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Autore: Rota    30/09/2011    2 recensioni
Nyne non era mai stata su un campo di battaglia, l'idea stessa di lotta le era stata estranea come quella di Morte per moltissimo tempo. Aveva vissuto tutto così in fretta che né il cuore né la mente si erano ancora abituati e di conseguenza l'estraneamento di quanto le accadeva attorno era pressoché totale. Sentiva stretta quella divisa nera che indossava, degli sconosciuti le persone che la circondavano.
Lui le era alle spalle e guardava la battaglia con occhi ben diversi dai suoi.
Già con le mani sporche di sangue - umano o di Akuma lei non voleva neanche saperlo - già con le dita impegnate dell'arma bianca e sacra che si chiamava Innocence.
Sembrava un paradosso vivente, Sokaro Winters, ma ogni volta che parlava aveva il tono di chi non conosce la menzogna.
Lau Siuming era immobile sulla sua spalla e pareva sentire le sue stesse emozioni.
La vertigine immensa che percepiva a ogni cadavere che toccava il suolo.
-Io... io non posso...-

[Sokaro Winters + Nyne Cloud pre pair]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'The place of Insanity'
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*Autore:Rota
*Titolo: Creed
*Fandom:D. Gray Man
*Personaggi: Sokaro Winters, Cloud Nyne
*Pair: SokaroCloud
*Genere: Introspettivo
*Avvertimenti:Het, What if...?, Flash fic
*Credits:Tutti i personaggi ivi descritti e mossi non appartengono alla sottoscritta ma alla mente assai brillante di Katsura Hoshino. Io non ricavo altro che immane soddisfazione dalla pubblicazione di questa opera (L)
*Note: Questa è la seconda flash della mia piccola serie (L) Ci tengo davvero da matti a questa coppia perché è diventato il mio nuovo OTP het nel fandom, quindi vorrei renderli al meglio :D
Tra l'altro, ringrazio di cuore in questa sede le fantastiche, meravigliose persone che hanno recensito la mia prima SokaroCloud, perché hanno fatto la mia felicità e sono state la mia gioia per diverso tempo ç////////////////ç
Qui già c'è più un accenno di pair rispetto all'altra, anche se forse per parlare di vera e propria coppia è ancora presto XD Ma considerando i due pg penso sia normale ù.ù
Il titolo della cosetta qui significherebbe "credo", niente di assurdo X°D
Buona lettura, signori :D
 
 
-Combatti.-
C'era un cielo plumbeo a sovrastare ogni cosa, alto alto e intoccabile - nel mezzo, l'aria era piena di urla meccaniche e umane e non sembrava esserci riposo per nessuno.
Però aveva udito lui distintamente.
Nyne non era mai stata su un campo di battaglia, l'idea stessa di lotta le era stata estranea come quella di Morte per moltissimo tempo. Aveva vissuto tutto così in fretta che né il cuore né la mente si erano ancora abituati e di conseguenza l'estraneamento di quanto le accadeva attorno era pressoché totale. Sentiva stretta quella divisa nera che indossava, degli sconosciuti le persone che la circondavano.
Lui le era alle spalle e guardava la battaglia con occhi ben diversi dai suoi.
Già con le mani sporche di sangue - umano o di Akuma lei non voleva neanche saperlo - già con le dita impegnate dell'arma bianca e sacra che si chiamava Innocence.
Sembrava un paradosso vivente, Sokaro Winters, ma ogni volta che parlava aveva il tono di chi non conosce la menzogna.
Lau Siuming era immobile sulla sua spalla e pareva sentire le sue stesse emozioni.
La vertigine immensa che percepiva a ogni cadavere che toccava il suolo.
-Io... io non posso...-
Lui era privo di museruola, ma era come se l'abbaiare di un cane rabbioso avesse preso posto alle parole di un comune essere umano.
Nella violenza di Sokaro, non c'era rabbia né cattiveria, ma solo una forza difficilmente contenibile.
-Tu devi farlo, è per questo che sei sopravvissuta. Combatti.-
Lei non capiva, anche sforzandosi, come si potesse parlare di Morte e Salvezza con lo stesso tono di voce.
Lo guardò in faccia e lo vide terribile nella sua fermezza - un brivido di paura la percorse tutta, perché era impreparata a sopportare il peso di una Vita così nera.
-Io... io non posso...-
Lo vide ghignare e lo sentì prenderla in giro.
Ai suoi occhi lei non era altro che una mocciosa traballante, un'antilope appena nata che stenta a reggersi in piedi. Questione di attimi, perché alla prima incertezza ci sarebbe stato un leone o una iena pronti a mangiarla.
-Ehi, l'unica cosa che ti manca è la volontà. Senza quella non sei niente.-
Urla, ancora urla.
Nyne sapeva come evocare l'Innocence, glielo avevano insegnato con cura e dedizione prima di metterla, senza uno straccio di indicazione, in mezzo a tutto quello.
Teoricamente, sapeva bene cosa fare, ma saltare nel vuoto senza un appiglio sicuro non era cosa tanto comune.
E in lei il desiderio di normalità era, in quel momento, più vivo che mai.
Per questo Sokaro la pungolò ancora, senza lasciarle tregua.
-Non ho intenzione di raccoglierti se cadi, né di aspettarti se sei lenta. Non chiamo compagno chi non riesce a seguirmi con il mio stesso passo.-
Lo vide mentre la superava, mentre azionava ancora la sua arma e creava attorno a sé un campo magnetico. Tutta quella luce fece nascere in lei un senso di inquietudine notevole.
-Combatti, perché sei viva solamente per questo motivo.-
Poi lui sparì e lei rimase sola.
Guardò Lau Siuming sulla sua spalla e ne ricevette in risposta uno sguardo carico di dubbi. Se c'era qualcosa di sbagliato in quello, lei lo aveva capito completamente; se c'era qualcosa di giusto, lei doveva ancora intenderlo.
Ma vedere Sokaro Winters mentre si muoveva in ogni direzione, portando seco la Croce di Dio come vessillo ultimo dell'umana salvezza, le suggerì qualcosa che andava al di là del concetto stesso di "Guerra Santa", che poteva essere compreso solo da chi quella Croce benedetta la portava sulle proprie spalle e ne sentiva il grave peso sulla persona. Comprese il fondo di verità che si poteva intravedere oltre la follia generalizzata e ribaltò la propria verità per una più concreta e meno costosa - perché se non voleva rinunciare a quella che lei chiamava umanità doveva per forza scendere a qualche compromesso.
Nyne volle credere ancora una volta.
 
-Mi stupisci, donna. Pensavo di avere davanti l'ennesima femmina senza spina dorsale!-
La prima cosa che Nyne gli rivolse dopo la sua prima vera battaglia da Esorcista fu un rimprovero pieno di severità e acredine.
-Il mio nome è Cloud Nyne, Sokaro. Se ti rivolgi a una persona, è educato che tu ricordi certi dettagli...-
   
 
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