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Autore: millyray    20/12/2011    7 recensioni
Ariel Martinez arriva ad Hogwarts per frequentare il quarto anno. Ma sembra nascondere un segreto, oltre al fatto che deve aiutare Harry Potter a sconfiggere il Signore Oscuro. Chi è in realtà? Da dove viene? Chi è la sua famiglia? (Storia ispirata a Came back to the hell di Ino Chan).
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Nota di inizio cappy: questo capitolo è dedicato alla mia amica roxy_black. E lei capirà il perché xD

CAPITOLO SEDICI

Teddy e Jolie entrarono nella cucina di Grimmauld chiaccherando sorridenti, quando improvvisamente tutti gli sguardi, ovvero quelli dei Signori Weasley, di Sirius e Remus, si puntarono su di loro. I ragazzi del futuro stavano lì soltanto dalla sera prima e ci voleva ancora un po’ perché gli altri si abituassero.

“Salve”. Salutò Teddy sentendosi un po’ in imbarazzo da tutti quegli occhi fissi su di lui e così anche i suoi capelli cambiarono colore, dal blu al viola. Il ragazzo aveva un aspetto decisamente meno minaccioso rispetto a quella sera al Ministero; era molto meno grande e grosso, leggermente più basso, i canini più corti e un viso più dolce e tenero. Che fosse merito dei suoi poteri di Metamorfomagus?

“Volete fare colazione, ragazzi?” chiese la signora Weasley in tono gentile ma guardandoli un po’ come se avessero due banane al posto delle orecchie. Sirius invece distolse lo sguardo dal giornale che stava leggendo.

“Mi basterebbe anche solo un po’ di cioccolata”. Rispose il licantropo con un sorrisetto divertito.

“Sempre il solito, tu”. lo prese in giro Jolie mollandogli un pugno scherzoso sulla spalla mentre si andavano a sedere.

“Gli altri sono ancora a letto?” chiese ancora la Signora Weasley offrendo ai due ragazzi la colazione.

“Conoscendolo, James dormirà almeno fino a mezzogiorno”. Sospirò il ragazzo.

“Chissà da chi avrà preso”. Fece Remus girandosi in direzione di Sirius che gli lanciò un’occhiataccia.

“Ma taci idiota, che tuo figlio mica è perfetto!” esclamò Sirius facendo scoppiare a ridere Teddy che per poco non si strozzò con la cioccolata che stava bevendo.

In quel momento la porta della cucina si riaprì ed entrarono dentro una Ariel piuttosto allegra, vestita solo di canottiera e pantaloncini e un Harry ancora insonnolito.

“Ciao”. Salutò quest’ultimo notando la sorella seduta a tavola.

“Ciao”. Ricambiò lei con sguardo dolce, uno di quelli che aveva mostrato poche volte nella sua vita.

Poco dopo arrivarono anche gli altri ragazzi Weasley e la cucina di Grimmauld Place sembrò all’improvviso diventare tremendamente piccola nonostante normalmente fosse grande il quadruplo della capanna di Hagrid. Naturalmente all’appello mancava solo James che sicuramente era ancora in camera sua a russare beatamente.

“Ehi! Cafona!” esclamò Teddy vedendosi rubare da sotto il naso un pezzo di brioches da Ariel.

“Cafona a chi, lupo dei miei stivali!”

Mentre i due battibeccavano facendo ridere tutti gli altri, la porta si spalancò di nuovo facendo entrare un James con addosso soltanto i boxer e un’aria particolarmente pimpante.

“Hola, chicos!! Qué tal?!” salutò entrando come un Dio che entra all’Olimpo e facendo voltare tutti gli sguardi verso di lui, in particolare quelli di Ginny che, per colpa degli ormoni, non poté fare a meno di ammirargli quei leggeri pettorali che si mostravano sul suo petto nudo. Jolie invece sbuffò.

“Black!”

“Dimmi, amore mio”. Fece il ragazzo voltandosi verso la rossa con uno sguardo trasognato.

“Potresti almeno metterti una maglietta”.

“Ma ‘more, non dirmi che ti dispiace vedermi così”. Le rispose guardando prima lei e poi i suoi pettorali.

Jolie inarcò le sopracciglia e storse il naso.

“Sei veramente una cosa impossibile, cagnaccio”.

