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Autore: Sofi_Luthien    15/01/2012    14 recensioni
“RONALD!!!!”
L’ira funesta della moglie echeggiò tra le pareti, tanto che i muri sembrarono tremare. Ron Weasley fu scosso da un tremolio di puro terrore, consapevole di averla fatta grossa. Ma perché doveva essere sempre colpa sua?
- …ok, qualcuno vuole spiegarmi perché siamo ancora qui?
- Hermione vuole scrivere un’altra lettera.
- Oh, sono nate delle nuove coppie?
- No, Luna. Credo che sta volta si stia lamentando di qualcos’altro…
- Non mi sto lamentando, Ginny! Sottopongo questi fatti incresciosi alla supervisione di Jo!
- Ma quale sarebbe il problema adesso? Cocchina ha scritto che ti sei innamorata di un vampiro e ti sei fatta mordere per sbrilluccicare anche tu?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Nota iniziale: questa raccolta è il seguito di Lettera di Hermione Granger a Joanne Rowling - riveduta e corretta da Ginny Weasley, Luna Lovegood e Fred Weasley , ma può anche essere letta singolarmente in quanto i capitoli che scriverò in questo caso sono autonomi.


 
 
“RONALD!!!!”
L’ira funesta della moglie echeggiò tra le pareti, tanto che i muri sembrarono tremare. Ron Weasley fu scosso da un tremolio di puro terrore, consapevole di averla fatta grossa. Ma perché doveva essere sempre colpa sua?

 
- …ok, qualcuno vuole spiegarmi perché siamo ancora qui?
 
- Hermione vuole scrivere un’altra lettera.
 
- Oh, sono nate delle nuove coppie?
 
- No, Luna. Credo che sta volta si stia lamentando di qualcos’altro…
 
- Non mi sto lamentando, Ginny! Sottopongo questi fatti incresciosi alla supervisione di Jo!
 
- Ma quale sarebbe il problema adesso? Cocchina ha scritto che ti sei innamorata di un vampiro e ti sei fatta mordere per sbrilluccicare anche tu?
 

- No, Fred! Questa volta non sono solo io, la vittima. Anzi, invito tutti a intervenire!
 
- Ma per cosa???
 
- Per la totale, inaccettabile, vergognosa e assolutamente seccante abitudine di stereotipare i nostri caratteri!
 
- Io non sto capendo niente.
 
- Allora leggi!
 
…cautamente Ron si avvicinò all’uscio della cucina, donde il grido malefico di Hermione era provenuto. Dalla porta socchiusa usciva fumo nero come la pece, e il turbamento di Ron crebbe, temendo che ciò fosse opera non solo della sua goffaggine, ma anche della rabbia della sua sposa che, peggio di un drago, se fatta arrabbiare sputava fuoco…
 

- Ma che razza di inizio è questo?
 

- E perché la storia è scritta con questo patetico stile simil-ottocentesco?
 

- Non so, pare che sia chic.
 
“TU!!!” – un dito accusatore si posò rabbiosamente contro il petto di Ron, ormai bianco come cadavere, mentre Hermione, che agitava le braccia imprecando contro di lui, metteva tanta rabbia nelle parole da faticare persino a pronunciarle!
 

- Dai, picchialo! Picchialo!!!
 
- Fred!!!
 
“TU! RONALD WEASLEY!!!”
 

- Miseria, cosa avrà combinato?
 
“MI HAI FATTO BRUCIARE IL POLLO ARROSTO!!!”
 

- Ah, le donne ai fornelli!
 

…”c..cara, non..non credo di essere stato io…” – si azzardò lui, mite, a replicare, senza troppa convinzione, per non urtare ulteriormente la sensibilità della moglie.
 

“Ah! NON CREDI?? È tutta colpa tua pezzo di imbecille! Hai portato fuori Grattastinchi, poi hai calpestato delle briciole, poi hai aperto la finestra, e ora esci dal salotto con QUELLA FACCIA!!!”
 

- Temo di essermi persa qualcosa…
 

- Ma cosa c’entrano queste cose con il pollo?
 
“Ma…Hermione, cosa c’entra tutto questo con il pollo?” – Impavido, Ron trovò nelle sue membra l’ardore sufficiente a porre tale quesito, in solenne attesa di una risposta.
 
- Amen.
 
- Ecco, appunto.
 
“COME SAREBBE A DIRE COSA C’ENTRA! RONALD WEASLEY NON FARE IL SOLITO PESCE LESSO! Sai cosa ti dico? Mi hai stufata! Non ne posso più delle tue scuse, dei tuoi problemi…di TE! Ora me ne vado! E il pollo te lo mangi tu! BRUCIATO!!!”
 

- Sembra a me o l’Hermione di questo racconto è giusto un po’ più isterica del normale?
 

- E’ di questo che parlavo! Stereotipi! Senza senso! Jo deve sapere quello che ci stanno facendo!
 
Ronald, abbattuto, si avviò mestamente nella sua camera per fare un pisolino, progettando poi di andare dalla madre per cenare, dato che il pollo non era commestibile.
A sera si presentò alla Tana, dove lo attendeva una cena con 17 primi e 22 secondi, e almeno qualche fetta di dolce avanzata dal pranzo.
 

- Onestamente, mi pare che Molly cucini un po’ troppo.
 

