Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: BurningIce    06/01/2012    17 recensioni
Sono Rose Weasley.
Popolare, direte voi. Essere la figlia di Ron Weasley e di Hermione Granger dovrebbe – e sottolineo dovrebbe – aiutare. Ma, nel mio caso, non è stato così. Sono anonima, tremendamente anonima, ed odio le feste e la gente superficiale che puoi trovarci. Passo giornate intere con i miei amati libri e …
Non ditemi che ci siete cascati, adesso.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Sono una ragazza perfettamente nella norma. O forse no.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sono una ragazza perfettamente nella norma. O forse no.


La lunga chioma di Scorpius e la dichiarazione accidentale - Un disastro dopo l'altro

*



 
Lily Potter sta camminando con passo marziale davanti alla lavagna di un’aula in disuso, con i capelli rossi ben legati in una lunga coda ed un’espressione decisa che stona col viso dolce e mette quasi paura.
Sulla lavagna, sono disegnate quelle che dovrebbero essere delle facce, ma assomigliano più che altro a dei Boccini un po’ troppo graffiati. Sotto ogni faccia, il nome: Scorpius, Rose, Ophelia, Dominique, Lily, Roxanne, Molly, James, Liam, Fred, Louis, Hugo; il tutto è corredato da una grande quantità di frecce, di cui ignoro totalmente il significato.
<< Ecco fatto! >> Esclama Lily, soddisfatta, spostandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
<< Ci è voluto un bel po’, ma ne è valsa la pena! >> Trilla, con un sorriso da fatina dei boschi. Poi assume un tono molto più pratico e comincia ad espormi il suo piano:
<< Bene, Rose. >> Piccola pausa, studiata per farmi stare attenta – il che non è facile, a dire il vero – specialmente se devo anche guardare una noiosissima lavagna nera.
<< Partiamo da quello che mi hai detto ieri: la cosa che Scorpius ama di più. Bene, qual è? >> Si interrompe di nuovo, questa volta per far parlare Dominique, che ha diligentemente alzato la mano.
<< Ophelia? >> Azzarda, con un’espressione schifata – deve odiarla proprio tanto – mentre James tossisce violentemente sotto le occhiate consapevoli di Lily.
<< NO! >> Sbotta quest’ultima, prima che io possa rispondere in modo poco carino. I miei poveri, ignari cugini smettono di parlare a bassa voce tra di loro, terrorizzati dal cipiglio di Lily.
<< Sono i suoi capelli biondi! >> Precisa dopo qualche secondo. Mia cugina ha un futuro come dittatore o come genio del male. Chi riuscirebbe a convincere (ricattare) nove ragazzi più dannosi di un terremoto a star zitti e fermi come sta facendo lei adesso? Molly, Roxanne, Fred e James fremono, in attesa di passare all’azione: quando si parla di tiri mancini ai Serpeverde – compresa me, purtroppo – non mancano mai. Per un attimo mi sembra di aver sentito un rumore fuori dalla porta, ma sarà semplicemente la preoccupazione di essere scoperti.
Fred scatta in piedi, estraendo dalla tasca una fiala alquanto sospetta; qualcosa mi dice che il contenuto prenderà parte al grandioso piano ideato da Lily.
<< Ed è qui che entrerà in gioco l’ultimo, geniale prodotto dei fratelli Weasley >> Esclama Lily, gongolando.
<< Che saremmo noi! >> Aggiunge Fred, indicando se stesso e  sorella Roxanne con un gran sorriso, straordinariamente simile a quello di suo padre. Si fanno strada tra le sedie disseminate per la stanza e raggiungono Lily, che strappa dalle mani di Fred la bottiglietta e la agita davanti a noi.
Va bene essere la cocca di Lumacorno, ma comportarsi come lui mi sembra leggermente eccessivo ed inquietante.
<< Estratto CapelliFluenti, gente! Una goccia di questa lozione ed avrete una morbida chioma “color ciliegio” >> Proclama, leggendo a voce alta le istruzioni sul retro.
<< In anteprima solo per voi! >> Sbraita Roxanne, brandendo un libretto su cui appuntare eventuali prenotazioni; con una famiglia del genere, non mi meraviglio di essere anch’io mezza matta. Molly, stanca della situazione, chiede col solito tono di voce volutamente controllato – crede che la faccia sembrare più misteriosa:
<< E quindi, che si fa? >>
C’è un coro di assenso generale, presto interrotto da un’esasperata Lily con le sue maniere dolci e gentili:
<< SMETTETELA! Adesso vi spiego tutto, per Morgana! >>
E, con molta difficoltà, Lily riesce a svelare a noi profani l’arcano significato dei suoi geroglifici sulla lavagna. Mi sbagliavo, non ha un futuro come genio del male: lei lo è già.
*
<< Allora, Fase Uno… via!  >> Sussurra Lily, come in un film Babbano di spionaggio. Le chiederei se questa pagliacciata delle fasi e dei nomi in codice sia necessaria, se non temessi la sua ira funesta. Insieme a noi ci sono James e Molly, pronti ad agire tra pochi minuti; entriamo nella Sala Grande uno alla volta, cercando di tenere un basso profilo; non che James ci riesca, con tutti gli occhiolini riservati alle sue ammiratrici ed i risolini estasiati di Mirage, quella cheerleader fallita che non si è ancora accorta di essere stata scaricata.
In ogni caso, fino ad adesso va tutto perfettamente secondo i nostri piani: Scorpius è seduto al suo tavolo ad una distanza ragionevole da Ophelia; io mi siedo vicino a lei, in nome della nostra ritrovata amicizia.

