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Autore: Angele87    20/03/2004    18 recensioni
Harry, Ron, Ginny, Hermione, Draco hanno terminato la loro scuola e adesso sono Auror... ma cosa accadrà... leggete e lo scoprirete... è la mia prima ffc siate clementi...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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DA AUROR A BABBANI X CHAP “…Babbani (V parte)”

DA AUROR A BABBANI X CHAP  “…Babbani (V parte)”

 

Tutti i personaggi della mia ffc sono di proprietà della Rowling (a parte qualcuno) quindi ringrazio questa grande donna per averci regalato con i suoi libri un mondo meraviglioso… quello di Harry Potter…

io ho terminato, buona lettura…

Angéle

 

* le parti in corsivo (come in tutte le ffc) sono ricordi….

 

Draco entrò silenziosamente nella villa blue e gialla.  Era bagnato fradicio. Aveva corso per tre ore, e poi, aveva incontrato quella bambina che l’aveva costretto ad arrampicarsi su quel dannato albero! Infine, per chiudere in bellezza, aveva rivisto quella ragazzina bionda che gli ricordava tanto qualcuno ma non riusciva a capire bene chi!

Tirandosi indietro i capelli biondi, attraversò velocemente il soggiorno e si diresse nella cucina. Afferrò un bicchiere, il cartone del latte dal frigo e sorseggiando quel dolce liquido bianco salì i gradini della scala che conduceva al piano superiore.

Nel corridoio, incrociò Hermione. Aveva gli occhi sbarrati e un leggero rossore colorava le sue guance. Draco le sorrise.

-Ciao… cos’hai?! Questa notte non hai dormito bene?!- chiese innocentemente il biondino.

Hermione lo guardò male, prima di diventare ancora più rossa. Aveva colpito nel segno.

-No, ho-ho dormito benissimo!- farfugliò la bruna dirigendosi al piano di sotto.

-Sei sicura!? Hai la stessa faccia di quando Harly* ti ha invitata ad uscire!- esclamò Draco incrociando le braccia sul petto.

Hermione divenne terribilmente rossa. Iniziò a temere che non sarebbe più tornata di un colorito normale. Sgranò ancora di più gli occhi e balbettando rispose:

-M-ma no… co-cosa vai a pensare, Dra’! sto bene…-

La sua espressione non aveva convinto neanche lei, figuriamoci il ragazzo!

Draco le scrutò il volto per un po’, fino a quando non divenne scarlatto anche lui…

-S-scusami… forse sei, sei… insomma sì… hai le tue… faccende… di donna!- cercò di dire Draco combattendo il leggero rossore che colorava le sue guance pallide.

Hermione si trattenne dallo scoppiare a ridere. Guardò teneramente il biondino che aveva abbassato lo sguardo grattandosi la nuca. Forse era meglio cogliere la palla al balzo. Almeno non avrebbe fatto più domande!

-Beh, sì… hai colto nel segno!- disse la bruna sorridendo e iniziando a scendere le scale.

-Allora… non vuoi venire con me e Ron a quel centro commerciale… con il pattinaggio! Potresti sentirti male…- disse premurosamente Draco diventando rosa.

Zack.

Era rimasta fregata! Si girò e raccogliendo tutta la sua faccia tosta rispose:

-No… stai tranquillo! Sono di una fibra forte… e poi, dobbiamo insegnare a pattinare a Ron!-

Draco la  guardò. Le sorrise.

-Va bene… ora vado a farmi una bella doccia… così poi usciamo!- disse il biondo prima di scomparire dietro la porta della sua stanza.

Hermione rimase sola. Lentamente ritornò rossa e silenziosamente un bel sorriso radioso si disegnò sulle sue labbra.

 

***

 

Nella grande palestra della caserma di Auror, un silenzio irreale aveva riempito la stanza.

Un uomo dal fisico robusto e dagli occhi color ghiaccio indossava la divisa delle nuove reclute.

Harry era sbiancato. Ginny aveva trattenuto il fiato e Hoty e Bill avevano iniziato a scrutare l’uomo.

Fu il sottoufficiale Andrew a rompere quell’assurdo silenzio.

-Questo è Mellifluo McStrict…- disse  facendogli cenno di avvicinarsi.

-Salve… molto lieto di conoscervi…- disse con la sua bella voce, Mellifluo.

Ginny gli sorrise. Era davvero un ragazzo educato.

-Il piacere è nostro McStrict!- rispose Harry riprendendosi dallo shock di trovarsi davanti la fotocopia più alta di Draco Malfoy.

-Bene… allora io vado…- disse James. Fece l’occhiolino alla rossa e lasciò la palestra.

-Allora se vuoi toglierti la felpa così inizi a fare un po’ di riscaldamento…- continuò Harry guardando Mellifluo.

Aveva la stessa sensazione di quando aveva incontrato Malfoy la prima volta. Quel tipo non gli piaceva molto.

Il nuovo arrivato tolse la pesante felpa della divisa sportiva e iniziò a correre intorno alla palestra. Il capitano bruno lo osservò per qualche minuto. Non solo aveva una strana sensazione ma gli sembrava di aver già sentito la sua voce.

Ritornò a concentrarsi sulla corda.

-Bene a chi tocca adesso?!- chiese speranzoso che qualcuno si facesse avanti.

Nessuno.

-Bill?!- disse invitandolo alla fune.

Il ragazzo guardò spaventato la cima che pendeva dal soffitto.

La scrutò più volte prima di iniziare ad arrampicarsi.

