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Autore: millyray    15/12/2011    6 recensioni
Ariel Martinez arriva ad Hogwarts per frequentare il quarto anno. Ma sembra nascondere un segreto, oltre al fatto che deve aiutare Harry Potter a sconfiggere il Signore Oscuro. Chi è in realtà? Da dove viene? Chi è la sua famiglia? (Storia ispirata a Came back to the hell di Ino Chan).
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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CAPITOLO QUINDICI

“Io vi ho mentito. Non mi chiamo Ariel Martinez, ma Ariel Black e vengo dal futuro”.

Per un attimo tutti rimasero imbambolati a fissare la ragazza senza emettere fiato, con gli occhi sgranati e le bocce aperte.

“Come?”

“Cosa?”

“Stai scherzando?!”

Queste esclamazioni cominciarono a sentirsi dopo quel paio di minuti di sorpresa in cui non si era sentita volare una mosca.

“Come hai detto che ti chiami!?” esclamò invece Sirius guardando la ragazza come fosse un alieno.

“Ariel Black”. Gli ripeté lei cercando però di non scoppiargli a ridere in faccia alla vista della sua espressione stralunata.

“Tu… allora… tu sei…”. Cominciò a bofonchiare l’Animagus mentre tutti gli altri presenti spostavano gli occhi da lui ad Ariel.

“Sì, sono tua figlia”.

Sirius sembrava sul punto di svenire mentre tutti gli altri cadevano in un silenzio di tomba. Poi però James scoppiò a ridere sguaiatamente e riscosse così tutti gli altri.

“Anche voi altri venite dal futuro?” chiese Malocchio indicando gli altri tre ragazzi.

“Sì e lui è mio fratello”. Rispose ancora Ariel indicando il moro che si stava ancora sbellicando sul letto.

“Ahahah, aspetta…”. Fece lui cercando di calmare le risate. “…ahahha, mi presento io”.

“Se riesci a smettere di ridere”. Lo provocò Teddy, anche lui messosi comodo su un letto.

“Io sono JamesRemus Black, il più figo del gruppo”. Si presentò alla fine il ragazzo mostrando un sorriso provocante.

“Che presuntuoso!” esclamò Jolie come commento alle ultime parole dell’amico.

Sirius invece, che non si era ancora ripreso nello scoprire che aveva, anzi, che avrebbe avuto una figlia, adesso sembrò proprio che sarebbe morto lì sul colpo.

“Oh Santo Merlino!” esclamò Remus ma anche lui sembrava parecchio divertito. “Ecco perché ti somigliava così tanto! Cavoli Paddy, se mi avessero detto vent’anni fa che avresti avuto dei figli non ci avrei mai creduto”.

“Infatti questo mi sembra un sogno”. Commentò Sirius che però non riusciva a spostare lo sguardo dai due ragazzi.

“No, non è un sogno, papi”. Gli rispose Ariel mostrandogli un ghigno degno dei Malandrini e molto somigliante a quello del padre.

Sirius sobbalzò leggermente sentendosi chiamare così e nessun altro sembrò in grado di commentare qualcosa.

“E voi due?” chiese poi Arthur per far uscire tutti da quella situazione leggermente imbarazzante. “Anche voi siete figli di qualcuno che conosciamo?”

Teddy e Jolie si guardarono; per chi dei due sarebbero stati più sconvolti?

Ma fu James a prendere la parola, dato che sembrava quello che aveva sempre la risposta pronta e il portavoce di tutti.

“Il lupacchiotto qua si chiama Ted Lupin e…”.

“Coooosa!!?” esclamò Remus strabuzzando gli occhi, trovandosi nella stessa situazione di Sirius poco prima.

“Dai, non ditemi che non ci eravate arrivati?” chiese Ariel divertita. “Insomma, lupo mannaro e Metamorfomagus. Quanti ce ne potrebbero essere?”.

Remus e Tonks si guardarono, uno più sconvolto dell’altro e anche parecchio imbarazzati; insomma, avevano da poco ammesso i loro sentimenti ma non si erano ancora lasciati completamente andare, soprattutto Remus e scoprire che avrebbero avuto un figlio… beh, era sicuramente più sconvolgente dello scoprire che un giorno sarebbero morti.

“Ahah Moony, chi è che adesso fa lo sbruffone?” fece Sirius canzonatorio. “E poi l’ho sempre detto io che tra voi due avrebbe sicuramente funzionato. E in fondo, quel piccoletto vi somiglia”.

I due spostarono lo sguardo su quello che a quanto pareva era loro figlio e non seppero nemmeno loro tutte le emozioni che provarono; era così strano.

“E tu cara, qual è il tuo nome?” chiese Kingsley rivolgendosi alla ragazza dai capelli rossi, l’unica di cui rimaneva ancora da scoprire l’identità.

“Potter, Jolie Potter”. Rispose lei tranquillamente rivolgendo un sorriso a tutti quanti.

Adesso tutti quanti si voltarono verso Harry che però sembrava non aver ancora realizzato bene le parole.

