~ Capitolo 37
-Lo sai vero, che sembri una bambina di quattro anni quando vede per la prima volta il circo?-
Annuisco convinta e sorrido.
-Contenta tu...- Alex sorrise a sua volta e poi mi rovescò addosso tutta la coca cola che stava bevendo.
Urlai e con gli occhi infuriati e un istinto omicida che stava venendo a galla, gli rovesciai addosso tutta la Fanta con Ghiaccio, che bevevo.
-Cretino, guarda i miei capelli, sono da rilavare!-
-Stupida! Guarda i miei vestiti?!? Ora devo cambiarmi!-
Ridemmo all'unisono.
Mentre pagavamo il conto del bar, ci avviammo verso Casa di Ale quando una voce familiare mi colse all'inmprovviso.
-Andrea?!?-
-Diego!-
Gli corsi incontro e gli baciai le guancie.
-Alla fine sei ritornata, per quanto?-
-Per Sempre!-
Intanto Alex sembrava Geloso? Wow, era strano dirlo. Ed era strano dire che eravamo...fidanzati. Ma no, stavamo solo in sieme. Ecco. Eravamo fidanzati. Oddio.
-Ma ma è fantastico!! Quando lo saprò Ilaria!-
-Già!-
Il biondo si schiarì la voce.
-Diego, lui è Alex ...-
-Il suo ragazzo- disse divertito Alex, osservando la mia faccia che prima sbiancava e poi arrossiva sia dalla rabbia che dalla vergogna.
-Piacere!- i due si strinsero una mano, ebbi quasi paura che partissero i fulmini come nei fumetti o cartoni animati.
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-Andrea, che dici?- Martina mi fece vedere un vestitino corto nero, con le manice lunge e un paio di tacchi vertiginosi.
-Bhè, belli, ma per qui in Italia credo sia troppo, soprattutto qui a Finreze-
-Giò, che peccato, forse era meglio se andavo a comprare qualche nuovo vestito ...ehi! Ci possiamo andate ora!-
-Perchè no!-
Camminammo per il centro coemmerciale, soffermandoci alle vetrine interessate e magari comprando qualcosa.
Quando passammo davanti ad un negozio di Strumeti Musicali, però, riconobbi quel capelli neri inconfondibili.
Federico.
Feci finta di non vederlo, ma lui non fece lo stesso.
-Andrea, sei tornata!- mi avvolse in un abbraccio, mi staccai immediatamente e arrossii imbarazzata.
-Ehm..si-
-Si, grazie a mio faratello, il suo ragazzo!- intervenne Martina studiando il viso del ragazzo.
-Ah..- sorrise -Comunque, la band ha ancora bisogno di una mano, perchè non vieni, fra un ora a casa di Michele?-
Avrei voluto dire di NO, e sperai che dalle labbra di Marty uscissero queste parole "No, vai a fare in Culo!" ma non accadde.
-Vedremo...-
Scappammo letteralmente.
-Vedremo?!?- mi chiese divertita e allarmata la corvina.
-Non dirlo ad Alex, perchè tanto non ci andrò!-
Ci mettemmo a ridere e riiniziammo a girare per negozi.
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-Alla fine sei venuta!-
-E' già-