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Autore: Angele87    14/03/2004    15 recensioni
Harry, Ron, Ginny, Hermione, Draco hanno terminato la loro scuola e adesso sono Auror... ma cosa accadrà... leggete e lo scoprirete... è la mia prima ffc siate clementi...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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DA AUROR A BABBANI IX CHAP: “…Babbani (IV parte)”

DA AUROR A BABBANI IX CHAP: “…Babbani (IV parte)”

 

Tutti i personaggi della mia ffc sono di proprietà della Rowling (a parte qualcuno) quindi ringrazio questa grande donna per averci regalato con i suoi libri un mondo meraviglioso… quello di Harry Potter… io ho terminato buona lettura… Angéle

 

* le parti in corsivo (come in tutte le ffc) sono ricordi….

 

-Mellifluo!- la voce di Angelia irruppe nella stanza buia. L’uomo era seduto di fronte al fuoco, medicando le sue ferite.

Mellifluo si voltò. Le sorrise. Sorrideva sempre ogni volta che posava lo sguardo su di lei.

Angelia corse verso la poltrona di velluto nero.

-Amore mio, cosa è successo?!-  chiese accucciandosi vicino al comodo sofà.

-Niente, piccola. Ho avuto, solo, un piccolo diverbio magico con Potter.... nulla di importante per cui tu ti debba preoccupare!- concluse Mellifluo accarezzandole i bei zigomi morbidi.

Angelia socchiuse gli occhi a quel tatto così dolce e delicato.

-Io mi preoccupo sempre quando tu esci in missione! E ancora di più se devi combattere contro Potter e gli altri Auror... Sai, credo che, se tu un giorno non tornassi più, io... io... morirei dal dolore...- concluse la bella bruna abbassando i suoi occhi blue.

Mellifluo la osservò. Come gli faceva male  il cuore, ogni volta che il suo bello sguardo si rattristava.

Sospirò rumorosamente. Le mise l’indice sotto il bel mento bianco e la costrinse ad alzare il capo.

Le si avvicinò e dolcemente la trasportò in un bacio lungo e passionale.

-Io...- le disse appoggiando la fronte contro quella di lei. –non potrei mai morire senza averti prima detto addio...sei l’ultima persona che io vorrei vedere prima che i miei occhi si chiudano per sempre....- e la baciò di nuovo.

Una lacrima silenziosa rigò il volto candido e perfetto della bella bruna.

-Ti amo, Mellifluo...-gli disse.

-...Ti amo, Angelia- le rispose abbracciandola forte.

 

***

 

Hermione si vegliò di soprassalto. Aveva avuto un incubo. La tana stava andando a fuoco e lei non riusciva a fare niente per impedirlo. Il suo pensiero corse immediatamente al bel rosso che dormiva nella stanza accanto...

-Ron...- farfugliò alzandosi dal letto.

Infilò la sua vestaglia azzurra ed uscì dalla stanza.

Non riusciva a capire perché aveva quella stranissima sensazione. Paura. Perché la stava provando adesso, che non c’era niente da temere.

Attraversò il lungo corridoio illuminato, solo, dalla luce bianca della luna, che entrava dalla grande finestra in fondo.

Guardò la porta blue della camera di Ron. Non voleva svegliarlo inutilmente, però voleva vedere se stava bene. Aprì lentamente l’uscio. All’interno era tutto buio. Era abbastanza evidente che stesse dormendo. Dischiuse ancora di più la porta, in modo da fare entrare la luce.

Guardò sul letto ma... era vuoto. Un improvviso panico si impossessò di Hermione.

Scrutò meglio nella stanza scura e notò finalmente la sagoma di Ron.

Era accovacciato sulla piccola  panca morbida, vicina la finestra. Il bel volto allegro era rilassato, le braccia erano distese blandamente sul torace che, ad un ritmo regolare, si abbassava ed alzava.

Le labbra rosse leggermente dischiuse formavano un cuore perfetto. I suoi capelli rossi alla luce ella luna sembravano quasi biondi.

Hermione si avvicinò titubante al suo amico di sempre. Si accucciò a terra e lo fissò. Non credeva che il solo guardarlo dormire, le potesse dare tanta tranquillità. Allungò una mano e le sfiorò le gote leggermente arrossate. Era morbida e calda la sua pelle. Come avrebbe voluto continuare all’infinito. Con le dita perfette ed affusolate, sfiorò, delicatamente, tutto il contorno perfetto del profilo di Ron. Percorse la linea muscolosa del braccio del ragazzo fino ad arrivare alla mano sinistra che stringeva possessivamente qualcosa. Hermione guardò meglio, incuriosita. Una foto, alquanto rovinata, era il tesoro custodito tra le dita ben serrate del rosso.

Delicatamente la bruna tirò via l’immagine a colori. La guardò. Quando focalizzò di cosa si trattava i suoi bei occhi cioccolato  si riempirono di lacrime malinconiche.

Erano loro tre. Hogwarts e un bel sorriso stampato sulle facce. Il diploma. Hermione ricordava perfettamente quando l’avevano scattata.