Non l’avete bevuta, vero?

Lo ammetto: mi siedo vicino a lei perché anche questo fa parte del piano. La moneta falsa nella mia tasca – ne ho trovate una manciata rovistando nei cassetti di mia madre ed ho scoperto che sono un ottimo metodo di comunicazione, modificato opportunamente da Dominique – si riscalda notevolmente, indicando che Dominique dovrebbe entrare in azione tra tre, due, uno…
<< James, cugino adorato! >> Esclama, con la sua voce acutissima portata al massimo del volume per farsi sentire bene dal tavolo Serpeverde ed evidentemente anche dal tavolo dei professori, a giudicare dall’occhiataccia che le riserva la McGrannitt.
Un centinaio di persone si gira nella sua direzione, compreso Scorpius: proprio quello che volevamo.
<< Ho saputo che sei molto stanco dopo gli allenamenti di Quidditch! >> Esclama con lo stesso tono di voce e la stessa pessima recitazione, simile a quella di un venditore ambulante che afferma che sì, le sue sono vere piume di Fenice! Non che qualcuno se ne stia accorgendo, in ogni caso: le ragazze sono troppo occupate a fare commenti invidiosi e maligni su di lei, mentre i ragazzi non smettono un attimo di guardarle il fondoschiena.
Un secondo segnale proveniente dalla moneta mi ricorda che adesso è il mio turno: mi alzo dalla panca, diretta al tavolo Grifondoro, per vedere la straordinaria novità di Dominique.
Quando arrivo lì, però, le cose si sono leggermente complicate: è troppo impegnata a litigare con J. J. – tanto per cambiare – per seguire alla lettera il piano. Adesso la McGrannitt non è la sola ad avere istinti assassini nei confronti di mia cugina: anche Lily si sta infuriando, a giudicare dal rosso brillante delle sue guance.
<< Mi dispiace, è solo per la mia famiglia, te l’ho già detto! >> Sta spiegando, sul punto di perdere la pazienza. Adesso tutto il tavolo Grifondoro è in ascolto, in attesa di sapere cosa si cela dentro la misteriosa boccettina di Dominique Weasley.
<< Dai, sto per fare dei provini per la squadra, mi serve! >> Esclama, esasperato. Per la prima volta le sta rivolgendo un po’ d’attenzione e mia cugina è visibilmente compiaciuta; l’ho sempre detto, io, che l’amore rende stupidi.
Sperando che non dia la fiala a J. J. – mandando in aria tutto il nostro piano – ascolto con attenzione l’intervento di Fred e Roxanne: è la parte principale e dobbiamo recitarla magistralmente.
<< Ehi, Rox! >> Interviene il primo, con una naturalezza sorprendente. << Dovremmo prenderla anche noi, dicono che sia un tonico fantastico per rilassarsi dopo gli allenamenti! >>
Mi sbatto una mano sulla faccia: non perdono occasione di pubblicizzare i loro prodotti, anche se in questo caso il prodotto in questione non esiste, considerando che è una semplice pozione per capelli.
<< Certo, Fred! >> Risponde Roxanne passandogli una mano sulla spalla con fare complice. Dominique ne versa una goccia nei bicchieri di Fred, Roxanne e James, senza smettere di guardare insolentemente J. J. in segno di sfida. È interessante notare come, nell’aiutare me, si sia vendicata anche lei: i piani di Lily migliorano di giorno in giorno.
