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Autore: lady anya blu Cullen    14/12/2011    4 recensioni
salve!! io sono anya, questa è la mia prima storia che pubblico quindi siate clementi. Questa storia è nata cosi per caso, è un po di tutto ciò che mi piace. non vi anticipo niente leggete e fatemi sapere.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando apri gli occhi ero distesa sul mio letto con mia madre e lan al mio capezzale “ tesoro cos’hai visto?? “ disse mia madre preoccupata mi alzai per sistemarmi meglio, “ più che altro ho sentito, mamma, era una ragazza si chiamava Maya mi ha detto che il nostro regno è sotto assedio e che dobbiamo raggiungerla al più presto, ti manda i suoi saluti, dobbiamo andare c’era un grande rumore. Mia madre spalancò gli occhi “non è possibile, la guerra è già iniziate, tesoro dobbiamo partire subito, anzi no partite voi, io vi raggiungerò in seguito& rdquo; io e Ian ci guardiamo un attimo e poi annuiamo. “ Ian ma io non so combattere, come faremo??” lui si gira verso di me “tranquilla mentre andiamo ti invierò delle immagini e quando saremo ad Eternya inizieremo con l’allenamento intensivo, sarai in grado di combattere. Ti fidi di me?” che domanda idiota “certo che mi fido di te, sei il mio maestro” lui sorrise e annui “ok allora noi andiamo” Ian mi prese per la vita “ non guardare giù e andrà tutto bene” feci si con la testa, poi non senti più niente. Sembrava come volare vidi tutto sfrecciare veloce, poi iniziai a vedere delle immagini proiettate nella mia testa, erano delle posizioni di attacco e difesa con la spada e nel corpo a corpo, si susseguivano a intervalli regolari, una volta quelli di scherma e una volta quelli del corpo a corpo andavano lentamente giusto il tempo per impararle, dopo senti la voce di Ian nella mia mente “ laura queste sono le cose fondamentali che devi sapere, quando arriveremo ci alleneremo sia con la scherma e il corpo a corpo, sia con la magia devi essere forte, io sarò comunque sempre con te” io sorrisi e risposi nello stesso modo “ Ian io spero di riuscirci, ma se ci sarai tu mi sarà tutto più facile” chiusi la comunicazione e tornarono le immagini, ma una in particolare mi lasciò basita, vidi una lapide con una scritta strana ma che riuscii a comprendere “ Ana nikale Nimoa mathie kels ” Qui riposa Nimoa madre dolce, alzai gli occhi verso Ian e vidi una lacrima scendere solitaria sulla sua guancia, l’asciugai con un dito “mi dispiace Ian” poi feci una cosa che avrei voluto fare da sempre, presi il suo viso tra le mani e dolcemente posai le mie labbra sulle sue, dapprima non rispose subito, ma dopo si lasciò andare. Fu un bacio dolce e lento di quelli che non vorresti che non finisse mai, mi sorprese stringendomi a se e io sorrisi beata, per poi poggiare la mia testa sul suo petto e rimasi cosi ad ascoltare il suo cuore. Eravamo in silenzio poi fu lui a parlare “ laura, grazie…” io annui, e poi gli feci un sorriso dolce. Il tempo si fermò, e subito dopo sentii sotto i miei piedi qualcosa di soffice, eravamo su un prato tutto verde, pieno di fiori e ben curato davanti a noi si estendeva una grande strada di marmo e molto più in là vidi il castello. Ero rimasta senza parole era assolutamente bellissimo, c’era una grande scala e un immenso portone tutto intagliato con scene di battaglie e vittorie. Finalmente ci avviciniamo e iniziamo a salire, eravamo davanti a questo immenso portone che si apri ed usci una bellissima ragazza dai capelli corvini e lunghi fino alla vita e legati da un elegante treccia, aveva un abito lungo rosso con la scollatura a barca come quei film storici, era assolutamente bellissimo, tutto decorato finemente con ricami dorati sul corpetto e sul’orlo dell’ampia gonna. Ci salutò con un inchino “ principessa Laura e Ian è un piacere incontrarvi” io sorrisi “ per favore chiamami solo Laura, tu devi essere Maya giusto?” lei annui, “ ma prego entrate, non state li sulla porta” ci accompagnò passando per un lungo corridoio dove in entrambi i lati vi erano delle statue “ chi sono?” domandai curiosa, lei si girò verso di me “ sono tutti i re del passato, i vostri antenati ” poi si fermò davanti all’ ultima statua “ questo è vostro padre Re Nicholas” guardai quella statua, avevo sicuramente gli occhi lucidi perché vedevo appannato “ Maya per favore parlami di lui” lei mi si avvicinò e posò una mano sul mio braccio “ Era un uomo buono, intellettuale e di grandi vedute, amava voi e vostra madre più di ogni altra cosa al mondo, per questo decise di mandarvi nel mondo in cui siete cresciuta e proprio durante quel viaggio che vostro padre morii, per mano di Tantos e una delle sue frecce avvelenate, non ci fu niente da fare e adesso lui vuole conquistare questa terra per rivendicare qualcosa che non gli appartiene” avevo ascoltato tutto con la massima attenzione ma l’ultima frase mi colpii in pieno, non potevo permetterlo avrei fatto di tutto pur di salvare questo posto cosi caro a mio padre mi avvicinai a Ian “ io non glielo permetterò, mi allenerò giorno e notte se è necessario, Ian quando possiamo iniziare? ” lui mi abbracciò posando le sue labbra sui miei capelli “ tesoro, domani inizieremo l’ allenamento ma adesso devi riposare Maya ti accompagnerà nella tua stanza” io annui poi mi alzai in punta di piedi e lo baciai “ ti amo amore mio” lui sorrise e annui poi senti nella mia testa la sua voce *anch’ io angelo mio ti amo, sempre e per sempre* io sorrisi e mi lasciai condurre nella mia stanza che si trovava nell’ala ovest del castello, fu un tragitto abbastanza lungo ma facile da ricordare, quando arrivai davanti la porta Maya si inchinò di nuovo questa volta per prendere congedo io sorrisi ed entrai, quando chiusi la porta e mi girai rimasi letteralmente senza fiato, la stanza era color avorio e avevo il letto grande e a baldacchino come amavo io, davanti c’era un enorme cassapanca sempre avorio ma con le rifiniture oro con il mio nome inciso sopra sotto una dedica “ alla mia bambina Laura. Papà ” sorrisi passando una mano sopra la scritta, c’era un grande armadio già pieno di vestiti molto belli, ne presi uno era azzurro con ricami sul corpetto e sulla gonna, questo lo avrei messo domani, mi spogliai e già sul letto era pronta una favolosa camicia da notte era bianca e lilla con le manche a palloncino. Adesso mi sentivo una principessa e mi sentivo finalmente a casa, non avrei permesso a nessuno di distruggere questo bellissimo posto.
  
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