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Autore: MissShinigami    29/09/2011    2 recensioni
La storia si svolge in Inghilterra, almeno all'inizio, dei Mezzosangue che non sanno la verità sui propri genitori, altri che sono stati inviati in missione, altri ancora che combinano casini.
Due ragazzi vogliono sovvertire l'ordine del mondo, facendo cadere gli dei ... almeno si pensa ... ma qualcuno gli metterà i bastoni fra le ruote!
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Selena tornò a casa poco prima di cena. Sapeva che Christopher, suo fratello, era ancora fuori. Sarebbe dovuto tornare quella sera con il volo delle sei da … da … già! Da dove!? Non si ricordava dove fosse andato questa volta, ma al momento non le interessava. Era preoccupata per altro, per qualcun altro … ma non voleva pensare neanche a quello.
Il suo non voleva essere un tentativo di sfuggire dalla realtà, lasciando che i problemi si risolvessero da soli, o che trovassero un equilibrio e la lasciassero in pace. Non lo faceva apposta. Solo che si sentiva la persona più sfortunata del mondo: neanche il più sfigato essere sulla terra avrebbe potuto eguagliarla.
Le venne da ridere: Ginny e Fran la prenderebbero in giro solo per averlo pensato: se le immaginava già con una mano alzata sulla fronte con indice e pollice perpendicolari, a formare una L, mentre urlano ‘Loser!’
Sopirò. Decise di preparare della pizza, così quando Christopher sarebbe tornato, avrebbe dovuto solo scaldarla. Già ma quando sarebbe tornato? Doveva fargli firmare l’autorizzazione per la gita!
Mentre la pizza si cuoceva, decise di provare a scrivergli un biglietto, dove gli diceva: “ Bisa e forno , virma lautorisasione grrasie!”
Brutta bestia la dislessia … anche Ginny era dislessica … pensò ed iniziò ad andare alla deriva con il pensiero.
Il campanello del forno la riportò alla realtà, avvertendola che la sua pizza era pronta, la tolse e, al suo posto mise quella del fratello.
Prima di mangiare, prese l’mp3 e lo collegò alle casse che aveva in cucina; scelse una canzone di Selena Gomez, la sua omonima.
Dopo cena decise di andare a letto presto nonostante il giorno dopo fosse sabato, il che indicava niente scuola, ma si sentiva molto stanca; non appena si infilò sotto le coperte, il sonno l’avvolse.
Così non poté vedere l’uomo in impermeabile scuro che le sistemò sul cuscino una dracma d’oro; qualche istante prima di andarsene, l’uomo si voltò a guardare il colto della ragazzina, sorrise poi scomparve nel nulla.
Quando si svegliò, la mattina dopo, a Selena sembrava di essersi addormentata cinque minuti prima. Aveva ancora sonno, ma sapeva che se non si fosse alzata ora, non lo avrebbe più fatto, tuttavia, prima d’uscire da sotto le coperte e scendere dal letto, ci si rigirò un po’, finché non sentì qualcosa di freddo sulla schiena, iniziò a cercare: trovò uno strano dischetto d’oro con delle forme strane sulle due facce, lì per lì le sembrò di capire cosa ci fosse scritto poi si ricordò di essere dislessica, forse era ancora troppo assonnata per cercare di decifrare il dischetto, così lo posò sulla scrivania.
Uscendo di camera, sentì delle voci e delle risate provenire del piano di sotto. Scese in fretta: Christopher era disteso sul divano. Si era addormentato profondamente mentre guardava la televisione, aveva ancora una fetta di pizza miracolosamente in bilico nella mano.
Selena rise fragorosamente. Chris si svegliò di soprassalto, la fetta di pizza gli sfuggi di mano, atterrandogli sui jeans.
Il ragazzo la guardò impotente poi sposto la sua attenzione sulla sorella, che, sulle scale, riusciva a astento a trattenere dei risolini.
“Buongiorno.” disse il ragazzo in tono neutro.
“’Giorno …” rispose l’altra continuando a ridere. “Hai l’aria di uno che non ci ha capito molto …” osservò.
“Infatti …”
Risero entrambi. Selena si gettò tra le braccia del fratello e lo salutò, dandogli il bentornato.
Fecero colazione svuotando definitivamente il frigo.
“Dovremmo fare la spesa oggi.” disse Chris.
“Sì, ok. Posso andare io! Convinco le altre ad accompagnarmi.”
“Ah! Davvero, bene!” sorrise il ragazzo. “Così potrò dormire!”
Selena lo guardò strano poi si ricordò della gita. “Giusto Chris!” scattò. “Firmami l’autorizzazione! Adesso!” ordinò.
Il fratello la guardò spaventato.
“Altrimenti me ne scordo!” si scusò
Chris continuò a guardarla poi si rilassò improvvisamente. “Ecco cosa c’era scritto nel biglietto di ieri sera!”
Selena lo fisso con uno sguardo omicida. “Perché cos’ho scritto?”
“Niente, niente! Ecco a te!” disse porgendole il foglio appena firmato.
Selena lo prese e diede un bacio sulla guancia al fratello poi corse in camera sua. Cercò di rimettere un po’ a posto ma non ci riuscì, si annoiò subito e poi non aveva molta voglia; così afferò il telefono e chiamò Ginny e Fran: si sarebbero incontrate alla fontana del centro commerciale alle quattro del pomeriggio.
La mattina passò in fretta, Selena tentò ancora di rimettere a posto la sua camera e una volta decise anche di fare lo stesso con il suo armadio, ma si perse tra i vestiti. Alla fine la stanza era in condizioni peggiori di prima. Rinunciò, avrebbe chiesto a Fran di aiutarla e a Ginny un consiglio sul rinnovamento del guardaroba.
Quando scese in cucina per l’ora di pranzo, trovò Chris nuovamente disteso sul divano in una posizione sghemba. Selena scosse la testa e andò in cucina, preparò qualcosa al volo e poco dopo era già tutto pronto in tavola.
“Chris! Si mangia!!” urlò poi.
Lo zombi entrò trascinandosi dietro le gambe.
“Wow, sembri uscito da Resident Evil!” notò la sorella.
“Perché non ho dormito abbastanza …” sbadigliò. “E poi, tu hai visto Resident Evil?”
Selena sbuffò. “Mi ha costretta Fran.”
Chris rise e iniziò a servirsi un’abbondante dose di pasta. Mangiarono chiacchierando del viaggio del giornalista: era stato a Barcellona per una corrida di tori; aveva scritto un articolo sui vari punti di vista di questa festa, dai conservatori agli animalisti.
Selena era affascinata da tutto quello che il fratello le raccontava. Le spiegò anche delle tecniche che i toreri usavano per stancare ed uccidere le bestie, non fu certamente la sua parte preferita ma ne rimase comunque icantata.
Dopo pranzo alla ragazza toccò fare i compiti per la settimana, ma non vedeva l’ora di uscire. Infatti alle tre e mezzo schizzò fuori di casa salutando il fratello.
Sulla strada c’erano poche persone: una vecchietta con dei cagnolini, una coppietta seduta su una panchina e una ragazza con dei lunghi capelli castani che camminava in fondo alla strada.
Quando Selena arrivò, Fran era già davanti alla fontana del centro commerciale.
“ È molto che aspetti?” chiese.
“No, no. Poi mi divertivo a guardar passare la gente.”
Selena si guardò intorno. “Certo.”
Poco dopo arrivò anche la ritardataria Ginny.
Il centro commerciale era pieno, ovvio era sabato, così nessuno notò una ragazza con lunghi capelli castani seduta dall’altra parte della fontana.
  
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