Just like everybody else
James/Mary
«Sei solo come tutti gli altri bulli, tu!» mi gridi contro prima che io possa dire anche solo una sillaba per scusarmi. Mi guardi spaventata, le lacrime agli occhi, come se ti avessi appena picchiato, anziché averti semplicemente urtato nel corridoio. Ti guardo esterrefatto.
«Mary…» provo a dire, ma non mi lasci parlare.
«Come tutti gli altri» ripeti, e mi sento morire dentro. So cosa ti è successo. So cosa ti hanno fatto.
«Io…» provo a dire. Scoppi a piangere e ti accasci a terra, scossa dai singhiozzi. Ringrazio Godric per il corridoio vuoto. Non è il genere di cosa per cui amo dare spettacolo, quella.
«Bastardi» singhiozzi. Mi inginocchio accanto a te e tu sembri notare davvero la mia presenza, guardandomi esterrefatta.
«Sc-Scusa» biascichi, cercando di asciugarti le lacrime.
Ti accarezzo i capelli. «Sei una ragazza forte» mormoro appoggiando la fronte alla tua. «passerà. Ti aiuterò a dimenticare»
Mi afferri per la maglietta e mi baci così, senza preavviso, e realizzo che il mondo va alla rovescia, ma che tenerti tra le braccia è tutto ciò di cui ho bisogno adesso.