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Autore: Non Anonimo    14/06/2006    1 recensioni
Semplicemente, piccoli dialoghi tra Sirius e Remus durante Hogwarts. Forse più che altro è una raccolta di One Shot vagamente collegate...
Scusatemi per i continui cambi, non mi so decidere sul genere. Alcuni capitoli sono seri, altri tentano di essere comici e un paio penso siano quasi tristi...
Ultimo capitolo.
*Terminata*
Genere: Generale, Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grazie a Ethlinn e al Rasoio di Ockham ecco qui la versione finale del capitolo dodici.. non c'è alcun bisogno di leggerla, a meno che non abbiate mai letto il capitolo 9 e l'extra.
Dico sul serio, la parte de L'illuminazione è uguale identica...
.


IX. L'illuminazione -Redux-


C'era un piano. Era sicuro ci fosse. Non era neanche il primo.. probabilmente neanche il secondo, ed era infallibile, no? La pratica rende perfetti...

Allora cos'era andato male?

Tutto quello che Remus aveva al momento da dire era: “Brutto ....cagnaccio , mi sono veramente stancato! Non quelli li... Tu.. capisci? Tu!tu!tu! Sirius Black!”

Sirius sembrava stupito “Capire cosa? Io chi? Cioè.. Io come?... No, no.. volevo dire perchè.. no.. Come io? Ecco. Questa.”

Grrr! Tu al posto loro!”

In aula?” Il moro indicò con la testa la porta in cui era sparito l'ultimo ragazzo che aveva presentato all'altro, anche dopo che lui l'aveva sconsigliato vivamente di farlo.

A presentarti a me!”

Ma tu già mi conosci...”

Sirius.. lo capisco che stai solo facendo finta.. la tua vera stupidità è un po' meno irritante di tutto questo giochino. Dimmi 'Non voglio sentire' e io dimenticherò tutto.”

Non dirlo non dirlo...

Moony.. forse ho capito.. ma non vorrei dire cavolate..”

Cos'è? Hai già esaurito la tua scorta per oggi?” No, se fossero state esauribili avrebbe già superato la sua quota vitale nel primo anno, il nono giorno in effetti.

Moony..”

...”

...”

Sirius non voleva parlare? Ormai Remus era pronto a finire la conversazione. Ora o mai più.“Sei tu la maledettissima persona che mi piace maledettamente...”

Maledettamente..?”

MALEDETTAMENTE E BASTA!”

...”

...”

...”


Perché non l'hai detto subito?" disse Sirius sovreccitato.... Come se non avesse mai pensato prima a quella possibilità ma ora improvvisamente la trovasse fantastica, eccezionale, perfetta.


La faccia di Remus stava passando dal rosso imbarazzo al viola omicidio...

"IO te l'ho detto subito! Ma tu dormivi!"

"Potevi svegliarmi e ridirmelo."

"Stai scherzando, vero? Ma sai quanto ci ho messo la prima volta a decidermi? Io mi aspettavo che fossi tu a...a..."

"...dichiararmi?"

"Si, appunto!"

"E perché?"

Ma lo faceva apposta? "Perché hai più esperienza, perché è meglio così, perché mi ero preparato una risposta stupenda... Perché volevo fosse così! Doveva essere così, dannazione!"


"Rem.."

"SI?"

"Respira"

Remus trovava abbastanza imbarazzante dover seguire il consiglio dell'altro, ma non aveva scelta.


"Comunque ok."continuò Sirius.

"OK COSA?"

"Moony, stai ricominciando...Ecco bravo calmati.. Volevo dire: facciamo come vuoi tu. Remus, mi piaci da morire. Vuoi metterti con me?"

Non mi sembra tu ci stia mettendo un grande impegno..."

"Uffa, quanto sei difficile: Moony, tu sei il mio sole la mia luna, il mio sorriso la mia vita, non so come posso aver sopportato la mia esistenza finora con queste parole che si dibattevano nel mio petto per uscire e venirti incontro. Ora che le hai sentite dimmi: riuscirci mai a ricambiare i miei sentimenti? Può una stella lontana aspirare alla Luna, luce e ispirazione degli uomini persi come me nelle tenebre della loro solitudine? Amami e dedicherò a te ogni atto della mia esistenza."


Si era perfino messo in ginocchio l'idiota..."Sirius... Lascia perdere. Se tu pensi che sia tutto uno scherzo evita....- no, questo era troppo- o meglio, pensaci su. Proveremo a ridiscuterne con calma un'altra volta..." Remus si voltò e si diresse verso la porta ma non riuscì a fare neanche un passo perché l'amico lo prese da un braccio e lo fece girare, in modo da averlo davanti.


Entrambi i ragazzi avevano gli occhi completamente spalancati, Remus perché era stupito dal fatto che Sirius gli avesse fatto quasi male: quella era stata la prima reazione violenta che l'altro aveva mai avuto nei suoi confronti; Sirius invece non si era neanche reso conto di averlo tirato, e di stare ancora stringendogli un braccio tanto da avere le nocche bianche.

Lo lasciò andare immediatamente ma per sicurezza gli afferrò il davanti della maglietta. E iniziò a urlare:"No, non se ne parla nemmeno! Chi se ne frega di chi ha detto cosa! Ormai... Non c'è niente da pensare! Tu devi pensare? Io non devo pensare! Che...”

Remus stava per dirgli che adesso era il suo turno di calmarsi e respirare, ma Sirius lo tirò a se fino a che le loro labbra si... si scontrarono violentemente, in effetti.

Ma nessuno dei due si accorse delle poche gocce di sangue e del labbro rotto di Remus per diverso tempo.

  
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