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Autore: Cristy_    06/11/2011    2 recensioni
“Cristy era ancora in piedi davanti al vetro, con gli occhi chiusi e immobile.Mello osservò C, poi la chiamò per vedere se lei si svegliava.
> esclamò Matt.
Ma lui non cambiò minimamente espressione.
Cristy spalancò gli occhi, facendo indietreggiare Mello di scatto.
Erano vuoti, freddi.
L si voltò a guardare la bambina che sorrise.Un sorriso beffardo, compiaciuto.Furbo! Una grande luce si sprigionò nell' aula, accecando tutti.
Quando la luce sparì, si voltarono per cercare Mello, l' unico che non si era alzato, e lo videro sdraiato sulle gambe della bambina seduta sul pavimento. Lei cantava una bellissima canzone e gli accarezzava i capelli con le mani. Alzò la testa verso di loro e li guardò con i suoi occhi espressivi, stupendoli e lasciandoli senza parole.
Mello la guardava incantato, sdraiato sulle sue gambe, con l' espressione adorante e la bocca piegata in un lieve sorriso.”
All'inizio narrerò l'infanzia dei personaggi, per poi passare alla loro adolescenza.Tutti hanno un ruolo fondamentale!!
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Matt, Mello, Near, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My beautiful...1 e 2. <3'
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Dormiva beata. Stava sognando. Cosa stava sognando?

Sognava. Le stelle. E lei era lì, in mezzo a loro.

Volava leggera, sentiva i suoi capelli muoversi nell' aria.

Aprì le braccia pronta ad accogliere la persona che volava verso di lei.

Si sentiva felice, serena. Si era liberata dal suo peso.

E stava per abbracciarlo, finalmente.

L'avrebbe abbracciato. L' avrebbe riabbracciato.

Si portò una mano tra i capelli per spostare il ciuffo che le copriva l' occhio destro, per vederlo meglio.

Quando stava per rivedere il suo sorriso, il suo volto venne accecato dalla luce.

Abbassò allora la testa fino a vedere i suoi piedi nudi fermi sulla neve.

Poi vide un altro paio di piedi raggiungere i suoi e una mano alzarle il viso.

Aprì piano gli occhi sentendosi pronta...

<< AUGURIII!! >>

<< Ma che..? >> sussurrò.

Aprì gli occhi e venne invasa dalla luce della sua camera.

Quando riacquistò finalmente la vista, si ritrovò addosso quattro sguardi divertiti.

<< Ma quanto dormi? Pigrona! >>

<< Matt, ti prego.. abbassa la voce.. >> C si portò le mani tra i capelli e quando si rese conto di aver dormito in mutande per il troppo caldo estivo, si tirò su il lenzuolo fino al mento diventando tutta rossa.

<< Non ti preoccupare, non abbiamo visto niente. >> Conosceva quella voce, così sicura di sé. Apparteneva a Mello, che adesso se ne stava in piedi a fissarla a con le braccia incrociate al petto.

L si abbassò vicino alla sua testa, con un pacco tra le mani.

Adesso incominciava a ricordare. Era il suo compleanno.

Quando L aprì il pacco ne scoprì una torta bellissima, anche dall' aspetto buonissimo.

Il numero “15” era un po' sciolto, ma non per questo Cristy non sorrise alla vista di quella bontà.

<< Buon compleanno. >> disse L, con voce calma, per niente allarmato dal sapere che C gli sarebbe saltata addosso da un momento all' altro. Giusto il tempo di controllare che indossasse una maglietta abbastanza lunga da arrivarle fino al ginocchio, per poi partire all' attacco.

Mello si sporse verso C mentre lei era abbracciata ad L e sorrise maliziosamente.

<< La torta la mangeremo insieme, per evitare che tu ingrassi come un pollo. >>

<< Wow, Mello. Fai poco il gradasso con lei. E' anche più grande di te! >> esclamò Matt, facendo ridere tutti.

<< Non ti preoccupare Barbie, se vuoi mangerò io il tuo pezzo. Non mi preoccupo di indossare il nero per sembrare più magra. >> rispose lei, staccandosi da L e portando le mani sui fianchi.

Near era sempre troppo silenzioso, così si sforzò di parlare per mostrare che anche lui era felice per il compleanno di C.

<< ..Tieni. >> ma non riuscendoci si limitò a porgerle il suo regalo.

Cristina rimase spiazzata e imbarazzata, ma quando vide che Near le porgeva una fotografia, si ricordò che li aveva costretti a farne una qualche giorno prima.

