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Autore: Chanel483    02/10/2011    10 recensioni
Rose Weasley vive in un universo perfetto: va bene a scuola, ha Agnes, un'amica fantastica, è nella squadra di Quidditch di Grifondoro, adora suo cugino ed ha una famiglia stupenda.
Ma cosa accadrebbe se si accorgesse che il mondo non è tutto rose e fiori come lei lo conosce?
Cosa accadrebbe se un ragazzo, con una vita molto più difficile della sua le facesse aprire gli occhi?
Può l'amore cancellare anni di pregiudizi e risentimento?
Dalla storia:
“-Quindi tu potresti fidarti di un Malfoy?-, chiese in tono di sfida.
La ragazza annuì con vigore:-Certamente-, rispose sicura.
Lui annuì tra sè:-Bene, allora facciamo un gioco. Tu mi dici una cosa che non hai mai detto a nessuno, e io faccio lo stesso-.”
***
"-Un Malfoy, Hermione! Un Malfoy! Ma non un Malfoy qualsiasi, il figlio di QUEL Malfoy!-, esclamò Ron, rosso di rabbia.
La riccia guardava ancora fuori dalla finestra, lo sguardo perso nel cielo plumbeo dell'Inghilterra:-Tu serbi troppo rancore Ronald. Non si tratta nè di me nè di Draco, tantomeno di te. L'unica cosa che conta è che lei sia felice-”.
(Seguito di “Lo yin e lo yang, gli opposti si attraggono)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gli opposti si attraggono'
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-La prima prova

Quando quella mattina Rose si svegliò, le sembrava di avere qualcosa all'altezza del ventre che le contorceva le viscere. Quando alzò lo sguardo, trovò Agnes già vestita di tutto punto, che continuava a percorrere avanti ed indietro la stanza:<< Buongiorno >>, salutò.

Tutto ciò che ricevette in risposta fu un grugnito alterato ed un urletto. Questo fu tutto ciò che quella mattina Agnes e Rose si dissero.

La bionda aveva raccolti i capelli in un coda alta, tolto gli occhiali da vista ed indossato un paio di jeans larghi ed una maglietta a strisce rosse ed oro. Così anche Rose mise un paio di pantaloni comodi e la T-shirt che la professoressa McGranitt le aveva consegnato il giorno prima; con i colori della sua casa e lo stemma raffigurante un grifone sul petto.

Mise al collo la collana che le avevano regalato i suoi genitori e, con il libro di Agnes sotto braccio, scese in Sala Comune, dove già buona parte degli studenti era radunata. Fu accolta da urla di incoraggiamento ed applausi, anche se, in quel momento, avrebbe preferito rinchiudersi da qualche parte al silenzio.

Fortunatamente Roxanne, dopo aver colto un'occhiata supplichevole della cugina, invitò... gentilmente tutti i grifondoro a lasciare la stanza. Alla fine rimasero solo lei, Rose, James, Albus, Lily ed Hugo. Rose aprì il libro ed iniziò a sfogliare la sezione sulla Creature Magiche, mentre il fratello ed i cugini si spendevano in una valanga di consigli e raccomandazioni: “Stai concentrata Rose” oppure “Fidati solo di te stessa” e “Non farti prendere dal panico” o ancora “Tieni sempre stretta la bacchetta”.

Dopo circa mezz'ora decise che no, non avrebbe sopportato oltre quella situazione. Così chiuse il libro e, dopo aver salutato i parenti, uscì nel parco. Anche li fu fermata diverse volte per gli auguri e le incitazione del caso, ma in pochi minuti riuscì a rifugiarsi vicino ad un'albero, poco lontano da uno degli ultimi mucchietti di neve che punteggiavano l'erba. Riprì il libro e finì di leggere la pagina sui centauri per poi passare a quella sulle chimere. Dopo una decina di minuti sentì qualcosa di umido sfregarle contro la mano; una gatta nera dagli occhi gialli stava strofinando il muso contro la sua mano, alla ricerca di un po' di coccole:<< Babi! >>, salutò la rossa, prendendo la gatta in grembo:<< come stai piccolina? >>, domandò carezzandole il capo, mentre lei iniziava a fare le fusa:<< Sono così agitata Babi... chissà in cosa consistono le prove... e se non riesco a superare neanche la prima? E se...? >>.

