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Autore: Giuggia89    21/03/2004    1 recensioni
E se Harry Potter avesse una sorella?! Non ci sono altri commenti da fare...Su, forza! Andate a leggere!!^___^
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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JANETTE POTTER

JANETTE POTTER

 

21° CAPITOLO: ARRIVEDERCI, HOGWARTS

 

“Dove mi trovo?” Janette cercò di tirarsi a sedere, ma il forte mal di testa le impedì di fare qualsiasi movimento, ricadendo distesa sul bianco letto su cui era poggiata.

“Ehi!! Finalmente ti sei svegliata!” La abbracciò Draco, mentre lei cercava di mettere a fuoco le immagini sfocate che le pervenivano.

“…Cosa c’è?! Dove sono?...Che mal di testa!” Si lamentò.

“Stai tranquilla, è tutto a posto…sei nell’infermeria della scuola!” Le sorrisero due grandi occhi verdi uguali ai suoi.

“E che ci faccio?! Cosa è successo?” Improvvisamente però cominciarono a tornarle alla mente alcune immagini sfocate e pian piano riuscì a ricordare cosa fosse successo.

“Ma cosa diavolo è successo alla sfera?! E il Signore Oscuro?!” Urlò lei, rendendosi finalmente conto della situazione e scattando immediatamente in piedi, scaraventando Draco giù dal letto, che cadde con un pesante tonfo a terra, seguito dalla sedia su cui era seduto.

“AHI!! Dovevi proprio fare una scenata del genere?!?!” Brontolò lui, alzandosi in piedi e massaggiandosi il bel sedere.

Stai calma…non è successo niente! Il professor Silente ha promesso che ci avrebbe spiegato tutto appena tu ti fossi ripresa. E non ha voluto sentir ragioni: finché tu non ti svegliavi, lui non ci diceva niente! Devo dire che quell’uomo ha una grande forza di resistenza…Nonostante tutto quello che gli abbiamo fatto passare per convincerlo a parlarci…Niente! È rimasto impassibile a tutto, continuando a intimarci di attendere!” Spiegò Ron, sorridendo.

“…Ma quanto sono stata qui?!” Fece lei, massaggiandosi una tempia.

“Un mese, Signorina Potter…” L’alto mago dalla lunga barba bianca fece capolino nella stanza, seguito dal professor Piton e la professoressa McGranitt.

“Un mese?!?!” Domandò esterrefatta.

“Si…un mese…ma noto che si è ripresa bene!” Sorrise, accennando al piccolo livido bluastro che stava nascendo sulla fronte di Draco.

“Oh…beh…sa…mi è preso un attimo di spavento!” Si scusò lei.

“…Non si preoccupi…allora, come dicevo ai suoi amici, che mi hanno fatto passare le pene dell’inferno per cercare di convincermi a non tener fede alla mia decisione, racconterò a voi tutti i fatti della vicenda…” In quel preciso momento Gisella, Rita, Hanna, Luna, Ginny, Dean, Neville, Hermione, Justin, Ernie, Cho e , con enorme sorpresa di Janette, anche Pansy, si precipitarono nella stanza, scavalcando i professori e l’infermiera, anch’ella appena entrata, scaraventandosi sul letto della povera ragazza, sommergendola di domande e attenzioni.

“Stai bene?! Finalmente ti sei svegliata!” Sorrise Hermione, in un soffio.

“Calma, calma ragazzi! Non si è ancora ripresa del tutto! Lasciatela stare, poverina! Deve riposarsi ancora un po’…poi avrete tutto il tempo di farle domande!” Si fece spazio Madama Chips, allontanando dal letto i ragazzi, ricevendo mille ringraziamenti mentali da parte della ragazza, che si riaccasciò sul letto, sfinita.

Ma…Madama! Non può farci questo! È nostra amica! Abbiamo il diritti di sapere come sta!”Protestò Hermione.

“E infatti sta bene…almeno finché voi non la ucciderete con i vostri assilli! Ora fuori…la vedrete domani, alla riunione con il Professor Silente…ve la restituirò come nuova. Ora però fuori di qui!” A forza la donna riuscì a chiudere tutti i ragazzi, Harry, Draco e Ron compresi, fuori dalla stanza, dedicandosi un minuto dopo ad accertarsi delle buone condizioni della ragazza, sotto lo sguardo tranquillo dei tre professori.

