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Autore: Samvise    07/07/2006    3 recensioni
In un futuro non molto lontane, Harry e company si ritrovano a riaffrontare le paure del passato...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Wow

Wow! Siamo giunti all’ultimo capitolo! Mi sembra solo ieri che ho iniziato a scrivere questa fiction…ringrazio Loryrocker e Neko_Tensai che mi hanno recensito il capitolo scorso e do gli auguri a Lory per il suo compleanno!! Siamo arrivati alla fine, domani parto per le vacanze e ci rivedremo a settembre, e prometto che inizierò una nuova FF, lunge da voi impedirmi di farlo!! Bene, buona lettura, e buone vacanze a tutti!!!!

 

L’Ultima Riunione

 

E così l’hai distrutta? Perché non ci hai detto che ce l’avevi in tasca?” domandò Cho, mentre lui ed Harry camminavano, mano per la mano.

Perché non lo sapevo! L’ho scoperto solo dopo…” spiegò lui.

“Scusa, se non lo sapevi, come hai fatto ad averla in tasca?”.

“La Cooman”.

“La Cooman?”.

“Si! Quella profezia era tutta una farsa, quando si è alzata si è avvicinata a me e mi ha messo la lista in tasca”.

Perché non te l’ha data prima?”.

“Non lo so…forse sapeva di Piton/Voldemort…”.

Ma cosa ti viene in mente, Harry! Lo sai che la Vista della Cooman è sempre stata…un po’ offuscata…”.

“Forse ci sbagliavamo sul suo conto”.

Ma…ma…”.

“Non parliamo più, ok? Siamo arrivati” disse Harry, guardando il punto davanti a .

Un alto e gigantesco castello si ergeva davanti a loro. Un cancello sbarrava l’entrata, mentre un lungo fascio azzurro svolazzava davanti ad esso.

“Wow! E’…è…” balbettò Cho, incredula.

“Sì…è Hogwarts!” esclamò Harry, estasiato.

La sua casa, il luogo dove era cresciuto, dove aveva scelto la strada della sua vita. Era quella, non c’era dubbio.

Prof. McGrannit, ha fatto davvero un ottimo lavoro!” esclamò un uomo, che si andava a complimentare con la preside.

“Grazie, Ronald, ne sono entusiasta” disse la professoressa, sempre trattenuta, come al solito.

Harry sorrise. Erano tutti là, di nuovi insieme. Tutti gli ex-alunni della Hogwarts distrutta si erano riuniti, davanti alla nuova scuola, al luogo dello sviluppo della nuova generazione.

“Oh, non vedo l’ora di togliere qualche punto a un Grifondoro” esclamò un’altra voce.

Draco si era materializzato, davanti ad Harry e Cho, che raggiungevano i vecchi amici.

Che vuoi dire?” gli domandò Harry.

“Voglio dire che la McGrannit mi ha preso come professore…di Pozioni, naturalmente” rispose Draco.

“Per te sono la Preside Minerva McGrannit, Draco, non te lo scordare” lo ammonì la prof., che però sembrava tutt’altro che seria.

Harry, Cho, com’è andata la vostra luna di miele?” domandò Ron.

“Bene…bene…le Piramidi di Furmat sono magnifiche!” rispose Harry.

E come stanno i piccoli Sirius e Ginny?” gli chiese Cho.

Hermione li stava allattando…dovrebbe essere qui, con loro, a mom…”.

CRACK!

Hermione Granger si materializzò, con una carrozzina, davanti a loro.

Harry! Cho! Come sono contenta di riverdervi! Professoressa McGrannit…professor Malfoy…”.

La prima parte della giornata trascorse più o meno così. Ogni tanto venivano raggiunti da vecchi amici, arrivò Hagrid con la famiglia Weasley, Neville e Luna, Seamus Finnigan e Dean Thomas, e tanti altri.

“Il primo giorno di scuola ci vogliamo essere, tutti!” esclamò Seamus, alla professore McGrannit.

Ma certo! Potete venire quando volete…la Nuova Scuola di Hogwarts sarà fonte di sapere, ma anche di grande divertimento. Dopotutto…il male è passato, no?” disse la preside, mentre gli altri iniziavano il conto alla rovescia.

“3…2…1…ALEEE!!!!” tutti i presenti esplosero.

Il fascio azzurro venne tagliato, e il cancello si aprì, automaticamente.

“La Nuova Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts è aperta!” esclamò la McGrannit, concedendosi all’euforia.

Dopo un po’ arrivarono anche i vecchi professori, come Vitious, e la Cooman.

“Professoressa Cooman! Ve l’avevo detto che sareste tornata qui, nella vostra vera casa!” esclamò Harry, salutandola.

“Grazia figliolo, grazie. Prevedo che la tua vita sarà molto più lunga di qualunque altro mago!”.

Se lo dice lei, professoressa, ci credo”.

 

Così passarono le ore. Mangiarono nella nuova Sala Grande, visitarono i nuovi dormitori delle nuove quattro case: Peter Minus, Ginevra Weasley, Draco Malfoy ed Harry Potter.

“Siamo lusingati” risposero Minus, Draco ed Harry, in coro.

“Non vale, però, Draco! Sarai il professore preferito, di certo!” esclamò Vitious, scherzoso, a tavola.

“Beh…non potete essere sempre voi!” rispose Draco, a tono, sorseggiando del vino elfico.

Harry si guardò intorno. Quante emozioni aveva vissuto lì dentro. Quanti ricordi. Immaginò i nuovi maghi che sarebbero cresciuti là, immaginò un nuovo trio, che avrebbe ficcato il naso ovunque, che avrebbe vissuto grandi avventure, insieme. Guardò Ron ed Hermione, che ora davano da mangiare ai loro gemelli. Aveva quasi nostalgia di quelle avventure, poi una mano si posò sulla sua spalla.

Cho gli baciò la guancia, e capì. Il mondo va avanti, ma i ricordi rimangono per sempre, come il loro primo bacio nella Stanza delle Necessità, chi avrebbe mai pensato che avrebbe finito per sposarla? Ripensò alle parole della McGrannit, e scosse la testa.

“Il male non è passato, vivrà per sempre, a lungo, ma ci saranno sempre delle persone pronte a combatterlo”.

FINE

 

  
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