Capitolo 21
Era
oramai arrivato il giorno della terza e ultima prova del torneo tre
maghi, Elizabeth oltre alle preoccupazioni per George che dalla sera
del ballo non le proferiva parola aveva anche quella per il fratello.
L'ultima
prova sarebbe stata quella più difficile un labirinto pieno di
insidie e pericoli.
Entrò
e si sedette sugli spalti accanto a Ron e Fred, a pochi passi da lei
c'era George, non la guardava. L'aveva evitata per tutti i giorni
precendenti la prova e non sembrava di aver intenzione di ascoltare
le parole e le spiegazioni di Eli.
Eli
sospirò e lanciò un sorriso a Ced che la raggiunse per
tranquillizzarla.
-Eddai.
Andrà bene okay?- l'abbracciò.
-Mm.
Non sono molto convinta, la strana sensazione continua Ced.
Continua.- disse abbassando lo sguardo davvero preoccupata.
-Sorellina.
Andrà bene.- la strinse e si avvicinò agli altri.
Silente
diede inizio alla prova.
Eli
era davvero preoccupata, una sensazione non la abbandonava dalla
mattina precendente.
Fred
e Ron si alzarono per andare a prendere qualcosa da mangiare, ma Eli
aveva la sensazione che lo avessero fatto solamente per lasciare lei
e George da soli.
Li
ringraziò dentro di se.
Si
accostò a George.
Passò
una mezz'ora prima che lei riuscisse a dire qualcosa.
-Umh.-
cercava di attirare la sua attenzione ma George non aveva intenzione
di voltare lo sguardo.
-Eddai
George guardami.- disse lei innervosità.
George
si voltò.
-Che
vuoi?- domandò secco.
-Perchè
fai così?! Sai benissimo che è stato Draco a baciarmi e per me non
significa niente. Io ti amo. Lo sai. Io amo te. -
Lui
la guardava, il suo viso sembrava vuoto, ma un velo di dolore veniva
celato dallo sguardo nel vuoto.
-Mmm.
Hai finito?!- si voltò e ritornò ad osservare il labirinto.
-Oh.
Andiamo George.-
George
la guardò – Oh certo! Tanto sono io quello che ci sta male no?!
Una volta che mi innamoro.. Per una volta che provo davvero
qualcosa per qualcuno, che divento serio che amo. Tu.. Tu mi tratti
così. Come un'idiota. -
-Tu
non sei idiota- disse Eli con un tuffo al cuore, quello che aveva
detto George l'aveva davvero lasciata senza parole.
-Si
invece . Perchè se io ti avessi invitata al ballo questo non sarebbe
successo- disse lui abbassando lo sguardo. - Mi manchi..- sussurrò
lui.
Eli
accennò un sorriso dolce.
-Anche
tu. Ogni minuto, ogni attimo-
Prese
il volto di George tra le mani e lo attirò al suo. Dandogliun bacio
dolcissimo.
-Ti
amo George Weasley-
-Ti
amo Elizabeth Diggory Lupin-
Sorrisero
ma la un botto verso il labirinto li riportò alla realtà, la prova era terminata c'era un vincitore?
Eli
sorrise Cedric e Harry erano li accanto al labirinto.
Si
alzò e.. Si bloccò.
Che
diavolo ci faceva Cedric per terra.
Forse
era ferito.
Una
vibrazione la invase.
No.
Non poteva essere.
Corse
velocemente giù dagli spalti Amos dietro di lei.
Vide
il volto del fratello spento, chiuso.
-No.
Ced. No. - un urlo gelido le uscì dalla gola.
Si
inginocchiò e scoppiò a piangere.
-No.
- continuava a gridare.
Intorno
a lei gente che curiosava per capire cosa fosse successo.
George
arrivò con Fred poco dopo. Erano senza parole.
Eli
era distesa sul corpo senza vita del fratello, gli tirava piccoli
pugni sul petto.
-Mi
avevi detto che sarebbe andato bene. Ced, perchè?-
Guardò
in alto.
La
luna padroneggiava sulla notte. Un sussultò e poi la rabbia, il
dolore si accumularono in lei. In pochi secondi era un lupo. Si era
trasformata.
Corse
via. Nella Foresta Proibita.
Ululava.
Ululava
per il dolore della morte del fratello.
Ululava.
Ululava
per la rabbia di non aver impedito che lui partecipasse.
Ululava.
Ululava
perchè si sarebbe vendicata.
Gli
occhi inniettati di sangue. Chiunque avesse fatto ciò l'avrebbe
pagata.
Iniziò
a mugulare e si accasciò piangente ad un albero.
Si
rialzò, ancora in forma di lupo, voleva sapere. Si diresse nel
castello. Dei movimenti strani attirarono la sua attenzione.
Silente
teneva insieme a Piton un uomo.
Harry
era dietro di loro, parlavano.
Quell'uomo
aveva il Marchio Nero sul braccio.
Eli
ci pensò un attimo.
Voldemort.
Voldemort
aveva ucciso Cedric?
Non
le importava chiunque fosse stato prima di spirare l'ultimo respiro
lei stessa, lui sarebbe stato abbattuto.
Iniziò
a correre puntando verso il braccio dell'uomo, un morso e il marchio
nero non c'era più, la pelle era per terra staccata da un trancio
netto dei denti di Elizabeth. L'uomo lanciò un urlo.
Alcuni
studenti che stavano rientrando nei dormitori accorsero curiosi, Eli
aveva i denti in fuori, un ringhio le proveniva cattivo dalla gola.
Insieme
agli studenti c'era anche George. Si avvicinò al lupo, sotto gli
occhi spaventati degli altri.
-Eli
– sussurrò – Tu non sei un'assassina. Lascia stare. Ti prego –
disse lui avvicinandosi pericolosamente con un braccio alla testa
dell'animale -
Eli
lo guardò, stava soffrendo. Voleva solo uccidere quell'uomo. Ma.. Ma
George aveva ragione.
Si
girò e scappò via, George la rincorse.
Si
era ritrasformata in umana e piangeva in un angolo con le braccia al
petto. George le passò la sua giacca. Era nuda.
La
abbracciò.
Le
piangeva istericamente.
Suo
Fratello.
La
persona che amava di più al mondo.
Il
suo punto di riferimento.
Cedric.
Ced.
Non
c'era più.
Non poteva vivere senza suo fratello.
Voleva morire ma.. Il corpo di George che la cullava riusciva a mantenere un pò di senno nel suo cervello.
Un ultimo urlo, ancora lacrime e poi le manco il respirò.
Svenne.