 

-Ron! Sbrigati! Hermione ci aspetta giù!- stava gridando Harry al rosso che stava terminando il difficile nodo alla cravatta.

-Un attimo Harry! tanto Hermione sa già, dal primo anno, quanto avrebbe preso ai M.A.G.O.- aveva ribattuto Ron terminando il nodo.

-Sai benissimo che ‘Mione è un tipo sensibile... in questo momento sarà in una valle di lacrime perché pensa di aver sbagliato una domanda ai quesiti di “ Pozioni”! Dobbiamo aiutarla...- aveva risposto Harry aprendo la porta del dormitorio e fiondandosi fuori.

-Sì, sì certo, paladino delle persone deboli ed indifese...- aveva sussurrato, Ron, al muro prima di uscire  e richiudere la porta della stanza.

Aveva percorso velocemente i gradini della scala a chiocciola.

-Ne sono sicura Harry... ho sbagliato il quesito sulle proprietà dell’Artemisia!- stava gridando Hermione abbracciata al bruno che le accarezzava fraternamente la schiena.

-Su ‘Mione! Sono sicuro che avrai risposto esattamente a tutto! E anche se fosse... nessuno ti toglie il titolo di “migliore studentessa di tutta Hogwarts” per questo!- aveva cercato di consolarla Potter.

Ron aveva osservato la scena divertito. Harry per quanto potesse essere un amico, con Hermione non ci sapeva proprio fare!

Ron si era seduto vicino ai due osservandoli con lo sguardo strafottente. Harry l’aveva notato. Sapeva che il migliore tra i due a consolare Hermione, era sempre stato Ron.

-Potter, fatti da parte...adesso ti fa vedere il maestro come si consola il soggetto ‘Mione...- aveva affermato Weasley  allontanando Harry dalla ragazza.

-Ehi, ‘Mione...- aveva, poi, continuato rivolgendosi alla bruna in lacrime.

-‘Mione mi guardi un attimo?!- l’aveva ripresa ancora il rosso.

Hermione aveva sollevato delicatamente la testa.

I suoi occhi cioccolato erano rossi. Era sicuramente da molto tempo che stava piangendo.

-Lo sai a chi lo dobbiamo se io e Harry abbiamo superato tutti i M.A.G.O.?!- aveva chiesto asciugandole con il pollice le lacrime che ancora le correvano giù per le guance arrossate.

-A voi e  al vostro studio...- aveva risposto la bruna.

-Sì... ma chi ci ha aiutato, ci ha spinto, e sostenuto a farlo?!- aveva aggiunto il rosso prendendole il viso morbido tra le mani.

Hermione si era illuminata, ma non aveva risposto.

Harry e Ron l’avevano incitata con lo sguardo.

-I-io ?!- aveva chiesto titubante la brunetta.

-Esatto, piccola!- aveva asserito il rosso guardandola raggiante.

-Oh, ragazzi quanto vi voglio bene!-aveva risposto abbracciando Ron che le aveva baciato i capelli profumati.

-Ehi...- aveva apostrofato Harry –Vuoi bene ad entrambi ma abbracci solo lui!-

Hermione aveva sorriso abbracciando forte anche il brunetto.

-Allora, ragazzi una foto?!- aveva chiesto Colin Canon che inforcava come al solito la macchina fotografica.

Harry, Ron ed Hermione si erano scambiati uno sguardo prima di rispondere all’unisono:

-Perché no?!-

Si erano messi  in posa e un flash aveva riempito la stanza...

 

Hermione sorrise a quel ricordo. Non sapeva che quella  fotografia l’avesse Ron. Pensava che l’avessero lasciata a Colin.

-Hai finito di guardare la mia foto?!- chiese una voce nel buio.

Hermione sobbalzò.

-Ro-ron... sei sveglio?! – chiese indietreggiando.

-Beh... sì... quanto credevi che sarei rimasto su questo divanetto scomodo!- disse Ron alzandosi in piedi.

-Beh... insomma non pensavo che... ti saresti svegliato proprio ora...- aggiunse Hermione indietreggiando ancora.

-Cosa ci fai qui a quest’ora?!- chiese Ron sedendosi sul suo letto.

-Beh... vedi io ho fatto... ecco io... ho fatto un incubo... e... e ... beh...- farfugliò la ragazza.

Ron la guardò. Le sorrise. Indicò con la mano il letto.

-Dai, vieni qui... raccontami...- la incoraggiò Ron incrociando le gambe.

-No, davvero è... è una sciocchezza scusami, torno a letto, adesso... buona notte!- rispose la bruna avviandosi verso la porta.

Qualcuno le afferrò l’esile polso, costringendola a voltarsi.

-‘Mione, dimmi cosa c’è che non va?! Ti conosco troppo bene... i tuoi occhioni tristi mi parlano come un libro aperto...- le disse il rosso accarezzandole le guance arrossate. Osservò attentamente il suo bel viso conosciuto. Le labbra rosse e carnose, i denti bianchi e perfetti, gli occhi grandi ed espressivi, le guance rosee e morbide.