-Bravo Bill... vai... Così... non perdere aderenza... bene, bene così...- lo incoraggiava Harry.

Il ragazzo era già arrivato a metà della sua corda e pareva non volersi fermare. Il capitano lo stava guardando soddisfatto.

Arrivò ai ¾ della corda, quando si fermò. Era stanco, non ce la faceva più. Lentamente si lasciò scivolare fin giù.

-Bravo!- gli disse Harry sorridendo.

Bill sorrideva contento. Aveva il fiatone e le mani che andavano a fuoco... ma stava bene!

Harry osservò Mellifluo. Era passato alle flessioni.

-Bene... adesso, tocca a te Virginia...- disse ritornando a concentrarsi sulla sua lezione.

Ginny guardò la corda e poi Harry. Harry e la corda... No! non poteva farlo... Le faceva paura quella fune appesa in mezzo alla stanza!

-Io veramente... ecco... sì, insomma... avrei un po’ di problemi... c’è io...- farfugliò la rossa prima di essere interrotta da Harry.

-Non ti preoccupare... ci sono qui, io! Non ti succederà nulla! Ti fidi di me?!-

Virginia avvampò. Quanto avrebbe voluto baciarlo lì, in mezzo a tutti... era stato così dolce e premuroso!

Ginny guardò la corda e lentamente un sorriso si disegnò sul suo volto.

-Sì, mi fido!- disse afferrando la mano che gli offriva il bruno.

-Allora,- iniziò Harry mettendole le mani sulla vita esile. –Ti aiuterò io con una piccola spinta...-

-Capitano... ma...- cercò di dire Hoty.

Potter lo fulminò con lo sguardo.

-Sei pronta?!- chiese ritornando a concentrarsi sulla rossa.

Virginia era tra le nuvole. Quanto avrebbe voluto girarsi ed abbracciarlo come aveva fatto quella notte.

-Sì...- rispose diventando leggermente rossa.

-Al mio tre, datti una spinta con le gambe. Uno... due.... TRE!-

Ginny si piegò sulle gambe, diede una bella spinta e la forza delle braccia di Harry fecero il resto

 Era appesa sulla corda. Dannazione era difficile. Si sentiva pesante. Le braccia non riuscivano a muoversi per avanzare. Aveva il viso contratto per lo sforzo. Guardò Harry. Aveva fiducia in lei. Non poteva deluderlo! Con molta difficoltà iniziò ad avanzare. Si rese conto che più andava avanti e più diventava facile. Arrivò alla fine della corda. Guardò in basso. Harry la guardava sorridendo.

-Ben fatto! Virginia... adesso scendi giù!-  le disse il bruno continuando a mantenere la corda.

Ginny si guardò attorno. Cercò di scendere giù ma non ci riuscì. Non aveva la forza di tenersi ancora alla corda per scendere senza perdere aderenza. Guardò Harry. Un improvviso attacco di panico la invase.

-Virginia! Cos’hai?!- gridò il Capitano.

-Ho-ho paura Harry... non riesco a scendere- farfugliò Ginny avvinghiata alla corda.

Non aveva forza neanche per gridare.

Harry si guardò attorno. Doveva andare a prenderla.

Una mano possente si appoggiò sulla spalla del bruno.

-Vada a prenderla capitano... la corda la mantengo io!- gli disse Mellifluo.

Harry non se lo fece dire due volte. Si issò sulla corda e raggiunse velocemente la rossa.

-Virginia!- le disse stringendo la sua vita con un braccio.

-Harry...non...non... ho più forza- gli rispose la ragazza cercando di appoggiare una mano sulle sue spalle.

-Non preoccuparti piccola! Ti porto giù io!- la strinse forte a sé e iniziò la lenta e pesante discesa.

Più volte si fermò a riprendere fiato. Virginia serrò gli occhi per tutto il tempo. Harry la sentì tremare come una foglia.

-Sta tranquilla... – le ripeteva dolcemente con il poco fiato a disposizione.

Ginny era così tesa, che, quando, finalmente, mise piede a terra svenne tra le braccia di Mellifluo che l’aveva tolta dalle spalle di Harry, ormai esausto.

-Tutto bene, capitano Potter?!- chiese l’uomo biondo sempre tenendo Virginia in braccio, priva di sensi.

-Sì, sì... porta per favore l’addestrante Weasley in infermeria... lo farei personalmente... ma ho una riunione tra 10 min. – disse Harry tra un sospiro ed un altro per riprendere fiato.   

-Certo...- rispose Mellifluo dopo averlo guardato negli occhi.

Si sistemò meglio Virginia tra le braccia e lasciò la palestra. Harry guardò l’uomo fino a quando non scomparve dietro la pesante porta.

Non gli piaceva aver affidato la sua Virginia nelle mani di quel tipo. Era stato, però, obbligato.

-Capitano... possiamo andare?! Tra 10 min. abbiamo un’altra lezione...- chiese timidamente Hoty.

Harry si voltò. Aveva proprio dimenticato che c’erano quei due nella palestra. La sua attenzione era stata completamente presa da Ginny.

-Certo, certo andate! ci vediamo lunedì, alla stessa ora!- così dicendo uscì dalla palestra diretto a quella riunione, convintissimo che con il corpo sarebbe stato lì ma con la testa, non di certo!

 

***

 

-Oggi tocca a me guidare!- disse Ron ad alta voce.