“Bene…Poppy, la lasciamo nelle tue mani. Mi raccomando! Oggi pomeriggio la rivoglio come nuova nel mio ufficio alle tre in punto! Non faccia tardi!” Silente le fece un occhiolino e poi uscì tranquillamente, lasciando dietro di se Janette distesa su un letto, che poco dopo si addormentò, sotto l’effetto di un sonnifero che le aveva somministrato la Guaritrice.

 

****************

 

“Bene! Direi che ci siamo tutti! Finalmente è arrivato il giorno che tanto attendevate” E qui si soffermò per sorridere amorevolmente verso Harry, Ron e Dean, che in quei giorni ne avevano combinate di tutti i colori. “Per prima cosa, anche se la cosa riguarda personalmente solo Harry e Janette, mi è comunque sembrato il caso di convocare anche voi, in quanto parte coinvolta nella faccenda…e poi sarebbe inutile, tanto lo sareste venuti a sapere comunque!” E qui rivolse un sguardo complice verso Harry, che arrossì. “…Vi prego quindi di cercare di non rivelare questi particolari privati a persone estranee a questa vicenda.

“Comincerei dunque dal principio…Come voi tutti dovreste sapere, Harry è il predestinato a sconfiggere l’Oscuro Signore fin dalla sua nascita. Infatti, prima della sua nascita, una Profezia aveva decretato questo. Allora però nessuno poteva immaginare che, quella fatidica sera del 31 agosto, potessero nascere due gemelli! Difatti il potere della Profezia, con la divisione cellulare in due corpi distinti, è stata divisa a metà: per la sua completa realizzazione serviva che tutte e due le parti fossero congiunte insieme. Questo potrebbe anche spiegare il motivo per cui, la notte i cui i genitori di Harry sono stati uccisi e anche lui è stato colpito dall’anatema mortale, questo non abbia del tutto funzionato: Voldemort doveva morire ma, per sua fortuna, quel piccolo bambino non conteneva in se tutta la Profezia, e quindi è riuscito a scampare la morte, rimanendo in uno stato di anima vagante. Quando poi, quest’anno, ha scoperto dell’esistenza di una gemella di Harry, ha cominciato ad indagare e deve essere giunto esattamente a questa conclusione. Ha chiesto allora ad un suo caro amico, un Mangiamorte di nome Rufus Plesent, di costruire un’arma in grado di distruggere la potenza della Profezia. Questo suo fedele si è messo al lavoro, creando per l’appunto la Sfera…Qualcosa, però, durante la costruzione, deve essere andato storto e la Sfera si è rivoltata contro di lui, inghiottendolo in se e diventando una unità autonoma. Era però chiusa nelle segrete di quel castello e, non potendo comunicare con nessuno, a inviato la Mappa che aveva creato il suo inventore a Hogwarts, così che qualcuno la trovasse e venisse a liberarla. Perché proprio a Hogwarts, direte voi? Beh, il motivo è semplice: qui cerano le uniche persone in grado di poterla aiutare, le persone per cui era stata creata, le persone che doveva uccidere: Harry e Janette Potter.

Voldemort però l’ha scoperto e, volendosi impossessare dell’unica cosa al mondo che poteva sconfiggere la Profezia, ha fatto rapire me, in modo molto scaltro, aggiungerei, e mi ha sostituito con Lucius Malfoy, che, dall’interno della scuola, doveva riuscire a rubare la Mappa e, nel frattempo, controllare voi e deviare le ricerche del Ministero. Quando però ha capito che anche voi sapevate dell’esistenza della Stanza Viola, ha reso le ricerche più veloci e, finalmente, una sera, ha trovato un modo per prendere la Mappa: un fantasma, su cui nessun tipo di incantesimo ha effetto. Ha sedotto Mirtilla Malcontenta, dal carattere debole e volubile, e ha fatto in modo che lei gli porgesse la Mappa su un piatto d’argento. Dopodichè l’Oscuro Signore ha aspettato pazientemente che voi vi faceste avanti, per salvare le vostre amiche mentre intanto studiava come poteva far funzionare la Sfera. Purtroppo per lui però, la Sfera, come già detto, agiva in modo autonomo e per questo che, quando lui ha cercato di ordinarle di uccidervi lei, sentendosi usata, lo ha inghiottito. Quando poi Lucius ti ha sbattuto contro il vetro della Sfera ha assorbito anche te al suo interno, creando così un equilibrio, non permettendo ad altri di entrare. Poi Harry è riuscito a passarti la bacchetta che, siccome oggetto di tua legittima appartenenza e quindi parte di te, è entrato tranquillamente all’interno della Sfera, scivolando attraverso il vetro blu. Nel momento in cui i vostri due incantesimi si sono uniti, creando così un perfetto equilibrio, la Sfera ha ceduto e, assorbendo i poteri dei vostri incantesimi, si è distrutta. Tu e Voldemort, che eravate dentro alla sfera, dovete aver subito i danni più gravi…come sai sei stata colpita da due pezzi di vetro che ti hanno colpito alla testa e uno al braccio, rimanendo ferita. Tutti noi siamo stati inghiottiti dall’acqua che era contenuta nella Sfera e, grazie alla forza del vostro incantesimo, invece che annegare nel mare come era successo a Rufus, siamo stati catapultati da dove venivamo…Noi qui a Hogwarts e i Mangiamorte con Voldemort probabilmente nel loro castello…” Finì di spiegare Silente, in modo impeccabile. “Oramai hanno scoperto la copertura del nostro carissimo professor Piton e hanno anche abbandonato la sede del Castello.

