I don't want
a lot for Christmas
There is just one thing I need
I don't care about presents
Underneath the Christmas tree
I don't need to hang my stocking
There upon the fireplace
Il piccolo
coro di ragazzini cantava allegro le canzoni di Natale nella calda atmosfera
Natalizia del centro commerciale. Tra centinaia di persona cariche di sacchetti
e pacchetti, tra decine di bambini che se ne stavano in coda per sedersi sulle
ginocchia di Babbo Natale spiccavano due elfi di nostra conoscenza. La ragazza
dai lunghi capelli castani che canticchiava e ballava mentre con il suo solito
dolce sorriso offriva caramelle ai bambini, e un altro elfo, molto più alto di
lei, dagli occhi verde smeraldo e il
sorriso simpatico che “reclutava” i bambini per Babbo Natale. Erano Dafne e
Brandon. Più volte quel pomeriggio Dafne, guardandosi il vestito di velluto
verde e rosso, le scarpe con le punte all’insù con i sonagli e il cappello con
le orecchie a punta, si era chiesta perché avesse accettato di partecipare.
“Dai è per
fare felici i bambini! Vieni con me al centro commerciale, ti divertirai!” le
aveva detto Brandon, che con la sua anima da filantropo era sempre pronto a compiere
atti di volontariato per i bambini e per chiunque altro avesse bisogno di
aiuto. Queste parole erano bastate a convincerla ad indossare il costume da
elfo e a passare i tre pomeriggi prima di Natale al centro Commerciale a
ballare e a dare caramelle ai bambini. Doveva ammettere che si era divertita, e
mentre era lì, quando era ormai al suo ultimo giorno da elfo, sorridendo al suo
amico, il cuore le si strinse nel pensare che da quel giorno avrebbe dovuto
appendere le orecchie a punta al chiodo. Ma si era già prenotata per
partecipare insieme a Brandon l’anno successivo, e magari sarebbero passati di
grado, a lui sarebbe toccato il ruolo di Babbo Natale e lei forse sarebbe
toccato fare la renna. Questi erano i discorsi che faceva negli ultimi tempi con
i suoi amici, si parlava di aiutanti di babbo natale, regali, pranzi natalizi:
ormai il Natale aveva contagiato tutti.
Santa Claus won't make me happy
With a toy on Christmas day
Il coro continuava allegro a cantare mentre i ragazzi
ancheggiavano a ritmo di musica, Dafne continuava a regalare lecca-lecca ai
bambini.
“Scusi signorina elfo potrebbe dare una caramella anche a
me?” chiese una voce alle sue spalle. Non le ci volle molto a riconoscerla,
subito si irrigidì e il suo viso cominciò a colorarsi di rosso fino alla punta
delle sue orecchie finte. Si girò mantenendo il suo sorriso, scontrandosi con
il ragazzo che poco prima le aveva parlato, rischiando di far cadere a terra il
sacco pieno di dolciumi che il ragazzo prontamente riprese.
“Mi dispiace ma sei un
po’ troppo grande per le caramelle” disse Dafne cercando di non far trasparire
il suo imbarazzo. Il ragazzo ridacchiò, e poi si mise a guardare il vestito
della ragazza.
“Daffy non smetti mai di stupirmi!” disse Neil.
“Oh mi sono lasciata convincere da Brandon! Ma non è così
male come sembra!” disse la ragazza abbassando il suo sguardo verso il vestito.
“No assolutamente. Anzi ti vedo proprio bene come aiutante di
Babbo Natale!” le disse muovendo con il dito il sonaglio posto sulla punta del
cappello di Dafne.
“Tu come mai sei qui?” chiese la ragazza ridacchiando,
avrebbe detto qualsiasi cosa pur di trattenerlo più tempo possibile lì vicino a
lei.
“Sono venuto a comprare un regalo per mia sorella e adesso
sono alla disperata ricerca di un regalo per Alex” rispose il ragazzo mostrando
l’unico pacchetto che aveva in mano.
“Certo! Devi trovare un bel regalo per la tua ragazza”
aggiunse la ragazza abbassando lo sguardo.
“Già. Suggerimenti?” chiese il ragazzo. A Dafne venne subito
in mente l’idea di regalarle un pacchetto pieno di antrace, ma subito si
maledisse per aver pensato una cosa così orribile e dovette mordersi la lingua
per averlo fatto proprio il giorno prima della vigilia di Natale.
“Non sono la persona adatta per questi tipi di suggerimenti.”
Si ritrovò a dire, sperando che il discorso si chiudesse.
“Io di solito ho sempre idee fantastiche per i regali, ma
quando si tratta di Alexandra non so mai come comportarmi…”
confessò il ragazzo scuotendo la testa. Ancora un volta Dafne dovette trattenersi
dal non dirgli che forse il suo blocco era per il semplice motivo che non erano
fatti per stare insieme, ma si limitò a sorridergli dolcemente e a fare
spallucce.
“Bè devo rimettermi a lavoro adesso o non ce la farò per
domani! Ciao elfo!” disse il ragazzo prendendo un lecca-lecca dal sacco e
muovendo un orecchio a punta che spuntava dal cappello della ragazza facendola
ridacchiare, prima di girarsi e muovere i passi in mezzo alla folla. Dafne lo
vide allontanarsi da lei e quasi istintivamente lo richiamo a gran voce
“Neil…” disse , aspettando che il ragazzo si voltasse.
I just want you for my own
More than you could ever know
Make my wish come true
All I want for Christmas is you
Aspettò che Neil si girasse, e in quel momento le parve quasi
di avere il coraggio per fare quello che da anni ormai avrebbe già dovuto fare.
Avrebbe voluto salire sul palco dove il coro stava cantando e con il loro
sottofondo afferrare uno dei microfono a urlare il suo nome, e dirgli:
I won't ask for much this Christmas
I won't even wish for snow
I'm just gonna keep on waiting
Underneath the mistletoe
“Non voglio regali per Natale,
voglio solo che tu capisca. Che tu capisca finalmente che senza di te non posso
vivere, che ogni volta che mi guardi abbatti tutte le difese che cerco di
alzarmi per poterti affrontare, e non posso dirti il male, che mi da vederti
andare via lontano senza me, senza noi. Senza te il mio mondo non ha più senso.
Quando ti vedo andare via da me, quando ti guardo sparire all’orizzonte con
lei, mi perdo; come un diamante si perde in un cielo di stelle, confusa e
dispersa, non sono niente.”
I won't make a list and send it
To the North Pole for Saint Nick
I won't even stay awake to
Hear those magic reindeer click
'Cause I just want you here tonight
Holding on to me so tight
What more can I do?
“Vorrei poter fare come I bambini, e
credere che tutto sia possibile a Natale, perfino che tu possa amarmi. Ma Babbo
Natale non esiste, non siamo sulla sua lista, la mia felicità non è su quella
lista. Ma se esistesse credimi, nella mia lettera ci saresti solo tu, ci
sarebbe solo il tuo amore. Perché tutto quello che ho sempre desiderato per
Natale sei tu!”
Baby all I want for Christmas is you
You
Dafne rimase con lo sguardo perso nel
vuoto mentre la sua mente fantasticava, quasi non si accorse che Neil
sentendosi richiamare si era girato verso di lei e stava aspettando di sentire
le sue parole. Ma la ragazza non disse quella che sognava,si limitò a dire
“Buona fortuna per il regalo!” e
guardò il ragazzo sparire tra la folla.
Salve!! Questa è una Missing Moment della storia originale One Fifth Avenue -Love in
Progress- …. Mi farebbe molto piacere cosa ne pensate!! ^^