James ridacchiò passandosi una mano tra i capelli scuri per poi prendere il contenitore del latte e bere a canna.

“Potresti almeno prendere un bicchiere. Da lì ci devono bere anche gli altri”. Commentò di nuovo la Potter con una faccia schifata facendo ridacchiare tutti gli altri che assistevano a quello scambio di battute divertiti e curiosi.

James spostò la bottiglia dalle labbra e si pulì i baffi di latte con il polso. Poi inclinò leggermente la testa guardando la ragazza.

“Questa è casa mia, posso fare ciò che voglio”. Le rispose terribilmente serio ma chi lo conosceva sapeva benissimo che stava solo scherzando.

“Disse Lord Black”. Lo prese in giro Teddy.

“Ahah, fiete frofrio difertenti, fagazzi”. Commentò Ron parlando a bocca piena e beccandosi così uno scappellotto dalla madre.

“Cierto que somos divertenti! Con noi la risata è assicurata!” esclamò JamesRemus sorridendo malandrino, un sorriso che ricordava terribilmente quello di Sirius.

“Penso proprio che noi andremo d’accordo, sai ragazzino?” dissero Fred e George comparendo alle spalle del ragazzo e guardandolo uno per ciascun lato.

“Seguro que sì!”

“Ma che cazzo di lingua parli?” gli chiese Harry ad un tratto facendo scoppiare a ridere Jolie e Teddy.

“La lingua di mia madre, idiota!”

“A proposito!” sbottò in quel momento Sirius concentrando la sua attenzione su Ariel e James. “Chi è vostra madre?”

I due fratelli si guardarono come per chiedersi silenziosamente se avrebbero dovuto dirlo. Ma alla fine la ragazza rispose: “Si chiama Martha Martinez. Ma forse voi la conoscete meglio come Noelle”.

“Noelle?!” sbottarono Ginny e Ron contemporaneamente spalancando gli occhi. “Quella Noelle?”.

“Eh sì”. Rispose James con sguardo malizioso.

“La cantante?”

“Sì. Nostra madre è in parte Colombiana perciò ha insegnato a me e James lo spagnolo”.

“Ecco da chi hai ereditato quella voce”. Disse Harry rivolto alla ragazza.

“Certo. Ma mio fratello è molto più bravo di me”.

“Modestamente”. Fece il ragazzo chiamato in causa passandosi una mano tra i capelli. “Con la mia soave voce ho fatto cadere ai piedi un sacco di belle donzelle”.

“Ma quale soave voce?!” fece Jolie fulminandolo con lo sguardo. “Fai scappare persino i grilli quando canti!” no, non era vero. James aveva una voce stupenda sia quando cantava che quando parlava, lo sapeva anche lei, però a Jolie piaceva prenderlo in giro e soprattutto non gli faceva  i complimenti gratuitamente.

Sirius si avvicinò a Remus ridendo divertito. Quella ragazza gli ricordava terribilmente Lily, aveva ereditato persino un pizzico di isteria dalla madre. E suo figlio… beh, non si poteva certo dire che non fosse suo figlio. Non aveva solo il suo aspetto ma persino tutto il suo carattere.

“Ma ti dice niente il nome della madre dei ragazzi?” chiese all’orecchio dell’amico.

“Certo, è la cantante più famosa del Mondo Magico”.

“Non intendevo Noelle, ma Martha”.

Il licantropo assunse un’aria perplessa intanto che James e Jolie continuavano a urlarsi addosso. Anzi, intanto che lei continuava ad urlargli addosso.

“Ma tesoro mio, ammettilo che anche tu quasi svieni quando mi senti cantare e che ti butteresti ai miei piedi”. La prendeva in giro James parlando in modo molto pacato e tranquillo.

“Io non cadrei ai tuoi piedi nemmeno se mi facessi una serenata sotto alla finestra!”

“Ooooh, chissà perché questo non mi è mai venuto in mente”.

“Scusate se vi interrompo, ragazzi”. Si intromise ad un tratto George. O forse Fred. “Ma voi due state insieme?”

Nella stanza cadde un improvviso silenzio, come quello che si vede nei cartoni animati quando qualcuno spara una fregnaccia e tutti rimangono raggelati. Improvvisamente però, James scoppiò a ridere sdegnatamente in una risata simile ad un latrato mentre Jolie gonfiava le guance e diventava più rossa dei suoi capelli.