Con suo immenso stupore qualcuno le rispose:<< Non vorrei sembrare invadente, ma forse dovresti provare a fare queste domande a... che ne so... qualcuno che parli almeno la tua lingua >>.

Rose sollevò lo sguardo dalla gatta; davanti a lei era comparso Scorpius; indossava un paio di pantaloni neri ed una maglia uguale alle sua, se non per i colori e lo stemma. Nonoppena notò il sorriso strafottente che aveva disegnato in viso, gli rispose fingendosi offesa:<< Babi mi capisce benissimo >>, commetò puntando il naso al cielo e chiudendo gli occhi, con un versetto scocciato.

Il biondo le si sedette di fianco, accarezzando il capo del gatto che gli si sfregò contro la mano, aumentando con le fusa:<< Così questo ammasso di pelo ha anche un nome? >>, chiese.

Babi non parve apprezzare il commento e, dopo aver soffiato contro Scorpius, se ne andò sculettando. Rose guardò il serpeverde con odio:<< Fantastico. Era riuscita a tranquillizzarmi e ora l'hai fatta andare via. Complimenti, veramente >>.

Lui inarcò un sopracciglio:<< Beh scusami se ero venuto ad augurarti buona fortuna >>, disse volgendo lo sguardo dalla parte opposta.

Le guance di Rose presero istantaneamente fuoco:<< Oh... beh... >>, balbettò a disagio, passandosi una mano tra i capelli lisci sciolti sulle spalle:<< In questo caso... hem... grazie >>, disse.

Il biondo si strinse nelle spalle:<< Di niente. Meglio te che la Dollow >>.

<< Cosa vorresti dire? >>.

Scorpius cercò di camuffare un ghigno, passandosi una mano sul volto:<< Voglio dire che se per caso in un futuro dovessi trovarmi contro una di voi due preferirei fossi tu. Insomma... so di essere migliore di lei, ma a quella ho visto lanciare certi incantesimi... >>.

Rose inclinò leggermente la testa socchiudendo le labbra:<< Vorresti dire che Agnes è una strega migliore di me? >>, domandò.

<< Ovviamente >>.

Rose divenne nuovamente rossa, questa volta, per l'indignazione. Sollevò la mano e gli tirò una sberla sul braccio, come aveva fatto mesi prima, solo che questa volta, il gesto non diede fastidio a nessuno dei due, anzi, li fece sorridere:<< Oppure la Nott potrebbe batteri >>, ipotetizzò.

Scorpius face un verso scocciato, come se la sua mente non fosse in grado di prendere neanche in considerazione quell'ipotesi:<< Impossibile >>, fu infatti il suo commento.

La rossa stava per rispondere, quando un frollio d'ali la distrasse. Un gufo dal piumaggio chiaro stava planando verso di lei, e stringeva una lettera nel becco. La prese e dopo averla vista, scoprì che era una lettera da parte di sua madre:<< è di mia mamma >>, disse più a se stessa che a Scorpius.

Lui si strinse nelle spalle, spostandosi di qualche centimetro di lato, come a volerle lasciare un po' di privacy:<< Avanti, leggila. Vorrà farti gli auguri per oggi pomeriggio >>.

 

Cara Rosie,

Penso non ci sia bisogno che ti ricordi che oggi è un giorno importante, ma io e papà vogliamo starti vicini.

Sappiamo che farai del tuo meglio e ti auguriamo di vincere, ma non stressarti troppo; sarai bravissima come sempre.

Buona fortuna. Ti vogliamo bene e ti mandiamo un grande bacio anche da parte di Emily, dei nonni e degli zii tutti.

Mamma e papà.

PS: Papà non ha letto questa parte ma... piccola mia, sta attenta!

 

Rose quasi scoppiò a ridere, l'ultima riga era stata scarabocchiata in fretta e la scrittura solitamente ordinata di sua madre pendeva tutta da una parte:<< Cosa c'è da ridere? >>, le domandò il serpeverde.

Lei scosse piano la testa:<< Nulla, ho solo una madre molto... apprensiva >>, disse.

