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Autore: Violet Tyrell    15/11/2011    5 recensioni
Dal cap.5:   " No, lascia stare, sfoga la tua rabbia su di me.. lo sai che Bella non si fa scrupoli a.. " ma l'occhiata cinica di Lucius la folgorò all'istante " e tu credi che io ne avrò? Sarebbe troppo semplice prendersela solo con te, non sei stata tu ad agire anche se indubbiamente l'hai istigata coi tuoi piagnistei da bambina. Voglio solo che paghi, ed ora non intrometterti se ci tieni alla tua pelle: al contrario di te so come si duella e non parlo di buttare qualche patetico incantesimo all'avversario. " Il ragazzo strappò violentemente il lembo del mantello dalle mani tremanti della ragazza, senza una briciola di pietà sul volto; sapeva di esagerare perchè Narcissa indubbiamente doveva aver cercato di fermare la sorella ma l'ira e l'orgoglio erano in quel momento troppo forti per essere sconfitti dal buon senso. Era tempo che il vero Lucius cominciasse a farsi vedere, non solo lo studente modello ma anche il futuro uomo che sarebbe diventato.
Genere: Angst, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucius Malfoy, Mangiamorte, Narcissa Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Noblesse Oblige - l'onore dei Malfoy'
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Nota pre chappy: questo capitolo, come capirete, è dedicato quasi del tutto a Bellatrix. In fondo è il suo giorno, si sposa, e io le ho dedicato poco spazio finora.
La scelta del vestito da indossare è stata molto dura perchè Bella è una ragazza molto diversa dalle altre, non è una banalissima sposa convenzionale eh no.
E la scelta di quello di Cissy è stata altrettanto dura perchè quello scelto in origine eclissava quasi quello di Bella ma non avrei potuto fare una cosa del genere. Spero sia di vostro gradimento anche se non è lunghissimo, ahimè è stato difficile da scrivere questo chappy, dal prossimo torno alle mie 6-7 pagine *__*




lucius e cissy






11 - Una sposa non del tutto convenzionale

Narcissa e Andromeda, nei giorni seguenti la discussione, non si rivolsero mai la parola e ognuna ignorava l'altra; Lucius le osservò con curiosità per qualche giorno ma senza intervenire, non erano affari suoi e poi non approvava la condotta di Andromeda. Era già tanto se non le aveva tolto dei punti la notte seguente, quando l'aveva vista assieme al suo ragazzo in un orario in cui non avrebbe dovuto essere in giro;sembrava comunque disperata da come era scoppiata a piangere, sicuramente doveva sentirsi divisa a metà tra il mondo in cui era cresciuta e quello che diceva tanto insistentemente di volere.
Secondo lui erano solo sciocchezze, tempo qualche settimana e si sarebbe resa conto che non valeva proprio la pena rischiare di perdere tutto per quel mago di categoria inferiore; Narcissa invece era semplicemente diventata più silenziosa ma non depressa. Ad un occhio meno attento del suo sarebbe potuta sembrare indifferente ma lui era sicuro che, nonostante tutto, fosse dispiaciuta a sua volta. Però mai una volta diede segno di voler ricucire il rapporto con una sorella, la evitava il più possibile e quando erano costrette a rimanere nella stessa stanza le voltava le spalle senza considerarla.
Erano anche arrivate un paio di Strillettere, ad Andromeda, da parte dei genitori che parevano furibondi per la sua decisione di non tornare a casa per Natale ma, sopratutto, di disertare il matrimonio della sorella. Lei aveva detto che ci sarebbe andata solamente se avesse potuto farsi accompagnare da Ted e Lucius già aveva immaginato la risposta dei signori Black. Non avevano torto a desiderare una compagnia migliore per la loro figlia, ora lui si chiedeva se Andromeda avrebbe osato tradire fino in fondo la famiglia oppure se sarebbe scesa a più miti consigli. Tutti sostenevano la seconda ipotesi ma non lui, non dopo che le settimane passavano tra liti via lettera e anche con i compagni; quasi tutti i Serpeverde ora erano contro di lei, schifati dal fatto che avesse deciso di non piegarsi alle regole della famiglia e in un certo senso Lucius la ammirava. Riteneva i suoi giudizi molto sciocchi, e persino lui aveva provato a farla ragionare alcune volte, però era colpito dal fatto che non avesse nessuna paura di mettersi contro i genitori: aveva forza, peccato che la usasse nella maniera sbagliata.
Le settimane comunque erano trascorse velocemente e il primo dicembre era ormai alle porte; Silente aveva convocato lui e Narcissa per far sapere loro che avrebbero raggiunto la dimora dei Black tramite una Passaporta autorizzata dal Ministero. Quello risolveva molte cose perchè Lucius si era chiesto in che modo avrebbero potuto lasciare la scuola; fortunatamente a volte serviva un padre tanto influente, così tanto da consentire a lui e anche a Narcissa di saltare un giorno scolastico pur di non mancare.
Sapeva bene che cosa suo padre aveva in mente, gli aveva scritto sostenendo di voler avviare una trattativa con i Black ma lui si era opposto; per quanto interessato non era sicuro che fosse il caso di mettersi a fare illazioni varie, anche se ormai lui e Cissy non litigavano più. In effetti la ragazza parlava molto poco persino con le amiche, che avevano interpretato il suo strano desiderio con l'ingente aumento di compiti essendo per lei un anno scolastico decisivo. Ricordava bene le parole di Abraxas prima dell'inizio dello scorso anno scolastico ma non credeva fosse già giunto il momento per dare una risposta definitiva: in fondo era poi lui a doversi sposare, non suo padre, ed era più che normale che volesse decidere da solo.

