Era lì, nella sua stanza, con le cuffie alle orecchie coperte da rossi capelli. Era immersa nel suo mondo, nella sua musica, quando ad un certo punto qualcuno bussò alla porta, doveva essere Alex.
-Ash, sono io, apri la porta-
stoppò la musica, si tolse le cuffiette e si alzò frettolosamente. I suoi lunghi capelli le scivolarono tra spalle. Aprì la porta, era Alex. I suoi occhi erano spalancati, stupiti dal casino che c'era in quella stanza. Le scappò una risatina. Si conoscevano dalla nascita e si amavano. Sì, non si volevano bene, si amavano. Hanno sempre condiviso tutto insieme. Tristezze, gioie, amori .. tutto.
-Beh, allora esci? Oggi è sabato. Spritz delle 5, non ricordi?- le chiese speranziosa, con un'aria malinconica.
- Certo, un secondo e sono da te. Aspettami nell'atrio- rispose.
Si infilò i jeans,si mise le solite scarpe e scese le scale.L'atrio profumava di lavanda, probabilmente sua madre aveva appena fatto le pulizie. Prese la borsa, mise le chiavi dentro, il cellulare in tasca e mollò un urlo a sua madre, Molly, che era intenta a preparare la cena.
-mamma io esco a bere uno spritz!-
la donna si girò di colpo e fece un cenno con la testa. Molly non era mai stata molto presente nella vita di famiglia. Di solito rincasava solo per preparare la cena, poiché aveva turni ospedalieri mattinieri, pomeridiani e notturni. Ash, dopo aver avvisato sua madre, uscì nel vialetto dove c'era anche Rob, il suo migliore amico, l'amico su cui avrebbe sempre potuto contare. Salirono tutti nell'auto di Alex e andarono al noto locale 'Spritz hour'. Arrivati, si sedettero in un tavolino e aspettarono l'arrivo del solito Spritz. Dopo 2 minuti arrivò la cameriera. Poggiò i tre spritz nel tavolino di ciliegio e poi tornò al banco. Ad un certo punto Ash notò sulla destra un bellissimo ragazzo. Aveva i capelli color cioccolato e gli occhi verdi. Ash continuava a fissarlo, finchè il ragazzo alzò lo sguardo e la notò. Da quel momento la fissò per tutto il tempo. Ad un certo punto il ragazzo si alzò dallo sgabellino di pelle dov'era seduto e si avvicinò ai tre amici. Le prese la mano e di fretta la portò in un angolino del bagno. Le batteva forte il cuore. Ash incredula parlò.
-M-ma chi sei?-
non fece in tempo a dire altro che lui la prese per i fianchi e le stampò un bacio in bocca. Ipnotizzata da quei bellissimi occhi, non seppe dire niente. Ma parlò lui.
-Questo è il mio numero, ci vediamo piccola- disse porgendogli un biglietto un po' spiegazzato.
Lei prese il biglietto e il ragazzo se ne andò.
Sentiva ancora il calore delle sue labbra.
Era magnifico.

 

*
buuuonasoire, allora.
ecco il primo capitoooletto.
si, ecco non so che dire (?)
lasciate recensioni, ditemi che ve ne pare.
o vi fucilo.
*carica il fucile*
no dai, ma ditemi che ne pensate :3

xx Claire.

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