“Ma…il Ministero?! Cosa ha fatto in questi tempi?!” Domandò Janette, ancora scioccata come tutti gli altri per le pesanti rivelazioni avute quel pomeriggio.

“Si sono messi alla caccia dei Mangiamorte, ma per ora non hanno concluso molto…” Affermò quasi con rammarico affettuoso il vecchio Preside.

E Voldemort?”

“Beh…di lui non sappiamo niente, ma alla fine non c’è bisogno di sapere niente…L’ultima battaglia sarà fra Voi e Lui…il Ministero non può farci molto. È troppo potente per qualsiasi Auror che si rispetti…”

Ma…a me non è sembrato così in gamba! Non mi ha beccato nemmeno una volta!”

“Lei, dentro la sfera, era aiutata dalla forza di essa…e poi, non per essere scortese nei suoi confronti, ma ha avuto anche una gran bella fortuna!” Ridacchiò il Preside, affettuosamente.

Janette arrossì.
”Quindi…in fine, ci sta dicendo che saremo noi due quelli che, un giorno o l’altro dovremo uccidere Voldemort?” Deglutì Harry.

“Si…proprio questo.”Annuì il vecchio uomo.

E se non ci riuscissimo?”

Verrete uccisi da Lui e la potenza della Profezia finirà una volta per tutte e Lui conquisterà il Mondo…almeno fino a che non nascerà un altro essere in grado di sconfiggerlo.”

Ma l’ha detto Lei stesso che neppure un Auror dei migliori sarebbe in grado si distruggerlo! Come faremo noi?!

“Dimentica forse che voi avete delle armi che lui non ha, come l’amore e l’amicizia, la forza d’animo e la lealtà, la bontà e il coraggio…Lui non ha niente di tutto questo, ed è questa la forza che vi renderà migliori nella lotta contro di Lui.”

“Non vorrei essere scortese, signore, ma anche gli Auror hanno tutte queste qualità, o almeno, molti di loro!” Decretò Hermione, intromettendosi spudoratamente nella conversazione.

“Lo so, mia cara Signorina Granger, ma lei non sta tenendo conto del fatto che loro hanno con se la forza della Profezia e dei loro genitori…sono destinati a questo.

Harry e Janette deglutirono: dire che erano nervosi era un eufemismo.

“Beh…almeno non sarò da solo!” Sorrise Harry a Janette.

“Vero…ti farò compagnia!”

“Sai che peso dover fare tutto da solo! Sono si il fratello maggiore ma almeno posso dare le colpe alla sorella minore, quando combino qualche casino!”

“Veramente dovrebbe essere il contrario!”

“Beh…per questa volta invertiremo i compiti!”

I ragazzi sorrisero, rilassati: il futuro che gli aspettava era davvero pesante da sopportare, ma l’estate era vicina e per ora era meglio accantonare in un piccolo angolino quei pensieri opprimenti e godersi la meritata pace per qualche tempo.

Voldemort non si sarebbe più fatto vivo per un po’.

 

****************************

 

“Che farai ora?” Chiese Janette mentre abbracciava il suo ragazzo, all’ombra della grande quercia ai margini della Foresta Proibita, mentre i due ragazzi si godevano il meritato riposo dopo settimane sotto lo stress degli esami, sotto i caldi raggi di una bella giornata di fine Maggio.