D'un tratto il volto di Scorpius si rabbuiò e lui fissò gli occhi al cielo:<< Anche i miei genitori mi hanno scritto. Vogliono che vinca >>.

A dire il vero Rose non sapeva cosa rispondere, ma tentò comunque un sorriso:<< Penso sia normale, no? I miei genitori hanno detto che sanno che farò del mio meglio e mi augurano di vincere e... >>.
Scorpius la interruppe con un sorriso amaro sul volto:<< Non hai capito, Rose. Vogliono solo che io vinca >>.

Purtroppo però la rossa non aveva sentito ciò che lui le stava dicendo, si era fermata al “Rose”; sentire la sua voce pronunciare il suo nome le faceva uno strano effetto, come se fosse al contempo sbagliato ma dannatamente giusto. Rimasero per un paio di secondi in silenzio, a guardarsi l'un l'altra senza muovere un solo muscolo. Poi una voce lontana li distrasse:<< Scorpius! Vieni qui! La preside ti sta cercando! Vuole che tu ed Annabelle andiate nel suo ufficio! >>.

Un ragazzo dai capelli castani si sbracciava in direzione di Scorpius da poche decine di metri di distanza, chiamandolo a gran voce:<< Il mio intuito formidabile mi dice che forse dovrei andare >>, disse lui, dopo aver sbuffato piano; non sembrava aver voglia di muoversi di lì.

Rose si alzò dopo di lui, passandosi una mano tra i capelli ed osservando il castello:<< è meglio che rientri anche io... sai... abbiamo una prova da affrontare! >>, disse con un livello minimo di entusiasmo.

Scorpius fece un verso a metà tra una risata ed uno sbuffo, prima di stiracchiare le braccia:<< Beh, allora... >>, si fermò un attimo, incerto. Guardò la rossa negli occhi e, forse per la prima volta da tempo, sorrise apertamente:<< Buona fortuna Rose >>, augurò.

Anche lei sorrise, rivelando uno schiera di denti bianchi e perfetti dietro quelle labbra rosee:<< Buona fortuna anche a te >>, rispose, mentre lui era già ad un paio di passi di distanza.

 

E così era arrivata.

La prima prova.

Quella che aspettavano tutti da prima della vacanze di Natale.

<< Forse non dovevo mettere il mio nome in quel cavolo di anello... >>, commentò Rose, senza fermare i suoi movimenti circolari.

<< ...Avrei dovuto... >>, la corresse Agnes.

La rossa alzò gli occhi al cielo ma non disse nulla. Era una sorta di tic per la sua migliore amica; quando era agitata o in attesa di qualcosa non riesciva a fare a meno di prendere qualsiasi frase dicessero coloro che la circondavano ed analizzarla, per poi correggerla.

<< Dobbiamo stare tutti calmi. Se ci facciamo prendere dal panico è la fine >>, consigliò Stephanie Ellis, nonostante fosse lei la prima a continuare a torturarsi i capelli biondi per l'agitazione.

<< … Se ci facessimo prendere dal panico sarebbe la fine >>, la corresse Agnes sovrappensiero, quasi come se non fosse un gesto volontario ma una reazione incondizionata.

A meno di una decina di passi – anche a causa delle ristrette dimensioni del tendone – Jiulian e Natan, i due tassorosso, se ne stavano seduti con gambe e braccia incrociate, osservando intensamente il pavimento.

Vicino a Stephanie e Roland c'era Scorpius ed Annabelle, quest'ultima sbuffò:<< Non capisco cosa c'è da preoccuparsi tanto... >>.

Ancora, la grifondoro fu pronta a correggerla:<< … cosa ci sia da preoccuparsi tanto >>.

La mora serrò i pugni ed irrigidì la mascella:<< La vuoi chiudere quella boccaccia!? >>, domandò facendo un passo minaccioso in direzione della rivale.

Anche Agnes scattò in piedi, sembrava più che entusiasta all'idea di poter incanalare da qualche parte tutta quell'agitazione; ma prima che lei potesse risponderle per le rime, un voce maschile irruppe nella tenda:<< Agnes... sono io >>; si voltarono tutti; la testa del capitano della squadra di quidditch di Grifondoro fece capolino dall'entrata della tenda. Agnes parve dimeticarsi del tutto del commento di Annabelle e corse ad abbracciare il fidanzato, strillando il suo nome. James la strinse tra le braccia e la trascinò fuori.

