-Non ce la fai!- la schernì uno dei gemelli; subito dopo inciampò in un sasso e cadde disteso tra l'erba.
Ginny e George si bloccarono davanti a Fred, ridendo.
-Mi sono solo distratto.- borbottò lui, rialzandosi. Fissò Ginny, che si mordeva le labbra nel vano tentativo di fermare le risate.
-Smettila.- le intimò.
-Altrimenti che mi fai?- replicò lei, fieramente.
Fred sorrise malandrino. Dopo pochi istanti, qualcosa saettò davanti a Ginny, piombando sul suo viso. Lei chiuse gli occhi di scatto, mentre lo stelo di un fiore le solleticava il naso e le labbra.
Arretrò e riaprì gli occhi; un fiore dai lunghi petali bianchi galleggiava a mezz'aria.
-Stupido!- esclamò, fulminando Fred con lo sguardo.
Lui si voltò e fuggì, mentre Ginny prendeva a rincorrerlo, nell'aria colma di risate e profumo di fiori.
In un punto poco lontano, una donna dalla lunga chioma vermiglia fissava la scena, un sorriso malinconico dipinto sulle labbra.
La donna sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla e una voce maschile la raggiunse.
-Andiamo, Ginny. È inutile rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere.
*
NdA: Yah, eccoci all'ultimo capitolo, la raccolta è terminata. Per evitare dubbi... sì, Ginny sta esplorando questo suo ricordo nel Pensatoio, e l'uomo che le parla è Harry. Au revoir a tutti, vado a pregare Merlino che il contest mi vada bene.v.v