I miei cugini fanno finta di mandare giù la pozione, ammiccando nella mia direzione.
<< Ragazzi, potreste portarla anche al mio tavolo? >> Chiedo, con un sorrisone innocente. Torno a sedermi e, dopo pochi secondi, una folla di cugini si precipita da me. Hugo e Louis hanno radunato anche qualche ragazzina delle altre Case e stanno mostrando alle spasimanti il misterioso prodotto: la scena è così realistica che nessuno potrà collegare il nuovo look di Scorpius con la pozione che ha bevuto. Il tra-poco-non-più-biondo in questione, alla vista di tanta fauna femminile, rinnova il suo interesse verso il capannello di persone che si è creato.
<< Ecco qua, Rosie! >> Esclama Molly, versandomi il contenuto di un’altra boccetta nel calice, che in realtà è solo acqua.
<< Oh Merlino! >> Ansimo, sentendomi vagamente simile alla protagonista di un film a luci rosse – James e Fred me ne hanno fatto vedere uno al secondo anno, provocandomi un forte trauma.
<< Oh Merlino e Salazar, ma è fantastica! >> Esclamo, attirando anche l’attenzione di Scorpius, che smette di parlare con quello smidollato di Liam Zabini e si volta verso di noi. Ophelia si strozza con la sua cena, ma cerca di apparire indifferente; che peccato che non abbiano ancora fatto pace.
<< Scorpius! >> Trilla Dominique, sedendosi in braccio a lui, che sembra molto sorpreso. Ophelia assale con rinnovata violenza le patate a forno e ringhia sommessamente. Con tutto il rispetto per mia cugina Dominique, in questo momento condivido tutto quello che Lia sta sicuramente pensando.
E, fidatevi, non vorreste sapere di quali appellativi farei volentieri uso.
<< Perché non la provi, caro? Ti aiuterà a rilassarti dopo il Quidditch, in fondo devi vincere il campionato quest’anno! >> Gli posa una mano sulla gamba, pericolosamente vicina a quel punto, e Scorpius deglutisce. La guarda come mio padre guarderebbe un piatto prelibato – e quindi assolutamente non cucinato da mia madre – e subito dopo guarda Ophelia, che ormai è in procinto di rompere in mille pezzi il povero piatto. Si sente ancora in colpa, come quando stava per baciare me?
<< Su, caro, provala! Se te lo dice Dominique... >> Sibila Lia, sorridendogli nel modo più falso del mondo.
Evidentemente non si sente così in colpa, dato che le posa un bacio sulla guancia, senza smettere di guardare la povera Ophelia, e beve l’intero contenuto della boccetta.
<< Però è un peccato... >> Piagnucola Lily; ogni tanto il suo lato da Ragazza-Lumaca, da eliminare al più presto, viene fuori. << Era così carino! >>
<< Hai detto bene, cuginetta. >> Il mio ghigno è talmente raggiante che potrebbe illuminare l'intera Sala. << Era. >>

Finalmente, finalmente la mia vendetta è compiuta: Scorpius Malfoy dirà addio ai suoi venerati capelli biondi.
 