Piombò nuovamente il silenzio. La tensione era palpabile; aleggiava sopra di loro e si insinuava in ogni anfratto della tenda; sotto le sedie e tra le pieghe dei vestiti. Rose si sedette a terra a gambe incrociate ed iniziò a giocherellare con il ciondolo che portava al collo, mentre Roland di Corvenero cercava di tranquillizzare la compagna che – nonostante quello che aveva detto poco prima – sembrava sull'orlo di una crisi di nervi.

Fortunatamente passarono pochi minuti e l'apertura della tenda fu spalancata, lansciando entrare quattro persone, tra cui la professoressa McGranitt. Gli altri erano due uomini ed uno donna che Rose non aveva mai visto:<< Mettetevi in cerchio, ragazzi >>, ordinò la preside, mentre i tre si mettevano un po' in disparte:<< Allora, tra poco avrà inizio la prova e... >>, si interruppe, guardandosi intorno:<< sbaglio, o manca la signorina Dollow? >>.

Rose si sentì in dovere di prendere le difese dell'amica:<< Ecco... lei è... >>.

Fortunatamente la diretta interessata comparve un'istante dopo davanti all'entrata, la maglia che le lasciava scoperta una spalla e i pantaloni leggermente storti:<< Mi scusi professoressa! >>, disse mentre raccoglieva i capelli, che ora le ricadevano sulle spalle, in una coda.

La donna sollevò un sopracciglio ma non fece commenti:<< Bene. Ora che ci siamo tutti vi devo presentare delle persone: questo è Gregory Broder, il direttore dell'Ufficio per i Giochi e gli sport magici >>; uno dei tre, quello grassoccio e per metà calvo, si fece avanti per stringere a tutti la mano, con un sorriso sornione in viso:<< mentre lei è... >>.

Senza lasciarle il tempo di finire, la donna si fece avanti, spingendo di lato Broder per poter stringere a tutti la mano:<< Io, sono Melissisa Talks e scrivo per la Gazzetta del Profeta. Mentre lui è Reg, il mio fotografo >>, aggiunse indicando con un cenno il ragazzo con una grossa macchina fotografica al collo:<< Allora... >>, continuò Melissa, dopo aver sistemato una ciocca di capelli biondissimi dietro l'orecchio:<< qualche dichiarazione da rilasciare prima della prima prova? >>, domandò, mentre tutti osservavano ad occhi sgranati il suo spolverino rosa shocking, in tinta con le scarpe alte dello stesso colore.

Istintivamente tutti fecero un passo indietro, appena prima che la professoressa McGranitt, alzando gli occhi al cielo, riprendesse il controllo della sitazione:<< Le interviste a dopo >>, annunciò:<< Allora, la prima prova consiste semplicemente in una... corsa, per così dire. Dovrete attraversare un percorso e recuperare la bandiera con lo stemma della vostra casa che è stata posizionata al traguardo. Attenti però, le bandiere sono quattro e perchè possiate prendere la vostra, dovete bloccare il vostro compagno di casa, tutto chiaro? >>.

Quasi tutti annuirono, mentre Agnes assunse uno strano colore verdognolo e lisciò la maglia che, dopo l'incontro con James era decisamente stropicciata.

La professoressa annuì compiaciuta:<< Bene, ora, attendete che vi chiami per uscire. Iniziamo tra un secondo >>, tutti e quattro uscirono, lasciando i concorrenti da soli, in un silenzio irreale.

Meno di un paio di minuti dopo una voce profonda, che probabilmente apparteneva a Gregory Broder, annunciò l'iniziò del torneo. Dopo un paio di parole prese il suo posto la professoressa McGranitt che, tra gli applausi, iniziò a chiamare uno per uno i concorrenti.

<< Rose Wesley! >>.

Una sferzata di vento gelido e la luce del sole freddo del primo pomeriggio la investirono, impedendole per mezzo secondo di vedere la folla festante che strillava il suo nome. Davanti a lei si srotolavano metri e metri di prato verde, circondato da tribune di legno completamente gremite. Di fianco a lei la McGranitt stava già chiamando Agnes, che la raggiunse con la bocca spalancata per lo stupore.