E il giorno era infine giunto, si disse Bellatrix mentre osservava la propria immagine allo specchio: erano gli ultimi minuti in cui poteva rimanere da sola, da quel giorno in avanti probabilmente avrebbe faticato a ritagliarsi dello spazio per non avere troppo tra i piedi suo marito.
Se non fosse stata tutta una questione di convenienza avrebbe rifiutato ma ormai aveva rimandato troppo a lungo quelle nozze; purtroppo non aveva avuto molta scelta ma dal momento che Rodolphus aderiva come lei all'Oscuro Signore, era stato il candidato ideale. A nessuno dei due interessava molto la vita coniugale anzi, era l'ultimo dei loro pensieri; i matrimoni non erano combinati per sciocchezze come l'amore, solamente per motivi di convenienza e anche da lei ci si aspettava un comportamento adeguato alla linea di pensiero della sua nobile famiglia. Non che non volesse anzi, ne era orgogliosa e lo faceva senza troppi rimbrotti, tuttavia riteneva il matrimonio sempre e comunque una futilità:a che cosa serviva? Lei avrebbe continuato a condurre la propria vita di donna indipendente, non sarebbe mai stata una moglie soprammobile come probabilmente sarebbe diventata sua sorella Narcissa.
Ghignò al pensiero che Cissy quel giorno si sarebbe presentata con Lucius, non aveva neppure dovuto ricorrere ad eventuali minacce per convincerla: già da tempo aveva convinto suo padre a pensare seriamente ad una futura unione tra la sorella e il giovane Malfoy, la sola da persuadere ora era la madre. Sistemò l'acconciatura elaborata che le elfe domestiche le avevano fatto: un elegante chignon tempestato da gioielli di fattura folletta con alcuni ricci ribelli che ricadevano sulle spalle nude. Druella Rosier in Black era, secondo la sua opinione e anche quella del padre, esageratamente legata alla figlia minore, la sola delle tre a somigliarle fisicamente con quei capelli biondi e voleva tenersela vicina il più possibile; aveva praticamente schifato la sola idea che qualcuno le portasse via la sua bambolina - come soleva chiamarla - e neppure la fama dei Malfoy la convinceva.
Non che ce ne fosse bisogno, pensò Bellatrix, suo padre era il solo a poter decidere ed era sua la firma che sarebbe stata posta sull'eventuale contratto di matrimonio, sua e di Abraxas Malfoy. E lei sapeva come Cissy fosse tutt'altro che stupida, se per caso aveva ancora quella cotta per Lucius non avrebbe fatto neppure una piega.
" Oh tesoro, sei deliziosa! " Sua madre era appena entrata nella stanza ed osservava con sguardo orgoglioso la sua figlia maggiore avvolta in quello stupendo abito nuziale. Naturalmente non si era aspettata che Bellatrix scegliesse di sposarsi in maniera tradizionale ma quel vestito color porpora.. no, non l'aveva previsto. Solo ora, però, mentre la osservava, riusciva a comprendere quanto splendida fosse la ragazza che non sembrava per niente intimorita o ansiosa per le nozze: piuttosto avrebbe detto che era annoiata,e sapeva che per lei quella sarebbe stata una cerimonia di importanza secondaria. Si avvicinò per lisciarle personalmente il vestito in taffetá color porpora, con corpino liscio, scollatura retta e gonna drappeggiata: era più che bella, una sorprendente visione. " Immagino che ruberai la scena a tutti mia cara, ma in fondo è giusto così: sei tu la regina di questo giorno."
La voce di Druella Black era gonfia d'orgoglio e Bellatrix sorrise, continuando ad osservarsi con aria critica: le piaceva l'idea di distinguersi da tutte le altre, amiche comprese, che non vedevano l'ora di indossare l'abito nuziale della madre nel giorno delle loro nozze. E poi che squallore essere vestita di bianco. " Anche l'Oscuro Signore ha detto che sono degna di essere ammirata. "
La ragazza sorrise a quel ricordo quando, proprio poche ore prima, aveva voluto mostrare alla sola persona che veramente ammirava la sua tenuta di nozze; naturalmente era rischioso porre al Signore Oscuro domande che esulavano dagli argomenti ricorrenti tra lui e i suoi Mangiamorte ma Bellatrix sapeva di godere di una posizione privilegiata rispetto agli altri e le era sembrato sinceramente ammirato. In fondo le serviva quell'approvazione, per farle compiere quel passo in maniera più disinvolta: finse di non notare l'espressione leggermente irrigidita sul volto della madre, consapevole che forse avrebbe dovuto tacere. Non amava che si distraesse pur seguendo anche lei fedelmente i principi dell'Oscuro Signore.
" Cissy è qui? " Si affrettò a deviare l'argomento e la madre annuì. " Certo, lei e Lucius sono arrivati circa un'ora fa: di lui si è incaricato tuo zio Orion, credo stiano discutendo di qualcosa ma non so di preciso perchè dovevo portarti questo." Solo in quel momento Bellatrix si rese conto che la madre teneva in mano una scatola e si voltò per osservarla: al suo interno brillava un gioiello di rara bellezza.