“Scusa, credo di non aver capito bene”. fece il ragazzo in direzione della rossa.

Lei però divenne improvvisamente seria e un’ombra di tristezza sembrò calarle sugli occhi.

“Tu sei Harry, vero?” chiese lei invece.

Il ragazzo annuì fissandola incredulo.

“Ma sei… cioè, non puoi essere…”. Cominciò a borbottare Ron senza sapere come concludere la frase.

“Sono sua sorella”. Rispose Jolie allora, guardando intensamente il rosso come se non avesse il coraggio di guardare Harry.

“Ma chi sono i tuoi genitori?” le chiese Remus volendo avere una conferma.

“Lily e James Potter”.

“Ma questo non è possibile”.

“Lily e James in realtà non sono mai morti”. Prese parola allora James. “Sono vivi e vegeti e beh, adesso non sappiamo bene dove siano, ma non dobbiamo andare a cercarli. Saranno loro a tornare. Certe cose è meglio lasciarle andare così come dovrebbero andare”.

“Ma che cosa intendi?” gli chiese Sirius iniziando a sentirsi emozionato ed eccitato ed incredulo e stupito e rimbambito e sorpreso e… non sapeva nemmeno lui quante altre cose nel sentire che il suo migliore amico era vivo; sì, quello gli pareva ancora soltanto un sogno.

“Che non sono morti come tutti voi credete”. Rispose Teddy questa volta. “Noi dovremmo nascere fra circa un anno e Lily e James dovrebbero tornare presto, se le cose vanno bene”.

“Ma perché siete venuti qui, ragazzi?”

I quattro ragazzi si guardarono di nuovo l’un l’altro.

“Beh, tanto vale svelare tutto. Ormai sanno già le cose più importanti”. Disse James rivolto agli amici e alla sorella.

Ariel si voltò verso il resto dei presenti nell’infermeria iniziando a raccontare.

“Siamo qui per sistemare le cose. Per aiutarvi, in un certo senso, a uccidere Voldemort”.

“Ma non è ancora morto nel vostro tempo?” chiese Ron incredulo.

“No. Sono successi un sacco di disastri nel nostro tempo”. Continuò James. “Sono morte un sacco di persone, i Mangiamorte non smettono di attaccare e Voldemort è all’apice del suo potere. Persino Hogwarts è diventata un inferno da quando Silente è morto poco prima di Natale”.

“Silente è morto!?” esclamarono Ron e Neville contemporaneamente con gli occhi fuori dalle orbite, completamente dimentichi del fatto che il preside si trovasse proprio lì con loro. Ma l’uomo in questione non aveva battuto ciglio durante tutto il racconto dei ragazzi.

“Sì, ucciso da uno dei Mangiamorte”. Rispose Teddy. “E proprio loro adesso hanno preso il possesso di Hogwarts e ci hanno imposto la loro cazzo di dittatura. Non fanno altro che prendersela con quelli che non vogliono stare dalla loro parte e fanno torturare gli studenti in punizione”.

“Ma non è possibile!” esclamò Hermione completamente scandalizzata.

James si voltò verso di lei. “Non so nemmeno quante volte hanno torturato Teddy solo perché sospettavano che fosse un Lupo Mannaro”.

Remus lanciò uno sguardo preoccupato e spaventato in direzione del figlio che ricambiò l’occhiata con un paio di altrettanti occhi color miele.

“Ma questo è inaudito! E il Ministro non fa nulla?” fece di nuovo Hermione.

“Anche il Ministro è uno dalla parte di Voldemort”. Le rispose Jolie. “Voi dell’Ordine state facendo il possibile per contrastarlo ma lui e i suoi seguaci stanno diventando troppo forti. Pure noi ci siamo trovati a combattere un sacco di volte contro di loro ma, come ha detto prima James, sono morte un sacco di persone a noi vicine e…”.

La ragazza si interruppe abbassando lo sguardo e non sapendo più come continuare il discorso. Ma tutti l’avevano capita ed era calato l’ennesimo silenzio di tomba, questa volta carico di tristezza e rammarico. Come potevano dei ragazzi così giovani aver partecipato direttamente a una guerra e aver visto morire così tante persone che amavano?

“Per esempio?  Chi è che avete perso?” chiese il Signor Weasley, non tanto sicuro di volerlo sapere. Ma forse così almeno sarebbero stati più attenti.

James sospirò piuttosto rumorosamente e decise di rispondere. “Beh, lei per esempio Signor Weasley. Alastor Moody, Fred. E tu papà”. Disse quell’ultima frase alzando lo sguardo verso Sirius che lo guardava dritto in quegli occhi grigi identici ai suoi. Gli altri invece si erano immobilizzati nel sentire i nomi di tutti quelli che erano morti, soprattutto il Signor Weasley che era impallidito tremendamente al sentire che sarebbe morto pure suo figlio.

“E da un paio di settimane hanno ucciso anche mia madre”. Aggiunse Teddy e tutti quanti si voltarono verso Dora sconvolti. Remus la afferrò per un braccio e la guardò intensamente.

