Guardo il Marchio Nero impresso per sempre sul mio avambraccio ed una smorfia di disgusto mi deforma il volto.
Che stupido.
Non riuscirò mai a portare a termine questa missione, è troppo complicato.
Sono solo un ragazzo, come posso uccidere un uomo?
Nemmeno uno come me potrebbe arrivare a tanto.
Io non sono come loro.
''Sei stato tu a volerlo'' sussurra una voce nella mia testa.
Lo so. Ma mai avrei immaginato... questo.
''Cosa credevi facessero quelli come tuo padre?'' continua.
Sono stato uno stupido, ma cosa posso fare ora?
''Prenditi le tue responsabilità. Hai cominciato? Finisci'' termina.
L'ho fatto per mio padre, per salvarlo dai guai, per non farli uccidere.
Ma è stato davvero solo questo il motivo?
Forse non l'ho fatto per mio padre. Forse quello che volevo veramente è dimostrare che riuscivo a cavarmela, e, guardandomi allo specchio, avrei visto qualcuno che valeva.
Ma cosa vedo io quando mi guardo allo specchio?
Un povero idiota costretto ad uccidere, o a morire.
***
Angolo Autrice:
La storia di Draco è delicata.
D'accordissimo con le storie '' Il ragazzo che non ha avuto scelta'' e simili, ma credo in quello che la Row ci ha detto.
Draco ha fatto quello che ha fatto per salvare i suoi genitori, questo non lo metto in dubbio e, anzi, sono la prima a sostenerlo (per difenderlo un pochino!), ma a parer mio lo ha fatto anche per cercare un po' di gloria, per differenziarsi da suo padre, per farsi valere.
Ci è riuscito? Questo lo sappiamo tutti. No.
La citazione è di Mulan (''Forse non l'ho fatto per mio padre. Forse quello che volevo veramente è dimostrare che riuscivo a cavarmela, e, guardandomi allo specchio, avrei visto qualcuno che valeva.'').
Vi ringrazio di aver letto e mi scuso se non è stato 'bello' e lungo come gli altri, ma io ci ho messo il cuore.