*

Il dormitorio Serpeverde, questa mattina, è stato svegliato da un urlo disumano: tutti hanno pensato la stessa cosa; Rose Weasley ha combinato qualche disastro.
E tutti hanno indovinato: Scorpius Malfoy, più pallido del solido, stringe convulsamente tra le mani lunghe ciocche castano-ramate. Oh, no, non di qualche sgualdrina che ci prova con lui.
Le sue lunghe ciocche castano ramate.
Esatto, il piano è riuscito alla perfezione: i capelli biondi di Scorpius sono spariti, sostituiti da una foltissima chioma rossiccia, lunga fino alle spalle e dal taglio decisamente femminile. Potrei provarlo, un giorno, in fondo non è così male!
Dall’altra parte della Sala Grande alcune ragazzine del terzo anno stanno piangendo come se fossero ad un melodramma, perché temono che il loro idolo sia diventato, come dire… gay.
Mi avvicino a loro e fingo di consolarle, con la frase più inopportuna che possa dire. Assumo la mia più che celebre aria innocente e rendo reali i loro sospetti. 
<< Ma come, mie piccole amiche >> Esclamo, cercando di trattenere il disgusto per la loro razza (ovvero quella delle Ragazze-Lumache, perché non fanno che sbavare dappertutto) << non ve ne siete accorte? Si vede lontano un miglio che c’è qualcosa tra Scorpius e Liam! >>
Sgranano gli occhi contemporaneamente, se possibile ancora più disperate.
<< Liam? >> Piagnucola una, con le lacrime agli occhi.
<< Quel Liam? >> Aggiunge l’altra, con lo stesso tono di voce.
<< Liam Zabini? >> Urla l’ultima, con le mani tra i capelli proprio come Scorpius. Annuisco con un’aria che dovrebbe essere comprensiva e mi dileguo fischiettando e salutandole educatamente con la mano.
Mi aspettano due tremende ore di Pozioni, ma non posso fare a meno di continuare a sorridere: se non mi capite, non avete mai provato l’inebriante sapore della vendetta.

