Rose si aggirava furtiva per la sua stanza, con indosso un meraviglioso tubino nero, corto e aderente, che indossava splendidamente. Era stato un acquisto segreto degli ultimi giorni, in vista della sera di Capodanno che avrebbe trascorso insieme ad amici e cugini.
Essendo del tutto impegnata a rimirarsi nello specchio, non fece caso allo strano cigolio della porta, né ai due occhi furtivi che la stavano osservando con crescente apprensione.
Quel vestito da dove è sbucato?
Che impressione vederlo indossato.
Doveva per forza essere stata un’allucinazione, pensava Ron da dietro la porta: la sua bambina non avrebbe mai indossato un vestito del genere! Facendosi coraggio, diede un’altra sbirciata, ma ciò che vide non fu diverso da prima. Il respiro iniziò lentamente a venirgli meno.
Nel frattempo Rose aggiunse alla sua mise anche un paio di bellissime scarpe nere col tacco. Poi, come attraversata da un brutto presentimento, gettò un’occhiata alla porta socchiusa per avere conferma che nessuno la stesse osservando.
Se ti vede tua madre lo sai:
questa sera finiamo nei guai.
Ron stava quasi per accasciarsi inerme al suolo, tanto forte era stato lo shock nel vedere la sua dolce bambina così trasformata e così simile a una donna. La reazione di Hermione in proposito, invece, sarebbe stata alquanto diversa, pensava. Tra urla e minacce, la donna sarebbe senz’altro riuscita a sequestrare quel provocante tubino alla figlia, che sarebbe poi scoppiata in mille lacrime. Ron non aveva alcuna intenzione di assistere a una scenetta del genere, così decise di tenere quel segreto per sé.
E’ strano, ma sei proprio tu.
Quattordici anni e un po’ di più.
Però, da buon genitore, avrebbe senz’altro impedito a quella sconsiderata di uscire così conciata: insomma, alla fin fine Rose aveva solo quattordici anni e mezzo!
Improvvisamente la porta fu spalancata e l’uomo dovette appiattirsi contro la parete per non essere visto dalla figlia. Solo dopo che quest’ultima si fu allontanata, Ron decise di abbandonare il suo nascondiglio e di fare irruzione nella stanza adiacente.
Vestiti sparsi in ogni dove, trucchi in giro, biancheria intima buttata all’aria, scarpe nascoste sotto il letto, poster di muscolosi giocatori di Quidditch appesi alle pareti.
La tua barbie è da un po’ che non l’hai.
E il tuo passo è da donna oramai.
Note: Buongiorno, eccomi in arrivo con una nuova storia, più precisamente una mini-long di appena otto capitoli u.u
Sottolineo che la fanfic si è classificata terza (*_*) al contest "Natale in Famiglia", indetto da BessieB sul forum di EFP.
Ah, dimenticavo: ha vinto anche il premio Cuore, ovvero quello per la scena più romantica. ^^
Bene, la long è ispirata a una canzone di Adriano Celentano, "E il tempo se ne va", che molti di voi conosceranno.
Non mi resta che sperare di ricevere qualche recensioncina e ringraziare anticipatamente coloro che leggeranno la long.