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Autore: AngelOfSnow    20/12/2011    10 recensioni
Con il dito traccio il contorno della tazza in modo leggero.
"Sai, ho sempre pensato che determinati sentimenti siano inutili…e lo penso tutt’ora, ma mi sono chiesto:
un essere umano è così incline ai piaceri dettati dalla carne, da tralasciare qualsiasi cosa?"
Mi osserva circospetto ma annuisce. Avrei tanto voluto premere sul significato della frase - vi desidero ardentemente – scappato al suo controllo con la confusione di poche ore fa.
"Bocchan, scusi, ma adesso sono io a non…"
Non esito immergendo delicatamente le dita in quel caldo infuso profumato per cominciare a passare le dita sul mio volto: la fronte, le guance, il naso, il mento, il collo e le labbra utilizzate precedentemente, distruggendo quel poco di controllo rimasto nel demoneche continua sussurrando: non si aspettava un simile atto.
"Capire? …"
"Su caro Sebastian, che c’è da capire ancora?...Non vedi? Sono sporco di cioccolato, pulisci!.."
Sono tacitamente soddisfatto: esitava nei movimenti pur essendoconsapevole delle mie azioni. I guanti bianchi con sensuale armonia vengono sfilati e abbandonati al freddo del pavimento.
{Ciel Citazione Cap.8}
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Extra.
La dedizione degli inservienti a distanza di secoli.

Londra, 1889.

{ 1° Lettera }

Caro Bocchan,
no,mi correggo, caro nipote, permettimi di poterti parlare in modo diretto, senza nessun onorifico, grado o età: so che non mi priverai di questa grazia data la distanza dall’ultima volta in cui è successo.

Un anno da quel giorno oramai è trascorso portando il vuoto nelle vite precedentemente attive nel cammino delle oscure forze, si è irrimediabilmente spezzato e, anche se Sebastian è al tuo fianco, non posso fare a meno di preoccuparmi per te chiedendomi il motivo di questo tuo improvviso allontanamento…
Molti mi credono folle, ma sono estremamente convinto che un giorno, entrerai ancora in questa Magione con il tuo tono deciso, così simile a quello del defunto Vincent, a rivendicare il tuo ruolo come ultimo erede della famiglia Phantomhive, sicuramente, non sarà domani, non sarà un futuro a cui i miei occhi possono alludere con la convinzione di potervi assistere.
Sai caro nipote, Bard, Fynnian e Meylin hanno deciso di continuare a vivere nella magione e, da quando ci siamo separati in quella fredda notte, sono riusciti a divenire degli ottimi inservienti, non ai livelli del tuo diavolo di maggiordomo, ma pur sempre eccellenti per far parte della servitù Reale.
Ovviamente, hanno deciso di rimanere in questa Magione.
Scriverò fino a quando la mano e la mente mi permetteranno e, quando non potrò più, chiederò di far continuare questa tradizione in tuo onore.

Devoto,
Tanaka.

P.s: Sky, ha trovato una compagna.

*****

Londra,15 Dicembre 1902.
{ 171° Lettera }

Yo Bocchan!
Lei secondo i miei calcoli dovrebbe esser divenuto un cumulo di ossa da ben 13 anni…ma il vecchio mi ha riempito la testa convincendomi perfino a scriverle…Bha!

In tutto questo tempo, dopo aver sposato Meylin, abbiamo montato su famiglia con tre pargoletti davvero forti e belli!
Tutta la bellezza della madre.

Se devo essere sincero mi puzza il fatto che Sebastian non sia più tornato, ma sa come si dice: beata ignoranza!
E mi puzza di losco, non di bruciato!

Aaaaaah! Non sono molto bravo con i pezzi di carta, quindi, concludo premettendole la mia intenzione di poter ritornare in esercito, non oggi, ma in un futuro per proteggere quanto di più caro mi sia rimasto: mia moglie, i mei bambini, Fynnian, Tanaka-san e questa immensa Magione e i ricordi di una “vita” fa.