Hermione arrossì notevolmente a quel tatto delicato. Sorrise. Ron le accarezzò la fossetta sulla gota scarlatta.

-Questa...- disse sfiorando il leggero segno sulla pelle – e la caratteristica di te che preferisco...-

Si chinò e la sfiorò con le labbra.

Hermione era immobile congelata. Chiuse gli occhi e cercò di pensare ad altro.

“Ron... ma che diavolo fai... se è un sogno non voglio svegliarmi!” pensò mentre il suo cuore accelerava il suo battito.   

Il rosso si staccò e guardò negli occhi Hermione.

-Allora?! Mi vuoi parlare di questo sogno?!- disse scortandola a sedere sul comodo letto.

-Nulla di importante Ron... ho solo sognato la tana... ed ho pensato a te!- affermò la ragazza sdraiandosi accanto al ragazzo che le circondò la vita con le braccia.

- Anch’io ho sognato casa mia...- aggiunse Ron affondando la testa tra i capelli di Hermione.

-Ti manca...- chiese titubante la bruna.

-Non è questo... e che sono andato via... all’improvviso senza avere neanche il tempo di salutare...- continuò Ron respirando il profumo dei ricci di Hermione.

-Salutare Ginny?- domandò la bruna accarezzando il braccio del rosso.

-Non solo lei... avrei voluto  salutare casa mia- disse appoggiando il mento sulla spalla della ragazza.

Hermione lo guardò. Non capiva dove voleva arrivare. Era stato tanto spesso lontano da casa. Aveva passato quasi 7 anni senza vederla... e adesso, che era grande, gli mancava il suo nido.

-Vedi...- aggiunse Ron, notando lo sguardo allibito di Hermione –Da quando la mia famiglia è morta... per me quella casa rappresenta... beh, quella casa... oh, insomma lo che è stupido, ma per me quella casa è come se fosse loro- concluse Ron diventando un po’ Rosso.

Hermione lo guardò. Aveva capito perfettamente. Per lei, quello che Ron provava non era una stupidaggine. L’aveva sentito anche lei... quando i suoi genitori vennero uccisi.

-Non è una cosa stupida!- Disse con gli occhi lucidi.

Ron le sorrise stancamente. Le accarezzò i capelli e le baciò la fronte.

-Grazie ‘Mione... non so come farei senza di te-  così dicendo l’attirò più a se e la strinse forte, iniziando a cullarla.

Hermione si rilassò, finalmente, dopo quell’incubo e presto tutti e due furono catturati dalle dolci spire di Morpheo.

 

***

Il primo spiraglio di luce solare svegliò Ginny che dormiva profondamente nella sua stanza nella caserma di Auror.

-Ron... svegliati!- gridò al vuoto la rossa, prima di fare mente locale della situazione.

-Ah, già...- disse a se stessa alzandosi dal letto.

Si diresse verso il bagno, dove, si fece una lunga doccia. L’acqua scendeva lungo la sua schiena e la faceva sentire viva. Le era sempre piaciuto fare le docce. I brividi che le causava il violento ma delicato massaggio dell’acqua, glieli faceva sentire solo una persona: Harry.

A malincuore chiuse il rubinetto ed uscì dalla cabina.

Si diresse in camera dove indossò l’aderente maglia nera  ed il largo pantalone mimetico,  entrambi, con il simbolo degli Auror in bellavista. Tirò su la sua cascata di capelli color fuoco e si diresse veloce verso la sala mensa.

Girò un paio di angoli, attraversò qualche lungo corridoio ed arrivò nella rumorosa stanza. Era così gremita che per qualche istante le ricordò la sala grande di Hogwarts.

Individuò un tavolo vuoto e vi si diresse velocemente.

Prese il menù che comparì sul tavolo e ordinò.

-Colazione all’italiana...-

Immediatamente una tazza di latte caldo insieme a qualche biscotto comparve di fronte a Virginia.

Si portò lo spesso bicchiere alle labbra e assaporò il latte.

Bollente.

Mise fuori la lingua ustionata per regalarle un po’ di fresco. Sempre con il suo organo del gusto, penzolante dalla bocca, si guardò attorno.

Notò tanti ragazzi che un tempo erano suoi compagni di corso ad Hogwarts. Li aveva persi di vista da così tanto tempo che ormai non si salutavano nemmeno.

Riportò la sua attenzione sulla tazza azzurra. Dal liquido candido si alzava ancora un leggero fumo profumato. Ci soffiò sopra. Non poteva perdere altro tempo ad aspettare che si raffredasse.

Trangugiò velocemente la sua colazione (fortunatamente il latte era diventato tiepido), ed uscì dalla mensa.

Voltò un angolo, e poi un altro... era così presa dai suoi pensieri sulla notte precedente (che non cito perché un po’ troppo sconci...ND Angéle J) che non si accorse che dall’altra parte a passo spedito si avvicinava un altro ragazzo.