“IO NON STO INSIEME A QUESTO CANE!”

“Ahahah, amore. Dai ammettilo che noi siamo destinati a stare insieme… ahaha… è scritto… ahahah pure nelle stelle ahahah!”

La ragazza mollò un pugno sulla testa di JamesRemus facendolo cascare a terra per poi cominciare a prenderlo a calci nello stomaco intanto che lui cercava di proteggersi la parte colpita senza però smettere di ridere.

“Ma fanno sempre così?” chiese Ginny guardando i due come se fossero usciti dal manicomio.

“Oh, fanno anche di peggio, credimi”. Le rispose Ted.

All’improvviso, al posto di JamesRemus, comparve un cane, più precisamente un Aschi molto grosso dal pelo bianco e nero e gli occhi di un agghiacciante grigio azzurro che uscì correndo dalla cucina con la lingua penzolante di fuori.

“Oh Merlino!” esclamò Molly.

“Ma è un Animagus!” aggiunse invece Arthur.

“E’ mio figlio!” ci tenne a precisare Sirius con gli occhi che brillavano.

“Ma come ha fatto ad imparare così in fretta?” chiese invece Remus.

“Beh, siete stati tu e James a insegnarci”. Rispose Ariel guardando il padre. “E non ci abbiamo messo tanto perché anche voi siete Animagi perciò il gene è un po’ presente anche nel nostro sangue. Così possiamo aiutare Teddy nelle notti di luna piena”.

“E voi due in cosa vi trasformate?” chiese il signor Weasley curioso rivolto alle due ragazze.

Ariel, senza pensarci un attimo, si tramutò nella sua forma Animagus, ovvero un cane di razza Collie dal pelo bianco arancio e anche lei corse immediatamente fuori dalla cucina alla ricerca probabilmente del fratello.

“E tu?” chiese Harry alla sorella.

La ragazza abbassò un attimo il capo e in due secondi davanti a loro comparve una bellissima cerva dalle gambe lunghe ed eleganti e il pelo nocciola, come i suoi occhi.

“Non si può certo dire che i figli non siano come i genitori”. Commentò Sirius guardando l’animale davanti a lui.

 

 

 Dopo cena, JamesRemus e Ariel erano sprofondati sulle morbide poltrone di Grimmauld, uno di fronte all’altro, separati solo da un piccolo tavolino di legno. Jolie invece, era distesa sul divano mentre Ginny, Harry, Ron e i gemelli erano seduti per terra su alcuni cuscini. Poco dopo vennero raggiunti da Teddy con in mano un barattolo di Nutella e un cucchiaino in bocca.

“Io non ho mai capito come fai a mangiarti la Nutella così”. Fece James guardando l’amico che andava a sedersi sul divano sul bordo lasciato libero dall’amica.

“Io non capisco piuttosto come faccia a mangiarla senza ingrassare o senza che gli vengano i brufoli”. Lo corresse Jolie con voce annoiata e gli occhi chiusi. Sembrava si sarebbe addormentata.

Il licantropo, per tutta risposta, scrollò le spalle.

James a un tratto, tirò fuori dalla tasca una piccola chitarra e con un colpo di bacchetta la ingrandì.

“Bella quella chitarra”. Gli disse Ginny.

“Grazie. Si chiama Roxy”. Rispose lui accarezzandola.

“Hai dato un nome alla chitarra?”

“Cierto. Roxy es mi amor”.

“Jamie, mi porteresti la mia dalla camera?” gli chiese Ariel con tanto d’occhi.

“Ma portatela da sola!”

“Uffa! Che razza di fratello sei!?” sbuffò lei estraendo la bacchetta dalla tasca e richiamando la sua chitarra con un incantesimo di appello.

“Dai cantateci qualcosa!” fece Ginny con un sorriso contento.

“Va bien, senorita”.

Il ragazzo assunse un’aria pensierosa prima di impugnare la sua chitarra e cominciare con i primi accordi di una canzone piuttosto allegra e movimentata.

Today I don’t feel like doin’ anything

I just wanna lay in my bed.

Don’t feel like picking up my phone

So leave a message at the tone

Cuz today I swear I’m not doin’ anything.