All’ora di pranzo la notizia della presunta omosessualità di Scorpius Malfoy e Liam Zabini si è ormai diffusa per tutto il castello, complice anche una soffiata di Dominique, che ha raccontato ad un gruppo di attentissime Corvonero del secondo anno di aver prestato più volte a Zabini diverse creme idratanti per il viso. La scenetta si è trasformata per l’ennesima volta in una campagna pubblicitaria dei prodotti Weasley, perché Roxanne, con l’immancabile gomma da masticare in bocca, ha annunciato a gran voce: “Provate le Creme TutteBelle Weasley, non ve ne pentirete!”
Tralasciando la follia dei componenti della mia famiglia, tutto è filato liscio. Fino ad ora.
Ophelia spinge via il suo piatto e si getta tra le mie braccia, scoppiando in un pianto convulso e straziante.
<< Io… io non immaginavo che… oh, insomma, gay… ora capisco perché mi ha mollata, ed io pensavo che mi tradisse con un’altra! >> Si lamenta tra le lacrime – ormai sulla mia gonna si può facilmente osservare un lago di discrete dimensioni. Le accarezzo lentamente la testa, sentendomi un tantino in colpa per tutti i problemi che ho causato alla mia migliore amica, ma il peggio deve ancora arrivare. James sta venendo dritto al nostro tavolo per congratularsi con Scorpius e Liam, ma prima ha ben pensato di salutare me; l’unico problema è che Ophelia sta ancora piangendo disperatamente e farsi vedere (di nuovo) da James Potter in questo stato non le farà sicuramente piacere.
<< Cuginetta! >> Esclama, mentre Lia cerca di ricomporsi e di occultare quello che ormai è diventato il principale specchio d’acqua ad Hogwarts – anche più vasto del Lago Nero.
<< Rosier, ma stai piangendo? >> Chiede James, sfoggiando il suo inesistente tatto. << Di nuovo? >>
<< Io non sto piangendo! >> Salta su Ophelia. Il trucco nero su tutta la faccia dice il contrario, purtroppo.
<< Ma è impossibile! Perché ogni volta che ti incontro piangi come una fontana? >> Infierisce, senza rendersene conto.
<< Forse sei tu che mi provochi quest’effetto! >> Ribatte Lia, piccata. A volte penso che sarebbero perfetti insieme, ma in momenti come questi devo ricredermi: si squarterebbero prima di riuscire a baciarsi.
A questo punto James riesce a dimostrare un briciolo – giusto un briciolo – di sensibilità, profondendosi in un discorso da elezione a Ministro della Magia:
<< Ophelia Rosier, ascoltami bene. Tu non meriti di piangere, anche se sei insopportabile… e odiosa… e acida come la mia prozia Muriel… >> Si ferma un attimo, guardandola meglio.
Ehi, ragazzi, esisto anch’io!
<< …e bellissima. >> Sussurra, con un’aria seria assolutamente non da lui. Ophelia sgrana gli occhi; non si sente ogni giorno un complimento del genere dal tuo acerrimo nemico. Mentre i piccioncini si scrutano come se si fossero appena incontrati, ecco l’arrivo di un’altra sciagura.
Scuotendo la bronzea chioma – sì, mi vengono in mente dei riferimenti poetici nei momenti di trionfo o in quelli drammatici – Scorpius Malfoy si precipita da me come una furia.
<< Rose Weasley! >> Tuona, cercando di sembrare imponente; con questi capelli, però, sembra solo ridicolo.
<< Si può sapere perché hai detto alle mie… >> Si interrompe un attimo, cercando la parola esatta. << ehm, amiche che io e Zabini andiamo a letto insieme?! >>