Mentre Reg scattava freneticamente foto, la professoressa McGranitt ripetè la descrizione della prova, aggiungendoci una decina di regole e precisazioni, sottolineando che, i vincitori, avrebbero avuto accesso alla seconda prova.

Il discorso era quasi finito. La gente sugli spalti iniziava a fremere ed ormai non riusciva più neanche ad urlare, tanto era agitata. Rose si voltò verso Agnes e le tese una mano. La bionda la prese con un sorriso:<< Ti voglio bene >>, disse Agnes, stringendo la presa.

La rossa sorrise:<< Anche io. Anche se tre poco ti spaccherò quel bel fondoschiena da brasiliana che ti ritrovi >>, rispose.

Agnes le lasciò andare la mano:<< Forse in un'altra vita, Rosie >>, disse proprio mentre un colpo di cannone annunciava l'inizio della prova.

Per un attimo fu solo un miscuglio di immagini ed urla, mentre il tuono ancora rimbombava nelle loro orecchie. Poi, praticamente contemporaneamente, tutti presero a correre.

Dopo poco più di una decina di metri Jiulian lanciò uno Stupeficium contro il compagno, ma Natan lo parò prontamente ed i due iniziarono a combattere.

Seguirono tutti il suo esempio; Stephanie tentò di colpire Roland con un Impedimenta che il ragazzo schivò gettandosi a terra; mentre poco lontano Scorpius ed Annabelle combattevano già furiosamente. Un po' controvoglia anche Rose sollevò la bacchetta e la puntò verso Agnes; iniziarono lo scontro.

Scorpius si stava rivelando un avversario più temibile di quanto pensasse. Annabelle si abbassò per schivare un Incantesimo non Verbale e contrattaccò con un Confundus, ma lui si difese con un Protego. Continuarono ancora con qualche attacco, senza che nessuno dei due riuscisse a sbilanciare la situazione a proprio vantaggio.

Intorno a loro si stavano svolgendo altri tre duelli, me tutti erano troppo concentrati per curarsi delle sorti dei compagni.

<< Sagittikus! >>, prima ancora che Annabelle potesse reagire, uno pioggia di frecce la inchiodò a terra. Fece solo in tempo a ereggere uno scudo prima di rimanere infilzata. Si rialzò ammaccata, asciugandosi un rivolo di sangue che le colava sulla guancia, mentre davanti a lei Malfoy sorrideva soddisfatto.

Se lui fa sul serio, farò sul serio anche io.

Senza preavviso sorrise a sua volta e scattò di lato. Iniziò a correre con foga mentre il compagno la seguiva, probabilmente convinto che volesse scappare. Percorse cinque o sei metri e poi – rapidamente come era partita – si fermò.

Scorpius la imitò e, senza fare commenti, riprese ad attaccare con una sfilza di Stupeficium; lei non si fece prendere dal panico e dopo essersi protetta sollevò la bacchetta:<< Confringo! >>, ordinò, ma questa volta non puntò la bacchetta contro il suo avversario.

A Scorpius sembrò di essere in un film e che la scena stesse andando al rallentatore. Seguì con lo sguardo il fascio di luce che lo oltrepassò e si schiantò ai piedi di Rose, producendo un grande scoppio. Una coltre di fumo si sollevò, avvolgendo la figura della rossa e nascondendola allo sguardo del serpeverde. Senza un attimo di esitazione diede le spalle alla sua avversaria e prese a correre verso la ragazza; ma proprio un istante prima che potesse pronunciare il suo nome, qualcosa lo colpì alla schiena e tutto divenne nero.

Senza accorgersi di ciò che era successo al serpeverde, Rose si rimise in piedi con la schiena dolorante e la vista un po' appannata. Agnes aveva già fatto più di un passo verso di lei:<< T-tutto bene? >>, domandò con voce impregnata d'ansia.

La rossa scosse con forza la testa, per schiarirsi le idee:<< Si, credo di si >>, rispose raccogliendo la bacchetta che le era caduta a terra.