BAM!

Lei, come tanti anni prima era finita a terra, mentre l’altro era rimasto saldo sulle sue gambe.

-Scusami!- le aveva detto l’uomo rimettendola in piedi di peso.

Ginny alzò lo sguardo. Un ragazzo muscoloso, con dei profondi occhi color ghiaccio e dei capelli biondo argento, le stringeva delicatamente le esili braccia.

Se Virginia non avesse saputo, per certo, che Draco fosse figlio unico, avrebbe giurato che quell’uomo fosse suo fratello.

-No...no si preoccupi... è stata colpa mia...- rispose la rossa quando si fu ripresa dalla sorpresa.

-Oh, beh...- controbatté educatamente – spero che con la mia mole non le abbia arrecato danni...-

-No!No! sto bene... grazie...-  disse Virginia diventando rossa.

-Bene... allora se vuole scusarmi... devo propio andare!- così dicendo, le sorrise dolcemente e sparì dietro l’angolo.

Virginia rimase lì, un attimo, a riflettere sulla strana somiglianza che c’era tra quell’uomo e Draco.

Guardò ancora per un po’ il corridoio dov’era scomparso, finché l’orologio della base non segnò le 8:00.

“Cosa?!” pensò prima di iniziare a correre a perdi fiato lungo le corsie. Era di nuovo in ritardo per la lezione di difesa personale con Harry.

 

***

 

Era appena l’alba quando Draco uscì a correre. Lo faceva ogni mattina. Da quando aveva avuto la possibilità di gestirsi da solo la sua vita. Aveva fatto varie volte il giro dell’isolato senza mai fermarsi, nemmeno per riprendere fiato. Aveva il viso perfetto imperlato da piccole gocce di sudore. I capelli biondi quasi del tutto bagnati. Erano quasi 3 ore che correva senza sosta. Si fermò solo quando il suo fianco stava per scoppiare. Camminava e respirava rumorosamente. Aveva calcolato perfettamente i suoi tempi. Era a qualche metro da casa e aveva giusto il tempo di riprendersi. Osservò attentamente l’isolato quartiere dove si trovava la sua abitazione. C’erano poche ville. Tutte elegantissime e ben tenute. Nei giardini curati c’era qualche rarissimo bambino che giocava. C’era un silenzio spettrale.

-Ciao Signore...- disse una vocina che proveniva dal basso.

Draco sobbalzò. Era forse u folletto?! Si guardò attorno prima di accorgersi che la voce sottile proveniva dal basso.

Una bambina ricciuta e dai vivacissimi occhi nocciola gli stava tirando la stoffa del pantalone di felpa grigia.

Il biondo la guardò incuriosito.

-Ciao bambina... cosa vuoi?!- le chiese abbassandosi sui talloni per arrivare alla sua piccola altezza.

-Mi può prendere la palla rossa che è andata a finire su quell’albero... mi arrampicherei io ma sa... ho il vestito nuovo e mia sorella più grande mi strangolerà se lo rovino...- rispose la piccola con fare saccente.

-Oh... va bene dov’è la palla?!- domandò Draco, ritornando alla sua altezza naturale.

-Lassù!- disse la bimba indicando il più alto ramo dell’imponente quercia...

Draco deglutì. Aveva sempre avuto paura delle altezze. Fin da quando giocava a Quidditch nei Serpeverde a Hogwarts (...ecco perché infondo era sempre stata una schiappa).

-Facciamo così... come hai detto che ti chiami?!- disse Draco osservando l’albero.

-Non l’ho detto come mi chiamo... mia sorella più grande dice che non devo mai dire il mio nome agli sconosciuti...- ricordò la bimba saputella.

-Ma tua sorella più grande si è dimenticata la prima parte delle raccomandazioni...- aggiunse Draco sorridendo divertito.

-E quale?!- chiese l’altra incrociando le braccia sul petto.

-Che non si parla agli sconosciuti... e non si fermano... come invece hai fatto tu!- l’accusò il ragazzo.

La bambina parve pensarci su un attimo.

-Io l’ho fatto per necessità... comunque mi chiamo Lilian ma tutti mi chiamano Lily... e lei?!- rispose allungando una mano.

-Io sono Draco...molto lieto- disse l’uomo stringendo la minutissima mano di Lily.

-Bene... ora per favore, mi può prendere Titty?!-

-Chi è adesso Titty?!- domandò disperato Draco.

-La palla!- esclamò Lilian come se fosse la cosa più logica dell’universo.

-Ahhh!- rispose Draco prima di avvicinarsi all’albero.

La bambina lo osservava speranzosa. Draco guardò prima lei e poi l’albero. Lei e poi l’albero. L’albero e lei.

Iniziò ad arrampicarsi lentamente. Senza fare lo spaccone. Aveva davvero paura. Arrivò dopo una decina di minuti in cima. La palla era incastrata tra un ramo ed un altro. Per raggiungerla doveva sporgersi parecchio. Guardò sotto di sé. Era alto. Un attacco di vertigini lo colse. Chiuse veloce le iridi ghiaccio. Respirò profondamente.

