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Autore: Bran Lovecraft    31/10/2011    1 recensioni
Un crossover che vede i personaggi di Harry Potter collaborare con le sorelle Halliwell per sconfiggere una nuova minaccia che sta per abbatersi sul mondo magico pochi mesi dopo la sconfitta di Lord Voldemort nella seconda battaglia di Hogwarts. Il Presecelto e il Potere del Trio saranno sufficenti a fermare il male e a sconfiggerlo una volta per tutte? Buona lettura! E, mi raccomando, tante recensioni. :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Arthur Weasley era riuscito a recuperare la sua Ford Anglia volante, la vettura modificata che Harry e Ron avevano usato nelle loro secondo anno per andare a Hogwarts e che era stata data per persa nella Foresta Proibita. Ora i suoi figli, i gemelli Fred e George, avevano preso in prestito la macchina magica come mezzo di trasporto al fine di guidare le sorelle Halliwell al luogo dove avrebbero soggiornato nella loro permanenza a Londra: la residenza della famiglia Black al numero dodici di Grimmauld Place. Fred e George attendevano l'arrivo delle Halliwell nel parcheggio di un autogrill fuori Londra. Il cielo era grigio e sembrava che stesse per piovere. Il parcheggio era deserto tranne che per Fred e George fino a quando due uomini parcheggiaronoil loro camion ed entrarono nel bar. Secondi dopo i gemelli guardarono stupiti perchè sfere bianche e blu iniziarono a materializzarsi davanti ai loro occhi. E poi quattro persone erano in piedi sull'asfalto del parcheggio: tre donne e un uomo. "Buon pomeriggio", Leo salutò Fred e George, "Voi dovete essere i maghi che accompagneranno le sorelle alla loro sistemazione. Piacere di conoscervi. Il mio nome è Leo Wyatt. Io sono il loro angelo bianco.", E Leo diede una stretta di mani ai gemelli mentre si presentava. "Sono Fred Weasley, e questo è mio fratello George. Benvenuti in Inghilterra!", Il ragazzo disse loro. "E 'un piacere essere qui. Il mio nome è Prue Halliwell e queste sono le mie sorelle, Piper e Phoebe.", La sorella maggiore presentò tutte e tre. "Ciao. Piacere di conoscerti", disse sorridendo Piper. "Ciao, ragazzi!", Phoebe aggiunse imitando un accento inglese quasi perfetto. Poi Leo aiutò Fred e George a caricare le valigie delle ragazze in macchina. "Beh, il mio lavorio qui è fatto. Devo andare. Mi mancherete ragazze!", le salutò l'angelo bianco, mentre abbracciva le tre streghe. Alla fine se ne andò orbitando nelle sue solite sfere blu e bianche. "Prima di andare", Phoebe informò i gemelli ", ho davvero bisogno di usare il bagno." "Beh, certo. Puoi utilizzare i servizi igienici del bar.", le propose George. Prue accompagnò sua sorella minore al bagno, mentre Fred, George e Piper si sedettero a un tavolo nel bar e ordinarono tre tazze di caffè. Non lontano da loro, vi erano i due uomini che avevano parcheggiato il loro camion in precedenza. C'era qualcosa di sospetto nei loro movimenti. A Fred non piacevano. Tutto ad un tratto il più alto dei due uomini si alzò e puntò la bacchetta al gemelli e alla strega. Un getto di luce verde uscì dalla bacchetta contro Piper. Lei agitò le mani istintivamente e la luce verde si bloccò, e così anche la cameriera che stava per urlare. Tuttavia, i due uomini non si bloccarono. "Fortel!", George esclamò mentre osservava l'antema che uccide in orbita nell'aria immobile. Nel momento stesso Prue e Phoebe uscirono dal bagno. "Che succede qui?", domandò Prue, ma nessuno poteva rispondere alla sua domanda in quanto la luce verde si mosse di nuovo e colpì una sedia distruggendola. La cameriera era libera di nuovo e scappò via urlando. I due attaccanti scagliarono altre maledizioni contro le sorelle, ma gli incantesmi di protezione di Fred e George permisero alle Halliwell di uscire dall'autogrill sane e salve. "Versol'auto!", Fred