In realtà, tra le due, quella che sembrava stare più male era Agnes; osservava l'amica con una mano protesa verso di lei ed il labbro inferiore tremulo:<< Sicura? Possiamo... possiamo... chiamare madama Chips... lei potrebbe... >>.

Rose la interruppe:<< Non dire sciocchezze Agnes. Questa è una sfida, dobbiamo combattere! >>, le ricordò impugnando saldamente la bacchetta.

La bionda annuì piano e sollevò un braccio tremante, pronta a parare lo schiantesimo che rossa le aveva lanciato contro. Sollevò uno scudo che la protesse da una raffica ininterrotta di scintille rosse e solo quando furono cessate alzò la bacchetta per contrattaccare; pronunciò l'incanto ma, un secondo prima che questo colpisse l'amica, lo deviò bruscamente, lasciando una grossa bruciatura a terra, dove si era schiantato.

Rose osservò stranita la compagna e la bruciatura; a dire il vero, non ricordava di aver mai visto Agnes mancare un bersaglio. E, vedendo in quel gesto una possibilità di vittoria, sollevò euforica la bacchetta:<< Incarceramus! >>, urlò.

Non se ne accorse ma, un'istante prima che delle pesanti funi legassero Agnes, lei lasciò cadere la bacchetta.

Dopo un salto ed un urlo di gioia, la giovane Weasley prese a correre con quanta forza aveva nelle gambe. A poche decine di metri da dove si trovava, un muro alto almeno tre metri segnava la fine del rettilineo; incima ad esso svettavano due bandiere; quella rosso/oro di grifondoro e quella giallo/nero di tassorosso. Senza esitare si issò sul muro e lo scalò in meno di un paio di minuti. Arrivata in cima gettò una gamba dalla parte opposta, mettendosi a cavalcioni e sollevò impettita la bandiera della sua casa, mentre attorno a lei scoppiavano urla ed applausi ed il cronista annunciva che “Rose Weasley era la vincitrice di Grifondoro!”.

 

<< E quindi, con grande onore, è mio dovere annunciarvi che, i quattro vincitori della prima prova sono: Annabelle Nott per Serpeverde! Roland Adams per Corvonero! Rose Weasley per Grifondoro! E Natan Liverti per Tassorosso! Un applauso! >>.

Rose si ritrovò a domandarsi come, dopo più di un'ora, tutta quella gente trovasse ancora la forza di applaudire; Diavolo, non avevano fatto altro!

<< Ed uno anche a coloro che non sono riusciti ad afferrare la bandiera! >>, continuò l'uomo, chiamandoli uno per uno. Erano tutti e otto su una sorta di palco in legno, insieme a Gregory Broder, che faceva da cronista; alla preside ed a Reg, che scattava freneticamente foto. Melissa Talks, appostata appena sotto il palco, scriveva senza interruzioni su un taquino con una pennetta rosa shocking.

Appena li lasciarono andare Agnes – seguita prontamente dalla macchina fotografica di Reg – corse tra le braccia di James. Annabelle invece raggiunse Queen Rosier, che sorrideva quanto una bambina il giorno di Natale.

Accanto a lei, Scorpius sputò e terra e tornò verso il castello.

Gutentag ù.ù
Come state? Io sono a casa con tosse, mal di gola ed ogni genere di sintomo dell'influenza D:
Ma in compenso, questo mi ha concesso di finire di scrivere il capitolo in tempi quantomeno umani! :D
Allora, passando al capitolo cosa ne pensate? So che la prima prova non è il massimo dell'originalità, ma c'era proprio bisogno di qualche scontro uno contro uno anche per vedere ciò che i personaggi pensano realmente l'uno dell'altro (Es: Pensavate che anche Annabelle fosse follemente innamorata di Scorpius e disposta a fare tutto per lui? Beh, sbagliavate ù.ù). A proposito degli scontri sottolineerei che attaccare alle spalle è un gesto terribile, ma i serpeverde non sono proprio famosi per il loro senso della giustizia, no?
Beh... spero vi sia piaciuto e mi aspetto tante tante recensioni ù.ù
Un bacio, Franci
PS: C'è un gesto che fa Agnes che è abbastanza importante, e fa anche capire il motivo per cui ha vinto Rose e non lei... qualcuno lo indovina? :D

  
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