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Autore: Lizzyluna    06/10/2011    4 recensioni
I ritratti si muovono, ma non cambiano. Come non cambiano i sentimenti di Regulus.
Scritta per il Crack Pairing Contest.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Regulus Black
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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- Questa storia fa parte della serie 'Millegusti + 1 - Coppie per tutte le stagioni'
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Rotto (1980)


«Ho finito i biscotti».
Bellatrix posò la tazza di tè e guardò accigliata il piatto da portata davanti a lei, ancora colmo di dolcetti rotondi. Uno giaceva spezzato sul tavolino, rivelando l’insolito ripieno a base di pergamena: era un Biscotto della Fortuna, e a differenza di quelli Babbani funzionava davvero.
«Ho finito i biscotti. Non ne ho più» ripeté il ragazzo seduto accanto a lei, e uno strano sorriso gli illuminò il viso pallido e magro. Non c’era più bellezza in quei lineamenti: solo gli occhi grigi conservavano un barlume di vivacità, ma era un lontano ricordo di quello che possedevano un tempo, prima di annullarsi dietro la spettrale maschera da Mangiamorte. Era, rifletté Bellatrix, come se quella maschera ne avesse lentamente assorbito le forze, lasciando solo un guscio vuoto
Non era pronto per unirsi a noi, pensò. Non era preparato. Povero, sciocco bambino.
«Vuoi ancora biscotti?» gli chiese a voce bassa. «Li faccio portare subito, chiamo un elfo domestico e...»
«Non parlavo di quelli» la interruppe Regulus. «Non di quelli».
«Di cosa, allora?» insistette lei. «Puoi avere tutto quello che...» ma Regulus non la stava ascoltando: fissava il quadro di fronte a lui, sempre con quel sorriso vacuo. Sulla tela, copia perfetta di quella conservata a Casa Black, la ragazza vestita di giallo strinse a sé il bambino, come per difenderlo dalla follia che leggeva in quello sguardo, e a quella vista la signora Lestrange, nota per la mancanza di scrupoli quando si trattava di uccidere e torturare, sentì qualcosa di acuto e gelido pungerle il cuore.
Poi Regulus parlò di nuovo, e lei ebbe la certezza che il giovane mago fosse impazzito. «Non ho più biscotti, Bella. Ho dato tutti quelli che avevo: ai miei genitori, a Sirius, a Lumacorno, perfino al Signore Oscuro. Ho sempre fatto il bravo bambino, e cosa ne ho ricavato? Un pugno di briciole e un livido sul polso».
«Non dire sciocchezze!» lo interruppe Bellatrix. «Il Signore Oscuro ha molta stima per te, ti considera uno dei suoi più fedeli seguaci... quando sarà il momento, non mancherà di ricompensare chi lo avrà servito con costanza».
«Non capisci» obiettò il ragazzo, e la sua voce prese un tono cantilenante che fece rabbrividire la Mangiamorte. «Nessuno capisce. Offrite tutti i vostri biscotti, come bravi bambini educati, e vi restano le briciole e non ve ne accorgete. Quando avrete le mani vuote, allora... oh, sarà tardi. Troppo tardi».
Tacque di colpo, continuando a studiare il dipinto, e Bellatrix pensò alla vena di pazzia che si nascondeva nel sangue dei Black, come un invisibile albero genealogico intessuto di oscure allusioni, frasi lasciate a metà e discorsi interrotti all’arrivo dei bambini.
«Frammenti di anima» disse di nuovo il ragazzo in tono sognante. «L’ho regalata a te e tu non l’hai voluta. Dov’è la mia anima, adesso? Dov’è la tua?»
Smettila, Regulus. Mi fai paura, avrebbe voluto dire lei, ma le parole le morirono in gola quando Regulus accostò il viso al suo, con un luccichio febbrile negli occhi grigi. «Mi resta solo lo zucchero ormai» sussurrò, «ma arriverò fino in fondo... ad ogni costo».
Si avvicinò ulteriormente e Bellatrix si preparò a lottare per respingerlo, qualsiasi cosa avesse intenzione di fare; invece il ragazzo si limitò a sfiorarle le labbra con la fronte, come per prendersi un ultimo bacio. «Addio, Bella» concluse. «Abbi cura della tua anima» e si Smaterializzò, lasciandola sola nel salottino.