Poco dopo anche Ariel si aggiunse con la sua chitarra per dargli un accompagnamento e rendere la musica ancora più allegra e piena mentre gli altri ragazzi ascoltavano divertiti e affascinati. Non si poteva certo dire che JamesRemus avesse una brutta voce, anzi, se qualcuno lo notava sarebbe sicuramente potuto diventare un cantante famoso.

Tomorrow I wake up do some p90x

Meet a real nice girl have some really nice sex

And she’s gonna scream out this is great

(oh my god this is great) yeeeah

I might mess around and get my college degree

I bet my old man will be so proud of me

But sorry pops you’ll just have to wait

Oooh yes I said it, I said it, I said it cuz I can.

E la canzone non era per niente male, il testo sembrava proprio rispecchiare il carattere di JamesRemus che sembrava metterci proprio tanta passione e tanta emozione in quella musica, in quella canzone, in quegli accordi.

No I ain’t gonna comb my hair

Cuz I ain’t goin’ anywhere

No no no no no no nooooooooo

I’ll just strut in my birthday  suit

And let everything hang loose

Yeah yeah yeah yeah yeah yeah yeah yeah.

“Wow!” esclamarono i ragazzi quando ebbe terminato la canzone.

“Sei proprio bravo”. Aggiunse Ginny gurardando James piuttosto affascinata.

“Gracias”. Le rispose il ragazzo con un sorriso piuttosto attraente.

“Ora tocca a me!” esclamò Ariel sistemandosi meglio la chitarra in grembo e provando i primi accordi.

Tengo que confesar que a veces

no me gusta tu forma de ser

luego te me desapareces y no entiendo muy bien por qué

no dices nada romántico cuando llega el                                                                         atardecer te pones de un humor extraño con cada luna llena al mes.

Pero a a todo lo demás le gana lo bueno que 

me das sólo tenerte cerca siento que vuelvo a empezar.

“Uffa, ti odio quando canti sta canzone”. Sbuffò Teddy incrociando le braccia con un’espressione corrucciata ma al contempo divertita.

Ariel invece gli sorrise sorniona e continuò a cantare.

Yo te quiero con limón y sal, yo te quiero tal y como estás,

no hace falta cambiarte nada,

yo te quiero si vienes o si vas,

si subes y bajas y

no estás seguro de lo que sientes.

Continuava a guardare Teddy mentre cantava la canzone, come se fosse dedicata a lui e forse lo era. Gli altri presero a muoversi al tempo di musica, divertiti da quella canzone allegra e affascinati dalla bella voce della ragazza.

Luego me vengo a encontrar con tus ojos y me dan algo más

solo tenerte cerca siento

que vuelvo a empezar.

Ariel concluse l’ultima strofa con un accordo tenuto più lungo e alla fine tutti le fecero l’applauso.

“Teddy, sai che questa canzone l’abbiamo scritta io e Victorie insieme?”

“Uuuuh, Vicky!” esclamò James guardando l’amico con uno sguardo malizioso.

“Chi è Victorie?” chiese Remus sopraggiungendo dalla cucina insieme agli altri.

“E’ solo un’amica”. Rispose Ted scandendo bene le parole ma guardando James con sguardo minaccioso.

“Sicuro? Io scommetto due galeoni che vi metterete insieme”. Si aggiunse Jolie dal divano.

“E io ne scommetto tre che tu presto cadrai ai piedi di James”. Le fece lui in risposta con fare molto provocatorio.

La ragazza gli ringhiò contro e scattò a sedere incrociando le braccia assumendo un’espressione molto simile a quella della madre quando le dicevano qualcosa che non le aggradava.

“Ehi, vedo che Remus ti ha passato il suo vizio”. Disse Sirius indicando il barattolo di Nutella tra le mani di Teddy.

“Oh, beh… c’è solo una cosa che amo più della cioccolata”.

“Victorie!”

“No, idiota!”

“Scommetto l’Arequipe!” rispose Ariel guardandolo divertita.

“Ahaha sì, me lo ricordo quando siamo andati insieme in Colombia e tu non facevi altro che mangiare Arequipe”.

“Ahaha e chi se lo scorda”.

Sembrava che Ariel e James ci provassero gusto nel prendere in giro il povero licantropo, sebbene lo facessero scherzando.

“E’ stato quando tu e Ariel stavate ancora insieme”.

“Tu e Ariel siete stati insieme?” sbottò Harry guardando Teddy al sentire quell’affermazione da parte di James.