-No! ti sbagli! Tu ci fai venire il mal di stomaco!- controbatté Hermione avvicinandosi alla monovolume blue.

Draco li osservava indifferente.

-No! No! E No! Hai guidato ieri al ritorno ora tocca di nuovo a me!-  spiegò il rosso avvicinandosi alla portiera.

Draco si era chiuso le orecchie. Era davvero impossibile che quei due litigassero come dei bambini.

-DRACO!- gridò Hermione indignata.

-Hermione è inutile che chiami il tuo avvocato difensore! Neanche lui mi farà cambiare idea questa volta!- disse Ron incrociando le braccia.

Draco si mise una mano sulla faccia.

-BASTA!- esplose prendendo dalle mani di Ron le chiavi.

-Oggi guido io! E da domani si farà a turno!tutto chiaro, bambini?!- aveva gridato il biondino apostrofando l’ultima parola.

Hermione guardò Ron negli occhi.

-Hai ragione, tu, Draco scusaci... sembriamo proprio dei bambini! Oggi guidi tu e da domani io e Ron faremo a turno... vero Weasley?!- aveva detto Hermione dopo un po’.

Ron guardò Draco.

-Va bene...- aggiunse spostandosi dalla portiera per farlo passare.

Draco entrò in auto.

Mise in moto e udì Ron ed Hermione discutere di nuovo.

-Voglio stare io avanti!-

 

***

 

Mellifluo camminava silenziosamente tra i corridoi del vecchio castello, base dei mangiamorte.

Stava pensando a cosa era successo.

-Cosa?!- aveva gridato disgustato Voldemort.

-I tre, mio Signore si sono nascosti! Non li abbiamo trovati a casa...- aveva detto Mellifluo inginocchiato di fronte al Signore Oscuro.

Voldemort era rimasto a pensare qualche secondo.

-Forse... forse non è stato un male questo!-aveva affermato l’Oscuro sedendosi sul trono intarsiato.

-Come mio Signore?!- aveva chiesto Mellifluo alzando un po’ il capo.

-Hai indossato, come ti ho detto, la maschera?!-gli  aveva  risposto.

Mellifluo ci aveva pensato su per poi rispondere.

-Sì, sì, mio Padrone...-

-Bene, benissimo! Entrerai negli Auror... e scoprirai dove quei bastardi si sono nascosti...- aveva spiegato Voldemort.

-Ma se venissi scoperto...- aveva chiesto il biondo.

-Farai bene a fare attenzione...- gli aveva suggerito Voldemort prima di congedarlo.

Mellifluo camminava silenzioso in direzione della stanza di Angelia.

Quella mattina aveva fatto molte scoperte. C’era una ragazzina che portava lo stesso cognome del capitano dai capelli rossi; e poi, non era sicuro, ma gli era parso che Harry le fosse molto legato.

 Forse, se avesse fatto leva su di lei, Potter avrebbe, poi, rivelato dov’erano i suoi amici.

In quella base di Auror nessuno sapeva niente, nessuno ne parlava. Sembrava persino che non fossero mai esistiti tre auror di nome Draco Malfoy, Hermione Granger e Ronald Weasley!

Mellifluo girò l’ultimo angolo prima di trovarsi di fronte la porta della stanza della bruna.

Bussò.

Attese invano una risposta.

Entrò, aprendo lentamente la porta scura.

-Angelia...- sussurrò pensando di trovarla addormentata.

Due esili braccia si legarono intorno al suo collo.

Angelia.

-Dimmi un po’ chi sono McStrict?!- disse la bruna assumendo un tono di voce quasi maschile.

-Non saprei...- rispose l’uomo biondo cercando di afferrarla da dietro.

-Dai... è facile!- lo esortò la ragazza avvicinandosi al suo orecchio.

-Una mezza idea, l’avrei... devo solo verificarla!- così dicendo riuscì ad afferrarla e a condurla davanti. Angelia continuava a tenere le sue mani  sulle iridi ghiaccio di Mellifluo.

L’uomo si sporse in basso cercando nel buio le labbra carnose bella bruna. Si baciarono intensamente.

-Angelia?!- chiese titubante Mellifluo inumidendosi le labbra rosa.

-Sicuro?- domandò la ragazza baciandogli il collo.

-Quasi... dovrei assaggiarti un altro po’!- così dicendo le catturò nuovamente le labbra.

-Adesso?!- continuò Angelia mentre aveva ancora gli occhi semi chiusi.

-Sicurissimo!- rispose Mellifluo baciandola di nuovo. La prese in braccio e senza mai staccare le labbra da quelle di lei,  la portò sul vicino letto, molto più comodo... per amarsi.

 

***

 

-Draco, inizia a cercare un parcheggio, per l’auto!- disse Hermione iniziando a guardarsi intorno.

-Ma è possibile che con tutto il posto che abbiamo in auto, dobbiamo per forza essere pressati come tre sardine!- esclamò Ron.

Hermione si voltò a  guardarlo. Era quasi un’ora che era seduta comodamente sulle gambe di Ron. Nessuno dei due era voluto andare dietro.

-Colpa tua che vuoi sempre fare il prepotente!- gli rispose Hermione rigirandosi.

-Ah, io?! Io farei il prepotente! Ma se sei tu quella che ci comanda a bacchetta dalla mattina alla sera!- esclamò Ron punzecchiandole con il dito il fianco.

-Ron smettila... mi ... ahaha... Ron mi fai il solletico!- gridò la bruna quando il rosso iniziò a solleticarle  i fianchi.

