Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Tods    06/01/2012    3 recensioni
Elena è una mezzosangue, ma ancora non lo sa. Più che altro si chiede perchè vede cose che gli altri non vedono, ha incubi ricorrenti e perchè ogni volta che riesce a farsi qualche amico va tutto all'aria. E' vissuta in orfanotrofio per otto lunghissimi anni, poi è stata mandata in un collegio, poi in un altro, e poi in un altro ancora. Almeno finchè non è capitata alla Yancy Academy.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap.5 La mia vita rischia di diventare decente

Oh,sì. Chiunque altro sarebbe scappato via a gambe levate urlando qualcosa tipo: "Stà lontano da me piccolo demonio!" Oh,sì. Era già successo. Una volta o due. Forse di più. Oh, ma non è questo il punto.
Il punto è che Percy non lo fece. Okay, lo ammetto. Io, lo avrei fatto. Ecco, l'ho detto. Se fossi stata al suo posto mi sarei alzata lentamente e poi sarei corsa il più lontano possibile da lui. Da quel de-ce-re-bra-to. Dio, ma perchè esistono parole così difficili?
Che dicevo, ah sì, giusto! Percy non lo fece. Sì,vabbè, mi guardò un po' storto, ma io ero dannatamente seria,cavolo. Dovette accorgersene perchè disse una cosa tipo:
-Sul serio?
La mia faccia doveva essere davvero spaventosa perchè divenne grave anche se non gli risposi.
-E' strano..non credi?-sussurrò.
Oh, già. Strano
-Percy, non ha il minimo senso. Io non ti ho mai visto ehm...davvero...prima di oggi. Come cavolo sei finito nella mia testa?
Già. Ero proprio una pazza scatenata. Mi chiedevo costantemente perchè diavolo Percy restasse lì impalato a guardarmi. Volevo gridargli contro: MA PER CASO TI SEI ACCORTO DI QUELLO CHE TI HO DETTO?
Ma per una santissima volta la mia boccaccia rimase chiusa.
-Ehm. Elena. Lo so. E' assurdo, no? Ma sai anche cos'è assurdo?
Oh. Domande retoriche? A trabocchetto? Per favore, questo no! 
-Ecco...-era diventato rosso. Rosso sul serio. Sospirò.-Ti prego, so che probabilmente ti sembrerà una domanda idiota, e che mi smentirai. Ma non ti sembra ecco, assurdo, il fatto che noi ehm, ci...somigliamo?
OH,Sì!
Per la prima volta nella mia vita, mi sembrò di non aver pensato la boiata più grande della storia. Per la prima volta nella mia vita, mi sembrò che qualcuno avesse letto i miei pensieri aggrovigliati e li avesse espressi in una semplice,chiara,concisa domanda. Per la prima volta nella mia vita non mi sentii una matta da legare. Per la prima volta nella mia vita pensai che  la mia esistenza rischiava di diventare decente,cavolo.
Saltai al collo di Percy e lo strinsi forte. Oh,cavolo,sì se ci somigliavamo.
-Ehi. Ehm......?
-Oh,uhm. Sì,certo. Scusa.-mi ricomposi.-Sì. L'ho notato. E' da quando ti ho visto che l'ho notato.
Mossa pessima, cara dolce e stupidissima me.
-Già. Ho come la sensazione di averti già visto.-lo guardai storto.-Ah, no. Non nei miei sogni,questo è certo!
Ah.Ah.Ah. A quanto pare non ero l'unica a fare mosse davvero pessime.
-Sono..i tuoi occhi,credo. Quando ti guardo...ho come...-mi bloccai. Ne avevo abbastanza di apparire una psicopatica.-Lascia perdere.
Percy mi sorrise, e affilò lo sguardo. Mi sentii improvvisamente strana. Come se mi guardassi con gli occhi di qualcun'altro. 
-No...non preoccuparti. Continua.
-E' solo che...i tuoi occhi...il tuo sguardo...mi scruta in profondità. Guadarti negli occhi per me è come guardarmi allo specchio.
Oh. Rieccola, quella stupida insegna che indicava a tutti quanto diavolo fossi pazza.
Oh, anche Percy lo sapeva.
Ma, inaspettatamente,sorrise. 
-Sì. E' quello. Proprio quello che hai detto tu.
Per la seconda volta nella mia vita, mi sembrò di non aver pensato la più grande boiata della storia. Per la seconda volta nella mia vita,mi sembrò che qualcuno avesse letto i miei pensieri aggrovigliati e li avesse espressi con poche,chiare e concise parole. Per la seconda volta nella mia vita non mi sentii una matta da legare. Per la seconda volta nella mia vita, pensai che la mia esistenza rischiava di diventare decente, cavolo.
-Sì, ma non vedo come questo possa dare un senso a...tutto il resto.
Eccolo. Solito realista del cavolo. Percy non poteva essere mica perfetto. 
-Oh.
Pessima risposta. Uno dei miei monosillabi preferiti. Oh. 
Maledizione.
-Ma so chi può aiutarci!-disse, con gli occhi che gli scintillavano.
-Oh.
Maledizionemaledizionemaledizione. 
-Devo presentarti una persona.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Tods