“Sì… ma poi ci siamo lasciati”.

“E come mai?” chiese Ginny.

“Beh, non siamo fatti per… stare insieme”.

“Ragazzi, possiamo farvi una domanda?” si intromise a quel punto Tonks con uno sguardo piuttosto serio. “Ma come mai siete venuti qui? Insomma, dovete essere molto disperati per fare un viaggio nel passato rischiando di sconvolgere l’andamento temporale”.

Fu Jolie a rispondere. “Anche se sconvolgessimo le cose, il nostro futuro non potrebbe andare peggio. Come vi abbiamo detto, Voldemort ha preso molto potere e non sapevamo più che fare così quelli dell’Ordine ci hanno mandati qui”.

“Ma voi fate parte dell’Ordine della Fenice?” chiese la signora Weasley leggermente sconvolta.

“Non proprio”. Le rispose James. “Però ci siamo trovati a combattere contro i Mangiamorte un sacco di volte. Usiamo la magia fin da quando avevamo cinque anni e ne abbiamo viste tante”.

Ed effettivamente si notava. Quei ragazzi sembravano essere cresciuti troppo in fretta, sembravano aver saltato tutte le parti più belle della loro infanzia, quell’innocenza tipica di tutti i bambini che non sanno che cos’è la guerra, cos’è l’odio. Però sembravano comunque molto felici, con ancora tanta voglia di vivere. Forse perché erano tutti insieme, uniti, nel bene e nel male. E si sa, che quando si hanno gli amici e la famiglia al proprio fianco, diventa tutto molto più semplice.

“Come te la sei fatta quella?” chiese Dora a Teddy indicando la cicatrice che gli attraversava l’occhio da parte a parte.

“Una notte di luna piena piuttosto movimentata”. Le rispose il ragazzo vedendo lo sguardo di Remus farsi cupo. “Ma preferisco dire che è una ferita di guerra”. Aggiunse con un sorriso.

“Ma come mai Voldemort nel vostro tempo non è ancora morto? Come mai nessuno lo ha ucciso?” chiese Harry guardando la sorella.

“Ci hanno provato in tanti ma nessuno è tornato a casa vivo. L’unico che può ucciderlo sei tu, sei tu il Prescelto”.

“E perché allora non l’ho ancora fatto?”

“Beh perché… non ne hai avuto il tempo… ecco, vedi… il fatto è che sei…”. La ragazza sembrava non sapere come concludere la frase così lo fece James per lei.

“Quello che sta cercando di dirti è che tu sei morto. Per questo non l’hai ancora ucciso”.

“Black, hai meno sensibilità di un opossum con la rabbia” . lo sgridò la rossa.

“Beh, meglio andare al sodo piuttosto che fare giri di parole”.

Mentre i due come sempre battibeccavano, tra gli altri era calato il gelo.

ESQUINA POR LA ESCRITORA XD

Hola! Qué ta?? Todo bien?? Les gusta este capitulo??

JamesRemus: smettila di copiarmi!!!!

Milly: copiarti?? Ma se sono io che studio spagnolo!! Tu sei solo una marionetta nelle mie mani e fai e dici quello che decido io!! >.<

JamesRemus: ehi! Voglio i miei diritti!! Tra l’altro non sono nemmeno di tua proprietà.

Milly: beh, allora tornatene da Ino!!!! Sei un masochista però se vuoi stare con lei!!!

JamesRemus: anche tu fai soffrire i tuoi personaggi!! Ho letto alcune bozze e…

*Milly gli tappa la bocca con una mano* Smettila di fare Spoiler, cretino!!!!

*Iniziano a picchiarsi e rotolare per terra*

Teddy: -.- ok, qui toccherà a me prendere le redini.

Milly *spingendo via Ted* No, no, ci sono… *butta nell’armadio i due ragazzi* allora, dicevamo?? An sì… beh, che ne pensate di questo capitolo?? Come promesso è piuttosto lungo. È che questo e il prossimo sono capitolo di passaggio quindi non li volevo dilungare troppo.