Draco li fulminò con lo sguardo.

-Volete aiutarmi a cercare un posteggio! Non vi è di troppo disturbo, vero?!- chiese un po’ alterato il biondino.(che fosse Geloso?! Nd Angéle J)

Hermione e Ron si bloccarono all’istante. Rimasero in silenzio per un po’, fin quando non scoppiarono in una sonora (e sana) risata!

Draco stava diventando pazzo! Quei due erano incredibili! Adesso capiva perché Potter aveva quella faccia strana ogni giorno ad Hogwarts!

-Guarda lì ce n’è uno libero- gridò Hermione indicando l’ultimo posto rimasto nella zona vicino al piccolo palazzotto di pattinaggio, che si trovava nel centro commerciale.

Draco inchiodò all’istante. Hermione, se non fosse stato per Ron che la trattenne per la vita, sarebbe finita spiaccicata sul parabrezza!(ecco perché è sempre meglio allacciare le cinture di sicurezza e sedere nei posti giusti! Non prendete esempio da Hermione! Nd Angéle)

-DRACO!- gridarono all’unisono il rosso e la bruna.

-Scusate...- fu l’unica risposta del biondino prima di fare marcia indietro ed entrare perfettamente nel parcheggio. (sembra che l’unico che non sia in grado di guidare decentemente... sia il mio povero, piccolo Ronnie! Nd Angéle)

Scesero velocemente dall’auto.

Draco e Ron si avviarono dietro  Hermione.

Il rosso osservò la sua amica. Aveva indossato dei jeans aderenti che rendevano a pieno la tonicità delle sue gambe, aveva legato in vita una cinta etnica che evidenziava i suoi fianchi snelli e perfetti. Nel guardarla camminare, Ron, non poté non soffermarsi, sul movimento regolare del suo fondoschiena. Un leggero color porpora colorò le gote del capitano Weasley. Hermione si voltò di scattò facendo ondeggiare i suoi boccoli profumati.

-Si entra di lì?!- chiese ad un Ron imbambolato.

Nessuna risposta arrivò ad Hermione.

-oh, oh?!- fece la bruna sventolando una mano a pochi centimetri dal naso di Weasley.

-Eh, cosa c’è?!- chiese ritornando ad abitare il suo corpo.

-Ti ho chiesto se l’entrata è da questa parte! Ma cos’hai?!- chiese la ragazza sistemandosi dietro l’orecchio un ciuffo ricciuto troppo ribelle.

Draco lo guardò e poi sorrise furtivo.

-Io lo so perché ha quella faccia strana!- disse riprendendo a camminare verso l’entrata del palazzetto.

-Ah, sì?!- chiese Ron diventando rosso.

-Certo!- continuò il biondo infilandosi le mani nelle tasche dei jeans blue.

-Beh, è quale sarebbe il motivo?!- domandò Hermione curiosa.

-Tesoro... se te lo dicessi poi dovrei ucciderti!- confessò ironicamente Draco.

-Dai, Dra’! Dimmelo! Ron!- piagnucolò Hermione iniziando a seguirli.

-Niente da fare, piccola!- ribatté il rosso aprendo la porta del centro di pattinaggio.

-Se non me lo dici... giuro che non ti parlerò più!- minacciò la bruna imbronciando le sue labbra  carnose.

Ron la osservò. Dannazione come era diventata bella, la sua ‘Mione! Ogni volta che la guardava non riusciva a non pensare a come sarebbe stato travolgente assaggiare quella labbra rosse! e pensare che quella mattina era stato così vicino... da poterle quasi sfiorare con le proprie!

Hermione incontrò il suo sguardo profanamente blue! Perché quegli occhi dovevano essere così magnetici per lei. Non riusciva a fissarli per qualche secondo senza poi andare in brodo di giuggiole!

Ron le sorrise sornione.

Quanto le piaceva quando aveva quell’espressione sul viso! Non poteva permettersi di cedere a quegli occhi, quel sorriso, quelle labbra...

-Non attacca, Ron!- disse Hermione voltandosi dall’altra parte.

-Ah, no?! E allora perché ti sei voltata dall’altra parte!?- chiese dolcemente il rosso.

-DRACO! AIUTAMI!- gridò la ragazza abbracciando forte il biondo.

-Volete finirla!? Andiamo a prendere i pattini!- disse Draco fulminando con lo sguardo tutti e due.

Si diresse verso il bancone del locale dove si ritiravano gli schettini.

-Buongiorno, mi dica?- gli chiese gentilmente una signorina bruna.

-Vorrei tre paia di pattini, due da uomo e uno da donna...-spiegò Draco.

-Sì, certo se mi dice i numeri...—continuò la commessa educatamente.

-38!- esclamò Hermione che l’aveva raggiunto.

-42...- proseguì Draco.

-e 43!- disse Ron appoggiandosi al bancone, accanto alla sua ‘Mione.

-Perfetto... ecco a voi!- continuò la commesse iniziando a digitare il prezzo sul registratore di cassa.

-£ 30...-terminò prendendo i soldi che le porgeva il biondo.

-Buon divertimento!- augurò la commessa prima di servire un altro “pattinatore”.

