso i M.A.G.O. negli ultimo tre anni.
Severus si trovava nelle sue stanze con Harry, Silente e Lupin. Hermione, invece, era nella sala comune di Grifondoro con Ginny e Luna. La ragazza voleva infatti seguire la tradizione Babbana, ovvero che lo sposo non poteva vedere la sposa prima della cerimonia, e Severus, anche se controvoglia, aveva accettato per renderla felice.
Quando l’insegnante entrò nella Sala Grande vide che molti studenti si erano già seduti nelle panche che sostituivano i tavoli delle case.
Harry e Remus erano i suoi testimoni, mentre quelli di Hermione erano Ginny e Luna.
-Ma quando arriva?- chiese Piton a Lupin, un po’ nervoso.
-Stai calmo, Severus. Manca solo qualche minuto-. Fece appena in tempo a finire la frase che le porte della sala si spalancarono e tutti si voltarono.
Ginny e Luna indossavano un vestito color rosa, delle scarpe intonate e i capelli erano raccolti in una complicata acconciatura. Hermione, che si trovava dietro alle sue amiche, indossava un bellissimo abito bianco e tra i capelli c’era una rosa rossa.
-E’ bellissima- sussurrò Harry.
-Stavolta hai ragione, Potter- rispose Severus senza levare lo sguardo dalla sua futura sposa.
-Ma io stavo parlando di Ginny, signore- disse Harry diventando un po’ rosso in viso, poiché pensava di non essere sentito.-Ma anche Hermione è molto bella- aggiunse velocemente.
Il professore non rispose perché la ragazza l’aveva raggiunto, e lui le aveva preso una mano per aiutarla a salire il gradino. Il compito di celebrare il matrimonio era stato affidato al vecchio Preside della scuola. Severus però non ascoltò una parola di ciò che Albus diceva, troppo preso dalla bellezza di Hermione.
-Severus, vuoi tu prendere Hermione come tua sposa?-
-Si, certo, lo voglio- rispose lui ritornando alla realtà. Silente fece la stessa domanda a Hermione che rispose con un po’ di commozione nella voce.
-Allora puoi baciare la sposa-. Severus non se lo fece dire due volte. Si girò verso la ragazza che sorrideva, l’avvicinò a sé e la baciò.
Nel pomeriggio gli sposi non ebbero molto tempo per parlarsi dato che tutti si avvicinavano per fargli i complimenti. La sera, finalmente, si ritrovarono soli nella stanza del professore.
-Oh, Severus. Sono così felice che finalmente siamo sposati- disse la ragazza sedendosi sulle sue gambe.
-Si, anch’io lo sono, piccola mia- rispose il mago.
-Sai, quando hai esitato a rispondere al professor Silente, temevo che avessi cambiato idea-
-Cosa? Oh, bhe… ero troppo intento a guardare la donna più bella della Sala, per ascoltare le parole del Preside-
-E chi sarebbe questa donna?- chiese lei mostrando finta gelosia.
-A dire la verità è una donna bellissima. Oggi aveva tra i capelli una rosa e indossava un candido abito bianco. Sembrava una ninfa venuta per sedurmi. E… ah sì… è diventata mia moglie-
-Allora credo di conoscerla- rispose Hermione prima di dargli un bacio.
-Ti amo, Hermione-
-Ti amo anch’io-