Adesso, nonostante la situazione sia tragica e sia leggermente degenerata, scoppio a ridere sguaiatamente, perché l’immagine di Scorpius e Liam che si rotolano tra le lenzuola è davvero troppo esilarante. Anche perché io non ho detto niente del genere; ma si sa come funziona il pettegolezzo: ognuno avrà gonfiato la notizia per renderla più succulenta.
<< A proposito, complimenti, ci vuole coraggio per ammettere certe cose >> Si congratula James, stritolando la mano al povero Scorpius. << Un coraggio degno di un vero Grifondoro! >>
Ci sono tre cose da non mettere in dubbio davanti a Scorpius: i suoi capelli, la sua virilità ed il suo essere Serpeverde. E, questa volta, le abbiamo distrutte tutte e tre.
<< COSA?! >> Urla Scorpius, con i pugni serrati. << IO UNO SCHIFOSO GRIFONDORO? >>
Oh, bene, è partito. E chi lo ferma più?
<< AH, E VOLEVO DIRE A TUTTI CHE IO NON SONO ASSOLUTAMENTE GAY! >> Sbotta, alzando ancora il tono di voce. Alcune ragazzine smettono di deprimersi e si abbracciano felici, i ragazzi invece scoppiano a ridere fragorosamente. Ma l’atmosfera festosa che si è creata viene immediatamente interrotta dalla Preside McGrannitt:
<< Scorpius Malfoy, Rose Weasley, Lily Potter, Molly Weasley, James Potter, Roxanne Weasley, Hugo Weasley, Dominique Weasley, Louis Weasley e Fred Weasley nel mio ufficio! >>
Si asciuga la fronte con un fazzoletto e dice qualcosa del tipo "che fatica, non finiscono mai!"
Oh-oh, ci hanno beccati. E scommetto anche di sapere chi è il responsabile: Crecy Canon ci guarda da dietro le sue spessissime lenti, dondolando da un piede all’altro per non mettersi a ballare dalla gioia davanti all’intera Sala Grande. Se il Wizengamot la conoscesse, renderebbe legale l’Avada Kedavra.
Qualcuno ridacchia ancora mentre ci avviamo verso l’uscita, ma li fulmino con lo sguardo ad uno ad uno.
Quando i Gargoyle si aprono Crecy sorride ancora di più: la nostra fine è vicina.
<< Qualcuno mi spieghi cos’è successo. >> Ordina, soffermandosi a guardare i capelli di Scorpius con una smorfia di disgusto. Il quadro di Albus Silente ridacchia ed ammicca nella mia direzione: quello sì che era un Preside! Le mie visite abbastanza frequenti a quest’ufficio hanno fatto sì che, nelle rare occasioni in cui era sveglio, ci scambiassi qualche parola; anche lui andava matto per la Api Frizzole, quest’uomo merita la mia stima.
<< La signorina Canon mi ha gentilmente informata della vostra piccola riunione ai danni del signor Malfoy. È vero che avete escogitato un piano con lo scopo di distruggere la sua immagine? >> Imperversa, assottigliando le labbra come fa spesso mia madre. Crecy fa un saltello e scatta sull'attenti: è ridicola.
<< A proposito, signorina Canon, noi non tolleriamo le spie. Venti punti in meno a Tassorosso! >>
Il sorriso le muore sul nascere; la mia idea sulla McGrannitt è leggermente migliorata.
<< Beh, deve riconoscere anche lei che questo taglio gli sta molto bene! >> Esclama Fred; James gli batte il cinque e Molly e Roxanne si scambiano un’occhiata complice.
<< Molto divertente, signor Weasley. >> Ma nella sua voce non c’è ombra di divertimento. Poi, cambiando completamente tono, ci invita a prendere un biscotto. Avere come zio George Weasley mi ha abituata a diffidare da queste offerte sospette, ma sono troppo golosa per rifiutare; la McGrannitt accenna un sorriso e si rivolge direttamente a me:
<< Mi dica, signorina Weasley, chi è la mente di questa ammirevole iniziativa? >>
È l’inizio di un lungo interrogatorio, da cui usciremo con qualche settimana di punizione e molti, moltissimi punti in meno per le nostre Case.