 

***

 

Ginny era sdraiata in un letto dell’infermeria della caserma di Auror. Respirava regolarmente. Aveva il viso rilassato e felice. Mai, come in quel momento, assomigliò a Ron. La luce del sole del tramonto che entrava dalle persiane, le illuminava i bei capelli rossi, facendoli sembrare dei fili di rame incandescente. Il bagliore solare le bagnava il viso candido, donandogli un colore roseo che ben si abbinava al rame della chioma. Impercettibilmente sollevò le palpebre. Strofinò i suoi bei occhi celesti e si issò a sedere. Si sentiva debole e spaesata. Dov’era Harry?! Che cosa ci faceva nel letto dell’infermeria?!

Iniziò a guardarsi intorno. Quella era la stessa camera di Hermione. C’erano le stessa tende. Si alzò ed andò in bagno. Aveva la gola secca. Riempì il bicchiere che si trovava sul lavello. L’acqua scivolò giù, nella sua gola, facendole sentire tua la sua forza ristoratrice. Alzò gli occhi e guardò il suo riflesso nello specchio appeso alla parete. Aveva i capelli in disordine e la leggera matita nera si era un po’ sbavata. Cercò di rassettarsi alla meglio la chioma e, inumidendosi  la punta del mignolo, cancellò le imperfezioni del leggero trucco. Tornò nella sua stanza dove si lasciò cadere pesantemente sul letto. Non sapeva il perché ma si sentiva debole. Non le erano mai piaciuti gli ospedali. Lasciò di nuovo il letto per dirigersi verso la finestra. Fuori il sole stava quasi morendo dietro i palazzi della città. Doveva essere stata una bella giornata, un po’ fredda, ma bella. Uno stormo di uccelli neri si stagliò contro il cielo rosso del tramonto. Quella visione le provocò un piccolo sorriso... quante volte aveva voluto essere come loro. Libera di fare quello che voleva!

Si strinse nelle esili spalle sospirando.

Chissà cosa stava facendo suo fratello, Hermione, Draco... quanto le mancavano quei tre!

Si girò di scatto sentendo la serratura della porta che scattava.

Comparve sulla soglia un grande mazzo di rose rosse, seguito da Harry vestito in alta uniforme.

-Come stai?!- le chiese porgendole i fiori.

Ginny non rispose. Era su un altro pianeta.

-Ehi?!- la richiamò il bruno sventolandole una mano davanti agli occhi.

Virginia lo sentiva. Stava per scoppiare a piangere. Perché doveva essere così maledettamente sensibile?! (Non poteva andare ad un matrimonio, che piangeva come una fontana!) Perché quando si trattava di Harry non riusciva mai a trattenere i lucciconi.

“Virginia non piangere! Penserà che hai le lacrime attaccate con lo scotch!”pensò la rossa sentendo i suoi pizzicarle.

-Virginia... amore mio, stai bene, adesso?!- le chiese dolcemente Harry. 

“Amore mio?!Mi... ha chiamata amore mio!” pensò Ginny iniziando a gongolarsi dalla gioia.

Non riusciva a rispondergli. Se avesse parlato sarebbe scoppiata a piangere!

Harry le accarezzò una guancia.

“No! Non farlo...” pensò Virginia prima di scoppiare irrimediabilmente a piangere tra le braccia del ragazzo.

-Io... sto bene, Harry... è solo... è solo... che non volevo piangere... lo faccio sempre... da... davanti a te!- singultò Virginia nella spalla del bruno.

 -Shhhhh.... va tutto bene... io mi sono innamorato di te proprio per questo... perché sei la mia dolce Virginia... sei fatta così...  ed io...beh... io ti amo, così come sei!- le rispose Harry dolcemente baciandole il collo.

Virginia trattenne a stento un brivido lungo la schiena.

-Tu mi ami?- chiese titubante la rossa.

-Sì...- fu la secca risposta del bruno.

Ginny si illuminò. Le ultima lacrime di gioia le rigarono il viso.

-Ti amo anch’io, Harry- gli disse Virginia prima di baciarlo appassionatamente.

-Dio, Virginia tu mi farai morire...- confessò Harry appoggiando la fronte contro la sua.

Ginny lo guardò negli occhi.

-Sarà una morte dolcissima...- gli disse sorridendo prima di catturare nuovamente le sue labbra arrossate.

-Beh... mi fido si te...- le rispose Harry lasciandole sbottonare la sua camicia bianca dell’alta uniforme.

-Come mai questa divisa così elegante...- chiese maliziosa la rossa sedendosi sul letto.

-Riunione con McDury...- rispose Harry iniziando a baciarle la fronte.

-Ah... non era per me, quindi?!- domandò avvicinandosi al suo orecchio.

-Anche...- riuscì a dire prima che, finalmente, tutti e due furono impegnati a fare altro.

 

***

 

-Non sbilanciarti troppo in avanti, Ron- disse Hermione mentre teneva strette le mani dell’amico rosso.

-Come faccio a non sbilanciarmi in avanti! Non riesco neanche ad elevarmi in tutta la mia statura!- controbatté il rosso quasi cadendo.

-Sta zitto e pensa a non portare tutto il peso in avanti!- lo rimproverò la bruna che pattinava benissimo anche all’indietro.

-Va bene, maestra ‘Mione!- la canzonò Ron.

-Guarda che se vuoi ti faccio insegnare da Draco!- lo minacciò Hermione lasciandogli una mano.

-No!- le gridò Weasley riagguantando le sue dita affusolate.

-Ah... allora se non vuoi, fai il bravo scolaro, e ascolta i miei insegnamenti!- gli consigliò sorridendo il bel capitano.

-Va bene...- farfugliò tra i denti il rosso.

Draco pattinava a poca distanza da loro. Era davvero bravo. Volteggiava, saltava, correva e non perdeva mai l’equilibrio.