“Coooosaaaa!??” esclamò Ariel voltandosi verso Teddy strabuzzando gli occhi. “E tuo padre come sta?”

“Ha avuto un infarto”. Le rispose il ragazzo con voce dura.

“Mi dispiace, Teddy”.

Cadde di nuovo il silenzio, un silenzio in cui si potevano sentire distintamente i sentimenti e le sensazioni diverse che provava ciascuno dei presenti. E non erano per niente sensazioni piacevoli.

“Ma torniamo alle cose allegre!” esclamò a un tratto James che, a quanto pareva, non sopportava molto i momenti lacrimosi e tristi. Si voltò verso Ariel e Harry. “Voi due state insieme?”

Ariel annuì sorridendo. Harry invece… beh, lui sembrava ancora sconvolto dalle cose che aveva appena scoperto. Non aveva più fiatato e sembrava particolarmente attratto da una macchiolina sulle piastrelle del pavimento da quanto intensamente la fissava. Beh, scoprire che i tuoi genitori, che avevi sempre creduto morti, in realtà non lo erano e che da lì a poco avresti avuto una sorella non era mica cosa da tutti i giorni. E scoprire anche che molte persone che amavi e conoscevi sarebbero morte… ma perché Voldemort non era ancora morto? Perché lui non lo aveva ucciso?

ANGOLO AUTRICE UN PO’ DEMORALIZZATA.

Ebbene sì, signori e signore… il mistero è stato svelato!!!! xD avevate ragione, Ariel era figlia di Sirius. Ma se io non metto una qualche pulce nell’orecchio non sono contenta :p

JamesRemus, Jolie e Teddy NON sono di mia proprietà ma, i primi due appartengono a Ino chan, il lupacchiotto invece è della carissima zia Row. Io li ho solo presi in prestito, diciamo, e diciamo anche che saranno un pochino personalizzati secondo i miei gusti, notare infatti che James ha i capelli scuri (eh, non ci posso fare niente ma io, appena vedo un ragazzo moro con gli occhi azzurri, vado praticamente in estasi. Inoltre già Ariel e suo fratello sono biondi quindi non mi andava di fare biondo anche lui) e il fatto che Teddy sembra essere un licantropo un po’ particolare. Comunque cercherà di rimanere abbastanza fedele alle caratteristiche che ha dato loro Ino dato che sono fantasmagorici xD.

Non so se vi aspettavate proprio queste reazioni da parte dei personaggi, sicuramente no, ma devo dire che questa non è stata una scena molto semplice, soprattutto per quanto riguarda Harry. Sicuramente vi aspettavate che si incazzasse con Ariel. Però dai, vedrete nei prossimi capitoli che cosa succederà.

E a proposito! Preparatevi perché il prossimo capitolo sarà mooooooooooolto lungo.  

Spero di ricevere parecchie recensioni così mi tirate un po’ su il morale perché sì, come ho scritto sopra, sono un po’ demoralizzata *sospiro di frustrazione*. E se magari avete qualche suggerimento da darmi su come uccidere la mia prof. di mate senza farmi scoprire sarebbe cosa gradita ^^.

Un bacio a tutti,

M.

INO CHAN: Jacob Black dici?? Hmm, ammetto che quel pezzo di maschione mi ispira sconcezze ogni volta che lo vedo però non sono una grande fan della saga della Meyer. Non saprei esattamente perché ho deciso di farlo così, come ho già detto è stato tipo un colpo di fulmine, ma vedrai che ideuzze ho in mente per il nostro bel lupacchiotto. Per quanto riguarda, invece, le reazioni di James & Co. sulla relazione tra Harry e Ariel, beh… continua a leggere xD un baciotto. M.

PUFFOLA_LILY: mi sembra che questo capitolo abbia risposto alla tua domanda. I nuovi personaggi sono praticamente di Ino quindi hanno gli stessi genitori e gli stessi nomi, a parte qualche caratteristica diversa. Grazie mille per i complimenti, comunque, mi fai venire sempre più voglia di scrivere. Un bacio, M.

JULIET ANDREA BLACK: *mettendo sulla tavola bottiglie di Whisky, grappa, Vodka, Martini…*. Oddio, qui più che argento dovremo armarci con croce e paletto di legno. O.O  spero ti sia piaciuto anche questo capitolo e… *inizia a oscillare pericolosamente avanti e indietro* e… sono… *reprime un singhiozzo* proprio conteeeeentaaa che la storia ti piaccia. Eeeee…. Nooooo…. Non sono ubriacaaaaaaa!!!!!!

ROXY_BLACK: aaaah, lo so che tu desideri ardentemente la morte di Harry ma……. Continua a leggere… xD anche perché l’hai detto che volevi un seguito, anzi, che lo pretendevi… e quindi, io pretendo una recensione se no ti ritroverai l’orsetto Teddy versione assassino psicopatico (intendo il mio peluche).

  
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