“Non so…mio padre e mia madre sono finiti in prigione insieme ad altri quattro Mangiamorte e il Ministero della Magia ha intenzione di affidarmi ha mia zia…certo che Caramell è proprio scemo! Mi affida a Bellatrix!” Sorrise Draco, affranto e sconsolato. “Forse però riuscirò a convincerli a lasciarmi andare da Pansy…ancora non so bene. Tu invece che farai?”

“Non so…sicuramente tornerò dai miei genitori e con noi verrà anche Harry. Starà per le prime due settimane dai Dursley e poi passerà il resto dell’estate da noi. Pansy come sta? Come va con sua madre?”

“Tutto ok…non l’hanno accusata di niente. In fondo lei non era una Mangiamorte.”

Rimasero in silenzio per qualche minuto e poi Janette riprese.

Che ne dici di venirci a trovare, qualche volta, quest’estate? So che con Harry non andate molto d’accordo, ma ho notato che avete fatto passi da leone nell’ignorarvi altamente…Magari riuscireste a non scannarvi in qualche settimana!” Sorrise la ragazza, illuminata dalla bellissima idea: avrebbe potuto avere tutto per se il suo bel ragazzo.

“Mah…e i tuoi genitori?! Non avevi detto che mi odiavano?”

“Beh, a dir la verità si, ma se gli spiego come stanno le cose, capiranno sicuramente…in fondo non possono prendersela con te!” Sorrise lei, rassicurante.

“Beh…a parte che non ti assicuro di poter resistere nello scannare il tuo povero fratellino, per me è ok!”

Anche perché non avresti potuto rifiutare! In quanto al mio fratellino, dubito che tu avrai il tempo per pensare a lui!” Sorrise la ragazzo maliziosa.

I due ragazzi allora cominciarono a baciarsi dolcemente.

 

“Ehi! Piccioncini! Smettetela o giuro che vi denuncio per atti osceni in luogo pubblico!” Una voce alquanto familiare interruppe la loro attività.

“Sempre nel momento sbagliato arrivi, Potter!” Sibilò Draco, divertito.

Uff…fateci spazio! Dopo tutti questi esami e questi libri, ho proprio bisogno di rilassarmi un po’!” Hermione e Cho si buttarono a terra accanto ai tre ragazzi, seguiti a ruota da Ernie, Ron, Dean, Neville, Rita, Justin e Gisella.

“Ma dove sono finite quelle quattro?! Fino a cinque minuti fa erano qui insieme a noi!” Sbuffò Ernie, guardandosi intorno.

Eccole! Stanno arrivando!” Sorrise Neville, accennando alle quattro ragazze che, cariche di dolciumi, bibite e quant’altro potessero le loro otto braccia, e non solo quelle, riuscire a trasportare.

Dove diavolo eravate finite?” Chiese Harry a Luna, appena furono abbastanza vicine.

“Abbiamo fatto la scorta! Dopo tutto questo studio bisogna anche rifocillarsi un po’, non credete? E bisogna festeggiare!!” Rispose Ginny sorridente, accasciandosi stancamente accanto al suo ragazzo, baciandolo amorevolmente e lasciando cadere tutte le leccornie sul prato, dove tutti i ragazzi si fiondarono per racimolare qualcosa.

“Ehi! Calma! Ce n’è per tutti!” Sorrise Hanna, lasciandosi anche lei cadere sul prato insieme alla sua parte di cibarie e abbracciando dolcemente Justin.

“Dove eri finita?! Mi sei mancata!” Sorrise lui in risposta.

“Beh…ho portato i rifornimenti!” Sorrise lei.

Dopo essersi riempiti la pancia per benino, i ragazzi si calmarono e rimasero li, sotto l’albero, ancora per due orette, chiacchierando del più e del meno, e nel frattempo il tramonto fece la sua comparse dietro al lago.

“Domani allora si parte e finalmente l’estate! Vacanze, Mare, Montagna, niente libri e niente professori! Ah…quanto amo le vacanze!” Sospirò Dean, accoccolandosi fra le braccia di Rita.

“Ehi, ragazzi…che ne dite di farci un bel bagnetto?!” Propose Justin.

“Fantastica idea! Ma ho l’impressione che l’acqua sia un ghiacciolo…” Brontolò Hermione.

E dai, amore! Evita di lamentarti! Sei una lagna quando fai così! Facciamo a votazione…” Propose Ron, posando un leggero bacio sulle labbra della ragazza.