Sperando che stiate bene.
Bard.

*****

Londra, 30 Maggio 1914.

{333° Lettera }

Caro Bocchan,
chi le sta scrivendo è Meylin.
Bocchan, dopo 12 ani, non penso che le speranze di Tanaka-san siano fondate, ma non ne comprendo appieno il motivo, mi ritrovo a sperare in qualcosa di insensato. Quell’uomo, mi fa una così totale tenerezza da lasciarmi senza difese: io, una Serial Killer professionista, battuta dalla fede di un uomo. Si Bocchan, quella è fede.
Sono preoccupata, davvero, nell’aria circolano strane voci su di una guerra che vede coinvolti quasi tutti i continenti…

A dirle il vero, sono preoccupata per Bard, che è tornato ad addestrare soldati, e per il futuro dei nostri bambini: sono terrorizzata.
Fynnian cresce e a conti fatti, sta diventando un uomo a tutti gli effetti.
MI scusi, adesso devo proprio andare, stanno suonando alla porta.

Con dedizione.
Meylin.

*****

Londra, 1 Settembre 1939.

{ 666° Lettera }

Caro Bocchan,
scuramente, questa tradizione di scriverle delle lettere sembrerà da pazzi, da inetti e folli: tutti pensano che la morte vi abbia preso con se ben quarantacinque anni orsono.

Mi spiace solo di non aver potuto vedere il sorriso di Tanaka-san adombrato fino alla propria morte appianato alla vostra vista, si Bocchan, Tanaka-san è morto di vecchiaia da due anni e, sinceramente, non potevamo ignorare i suoi ultimi voleri: non ci saremmo riusciti, né Bard, né Meylin o io.
Non è facile mantenere una certa frequenza date le circostanze in cui è caduto il mondo tra conflitti e complotti, oramai anche il solo poter mettere piede all’interno della Magione sembra un sogno: un luogo subalterno alla realtà così cruda e sanguinaria.

Bard e Meylin stanno bene, circondati dai loro figli nell’estrema Cina meridionale, devo dire che non li sfiora nemmeno l’idea di un’altra guerra appena cominciata da un tiranno…
La vostra casa, è rimasta immune al tempo con orgoglio: proprio come voi e la vostra figura a cui molte volte mi sono affidato per andare avanti…
Mi spiace doverla avvisare che questa, sarà l’ultima lettera scritta di mio pugno, a causa della lontananza:
lascerò la mia città natale per servire il mio paese in guerra.

Sperando in un raggio di luce in questa continua oscurità.
Fynnian,
Caporale Maggiore delle Forze di Prima Linea Inglesi.

P.s: in tutto le lettere sono 666 tutte impilate e numerate dal sottoscritto.

*****

<< Ciel? >>
<< Se…bastian…>>
Porgo l’ultima lettera, ingiallita dal tempo, con mani tramanti: mi avevano aspettato per tutto quel tempo.
<< Mh...>>
Un mugolio interessato esce dalle sensuali labbra del mio demone mentre, veloce, mi schiocca un bacio a tradimento.
<< Hanno svolto perfettamente il loro compito…>>
Uno scintillio brilla negli occhi del mio compagno.
<< Dopo un secolo, queste lettere hanno resistito con audacia! >>
Cosa mi aveva fatto tornare in quei luoghi non l’ho ben compreso, ma quando avevo detto due giorni addietro “ho delle commissioni da portare a termine” pensavo solo di andare a riprendere l’anello della mia famiglia mosso da non so quale arcano sentimento: però mai mi sarei aspettato di trovare delle lettere.
<< Ciel, non darti cruccio… e pensare che volevo divorarli una volta!. >>
<< Cosa?! E perché mai? >>
Alzo un sopracciglio nascondendo il mio sorriso, anche dopo un secolo, la loro dedizione era arrivata dritta a me.
<< Sebastian, andiamo alle loro tombe per rendere loro omaggio. >>
<< Yes, My Lord. >>

   
 
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