" Questo collier me l'aveva regalato tuo padre quando ci siamo fidanzati, entrambi vorremmo che tu lo portassi oggi. Sono smeraldi forgiati dai folletti come immaginerai, ti staranno benissimo addosso. " Lo prese personalmente in mano per allacciarlo attorno al collo della figlia; Bellatrix non avrebbe voluto niente del genere ma non poteva rifiutare e lo sapeva, e poi riuscivano a far risaltare ancora di più il suo fascino. Ogni volta che si muoveva ciascuna pietra riluceva, non avrebbe mai potuto essere un falso.
" Grazie mamma però te lo ridarò alla fine di questa pagliacciata. " Sorrise astutamente, consapevole di avere incastrato la madre: di certo avrebbe voluto che lei lo accettasse come dono, invece per quello che la riguardava era un semplice prestito. Lo indossava per far piacere a loro e riteneva che non dovessero pretendere di più. L'espressione di Druella, comunque, non lasciava spazio a dubbi su ciò che pensava riguardo l'affermazione della figlia.
" Tesoro, potresti per favore entrare nello spirito della cerimonia? Ti sposi, dovresti esserne felice, tu e Rodolphus darete vita ad un'unione maestosa. " Bellatrix annuì sarcastica. Certo, la loro unione sarebbe stata veramente maestosa visto che una volta uniti i loro patrimoni, ben poche famiglie avrebbero potuto raggiungere risultati simili; per non parlare delle proprietà di entrambe le famiglie. " Non esageriamo mamma, Rodolphus sarà anche ricco ma è un cretino; se posso dirtelo, avrei quasi preferito Rabastan. Almeno non ha bisogno che un elfo gli suggerisca le parole da dire quando ha finito quelle del suo repertorio. "
La madre scoppiò a ridere a quel commento pur sapendo che la figlia aveva esagerato, almeno in parte; certamente Rodolphus Lestrange non brillava per astuzia e spesso aveva dovuto concordare con suo marito quando diceva che sarebbe stata Bellatrix a comandare nella loro coppia. " Lo sai anche tu, Rabastan è più giovane di te ed è il fratello più piccolo. I vantaggi sarebbero stati minori in tutto. "
Un argomento di cui avevano discusso tante volte, anche perchè Rabastan era ancora a Hogwarts per l'ultimo anno, di certo non avrebbe potuto sposarsi così presto ed avevano preferito, lei e il marito, non concedere alla loro primogenita troppo tempo per ribellarsi al matrimonio. Lo sguardo di Bellatrix cadde involontariamente sulla Gazzetta del Profeta che stava sul tavolino di fianco: era certa che il giorno successivo la prima pagina sarebbe stata dedicata al suo matrimonio ma quel giorno si parlava della cronaca e sorrise deliziata.
Non ci avevano messo molto a scoprire il cadavere di Chris Bounty ad Azkaban, il suo ultimo esperimento dietro ordine dell'Oscuro Signore: non aveva mai perdonato a quel ciarlatano di avere messo le mani sulla sorella e di averla fatta franca, così aveva colto l'occasione quando l'Oscuro Signore le aveva commissionato un omicidio a suo piacere. Così, tanto per terminare degnamente la sua vita da donna non coniugata.
Aveva strillato come un maiale, quel lurido essere ignobile, e a lei era piaciuto molto quel compito: la maledizione Cruciatus era molto efficace, chissà perchè se erano altri ad eseguirla non la trovava così affascinante, e si era proposta volontaria per altri compiti del genere. E poi quella feccia aveva meritato di morire, non solo aveva alzato le mani su Cissy ma si era persino accoppiato con una babbana per generare quel mostro di Adam dopo aver scoperto che la moglie era sterile. Rabbrividì: quando mai un Purosangue poteva scendere così in basso, solo per avere un erede?
Istintivamente il suo pensiero andò ad Andromeda, la sorella di cui non avrebbe mai sentito la mancanza, così diversa da tutti loro. In principio era rimasta delusa al pensiero che preferisse uno sporco Mezzosangue alla famiglia ma con il tempo, e molto velocemente, se ne era fatta una ragione. C'era sempre una mela marcia in ogni famiglia, nella loro evidentemente era quella patetica ragazzina; e Sirius, naturalmente, l'unico ad essere finito a Grifondoro. Orrore e raccappriccio: sua zia Walburga aveva fatto tremare la casa di famiglia, così le aveva detto suo padre, quando l'aveva scoperto.
" Andiamo, è il momento. " Cygnus Black era entrato in quel momento nella stanza e dopo aver apertamente ammirato la sua splendida bambina, le aveva offerto il braccio galantemente. Lei sorrise e si lasciò quindi condurre giù per lo scalone, dove il promesso sposo l'attendeva, assieme ai tantissimi invitati, per suggellare definitivamente l'unione.

