FLASHBACK

Dopo la chiacchierata con Black, Lily era salita in Sala Comune per riposarsi visto che aveva il pomeriggio libero. Posò le sue cose nel dormitorio, e si sedette sul solito carissimo divano e cominciò a fissare il fuoco spento. La Sala Comune era deserta. Tutti gli studenti erano in Sala Grande a mangiare. Lily non si era mai sentita così triste, neanche quando sua sorella l’aveva rinnegata. Aveva perso in meno di un giorno le due persone più importanti della sua vita. Cominciò a piangere. Se Chiara l’avesse vista le avrebbe detto che nessuno meritava le lacrime della bella e brava Lily Evans. Gia Chiara. Sette anni di un’amicizia fortissima buttati al vento. Si ricordava quando si erano conosciute. Erano al loro primo anno. Tutti i vagoni erano occupati tranne uno. Loro due si erano praticamente catapultate dentro e si erano scontrate. Da lì era nata la loro amicizia. Un’amicizia che le aveva rese partecipi ognuna della vita dell’altra. Ricordava le estati passate insieme, ma soprattutto quella estate. L’estate in cui per la prima volta aveva visto Chiara piangere disperata. L’estate maledetta.

Ad un tratto sentì dei passi provenire dal dormitorio maschile. Si asciugò in fretta le lacrime ed afferrò il primo libro che le capitò in mano. James vedendola si aprì in un sorriso. Non sapeva bene perché, sebbene lei gli avesse strappato il cuore e distrutto in mille pezzi, la sua sola presenza lo faceva stare meglio.

«Ciao Evans!» la reazione di Lily fu un tantino eccessiva. Alzò lo sguardo e per la sorpresa lasciò cadere il libro a terra con un tonfo.

«C-ciao Potter. Non dovresti essere a pranzo?» James si era seduto accanto a lei.

«Potrei farti la stessa domanda…ma è inutile girarci intorno…volevo parlarti di quello che è successo ieri sera…»

Lily distolse lo sguardo. Lo aveva trattato proprio male. «Ah…va bene…»

«Senti Lily io volevo solo chiederti una cosa…perché a causa di Williams, noi non possiamo stare insieme?»

Lily non si aspettava una domanda così diretta…almeno lei ci avrebbe girato intorno per un altro paio di minuti…magari dieci…o anche di più.

«Oh be’…vedi…io…Chiara…tu…» aveva assunto un’espressione molto buffa e si tormentava le mani. James si lasciò scappare una risata.

«Dai Lily non è difficile rispondere...» Lily sorrise«Va bene ma prima devi vedere una cosa.» detto questo tirò fuori dalla borsa una pergamena e la porse a James che la lesse attentamente.

«È questo il patto a cui Chiara si riferiva?» chiese James alzando gli occhi dal foglio coperto di macchie di inchiostro, e sicuramente scritto da Chiara; Lily era molto più ordinata e meno pasticciona dalla Cacciatrice.

«Si! Vedi lo abbiamo scritto all’inizio del terzo anno, dopo che è successo una cosa brutta. Vedi sono poche parole, ma il senso è molto più profondo. Con questo patto ci siamo giurate che niente ci avrebbe diviso neanche dei ragazzi. Chiara quel giorno aveva giurato che non si sarebbe mai voluta legare a qualcuno, ma io non ne ebbi il coraggio. Ma un anno fa cedette anche lei all’amore che nutriva per Patil.» ora Lily lo guardava incerta. Non sapeva cosa aspettarsi. James si sarebbe arrabbiato o la avrebbe lasciata semplicemente perdere?

«Cosa è successo di così brutto?» Lily rimase spiazzata

«Non posso dirtelo, è una cosa che riguarda troppo da vicino Chiara. Forse te lo dirà lei.»

James allora abbracciò Lily. Quest’ultima strabuzzò gli occhi ed arrossì violentemente, ma lentamente ricambiò l’abbraccio.

«Sai Evans, sei proprio una buona amica. Ma puoi stare sicura che non la perderai. Io non mi metterò in mezzo a voi due. Io e Sirius saremo sempre fuori. Ma ti prego non lasciarmi.» le ultime parole colpirono sul vivo. Lo guardò e gli disse:«Come posso lasciarti dopo quello che mi hai detto? Cercherò di parlare con Chiara, ancora una volta e farla ragionare. Te lo prometto!» James la guardò sorridente«Sei molto volubile però Evans! Primi mi baci, poi mi dici che devo dimenticare tutto e poi dici che non puoi lasciarmi! Così non va bene! Ti dovrò insegnare come funzione con me!» e detto questo la baciò dolcemente.