Quando Rodolphus rincasò, un’ora più tardi, Bellatrix era ancora seduta davanti alla tazza di tè ormai gelido. «Hai avuto visite?» chiese lui sorridendo. «Oppure quella pettinatura civettuola è per me?»
«È una pinza per capelli, Rodolphus» rispose la strega con voce incolore. «La porto da anni».
«Sul serio?» commentò il marito incredulo. «Come è possibile che quel fiocco mi sia sfuggito?»
Quelle parole innocenti calarono come un masso sul cuore di Bellatrix. «Fiocco, hai detto?»
«Sì, quel fiocco rosso» spiegò Rodolphus. «È carino, anche se un tantino visto... Bella, cosa c’è? Ti senti male?»
Incapace di rispondere, la strega alzò lentamente lo sguardo sul ritratto, sapendo in anticipo ciò che avrebbe trovato: la ragazzina vestita di giallo con il viso tra le mani, e ai suoi piedi una farfalla morta.
Il bambino dai capelli neri non c’era più.


Ecco l'ultimo capitolo (segue giudizio): chi è riuscito a scoprire il mistero dietro i titoli?
Angolo del backstage: inizialmente il progetto era di farne una one shot in cui Bellatrix, irritata dall'immobiltà, dal caldo e dalle briciole nel vestito, sfogava la propria ira su Regulus durante l'assenza del pittore. Più la leggo e più sono convinta che dividerla sia stata un'ottima idea.
Anche il finale è stato cambiato: pensavo di affidare la battuta a Lucius prima della riunione dei Mangiamorte, ma così è decisamente più naturale (e poi c'è Rodolphus, che dà sempre un tocco di classe). La farfalla che ritorna fiocco è stata ispirata da Lumacorno e dal suo pesciolino nel sesto film.
E nel caso ve lo stiate chiedendo, quel foglietto nel Biscotto della Fortuna di Regulus era bianco.
Grazie per la lettura.


Seconda classificata al Crack Pairing Contest – 2nd edition!

Seconda classificata.
§ - Ritratto di signora, Lizzyluna:


• Grammatica e forma: 14/15
• Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
• Originalità della trama: 10/10
• Attinenza al tema assegnato: 10/10
• Gradimento personale: 5/5
Totale: 49/50.


Cosa posso dire di questa storia? Non ne ho davvero idea.
È una fic lunga, fluida, che non potrebbe essere noiosa nemmeno volendo, triste, drammatica, agrodolce, romantica. In particolare mi ha colpito l'ultima “fotografia”. Le parole di Regulus, la vena di follia lucida che fa parte del patrimonio genetico della famiglia, l'arrivo di Rodolphus e le sue parole ingenue e innocenti, la devastante sensazione di sapere in anticipo ciò che Bellatrix vedrà nel ritratto e allo stesso tempo lo stupore di aver avuto ragione. Un mix di emozioni che lascia davvero senza parole pur avendo tanto da dire.
Anche le altre fotografie non sono da meno, i personaggi risultano perfettamente caratterizzati: Andromeda e Sirius, benché compaiano poco e sempre in modo secondario, Narcissa e il suo amore per Lucius, Rodolphus (sì, è un tesoro) e la sua tranquilla inconsapevolezza, Orion, Walburga, Druella, Cygnus... tutti realistici ed incredibilmente veri. Non ho potuto che darti il punteggio pieno nel parametro apposito, come anche ho fatto nell'originalità. Descrivi scene quotidiane, sentimenti semplici e che a volte paiono scontati, sicurezze fallate, tutto in un modo che non dà mai idea di essere forzato o pesante.
Tutti gli elementi del pacchetto sono utilizzati in maniera impeccabile; biscotto, fermaglio, ritratto, devo davvero farti i miei complimenti per aver scritto una storia completamente incentrata su di loro e che allo stesso tempo spazia in molte altre direzioni. Il colore è forse quello meno d'impatto, ma comunque è utilizzato perfettamente.
La penalizzazione nella grammatica è per per due spazi mancati e alcuni piccoli errori ripetuti che ho trovato nell'impostazione dei dialoghi, ma per il resto non ho niente da sottolineare.
Una storia bellissima, sotto ogni punto di vista. Complimenti, davvero.



Oscar al Miglior Attore Non Protagonista a Regulus Black (e nomination come Miglior Sceneggiatura e Miglior Film) a Gli Oscar delle fanfictions - Flash Contest

- Miglior Attore Non Protagonista

Schiuma da barba – mazza94
Beatriz Aldaya - The Mirror of Erised's Violin
Arcadia17 - La porta a sonagli
Lilith Edwige Atena - Forse è solo una storia d'amore
Lizzyluna - Ritratto di signora

Regulus che si innamora della giovanissima Bellatrix Black, portandosi dietro la sua cotta per anni, fino alla morte: è stata sicuramente una bella scelta far scoppiare la scintilla quando la cugina aveva solo dodici anni e lui appena due, anche se la storia è dal punto di vista di Bellatrix il lettore riesce a comprendere i sentimenti del piccolo Regulus. Il biscotto, e non dico altro.

   
 
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