Ron lo osservò un po’ invidioso. Perché doveva essere sempre lo “stupido” della situazione. A quel pensiero sbruffò rumorosamente.

-Vedrai che imparerai anche tu, parti sempre svantaggiato per poi diventare il migliore...- lo consolò la ragazza che aveva capito al volo il suo stato d’animo.

-Tu dici?!- chiese sconsolato.

-Certo! Sbaglio, o tra di noi eri quello più scarso, nell’uso delle armi babbane... e adesso...- disse sicura la bruna.

-...sono il migliore di tutti... ma a tuo parere...- terminò Ron.

-Non a mio parere, Rubeus... ma a parere dell’intera squadra di Auror che si è diplomata negli ultimi 50 anni!- asserì la bruna sorridendogli dolcemente.

-Non chiamarmi Rubeus... sai benissimo che odio quel terzo nome!- controbatté Ron.

-Scusami Ronnie...- scherzò Hermione allargando il suo bel sorriso.

-Ringrazia che sono in un equilibrio precario... altrimenti!- rispose il ragazzo.

Hermione lo guardò furbescamente. Gli occhi le scintillavano. Aveva avuto un’idea.

-Ron... non rispondermi così! Potrei anche lasciarti...- lo minacciò di nuovo.

-No! Non ci pensare nemmeno alla lontana! Hermione, Hermione... Noooooooooooo!!!-gridò il rosso quando la ragazza gli lasciò le mani.

Aspettò invano di schiantarsi col terreno... o meglio con il ghiaccio! Nulla avvenne. Continuò a scivolare sul ghiaccio. Senza incontrare ostacoli.

-Ron! Apri gli occhi e alzati leggermente, continuerai a scivolare lo stesso...- gli spiegò Hermione che pattinava elegantemente accanto a lui.

-Hermione, ti giuro che... che...- ma prima di rendersi conto di qual cosa stava pattinando.

-Che mi offrirai un bel pezzo di torta alla crema perché ti ho insegnato a pattinare- terminò la bruna per lui.

Ron si guardò intorno incredulo del miracolo.

-Sono brava... lo so!- si vantò la ragazza accelerando il passo.

Il rosso la guardò sorridendo.

-Beh... sei la mia ‘Mione! E’ naturale che tu sappia fare tutto!-asserì soddisfatto Ron.

Hermione divenne leggermente rossa.“La sua ‘Mione...” pensò mentre continuava a pattinare.

-Ah... vedo che hai imparato finalmente!- lo prese in giro Draco.

-Ah, ah, ah... quanto sei spiritoso! Io sono stato velocissimo, vero ‘Mione?!- ribatté Ron.

Hermione si limitò ad asserire col capo.

-Ehi, ciao bella....- disse un bruno alla ragazza.

Hermione lo ignorò. Draco e Ron lo fulminarono con lo sguardo.

-Che idiota...- disse la bruna tra i denti.

-A me inizia a girare un po’ la testa!- esordì Draco all’improvviso.

-Io invece ho un po’ fame...- aggiunse Ron mettendosi una mano sullo stomaco.

-Beh... allora uscite... io vi raggiungo tra un po’... voglio fare un altro giretto!-  disse Hermione superandoli velocemente senza dargli il tempo di ribattere.

-Ci vediamo tra 10 min. all’uscita della pista!- le gridò dietro Ron.

Hermione fece un cenno con la mano.

Almeno l’aveva sentito.

 

***

 

-Allora, cos’hai scoperto d’interessante... nella caserma di Potter?!- chiese Angelia appoggiando la testa sul petto di Mellifluo.

Il ragazzo biondo sbruffò a quella domanda.

Angelia sapeva che odiava parlare di lavoro con lei. Erano così pochi gli attimi d’intimità che potevano permettersi, che non gli andava giù di rovinarli con un tale argomento.

-Angelia... io... non voglio parlarne...- confessò Mellifluo continuando ad accarezzarle la testa.

La bruna non rispose.

-Perché non parli più!?- domandò il biondo dopo una decina di minuti di silenzio assoluto.

-Perché sono stanca di essere sempre fuori dalla tua vita!- asserì Angelia mettendosi a sedere.

-Amore mio, ne abbiamo già parlato... meno sai è più sei al sicuro!- cercò di farle capire.

-Non mi interessa di essere in pericolo... tu pensi che io non lo sia già, amandoti alla follia!- singhiozzò disperata la ragazza.

Mellifluo l’abbracciò da dietro, non poteva sopportare di vederla piangere.

-Ti prego... fa come ti dico... non chiedermi mai niente del mio lavoro!io ti amo ... e non mi piace litigare con te per queste cazzate!- disse il biondo mangiamorte baciandole i capelli.

- Anch’io ti amo... ecco perché voglio essere parte attiva e importante della tua vita!- esclamò la bruna abbracciandolo forte.

-Ma tu lo sei già... tu sei la parte più importante della mia vita.... sei così essenziale per me, che ogni volta quando esco in missione ho paura che al mio ritorno tu non ci sia più!-

-Promettimi... promettimi, che presto ce ne andremo! Non ce la faccio più! Voglio essere solo tua e di nessun altro... nessuno, solo tua, tua, tua!|- continuò a ripetere la ragazza fino a quando Mellifluo non le tappò la bocca con un lungo bacio...

-Presto, te lo prometto, molto presto.. saremo solo io e te!- la rassicurò il mangiamorte accarezzandole la testa.