Tutti i ragazzi alzarono le mani e a loro si unirono anche Janette, Pansy, Rita, Luna e Gisella.

“Bene…allora è fatta! Tutti al mare!” Decretò Harry.

Ma io non ho intenzione di venirci! E poi non abbiamo il costume qui!” Brontolarono Ginny ed Hermione.

“E a chi servono i costumi?!” Tutti i ragazzi si scambiarono occhiate complici e, senza che le malcapitate avessero il tempo di reagire, furono prese di peso e, tutti insieme si buttarono nelle fredde e profonde acque del lago, interamente vestiti, divertendosi così ancora per tantissimo tempo.

Finalmente la tanto attesa estate era arrivata: non erano più dei ragazzini e davanti a tutti loro si progettava un futuro dove la guerra era una cosa inevitabile.

Pur essendo consapevoli di questo, i ragazzi decisero che, finché tutto questo non era ancora una cosa concreta ma solo un incubo ancora relativamente lontano, dovevano divertirsi e pensare al presente e, quando l’oscuro domani sarebbe arrivato, li avrebbe trovati pronti, ma nel frattempo potevano benissimo godersi ancora la loro giovinezza e tutti insieme, fradici ma felici, uscirono finalmente stanchi di giocare e sguazzare nell’acqua e, dalle loro bocche uscì un caloroso urlo di gioia:

“ARRIVEDERCI, HOGWARTS!!!!!

 

**************************

 

Vi ho fatti felici e ho inserito l’ultimo, meraviglioso(?????) capitolo…^__-

Non credo di dover fare commenti…la storia è finita, per lo meno questa.

Magari, un giorno, scriverò un seguito. (Non credo un giorno molto lontano!^__-)

Anche perché qualcosina (molto piccola!) ho già in mente!

…Lo so che forse non ho dato molto spazio ad alcuni personaggi e ai loro pensieri, ecc…però è venuta così la cosa, e spero che vi piaccia!

Questa storia per me è come una vera e propria realizzazione. Nel momento in cui ho scritto le ultime righe mancava poco che scoppiassi dalla gioia…infatti questa è la mia vera e propria prima ff lunga con una trama al suo interno che io sia riuscita a portare a termine…perché a dir la verità ne ho scritte molte altre, magari anche più belle come idee, ma che dopo la prima pagina o le prima due o tre, non sapevo come continuare. Però con questa storia mi sono subito appassionata, perché, in qualche modo, mi sono affezionata ai miei personaggi, che sono si della Rowling, a cui cedo tutti i diritti, ma che nella mia storia sono diventati miei e per me sono diventati come amici…per non parlare di Janette che è veramente molto simile a me in moltissime cose…diciamo che è la “me in versione rivista e corretta”, nel senso che è un po’ quello che sono e quello che vorrei essere e le voglio veramente troppo bene!^__-

Comunque non mi sembra il caso di starmi a perdere in sdolcinatezze simili e commenti, quando in teoria sareste voi a doverli fare!!

Fatemi sapere! Aspetto con ansia i vostri commenti e le vostre critiche, in modo da poter migliorare sempre di più!

Dedico quest’ultimo capitolo a tutte le persone che mi hanno seguito fin qui e che mi hanno sostenuto con i loro commenti e le loro critiche, ma anche a tutte le persone che comunque hanno letto la mia storia, che gli sia piaciuta o meno…

Un bacione a tutti e a presto, con qualche mia altra folle storia!!

 

Giuggia!!

 

Ps: visto che ci siete…non è che mi fareste l’enorme favore di andare a leggere anche la mia nuova storia?! Si chiama “Il Bene e il Male non esistono, è solo questione di punti di vista!”…lo so che è pubblicità occulta, ma non ho resistito perché ci tengo un casino a sapere cose ne dite delle folli idee che sono uscite dalla mia testa e che, secondo me, ma il mio parere vale poco, essendo la scrittrice!, è venuta ancora meglio di questa! ^__- Per lo meno il primo chap e il secondo…che poi sono quelli che ho scritto! Comunque non voglio costringervi…ma se proprio non avete niente da fare…un saltino…veloce veloce…^___^ grazie in anticipo comunque e grazie per essere arrivati a leggere la mia storia fino alla fine!

Bacioni a tutti!

 

Giuggia!!

 

 

 

 

 

 

 

  
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