22/12/2011
5 recensioniNick forum: kymyit
Titolo storia: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Fandom: One Piece
Genere: drammatico, introspettivo e romantico.
Avvertimenti: Tripple-drabble, shonen ai (solo una)
Rating: arancione
Introduzione: Ognuno muore secondo la propria indole. C’è la bestia massacratrice, il teatrale demone sanguinario e infine l’indecifrabile psicopatico apparentemente senza preoccupazione alcuna. Quando la morte se li prende, reagiscono ognuno a suo modo.
Note: I protagonisti sono, in ordine, Killer, Kidd e Law. Le storie possono essere viste come legate o slegate, a scelta. Non sono ambientate in un momento preciso e non contengono spoiler. Il resto delle note alla fine per non rovinarvi il “gusto della lettura” Il titolo è una citazione di Cesare Pavese. Scritta per il contest: "la morte in cento parole", di Oyzis.
*
L’uomo
che portava la morte
Celato dietro una maschera inespressiva, è un assassino perfetto. I piedi calcano pozze di sangue fresco, lorde son le sue mani di vite stroncate. Precede la morte in ogni suo passo, è di lei araldo sfuggente e implacabile. Crudele e silente attua la sua condanna, di ragno indossa la maschera, perché inermi si è alle sue falci. Vite su vite miete per capriccio del diavolo che serve.
-Kirachan!-
E’ un pazzo suicida colui che a gran voce l’invoca.
-Kirachan, perché l’hai fatto?-
Angelo di morte violenta, il suo ultimo sorriso è di malinconica felicità. Nel silenzio si congeda da colui che ama, ad egli tocca ora seguire la nera signora.
L’uomo
che rideva in faccia alla morte
Alzò appena il viso, il demone dagli occhi d’oro fuso e i capelli di fiamma.
Sottili rivoli d’acqua piovana gli rigavano le guance, irrorandole di lacrime rosse che sapevano d’amara sconfitta. Scomposto sul suo scranno di detriti, l’irriducibile re della carneficina rincorreva con lo sguardo i sinuosi movimenti d’una veste nera trasportata dal vento, leggera e viva, smaniosa di raggiungerlo.
-Sei venuta a prendermi?- domandò con le labbra sanguinolente contorte in un ghigno agghiacciante e fece leva sulle mani tremanti per mettersi a sedere, mentre il riso scuoteva le sue spalle prorompendo altisonante e beffardo nel cielo ardente del massacro, dopotutto gli ospiti importanti vanno ricevuti con gli opportuni onori.
L’uomo
che rifuggiva la morte
La morte è l’adrenalina che ti scorre nelle vene e non puoi rinunciarvi, perché ti fa sentire paradossalmente vivo. E’ un bisogno primordiale, una valvola di sfogo al terrore che provi nel pensare che la tua esistenza s’estingua nella stessa banalità di coloro che sacrifichi. E’affondando le mani nelle loro viscere bollenti che rinvigorisce la tua onnipotenza e s’allontana il suo pensiero. In un circolo vizioso infinito, arrivi a combattere con quell’adrenalina persino la paranoia.
-Capitano! Capitano!-
Angosciato ti riscuote, Shachi, strappandoti al suo abbraccio. Neppure stavolta è riuscita a prenderti e guardando la gola scoperta del tuo compagno ti domandi se un sacrificio più sofferto possa eternare la vita che persegui.
*
Note: Innanzitutto, scusate l'impaginazione da schifo, oggi NVU sta rompendo. Grazie Ria-chan, mogliettina mia, per il tuo supporto morale e tutto quanto *O* Spero che ti piacciano nonostante lo stress del "Sono disperata, non so come uccidere Law!" Dannato medicastro immortale >_>
Nella prima drabble mi sono tolta lo sfizio di mostrare che anche uno come Killer, dedito al massacro abbia dei sentimenti. Se non per tutti, almeno per Penguin. E’ una mia fissa, perdono, perdono… Non dico che siano fidanzatini appiccicosi, visto il carattere che Killer si ritrova. Non si sa molto, ma uno che si chiama Massacratore almeno tenta di mantenere un certo contegno, no? E comunque, l’intento era far vedere come lui si sacrifichi per salvare Penguin, come la morte lo metta in condizione di farlo, quasi per ironia della sorte.
Seconda drabble. Kidd è Kidd. Lo vedo assurdo anche nel modo di morire. Forse è la drabble che più si capisce e, infatti, non mi ha dato problemi nella scelta delle parole.
Law… Lui invece mi ha fatto dannare e la sua drabble mi ha ucciso per scriverla. E’ un delirio, forse neppure si capisce bene. Ho letto che l’adrenalina può essere usata anche come droga. Law ha il terrore (nella mia testa) di morire senza poter reagire. Morire in battaglia per lui andrebbe anche bene, perché nel lottare per aver salva la vita si sente vivo e se morisse, potrebbe dire: ho vissuto bene. Però, iniettandosi l’adrenalina ogni volta che teme che la morte arrivi, quindi tentando di rievocare le sensazioni che si provano in momenti come quelli, inesorabilmente si avvicina maggiormente alla morte. Quasi si convince di tenerla buona uccidendo, insomma, prende due piccioni con una fava. E potete vedere la fine come volete. Law morirà? Shachi/Casquette sarà ucciso dal suo delirante capitano? A discrezione personale, insomma.
Edit: Dovrei avere sistemato l'impaginazione, spero. Cooooomunque, ecco l'esito del contest:
Settima
classificata
Grammatica e lessico:
10/10
Originalità: 9/10
Sviluppo trama: 10/10
Gradimento personale: 3/5
Totale: 32/ 35
Originalità: 9/10
Sviluppo trama: 10/10
Gradimento personale: 3/5
Totale: 32/ 35
E non una settima
classificata qualsiasi, ma settima fra altre/i, quindi,
poiché a partecipare eravamo tantissimi, posso dire di non
potermi affatto lamentare, anche perché ho un punteggio
assai alto e a dispetto di ciò, la posizione non conta
molto. Perciò, complimenti a tutti gli altri partecipanti ^_^
Alla prossimaaaaa!!
Alla prossimaaaaa!!