“Forza Malfoy! Non fare il fifone! Devi solo sporgerti! Dai!” si disse.

Aprì di nuovo gli occhi. Allungò un braccio e sfiorò la sfera rossa. Perse per pochissimo aderenza. Si guardò la mano con cui aveva frenato la caduta. Aveva un taglio nel palmo.

Guardò di nuovo la palla e poi il vuoto sotto di sé. Non poteva mollare. Doveva riuscirci. Riprese fiducia in se stesso. Allungò di nuovo il braccio. Questa volta non perse aderenza. Riuscì a liberare la palla che cadde di sotto tra le braccia di Lily. Sorrideva contenta.

Il biondo iniziò, più rilassato, la discesa che l’avrebbe riportato con i piedi per terra.

-LILY!- gridò una ragazzina bionda.

-Cosa stai facendo?!- continuò arrivando vicino alla bambina.

- Maggie... stavo solo giocando con Titty!- cercò di spiegare la bambina prima che Draco scendesse giù dall’albero con un tonfo.

-E lei...- Maggie si bloccò. Era quel ragazzo biondo. L’amico del bel rosso.

-Ciao!- la precedette Draco accarezzando la testa a Lily.

-Buon giorno! Lei... lei cosa ci fa qui?!- domandò la biondina quando si fu ripresa.

-Beh... io abito qui... a pochi isolati. L’ultima villa gialla e blue.- rispose il ragazzo indicando la direzione della  bella casa vittoriana.

-Oh...- disse Maggie pensando che viveva a pochi isolati dal ragazzo più sexy che avesse mai visto (Ron).

-Beh... io devo andare altrimenti i miei amici mi daranno per disperso!- affermò serio Draco.

Salutò la bambina con una carezza.

- Fa’ attenzione la prossima volta!- fece un cenno del capo a Maggie e riprese la sua corsa verso l’ultima casa, gialla e blue.

-Raccogli la bava, sorellina!- la schernì Lily.

-Cosa?!- chiese la ragazza riprendendosi da quella bella visione.

-Ho visto che gli guardavi il fondoschiena!- la riprese la bimba.

Maggie la guardò.

-Inizia a correre se non vuoi ritrovarti senza più un ricciolo!- così dicendo iniziarono a giocare.

Ora, la strada non era più silenziosa.

***

 

Ron aprì gli occhi lentamente. Aveva uno strano formicolio alle mani. Si guardò attorno spaesato, prima di capire che cosa gli aveva bloccato l’afflusso di sangue agli arti superiori.

Hermione.

Dormiva silenziosa accanto a lui. Aveva le mani appoggiate sulle braccia di Ron che le stringevano la vita esile. I capelli sparsi disordinatamente un po’ sul cuscino e un po’ sulla maglia del ragazzo. Le belle labbra atteggiate a cuore.

Ron la osservava. Era rapito dai lineamenti dolci e rotondi di quel viso. Dalla morbidezza delle sue guance, che avrebbe passato ore ad accarezzare.

I suoi pensieri si interruppero quando Hermione si girò di scatto in cerca di un po’ di calore che trovò solo, quando eliminò del tutto, il poco spazio che c’era tra di loro. Ron provò un calore nel cuore che gli fece arrossare la punta delle orecchie. Accarezzò delicatamente i boccoli della ragazza. Quanto avrebbe voluto che quell’attimo durasse per sempre. Guardò le sue labbra rosse e perfette. Che voglia aveva di assaporarle.

Lentamente, senza accorgersene, si fece più vicino.

“Che diavolo fai Ron!” gli gridò una voce dentro di lui. Non, riusciva a fermarsi. Inesorabilmente stava avvicinando le sue labbra a quelle della ragazza.

“Ron fermati prima che sia troppo tardi!” gli urlò, di nuovo, la voce.

Anche questa volta non l’ascoltò.

Il suo respiro era diventato affannoso, irregolare. Ogni volta che si muoveva tratteneva il fiato per poi rilasciarlo quando arrestava la sua discesa. Davanti a lui non vedeva altro che le labbra carnose di Hermione. Non sentiva altro che il desiderio di assaporarle.

Solo per un attimo.

Era arrivato a pochi millimetri da lei quando  un ricordo si fece largo nella sua mete.

 -Hermione... ma tu hai mai dato un bacio?!- stava chiedendo Ginny mentre erano sedute nello scompartimento dell’espresso per Hogwarts.

Ron era fuori, nel corridoio. Avrebbe voluto entrare. Sapeva però che appena avrebbe messo piede nel locale Hermione non avrebbe più parlato. Allora, era rimasto lì, immobile, con il fiato sospeso, ad ascoltare una conversazione privata tra Ginny ed Hermione. La sua Hermione.

-Io...- stava rispondendo la bruna diventando rossa.- beh, io... veramente...-

Ginny la guardò con i suoi occhi complici.