" Ohh.. sta meravigliosamente, non credi?!" Lucius sorrise sentendo il tono ammirato di Narcissa mentre Bellatrix scendeva con aria regale e fiera l'ampio scalone di marmo: non aveva mai visto la ragazza come una persona bella ed affascinante e quel giorno gli sembrava di scoprire un lato nuovo di lei, inedito e piacevole seppur strano.
Per quanto l'immagine perfetta di quella fanciulla con in mano un bouquet di fiori bianchi e vestita di un abito porpora semplicemente splendido fosse sinonimo di bellezza, lui ben sapeva che Bellatrix era solamente un'attrice abile, molto più di quanto altri potessero immaginare. Lo sposo sembrava ammaliato e lui quasi ghignò: sapeva che l'attendeva l'inferno, sposato con quella diabolica creatura?
" Hai ragione, è molto affascinante. " Le confermò Lucius, pur pensando che Narcissa non era da meno con quel vestito color verde acqua; era raro vederla vestita come una strega e non con la solita uniforme scolastica e lui si sentiva scoppiare d'orgoglio, al pensiero di avere al proprio fianco una dama tanto affascinante. Molte erano le occhiate di approvazione che gli amici di famiglia dei Black lanciavano a loro, forse perchè erano i soli adolescenti a parte qualche amica di Bellatrix. Aveva già salutato con un cenno del capo Ludovika Rosier, che era accompagnata ad uno dei fratelli Rookwood ma per il resto erano tutte coppie amiche dei genitori di Bellatrix, una fiera di cognomi importanti per i Purosangue inglesi.
La cerimonia fu molto corta, evidentemente il Ministeriale incaricato aveva fretta di far iniziare i festeggiamenti e, sopratutto, di concludere il proprio ruolo. Narcissa era la damigella e lui notò la vistosa assenza di Andromeda, che faceva non poco discutere i presenti: l'aveva incontrata nella Sala Comune prima di recarsi nello studio di Silente ma non aveva detto nulla, semplicemente aveva finto di non vederli.
Quando l'orchestra iniziò a suonare lui cominciò a sentirsi nervoso; sapeva bene che ora ci si aspettava da lui che invitasse la propria dama a ballare ma si sentiva improvvisamente con le mani sudate. " Scusami Lucius, te la rubo un istante. " Alzò lo sguardo verso Orion Black, che era venuto a reclamare un ballo con la sua nipote più giovane e lui sorrise con educazione, il modo per indicare il proprio consenso in alta società. E vedendo il padre della sposa danzare con lei, seguì l'impulso dirigendosi verso Druella, ed inchinandosi galantemente di fronte a lei mentre le chiedeva con impeccabile cortesia di concedergli un ballo.
In fondo il modo migliore per conquistare una giovane Purosangue era quello di ottenere l'incondizionato consenso della sua diffidente madre, e lui lo sapeva molto bene.



nota:  eccomi qui quindi^^ ce la farà Lucius a ballare con Druella Black?XD e, sopratutto, a convincerla a non guardarlo male se ci pro.. se balla con sua figlia?U__U
vi metto qua sotto l'immagine dell'abito da sposa di Bellatrix

e qui quello di Cissy

e anche quello di Lucius

Rodolphus immaginatevelo vestito quasi come Bill quando sposa Fleur u.u
bene attendo i vostri commenti.. e a proposito, grazie perchè siete sempre più numerosi a leggere, recensire e sopratutto a seguire** vi voglio bene**

   
 
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