-Me lo giuri...- singhiozzò Angelia.

-Sì, amore mio! te lo prometto... presto,  saremo solo io e te...- terminò Mellifluo con un peso nel cuore.

 

***

 

-Allora... ti piace pattinare, bambolina?!- chiese un ragazzo dall’aria strana ad Hermione.

La bruna lo ignorò.

-Ehi, bambolina! Mi vuoi rispondere?! La mamma non ti ha insegnato le buone maniere...- gracchiò il ragazzo.

-Perché non mi lascia in pace...- disse Hermione andando sempre più veloce.

-Perché sei davvero una bambolina molto graziosa... e io le bamboline le adoro...- controbatté il tizio afferrando il braccio della ragazza.

-Lasciami!- lo intimò la bruna.

-No, no, no! Braccio libero è uguale pegno da pagare...- continuò l’uomo prima che due braccia possenti lo sollevassero di peso facendolo ricadere pesantemente sul ghiaccio.

-Ehi... la signorina ha detto di lasciarla in pace...- disse Draco parandosi tra l’individuo ed Hermione.

-Ehi, ma perché non pensi un po’ ai cazzi tuoi?!- domandò maleducatamente.

-Perché vedi... lei è la mia bambolina... e se ti rivedo ancora ronzarci intorno, ti spacco entrambe le gambe, tutto chiaro, amico?!- concluse il biondo prendendo la mano di Hermione che era rimasta imbambolata.

-Ehi, dove pensi di andare?!- lo fermò l’uomo appoggiando una mano sulla spalla del capitano Malfoy.

Passo falso.

Si ritrovò in mezzo alla pista, con il naso spaccato e grondante di sangue.

-Penso solo di andare a casa...- concluse Draco trascinando Hermione fuori dalla pista.

Nessun dei due parlò. Nella mente della ragazza rimbombavano le parole del bel capitano biondo.

“E’ la mia bambolina...”

Le sue gote si colorarono di un leggero colore rosso.

-Grazie, Dra’...- disse la Granger, che era ancora mano nella mano con il biondo.

-Ringrazia che ti ho trovato io e, non Ron... altrimenti a quest’ora quel tipo sarebbe una poltiglia...- confessò  Draco senza lasciare le dita affusolate di Hermione.

La ragazza sorrise a quell’idea, non tanto lontana dalla realtà.

Si sedettero ad un bar vicino all’uscita della pista. Solo ad all’ora si accorsero di essere ancora intrecciati.

-Scu-scusami...- farfugliò il biondo mollando al volo la presa.

Hermione divenne rossa.

Come si era sentita al sicuro con Draco al suo fianco. Quanto era stata bene, quando l’aveva presa per mano e l’aveva portata fuori dalla pista di pattinaggio.

Senza pensarci due volte gli si avvicinò e gli diede un lungo bacio sulla guancia.

-Grazie, Draco...- disse, di nuovo, abbracciandolo forte... l’ottima essenza del profumo del ragazzo le invase i polmoni.

Dio! Perché si sentì così bene tra le sue braccia! Perché avrebbe voluto che quel momento non terminasse mai!

Draco sentì le piccole forme di Hermione schiacciate contro il suo petto... in un attimo fu in paradiso. Perse contatto con il mondo reale... e rispose troppo intensamente a quell’abbraccio.

Il profumo di Hermione era inebriante. Terribilmente strappa-ragione.

-Ti amo...- sussurrò  il biondo, senza accorgersene.

-Cosa?!- disse Hermione tirandosi in dietro istintivamente.

 

Continua.....  

 

 

 

***

 

 

Ciao meravigliosa gente! Come state! Spero benissimo! Mamma mia siamo arrivati al X chap... e le recensioni non sono ancora cessate! Sono così contenta! Se sono arrivata fin qui lo debbo soprattutto alla vostra costanza di recensirmi! Grazie mille! Siete magnifici!

Prima di passare  ai saluti volevo chiarirvi una o due cose...

-L’età dei personaggi...

-Gli asterischi in giro per il chap....

Allora i personaggi hanno le seguenti età:

*Ron, Draco, Hermione, Harry, Evelyn(un personaggio che ha avuto una piccola parte ma che ritornerà presto...) hanno esattamente 23 anni;

*Il sottoufficiale Andrew James (il nome di battesimo è James) ha 22 anni come Virginia e Mary Anne (la segretaria dei tre capitani uomini...avrà un ruolo importante non perdetela di vista!);

*Mellifluo ha 24 anni! Non è vecchio!Angelia ha la sua stessa età.

Gli asterischi stanno a indicare personaggi di cui non ho parlato e di cui forse(un forse molto remoto) tratterò nei chap!