-Di la verità! Non hai mai baciato nessuno?! Quella di Krum era soltanto una balla?!- aveva chiesto ancora la rossa maliziosa.

-Sì... è vero!-aveva asserito Hermione diventando più rossa dei capelli dell’amica.

-Ma sei pazza?! Ti sei lasciata sfuggire l’occasione di baciare una persona famosa come Viktor Krum il cercatore della Bulgaria!?- aveva apostrofato Virginia mettendosi le mani nei capelli.

Hermione era rimasta lì, in mobile(come lo era Ron, fuori, nel corridoio, per la felicità).

-Senti Ginny! Per me il bacio... il mio primo bacio deve essere con qualcuno a cui io voglio molto bene! E no, il primo tipo che incontro!-aveva esclamato la ragazza.

Ginny la guardava. Stava trattenendo il fiato per non scoppiare a ridere.

-AAAAHAHAHAHAHA!!!!- era scoppiata Virginia con le lacrime agli occhi.

-Che c’è?!-aveva domandato stizzita la bruna.

-Scusami e che se solo penso alla persona a cui ti riferisci non posso fare a meno di ridere-aveva risposto prontamente Ginny.

Hermione l’aveva guardata per poi scoppiare a ridere anche lei...    

Ron si bloccò all’istante. Non poteva rovinare alla sua migliore amica il primo bacio. Non se lo meritava.

A malincuore si allontanò da quelle labbra rosse e silenziosamente si sedette sul letto.

Rimase lì, a pensare  cos’erano tutti quegli strani sentimenti (che in fondo aveva sempre provato), che (adesso) erano diventati incontrollabili. Non riusciva a stare vicino a lei, senza spogliarla con lo sguardo, senza pensare alle sue labbra, ai suoi capelli, al suo profumo...

La guardò dormire ancora un po’. Come diavolo era bella! Le accarezzò di nuovo i capelli.

-Mi stai uccidendo, ‘Mione!-disse alla ragazza ancora assopita.

Ron si girò mettendosi le mani tra i capelli. Rimase in quella posizione per una decina di minuti, fino a quando la voce di Hermione, impastata dal sonno non lo riportò alla realtà.

-Buon giorno, Ron!-

-Ciao, ‘Mione! Hai dormito bene?!- le chiese sorridendole dolcemente.

Hermione si guardò attorno.

-Cosa?!- fece alzandosi fulmineamente.

-Che c’è?!- chiese spaurito Ron.

- I-Io... ho dormito qui?!- rispose con una domanda la bruna.

Ron  la guardò ridendo. Era uno spettacolo vedere la sua amica sempre così precisa e riflessiva andare in tilt per una cosa del genere.

-Se ti dico di sì... cosa succede?!- domandò sarcasticamente il rosso.

-Ah, ah, ah... MA QUANTO SEI SPIRITOSO!- controbatté Hermione diventando rossa.

Ron si alzò in piedi. Si portò davanti a lei ad una distanza ravvicinata, molto ravvicinata.

-Hermione Anne Jane Granger...- iniziò alzandole con l’indice e il pollice il mento.- Questa notte abbiamo dormito assieme!- le baciò la fronte ed uscì dalla camera lasciando dentro un’ Hermione ancora più rossa dei capelli dei Weasley.

 

***

 Ginny entrò come una furia nella palestra.

Harry insieme ad altre due reclute l’aspettava seduto sull’asse d’equilibrio. Il Capitano bruno era nervoso. Tamburellava con un piede il pavimento, aveva le braccia incrociate sul petto e fissava le punte delle sue scarpe nere.

Quando la vide entrare la guardò serio.

-Grazie mille, addestrante Weasley per averci degnato della sua presenza.- la riprese sarcastico Harry.

Le altre due reclute risero sommessamente.

-Ecco... io... ho perso un po’ di tempo a... a...- cercò di spiegare Virginia diventando rossa.

-Non mi interessa cosa hai fatto... alle mie lezioni devi essere  puntuale!- la rimproverò guardandola.

-Sì, mi scusi...- disse Ginny abbassando la testa fulva.

Harry si sentì un mostro.

-Va be-bene... che non succeda più!- cercò di rimediare.

 Ginny alzò la testa. Aveva gli occhi lucidi.

Una pugnalata colpì il cuore di Harry. Non gli piaceva rimproverarla, ma non doveva essere imparziale. Specialmente se c’erano altri addestranti.

Harry deglutì rumorosamente.

-Iniziamo ad allenarci sulla corda... Bill, Hoty, Virginia prendete i materassini...- ordinò Harry mentre prendeva dal cassetto dell’armadietto un po’ di talco per le mani.

-Bene...- iniziò Harry quando sistemarono i materassini. –Inizieremo con le corde perché servono a rafforzare i vari muscoli... dopo aver fatto un paio di lezioni sulle corde inizieremo il combattimento corpo a corpo... Qualche domanda?!- terminò mettendosi in posizione vicino la corda.

-Sì, una.- disse Hoty.

