Anime & Manga > Naruto
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Autore: SasuLOveNaru    09/01/2012    2 recensioni
Buon giorno gente, purtroppo non sono molto brava a fare un'introduzione ma spero che il seguito vi incuriosisca. Buona lettura:
-Allora bachan! Come sta?- ancora preoccupato per quel che era successo.
-Purtroppo è quasi totalmente cieco. Riesce a vedere solo ombre senza colori. Più di cosi non posso fare.- ritornando dietro la scrivania di Hokage.
-Ma ci sarà qualche rimedio!- chiese speranzoso Naruto.
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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I giorni futuri stanno avanti a noi

come una fila di candele accese -

dorate, calde e vive candele.

 

-Ma dove mi trovo?- guardandosi attorno- Ricordo solo di aver salvato Naruto ancora una volta. E poi... poi ch'è successo??.-

provò a fare un passo ma gli sembrava di rimanere sempre nello stesso posto. Continuò a camminare, camino e camino per molto. Non seppe per quanto, potevano esser passati ore, giorni, mesi o addirittura anni, li il tempo era immutabile.

I suoi piedi lo portavano sempre avanti senza fermarsi. Fin ad ora vedeva solo il buio totale ma poi...poi dal nulla davanti agli occhi apparve una piccola luce che lentamente si ingrandì, lasciando mostrare il suo contenuto.

-NARUTO!-

Le immagini si susseguirono una dietro all'altra e mostravano un giovane ragazzo sui trentanni, dagli occhi azzurri più del cielo e da una chioma bionda più del sole ma ribelle. Lo si poteva vedere felice per la carica che ricopriva, rideva con gli amici che lo circondavano. Questa e molte immagini passarono davanti ai suoi occhi e non gli fu possibile fermarli una volta che scomparvero.

-ma … COSA CAZZO SIGNIFICA TUTTO CIO'!- il suo urlo si perse di nuovo nel nero totale senza che ebbe risposta.

 

 

I giorni passati restano dietro a noi,

penosa linea di candele spente;

le più vicine fanno ancora fumo,

fredde candele, ormai piegate e sfatte.

 

Anche se urlate tutte le sue domande, nessuna di queste ebbe una risposta.

Fermo in quel punto fece passare il tempo.

Aspetto molto e stava ormai perdendo la speranza ma di nuovo una piccola pallina di luce si fece avanti. Rispetto alla prima, questa non emetteva luce dorata ma sfumature grigiastre.

Come prima delle immagini scorsero davanti ai suoi occhi.

Si vide lui stesso eliminare Orochimaro e poi dopo un lungo inseguimento anche Kabuto.

Si vide aggregato assieme a un gruppo. Poi si vide mentre attentava alla vita del suo migliore amico ed ora compagno. A quelle immagini, dai suoi occhi scesero gocce salate. Era la prima volta che piangeva. Ma quando si aggiunsero altre immagini uguali a quella ma in situazioni diverse, si copri il viso.

-BASTAAAAA! n..non voglio p..più vederli- e iniziò a piangere come non aveva mai fatto. Tutto il dolore che aveva fatto provare alla persona più importante gli avevano aperto finalmente gli occhi. Era come se qualcuno gli avesse trafitto il cuore.

 

Non le voglio vedere; la loro forma mi rattrista,

mi rattrista ricordarne l'antica luce.

Guardo davanti a me le mie candele accese.

 

Stava ancora piangendo quando un'altra bolla, rossa, si fece avanti.

Quando senti le risa di un bambino, Sasuke si decise ad alzare il viso.

Davanti a lui un piccolo bambino.

Il piccolo rideva per le coccole che i genitori gli facevano e per i baci che gli davano.

Sorrideva felice ogni volta che vedeva il suo niichan rientrare in casa dopo una missione o quando si allenava con lui, insegnandoli tutto quello che sapeva.

Quel caldo sentimento famigliare, ormai era spento dentro di lui.

-M..mi dis..piace niichan- e ancora una volta chino il viso e pianse.

 

Non mi voglio voltare, vedere con spavento

come s'allunga in fretta quella linea scura,

come si moltiplicano in fretta le candele spente.

 

Ormai anche quella bolla scomparve e una volta ancora fu lasciato alla solitudine.

-Ormai il passato è passato e niente e nessuno potrà riportarmelo indietro. Però...- aveva finalmente smesso di piangere -...so che assieme a lui, a Naruto, posso ancora alzarmi sulle mie gambe. Anche se perderò la vista.-

Da molto tempo sapeva che se avrebbe usato ancora una volta lo sharingan avrebbe perso totalmente il senso della vista, lo sapeva bene anche quel giorno ciò che perdeva. Ma non avrebbe mai lasciato da solo il suo Dobe in una pericolosa missione.

Con la speranza nel cuore e l'immagine del suo Naruto nella sua mente, iniziò lentamente a scomparire dopo aver pronunciato il suo nome.

  
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