Bene dopo avervi illuminato... passiamo ai ringraziamenti:

 

Toxic girl  Tesoro grazie per i complimenti! Sei troppo buona... davvero, io penso di non meritarmeli! Ho letto il tuo account... mi hai fatto arrossire!ringraziarmi... di cosa? Ti ringrazio io per leggere la mia ffc! Un bacione fortissimo Angéle J

 

Co-co Ciaoooo! Allora?! Questo chap! Purtroppo visto che scrivo tutto sul momento...mi ero ripromessa di scrivere un chap un po’ più dedicato a D/H ma non ce l’ho fatta la fantasia mi porta di più su R/H questa settimana... speriamo bene nelle prox... credo di averti fatto contenta! Sei una fervida sostenitrice di R/H... grazie ancora AngéleJ

 

Charlotte Ciao bellissima!sono proprio contenta per te! Le gite scolastiche sono l’esperienze più belle dell’adolescenza! Non perdertene mai una! Che bello allora abbiamo la stessa passione per le lingue! Io le adoro! Anch’io ho qualche problema con lo studio della letteratura ita. anche se mi piace... cosa ci vuoi fare!un bacione grandissimo AngéleJ

 

Vale e Mely Ciaoooo ragazzuole! Come state?! Spero benissimo! Ditemi, ditemi.... come vi è sembrato questo chap! La verità più spudorata! Grazie per i complimenti! Siete davvero stupende! Continuate a leggere la mia ffc, mi raccomando! Grazie ancora un bacione fortissimo a tutte e due VVUMDB AngéleJ

p.s.

Non sono cretinate... perché le hai pensate tu! Diciamo che eri un po’ fuori strada!

 

Sweetie Ciao dolcezza! Che bel complimento che mi hai fatto! Io?! Lo stile di Sunny!?Magari! per aver lo stile della The best farei un pellegrinaggio a Lourdes a piedi andata e pure ritorno! Beh, successo... diciamo che la storia piaciucchia! Speriamo che continui così! Sono convinta che stai tornando a respirare... hai notato che R/h si sono avvicinati moltissimo in questi ultimi 2 chaps!? Continua a recensirmi e a dirmi cosa ne pensi! Grazie per i compliments! Un bacione megagalattico AngéleJ

 

Sarikketta malfoy Sarry! Cara! Allora hai capito chi era il tipo in Draco-style incontrato da Ginny!? Credo di sì! Perdonami ma in questo periodo sono più ispirata verso la coppia R/H prometto che nei prox chap vedrò di migliorare!Grazie per i tuoi complimenti graditissimi! Troppa buona nei miei confronti! Grazie, grazie, grazie, grazie! Un bacione fortissimo recensisci sempre per dirmi come sto andando! Un bacio AngéleJ

 

Cordy84 Ciao! Ti ho accontentato abbastanza in fretta! Come ti è parso? Grazie per i compliments! Un bacio forte AngéleJ

 

Vega Ciao inglesina! Come stai? Allora, dimmi, come ti è sembrato questo chap?! La scena di H/V come ti è apparsa? Gradevole o vomitevole!? Spero vivamente non la seconda opzione! Grazie per i tuoi commenti sempre belli e costruttivi! Continua così un bacio AngéleJ

 

Kathlyne Kathy! Allora?! Ho saziato la tua curiosità?! Spero di sì! Il tipo era semplicemente Mellifluo, senza alcun incantesimo ringiovanente! Davvero ti era parso tanto vecchio d’aver bisogno di un incantesimo! Oh, no! Povero il mio Melli! Cmq grazie per i compliments... aggiorna presto la tua ffc! Un bacio AngéleJ

 

Phi phi Ciao Sil! Allora come procede il tuo lavoro di stesura del nuovo chap... spero velocemente perché sono molto curiosa! Sbrigati! Grazie per i tuoi complimenti! Davvero anche tu studi tedesco! Io ho appena finito di fare un versione! Che palle!Tra il latino e sto tedesco! Va beh, però mi piace lo stesso! Hai visto come pattina bene Drachino! Il mio cuoricioso biondino! Fammi andare aggiorna presto un bacione AngéleJ

 

Dajann Ciao non dire a me! Io sono più indecisa di Hermione! Però , sai, chi legge attentamente la mia ffc o meglio i saluti che vi lascio avrà già capito con chi finirà ‘Mione alla fine!ahahahahah! come sono sadica... questo chap però è finito meglio! Il tipo che assomiglia a Draco... hai capito chi era, no?! Beh, fammi andare! grazie dei complimenti un bacio Angéle J

 

Danae  Grazie! Allora ti è piaciuto questo chap!? Spero di sì! Un bacione forte e continua a seguire la mia ffc! Un bacione forte Angéle

 

Ary  Ciao Ary! Grazie per i complimenti! Sei davvero gentilissima... però! Hai indovinato il titolo di questo Chap! Complimenti anche a te! Per quanto riguarda Mellifluo, Harry non l’ha mai visto in faccia... il nostro biondo mangiamorte ha sempre indossato una maschera per combattere... quindi conosce solo la sua voce... e nemmeno! Davvero hai scritto un seguito della tua bella ffc “True love”?Beh, postalo subitissimo che non vedo l’ora di leggerlo! Grazie mille per il tuo commento un bacione Angéle J

 

Xanthe Ciao! Questo chap è finito ancora peggio dell’altro non è vero!? Spero cmq, che ti sia piaciuto... grazie tante dei tuoi commenti e aggiorna presto la tua ffc! Un baciotto Angéle J

 

 Marcycas - the Lady of Darkness  Ehi! Ciao! Complimenti sei quella che ha azzeccato due supposizioni su due! Brava! Noto con piacere che sei perspicace (che gente meravigliosa commenta la mia ffc! Nd Angéle) cmq... sono sempre più cattiva, non è vero?! Però dite la verità che vi piace un po’ la mia sadicità! Ahahahahaha! Che bello! Beh, grazie per i tuoi complimenti un bacio Forte AngéleJ

 

Beh... io ho terminato anche questa volta di ringraziarvi! Un bacio anche agli altri che leggono ma non commentano... grazie lo stesso! Un bacio

 

AngéleJ

 

P.s.

Seguite questa bella freccia...

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