-Dimmi...-

-Una volta iniziata il combattimento corpo a corpo abbandoneremo gli allentamenti?!- chiese il ragazzo biondino.

-No... faremo sempre 30 min. di allenamenti e dopo combattimento... Qualcun altro?- continuò Harry.

Nessuno alzò la mano.

-Bene... adesso vi do una dimostrazione...- così dicendo iniziò a arrampicarsi sulla fune. Sembrava facile da come Harry la faceva velocemente e senza nessuno sforzo.

Arrivò in cima e senza nessun fiatone parlò ai tre addestranti.

-Allora avete capito?! Il segreto sta nel mettere forza sia nelle braccia che nelle gambe... dovete utilizzare tutti i muscoli del vostro corpo... Tutto chiaro?!-

Discese velocemente dalla corda e si portò le mani sui fianchi.

-Chi vuole iniziare?!- domandò ancora.

Nessuno si mosse.

-Hoty?- disse alla fine non notando volontari.

L’addestrante biondo guardò spaventato la corda per poi iniziare ad arrampicarsi.

Nonostante il suo fisico minuto riuscì ad arrivare faticosamente a metà fune. Tentò di fare un altro po’ di strada ma non ci riuscì.

-Va bene, Hoty... come prima volta sei stato bravo...-

-Si, può...- disse il sottoufficiale Andrew aprendo la porta.

-Sì,  James... entra pure- rispose Harry voltandosi.

-Buongiorno capitano... le ho portato una nuova recluta!- continuò il giovane sottoufficiale facendo segno a qualcuno di farsi avanti.

-Oh... ma non accettiamo reclute che hanno presentato la domanda in ritardo!- esclamò il capitano bruno contrariato.

-Lo so... ma sono ordini del capo, McDury in persona ha accettato la sua domanda...- spiegò velocemente.

-Oh... va bene allora chi è?!- chiese Harry.

-Oh, sì...  forza entra!- disse James al nuovo addestrante.

Quando il giovane uomo entrò nella palestra, un profondo silenzio calò nel grande ambiente.

 

Continua....

 

Ciao Gente! Non ci credo ho finito anche il IX chap! Che bello! Sono molto contenta! Ma sono ancora più contenta per il numero di recensioni raggiunto! 103! WOW! Allora questa storia piace almeno un pochettino! Yuppie! Grazie mille! Grazie, grazie! Se non ci fosse stati voi! Avrei chiuso i battenti da un pezzo! E invece sono arrivata al IX chap! Ahahahahahahahahaha (risata satanica! Nd Angéle J)allora prima di passare al sondaggio... vi dirò una cosa... VI è PIACIUTO QUESTO CHAP?! Spero di sì... perché ce l’ho messa tutta.... avete capito chi è il personaggio biondo che incontra Ginny?! Che mente satanica che ha Mademoiselle Angéle... mi raccomando prestate attenzione a tutto... perché il progetto di questa storia è così complicato che fa paura anche a me! ihihihihihihih (risata da ebete J).

Risponderò poi ad una domanda che mi fanno spesso... quale preferisco tra Ron e Draco... E’ una domanda dalla difficile risposta! Però sapete una cosa... nella mia mente sono così belli, dolci, simpatici... che... beh, MI PIACIONO TUTTI E DUE! AHAHAHAHAHAH... non posso farci niente! Mi sento una Hermione anch’io quando mi fate queste domande! Spero che le fan di Draco non se la siano presa per questo chap... un po’ dedicato a Ron e ‘Mione!

Passando al sondaggio... diciamo pure... che quasi nessuno ha risposto! Che cattiveria... cmq... i pochi, che mi hanno fatto questo piacere, sono  la maggioranza per la Saga...

Adesso passiamo ai saluti... la mia parte preferita:

 

Charlotte Cara Charlotte! Ti posso assicurare che il cibo in Francia non è male! Anzi! Poi lì ci sono milioni di McDonald’s (Bleah!) dove, se proprio non ti piacerà la cucina locale, potrai sopravvivere!  ti dico lo stesso, cmq, come si dice pacco di patatine....(in realtà non c’è una traduzione precisa) basta dire Frittes... e ti capiscono benissimo! Ma  studi il francese? Perché se è così mi renderesti la ragazza più felice del mondo... io adoro quella lingua! Fammi saper Quando parti! Per quanto riguarda la tua domanda credo di averti risposto nella prefazione proprio qui sopra! Ora vado un bacione forte Angéle J

 

Marcycas - the Lady of Darkness  Ciao carissima come stai?! Spero bene! Grazie per aver continuato a leggere la mia ffc... in realtà, sai, non ho ben pianificato il progetto di questa ffc... dipende tutto da cosa mi viene di scrivere... Naturalmente so dove voglio arrivare... però scrivo molto sul momento... quello che mi viene in mente! Il progetto di cui ho parlato sopra in realtà è tutto quello che ho nella mia mente di pazza scatenata! Va beh ora ti lascio grazie per il tuo commento un Bacione Angéle J

 