La prese tra le mani e la esaminò.

Nel cortile della Wammy's House c' era un bambino bianco dalla testa ai piedi che teneva in braccio un gatto nero,  quello a cui era tanto affezionato da quando insieme avevano distratto Roger. Da dietro la sua spalla si sporgeva un biondino con i capelli lisci e a caschetto, sorridente, per cercare di farsi inquadrare. Accanto a lui, c' era una ragazzina parecchio carina. I capelli castani erano stati appena sciolti, e la molla che li stringeva era ancora tra le mani del biondino. Lei sorrideva, gli occhi verdi brillavano con la luce del sole che le donava i riflessi biondi in alcune ciocche meno ricce dei capelli. Dopo parecchi tentativi alla ricerca del colore che la rappresentasse aveva scelto il blu, e lo indossava quasi tutti i giorni. Nella fotografia portava un po' di colore, contrastandosi con il ragazzo alto e bruno che sbucava da dietro di lei. Era in piedi e curvo, indossava una maglietta bianca e dei pantaloni blu. Il suo braccio sinistro stringeva la spalla di un altro ragazzino avanti a lui e accanto alla ragazzina.

Quest' ultimo aveva i capelli rossi rossi, che facevano risplendere i suoi occhi verdi lasciati scoperti per una volta, dagli occhiali arancioni che si era poggiato sulla sua testa.

Dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni spuntava un nintendo, ancora acceso.

E sorrideva allegramente, con una mano poggiata tra i capelli del bambino bianco.

Faceva caldo quel giorno, ma il rosso aveva insistito per indossare il suo jilè beije. Se proprio dovevano fare una foto ricordo voleva essere ricordato così!

Della fotografia c'era solo una copia e quella adesso apparteneva a Cristina che la stringeva tra le sua mani.

<< Bè, sono venuto bene! >> esclamò Mello, sporgendosi da dietro C per esaminare la foto.

<< C' è anche pallino! >> disse Near molto teneramente.

<< Ragazzi.. siamo noi.. Grazie. >> C era felicissima: non potevano farle un regalo migliore.

Nonostante nell' istituto non fosse possibile tenere fotografie, loro avevano fatto uno strappo alla regola grazie alla professoressa di biologia.

Grazie a quella donna Cristy aveva potuto smettere di addossarsi le responsabilità di una mamma nei confronti di quei ragazzi, e avevano smesso di giocare a “Wendy e i bambini sperduti”.

Quando C pensava ai suoi genitori e se avesse potuto scegliere, sarebbe stato davvero difficile lasciare da parte i suoi meravigliosi angeli.

Da una parte era felice di aver perso i suoi genitori, nonostante molte notti piangesse per la loro perdita.

Ricordava poco e niente di loro. Non aveva nemmeno fotografie..

Per questo aveva costretto i ragazzi a farsi una foto, anche se non glielo aveva detto esplicitamente.

Quella fotografia sarebbe stata custodita nel cassetto nascosto nel suo armadio e un giorno, quando sarebbe cresciuta, l' avrebbe guardata e si sarebbe ricordata di quanto fosse stata fortunata.

Quando finalmente collegò il cervello si ricordò che la aspettava una bellissima giornata.

Prima, dopo averne avuto il privilegio da Roger con l' aiuto della professoressa, sarebbe uscita da lì con i suoi amici. In giro per l' Inghilterra.. Poi, sarebbe partita con quella donna che aveva tanto insistito per portarla con lei un paio di giorni a Parigi.

Lei era una romanticona, rimasta vedova da qualche anno e quindi si era trasferita con loro. Sua figlia non l' avevano mai incontrata, quando suo padre era morto era maggiorenne e aveva deciso di andare a vivere da sola.

Il punto era che anche Cristina era una romanticona, perciò aveva accettato con piacere.

<< Dai, vestiti così avremo più tempo per stare fuori!! >> Matt non stava più nella pelle. Quel giorno avrebbe finalmente comprato the sims per il nintendo, perciò nonostante fossero le 8 del mattino era già vestito e pettinato.

Near corse fuori dalla stanza seguito da L che sorrise a C molto dolcemente, rassicurandola e calmando tutte le sue paranoie. Sarebbe andato bene quel giorno?..

C si voltò allora verso Mello, che la guardava con le mani nelle tasche dei pantaloni neri e con aria dubbiosa.

Lei ricambiò il suo sguardo, poi lui le avvicinò piano una mano verso il viso facendola indietreggiare imbarazzata.

Mello portò la mano verso i capelli di C e le tirò la molla.

