La fanciulla si mise carponi, strisciò in avanti e si adagiò al suo fianco. Il drago la cinse con una zampa e la trasse più vicino a sé. Appoggiò il muso accanto a lei e la guardò con un occhio solo; le narici fremevano emettendo aria calda.
- Dormi - disse perentorio; la voce le risuonò nel petto. - Chiudi gli occhi, mia cara -.
La fanciulla ubbidì. Tutto scomparve nelle tenebre.