Ary  Ciao bellissima... Come top Gun è arrivato a quota 84!? Sono un po’ preoccupata per te! Sono contenta che tu abbia provato quello che provo io ogni volta che immagino Draco o Ron... sono molto carini... che belli! Grazie mille per i complimenti non credo di meritarmeli! Ancora grazie un bacione forte AngéleJ

 

Corny84 Tu sei mitica! Precisa e coincisa! Non lo so se potrò accontentarti... ma vedrò cosa posso fare un bacione Angéle J

 

Giada Cara... Mi hai detto delle spiegazioni così perfette delle caratteristiche della Storia e della Saga... che hai fatto venire il dubbio anche a me! Sai anche a me e rimasta quell’ideuzza di cui sappiamo... ma, purtroppo! Cmq... grazie tante un bacione AngéleJ

 

Sweetie  Ciao Dolcezza!  Grazie per aver commentato ancora la mia ffc! Non disperare... spero che questo chap ti abbia risollevato il morale! Un Bacione AngéleJ

 

Danae  Ti do pienamente ragione! Anche a me la scena è risultata un po’ frettolosa... ma ecco era la prima che descrivevo... spero di migliorare! Grazie mille per aver risposto al mio sondaggio sei stata molto gentile! Grazie ancora Angéle J

 

Phi Phi Ciao! Grazie per aver commentato! In questo chap non sono riuscita a dare ampio spazio al Signor Malfoy e alla signorina Granger insieme... il prox vedrò di farmi perdonare! Grazie e Aggiorna presto la tua ffc! Un Bacione AngèleJ

 

Co-co  Ciao Co-co... non so se hai notato che come non mi hai minacciato ho pubblicato prima l’altro chap! Sono stata brava... Draco ed Hermione in questo chap non si vedono! Per, dai, non stanno proprio malissimo! Mi pongo questo obbiettivo al termine di questa ffc dovrai vedere la coppia Draco Hermione sotto un altro aspetto! Ce la farò! un Abbraccio AngéleJ

 

Hikyna Ciao grazie per la “simpaticissima” sei molto gentile! In questo chap Draco ed Hermione non si vedono! Ma prometto che il prox mi farà perdonare! Un bacio forte Angéle J

 

Sarikketta malfoy  Ciao Sarry (posso chiamarti così?)! piaciuto Draco alle prese con la bimba! Lo so quello è proprio un gran pezzo di figliolo! Non lo devi dire a me! Hai notato la descrizione di Ron? Ti è piaciuta? Spero almeno un po’ visto che sei una sostenitrice del mitico Draco! Eh, sì i maschi sono proprio dei Tardivi!un bacione AngéleJ

 

 Kathlyne  Ciao Kathy! Signorina! Quando vogliamo aggiornare! Sono rimasta con un amaro in bocca! Spero che anche se in questo chap ne fanno da padroni R/H ti sia piaciuto lo stesso! Spero di vedere un tuo aggiornamento molto presto! Un bacione AngéleJ

 

Dajann Ciao fan ansiosa! Come va?! Lo so cosa significa stare dall’altra parte... ecco perché cerco di andare il più veloce possibile! Purtroppo però frequento una scuola QUDRATA... che mi rompe l’anima... cmq lo so non è successo ancora niente di piccante... ma... è ancora presto! Aspetta e vedrai! Con affetto Angéle J

 

Fille heureuse  Grazie per i complimenti! Ho aggiornato velocemente?! Spero di sì! Un bacione Angéle J

 

 

Vega Ciao Vega! Come è andato il soggiorno in the UK? Spero bene! Cmq... mi dispiace... ma la mia amica(come me) è del sud... non ci troviamo! Lei è andata a Londra... e tu? Grazie per i complimenti! Un bacione Forte! Spero che questo chap ti sia piaciuto un Bacione Angéle J

 

Elise  Ciao! Ho fatto del mio meglio per spedire il chap il prima possibile... ma entro la settimana non ci sono riuscita! Spero che lo leggerai, cmq, al tuo ritorno... buon divertimento Angéle J

p.s.

Grazie per i complimenti!

 

Vale e Mely Ciao Ragazze! Grazie per avermi fatto raggiungere la cifra 100! Siete mitiche! Grazie tante per i vostri complimenti che sono sempre graditissimi! Non riesco a crederci di quanto io mi sia affezionata a voi! Siete dolcissime! Non vedo l’ora di riuscire a leggere un vostro aggiornamento VVUMDB CIAO, CIAO Angéle J

 

Xanthe  Grazie Xanthe! Sei Stata gentilissima! Ho letto il tuo chap! Stupendo come al solito! Grazie mille, ancora! Ciao! Un bacione AngéleJ

 

Malfoygirl  Ciao Malfoy girl! Complimenti il tuo chap! È stato meraviglioso! Grazie per il commento un bacione Angéle J

 

Bene... credo di aver ringraziato tutti! Un bacione anche agli altri che leggono ma non commentano!

Con affetto

AngéleJ

 

   
 
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