ruggì. Entrarono nella Ford Anglia, Fred seduto nel posto di guida, George accanto a lui, e i sedili posteriori occupati dalle Halliwell. Mentre l'auto volava verso il cielo grigio, le tre streghe, osservarono i due attaccanti dirigersi verso il loro camion. "Non ci inseguono più!", esultò Phoebe sollevata. Prue sospirò. "Due volte! Non posso credere che hanno cercato di ucciderci due volte!", Piper si sfogò. "Due volte?", Fred chiese stupito . "Siete già state attaccate?" Ma come risposta potè solo sentire Phoebe urlare: "Stanno volando su manici di scopa! Ci stanno inseguendo ancora una volta!". Ben presto i due uomini li raggiunsero e la lotta a colpi di bacchetta riprese. "Supeficium!" George continuava a dire nel tentativo di stordire i loro inseguitori. I due Mangiamorte schivavano i contrattacchi. Si avvicinarono, bacchette alla mano. Infine George gridò: "Pietrificus Totalus!" e il suo incantesimo colpì l'uomo più piccolo costringendo il suoi compagoi a salvarlo. Poi Fred calpestò l'acceleratore e la Ford Anglia scomparve tra le nuvole. Donahue aveva già punito Laufeia per il suo fallito attentato alle Halliwell a San Francisco. Egli era molto arrabbiato con lei e aveva torturato la donna con uno dei suoi nuovi poteri. Adesso era semplicemente furioso. La sua rabbia crebbe sempre più mentre Smurt e Gravis e gli raccontavano quello che era successo all'autogrill. Come le sorelle erano riusciti a fuggire grazie all'aiuto dei gemelli Weasley. "Donahue, per favore", Gravis lo pregò: "Abbi pietà di noi! Per favore, dacci una seconda possibilità". Sembrava un bambino rimproverato dai suoi genitori, sul punto di piangere. Donahue lo guardò. Per un momento Gravis sperava che il Mangiamorte aveva accettato le sue scuse. Il piccolo ingenuo dovette cambiare idea non appena Donahue puntò una sfera di energia contro di lui, pronto a ucciderlo. "Fermati!", una donna urlò. Era Drusilla. Impedì che Donauhe uccidesse Gravis. "Ci sono pochi di noi, e molti di loro. Non possiamo combattere tra di noi, Donahue". Le sue parole lo convinsero perché la sfera di energia non c'era più. "Oh, grazie, grazie!", le disse adulante Gravis. "Sparisci, feccia!", Drusilla lo minacciò. "L'unica ragione per cui ancora respiri è perché noi dobbiamo essere il più numerosi possibile, se vogliamo ottenere la vittoria". Gravis le rivolse uno sguardo acquoso, poi se ne andò. Smurt lo seguì. I custodi segreti di Grimmauld Place erano tutti in attesa dell'arrivo delle loro ospiti. Hermione era seduta su un divano accanto al caminetto, intenta a leggere un libro. Luna stava giocando a Scacchi dei maghi con Ron. Fleur stava annaffiando i fiori che aveva portato da Villa Conchiglia alla residenza della famiglia Black per vitalizzare la casa. Bill stava discutendo il suo lavoro alla Gringott con Harry. E per ultimo, Kreacher, l'elfo domestico che Harry aveva ereditato insieme a Grimmauld Place una volta che il suo padrino Sirius era morto, era in cucina. Stava preparando la cena. Tutto ad un tratto udirono la porta aprirsi. Fred e George furono i primi ad entrare, portando le valigie. Prue, Piper e Phoebe li seguirono. Gli altri terminarono la loro attività e andarono a incontrare le tre donne per accoglierle in casa. "Benvenute a Grimmauld Place!", Harry le accolse. "Questo sarà il vostro rifugio per il vostro soggiorno a Londra." "La cena è pronta, padron Harry!", Kreacher lo informò uscendo dalla cucina. "Kreacher, per favore porta queste valigie al piano di sopra nelle stanze dove i nostri ospiti alloggeranno.", Harry gli chiese dolcemente. L'elfo domestico annuì e obbedì. "Andiamo a cena, allora!", esclamò Harry e lui, i suoi amici e le sorelle si riunirono tutti in cucina per godersi la cena, durante la quale le Charmed Ones raccontarono dei due attacchi subiti.
  
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