<< ..Lo sai. >> si giustificò dopo aver alzato le spalle ed essersi portato la molla, per essere sicuro che lei non se li legasse più. A passo fiero uscì dalla sua camera chiudendosi la porta alle spalle, lasciandola lì a cercare di riprendere fiato.

Mello le metteva sempre addosso una strana sensazione, quasi di ansia.

Si diede una mossa e indossò una canottiera a righe blu e celeste e un pantaloncino di jeans, con delle ballerine blu a tema.

Amava quel colore!

Quando furono fuori dal cancello della Wammy's tutti avvertirono una strana sensazione. Erano quasi spaventati dal mondo esterno, c' erano stati fuori pochissime volte.

Il primo che fece un passo e si portò avanti al resto del gruppo fu Mello, che si voltò a guardarli.

<< Bè, non venite? >>

L prese a camminare molto lentamente, curvo e con le mani in tasca.

Così si incamminarono verso una meta a loro sconosciuta.

Semplicemente respirarono quell' aria nuova, imprimendola nei polmoni.

Near camminava più velocemente per stare al passo degli altri, e ogni tanto lo perdevano e lo vedevano ricomparire tra le loro gambe.

Matt non aveva ancora toccato il nintendo, troppo impegnato a guardare le strade, le macchine, i negozi e le persone.

Quel giorno faceva davvero molto caldo, era il 30 giugno, anche se l' estate era cominciata da poco.

Quando passarono davanti ad un gruppo di ragazzine della loro età, le sentirono ridere maliziosamente e Cristy non mancò di notare gli sguardi ammiccanti che lanciarono in direzione di Mello e Matt.

Il primo continuò a camminare normalmente mentre il secondo divenne tutto rosso e si grattò prima un braccio poi la guancia, imbarazzatissimo.

Lei prese a ridere e diede una pacca sulla spalla di Matt, poi continuarono a camminare per un bel po' fino a quando non si accorsero di morire di sete e si rifugiarono sotto l' ombrellone di un bar, ordinando delle bibite.

Se le gustavano, e parlavano. Ridevano, anche se non parlavano di niente di particolare.

Near finì la sua bibita prima degli altri e quando si accorse che Mello era distratto, addentò la cannuccia del suo thè e ne bevve un po'. Lui era più stanco rispetto agli altri: aveva corso per raggiungerli!

Mello se n' era accorto troppo tardi, perciò si imbronciò quando il suo thè era ormai finito.

Per evitare che i due litigassero ulteriormente Cristina porse il restante del suo thé a Mello, che non volle accettarlo.

Allora lei infilò una seconda cannuccia nel bicchiere e gli propose di dividerlo, quindi lui accettò.

Matt stava provando the sims, quando si fermò per ascoltare due ragazze sedute ad un tavolino dietro il loro.

Quando finirono le due si alzarono e Matt si girò verso il tavolino. Si alzò e ne raccolse un depliant, << L' equitazione da Barney. >>

<< Fa' vedere! >>

Matt porse il volantino a Cristy che si illuminò in volto e li guardò pregante.

<< No. No.. >> iniziò L, che fu interrotto dall' entusiasmo della ragazza.

<< Siiii! Ci andiamo!! Dai dai dai dai dai dai dai! >>

Quando dovettero acconsentire per evitare di attirare tutti gli sguardi su di loro, lei si alzò soddisfatta e insieme si diressero dove il volantino indicava.

Arrivati, lei corse vicino ad una staccionata per guardare da più vicino i cavalli.

Erano bellissimi. Da quanto tempo li osservava in tv e voleva tanto vederne uno da vicino?

L si fermò a parlare con il proprietario di quel posto, mentre Mello e Matt cercavano di attirare a loro un cavallo.

Near si arrampicò sulla staccionata e quando allungò una mano verso un cavallo bianco, quello si avvicinò e si fece accarezzare.

Poi tirò indietro la mano e il cavallo si voltò verso Cristy che era la più vicina a Near, le si avvicinò e le leccò il volto. Lei allora cercò di tenere fermo l' animale poggiandogli le mani sul muso, e proprio in quel momento arrivò L che comunicò agli altri che potevano cavalcare.

Entrarono e si aiutarono a salire sui cavalli.

Un passo avanti di qualche anno (: E’ da qui che comincia la vera storia!! :D Spero vi sia piaciuto questo capitolo :D ^^
Ringrazio ancora infermon per la sua recensione! -Non sa ancora quanto gli sono grata-

Baci e al prossimo capitolo!!
Cristy_

  
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