Alloooora, piccoli chiarimenti… forse qui avrete notato un JamesRemus diverso da quello di Ino. Beh, può essere, ma come vi ho già detto i personaggi saranno personalizzati. Ogni scrittore ci mette sempre qualcosa di suo, anche in una storia ispirata ad un’altra. Magari non vi aspettavate che cantasse anche lui come Ariel (ma d’altronde, che cosa pretendevate dal figlio di una cantante famosa e da un’autrice degenerata come me?? U.U) però io ho un debole pazzesco per i musicisti. Quindi, se mi presentate davanti un ragazzo moro (coi capelli lunghi anche) gli occhi azzurri, che suona o canta in una band o come solista potete star certi che gli sarò devota per tutta la vita.

JamesRemus: ecco, quindi inchinati ai miei piedi U.U

Milly: taci!! Tornatene a Narnia *lo rispinge nell’armadio*.

Poi… abbiamo scoperto chi è la madre di Ariel e James, una certa Martha Martinez, conosciuta anche come Noelle. Ebbene, avrete capito che in questa fanfic non c’è nessuna Andrea Moody. Eh, mi spiace ragazzi, ma è così. Spero che vi starà simpatica anche Martha. E siccome è in parte colombiana sa parlare anche lo spagnolo così pure i suoi figli, soprattutto James, ogni tanto ci inseriscono qualche parola. Mi sembra che lo spagnolo sia abbastanza capibile ma se dovesse esserci qualche parola difficile che non capite scriverò anche la traduzione o se no chiedete a me. (amo troppo lo spagnolo, non ho potuto resistere dal non metterlo :p). A proposito, l’Arequipe è un “dolcetto” colombiano che si mangia col cucchiaino e ha il sapore del caramello tipo. È stra-buono e ve lo dice una a cui i dolci non piacciono molto.

Che altro c’è da dire?? An sì… le canzoni che cantano James e Ariel sono, rispettivamente, The Lazy Song di Bruno Mars e Limòn y Sal di Julieta Venegas. Quella di Julieta non ha una bella melodia però le parole sono carine e parla di un licantropo per questo Teddy se la prende un po’ xD.

Penso di aver detto tutto se però avete delle domande non esitate a pormele. Nel prossimo capitolo, forse o forse no, saranno svelati altri misteri xD.

Un montòn de besos a todos.

Milly.

PUFFOLA_LILY: hola chica! Sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto J *saltella in giro per la stanza come le cavallette*. Qui hai anche scoperto chi è la madre dei ragazzi. Se hai altri dubbi, chiedi pure XD. Un bacio.

JULIET ANDREA BLACK: eh ma sai, so essere anche più perfida di Ino xD *ino la fulmina con lo sguardo*. Per quanto riguarda il cognome Martinez, beh, si è capito no?? Martinez è il cognome della madre e Ariel lo ha assunto per non far capire che è una Black. Mi raccomando però, adesso non prenderlo tu il mio vizio di bere troppo xD.

ROXY_BLACK: davvero pensavi che non l’avessi scritto io?? Allora vuol dire che ho dato il meglio di me xD *nasconde la mini Ino in tasca* ehm ehm… ebbene, mi spiace ma qui, a parte la ferocia di Jolie non hai potuto vedere altro. Ma ehi, pazienta un pochino e sarai premiata J beh, che dire… grazie per avermi fatto scoprire l’Arequipe. Ted: eh sì, grazie grazie xD.

FEDE15498: ehilà! Stavo per rivolgermi a Chi l’ha visto, sai?? Meno male che sei tornata, come facevo io senza le tue recensioni? Però sono proprio felice che ogni mio aggiornamento ti renda felice, è una cosa che fa sentire realizzati e aumenta l’autostima J comunque, ti assumo per l’omicidio della mia prof, posso?? Quanto prendi?? Ok, spero tu non scompaia un’altra volta e spero che ti sia piaciuto anche questo cappy. Un bacio.

STEFANMN: allora per la prof unisciti a Fede xD quattro mani sono meglio di una J beh, è vero, alcuni arcani sono stati svelati ma ti confesso che ne mancano ancora. Riusciranno i nostri eroi a portare in salvo il grande Teschio di Cristallo?? James: ma che c’entra? Milly: boh, però suonava bene xD.

P.S. c'è un bellissimo forum di Hp (al quale sono iscritta pure io) nel quale si può ruolare e partecipare a vari gdr... dateci un'occhiata e se vi piace scrivere, iscrivetevi... questo è il link: http://patronusgdr.forumcommunity.net/

  
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