*



Quando usciamo dall’ufficio, vengo subito assalita da Dominique e Scorpius: urlano entrambi, quindi riesco a captare solo poche parole dei loro discorsi: “come ti è saltato in mente”, “cinquanta punti in meno”, “i miei capelli”, “io gay?”.
<< Ok, calmatevi! >> Esclamo, riuscendo ad azzittirli entrambi. << Uno alla volta, per favore! >>
Dominique borbotta che non è mai stata in punizione, ma adesso la mia stupidità ha rovinato il suo eccellente curriculum, mentre Scorpius sta raccogliendo le energie per una sfuriata epica. Quando i miei cugini sono abbastanza lontani – non può smentire la sua eleganza davanti a così tanta gente – sbotta:
<< ROSE, perché hai rovinato i miei capelli? >> Si tira con forza una ciocca e si avvicina a me, minaccioso.
<< Anzi, perché vuoi rovinare me? >> Precisa, arrabbiato come non l’ho mai visto. Beh, non è l’unico ad esserlo.
<< Io? Sei tu che dimentichi il mio compleanno, tu che cerchi di baciarmi mentre stai con la mia migliore amica, tu che hai capito solo da qualche giorno che io sono una ragazza, ma guarda che intuito! Che razza di migliore amico sei? >>
Per qualche secondo resta sbigottito, poi urla anche lui:
<< Ma sentitela! Chi mi ha sempre disturbato quando ero con la mia ragazza? Chi mi ha fatto spuntare un paio di corna in testa solo perché non le davo abbastanza attenzione? Il mondo non gira intorno a te, Rose! >>
Adesso giuro che l’ammazzo: può essere bello, adorabile e… stronzo, sì, stronzo, quanto vuole ma per me non è più nessuno.
Aveva ragione papà quando diceva di non fidarmi!
<< Se è per questo non gira neanche intorno a te! Sei così occupato a farti ogni ragazza che ti passa davanti ed a pavoneggiarti per i tuoi splendidi capelli biondi che non ti sei accorto nemmeno che… che tu mi piaci, stupido ex-platinato! >>
Oh, no. Non l’ho detto; non ad alta voce, vero? Ci ho messo pochi minuti a rendergli noto quello che non volevo ammettere nemmeno a me stessa.
Ma a giudicare dalla sua reazione, il disastro è stato fatto. Dapprima apre la bocca in una perfetta “O”, lasciando cadere la ciocca che ha ancora in mano; si immobilizza, sgrana gli occhi e non è in grado di dire una sola parola. Siamo più immobili dei gargoyle alle nostre spalle, in silenzio e abbastanza distanti; siamo due perfetti idioti.
E l’unica idea che mi viene in mente, come sempre, è quella di scappare: dai miei sentimenti, dalla consapevolezza di aver distrutto la nostra amicizia, da quello stupido corridoio, da Scorpius.
In fondo, non sono una Grifondoro: il coraggio non fa per me. E nemmeno l’amore, questo l’ho sempre saputo.
Allora perché ho lo strano dono di complicarmi sempre la vita?
Tiro su col naso e mi accorgo che sto piangendo: non mi è mai successo, non per un ragazzo. Al massimo ho pianto per una partita di Quidditch, ma non mi ero mai abbassata a questo livello. Mi sento debole, depressa e stupida – no, non ho il ciclo.
Vedo qualcuno avvicinarsi di corsa e mi asciugo in fretta le lacrime: nessuno deve vedermi così.
<< Rosie! >> È Al, grazie al cielo. Non mi va nemmeno di rimproverarlo per quello stupido nomignolo, così mi getto tra le sue braccia. Non mi chiede niente, si limita a stringermi goffamente ed a darmi qualche pacca impacciata sulla spalla.
Oh, non preoccupatevi, mi riprenderò e tornerò alla carica: sono Rose Weasley, ricordate?

 

*
Bene bene, carissime, eccomi tornata.

Tanti auguuriii a meee, tanti auguriii a meee! Tanti auguuuriii ad Ivana, tanti auguuurii a meeeeee! Ok, sì, è il mio compleanno, sono una BEFANA!
Ma passiamo alle cose serie: vi piace il capitolo? Sorprese di questa involontaria dichiarazione? Le cose da adesso cominceranno un po’ a precipitare, ma non preoccupatevi, la nostra Rose è forte!
In questo capitolo ho voluto mettere in evidenza il legame di Rose con i cugini (li adoro *-*). Torna l’idiotissima Crecy Canon, nel prossimo ci sarà anche un faccia a faccia tra Rose e Zabini, ne vedremo delle belle!
Recensite, se vi è piaciuto, o anche se non vi piace affatto, dai!
Un bacione, Iv.
P.s. Se volete potete passare dalla mia pagina facebook, Aniva Burningice Efp, dove metto le foto dei protagonisti :D
Questo capitolo è dedicato a Clare Knight, che recensisce sempre e si preoccupa adorabilmente del suo ritardo, a Ina, che mi è mancata molto <3 ed a Swichi_Matiux, gentilissime!
  
Leggi le 17 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: BurningIce