“Mamma” – salutò Ron, scuro in volto – “scusa se mi presento senza avvisare, ma Hermione mi ha lasciato solo, accusandomi di aver bruciato il pollo.”
Calde lacrime solcarono le sue guancie, mentre il volto si alzava a contemplare il viso materno in cerca di conforto…

 
- Oh, povero cucciolo…
 

“RONALD WEASLEY! QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON FICCANASARE IN CUCINA QUANDO UNA DONNA STA LAVORANDO! MA NON TI HO INSEGNATO PROPRIO NIENTE?!?!?!? SEI SEMPRE IL SOLITO GUASTAFESTE! FUORI DA CASA MIA!”
 

- Oh cielo!
 
- Sentite, mio fratello è un po’ imbecille qualche volta, ma qui mi pare si esageri.
 

- Mancanza di qualsivoglia forma di talento o abilità nella scrittura, totale assenza di fantasia e credibilità nella narrazione, enormi lacune colmate con improbabili dialoghi dalla parvenza comica per sviare il lettore dalla TOTALE INUTILITA’ DI QUANTO E’ SCRITTO!
 
- Hermione, sicura di stare bene?
 
- Non sto bene! La mediocrità mi irrita.
 
A quel punto la tristezza era tanta e Ron si avviò in solitudine lungo la strada che conduceva lontano dalla Tana, sotto un’insistente pioggia che pareva incorniciare il suo stato d’animo.
Ma ecco! L’idea venne in quel momento di buia rassegnazione!
 

- Oh, una svolta!
 

La soluzione a tanta tristezza era semplice: riconquistare Hermione, la sua bella amata.
 

- Bella amata?
 

Forte di una nuova speranza appena accesa, Ron si smaterializzò nell’appartamento che condivideva con lei, ansioso di progettare una sorpresa che senza alcun dubbio l’avrebbe fatta cadere ai suoi piedi…
 

- Un bel diamante!
 

- Un cottage in campagna!
 

- Una biblioteca personale!
 

…le avrebbe comprato una nuova scopa da quidditch!
 

- No…
 

- Ma Hermione odia il quidditch!
 

- Luna, non l’hai capito? Questa storia è fondamentalmente basata sul fatto che mio fratello sia un completo rincoglionito.
 
- Cosa su cui non posso che essere d’accordo.
 
- Ma dai, Fred! Qui l’esagerazione è evidente, tu non hai idea di quanto…
 
- Hermione, era una battuta, santo cielo non ti agitare!
 

- Una battuta? Dunque ammetti che Cocchina sta scrivendo delle autentiche…
 
- Non vedo come sia possibile stereotipare te, Hermione, dato che tu stessa sembri la caricatura rompi palle di una zitella logorroica!
 

- Sei sempre un po’ scortese, Fred. Se non fosse che sei morto, ti insegnerei un po’ di buone maniere.
 

- Ti ringrazio, Luna.
 
Ron, impaziente di sorprendere Hermione con il suo regalo inestimabile, diede fondo a tutti i suoi risparmi e acquistò la più lucente delle scope, una Nimbus 48475859002.
Poi corse a casa dei genitori di Hermione, dova sapeva l’avrebbe trovata.
Fu proprio lei ad aprire la porta, sicuramente impreparata ad una tale visita!
Ron, felice come un bambino, posò delicatamente il manico di scopa tra le mani di lei, in attesa che parlasse.
Tuttavia, scorgendo perplessità negli occhi di lei, decise di spiegarle che si trattava di un regalo per farsi perdonare. Finalmente illuminata da tale spiegazione, Hermione aprì la bocca in un’espressione stupita, e parve impiegare qualche secondo per trovare le parole.
Forse, pensò Ron, si era commossa…
 

- Se non fosse che Hermione odia le scope…
 

“RONALD WEASLEY!””
 

- No, non di nuovo!
 

- Povero fratellino!
 
“MI HAI COMPRATO UNA SCOPA?!?!? MI STAI PRENDENDO IN GIRO?”
Ron, in allarme, guardò Hermione disorientato e perplesso. Cosa aveva sbagliato sta volta?
 

- Ma perché lo devono dipingere così idiota?
 
- Eddai, nessuno al mondo può essere messo così male, povero Ron.
 

Le vene sulla fronte di Hermione pulsavano pericolosamente, le mani tremavano di rabbia e lui, in disperazione, si gettò a terra implorando perdono.
 

- Mi sembra che vada sempre peggio
 

- Vedete che faccio bene ad avvertire Jo? Queste cose non si possono leggere!
 
“Hermione, lo so, sono un idiota, un rifiuto, materia organica priva di intelligenza, un ammasso di cellule inutili. Ma ti prego, perdonami!”
 

- Amici, mi viene da piangere.
 

- Non ti abbattere, Luna, piangerai di più quanto leggerai il capitolo che ti riguarda.
 

- Fred!!!
 
Hermione, presa da una furia incontrollabile, afferrò la scopa e la sbatté ripetutamente contro il cranio del povero Ron, che pur di farsi perdonare non oppose resistenza alcuna.
 

- Lo sapevo che l’avrebbe picchiato!
 
- FRED!!!
 
Ma alla fine, terminato il terribile sfogo, Hermione ebbe pietà di lui e lo accolse in casa. Fu così che entrambi tornarono a vivere felici…fino al prossimo disastro che senza dubbio Ron avrebbe commesso!
 

- Mi unisco ufficialmente all’appello di Hermione per far intervenire Jo! Questa ragazzina mi sta facendo passare per uno stupido!
 

- Ron, lo sei.
 
- Fred, se non la smetti prenderò seriamente TE a bastonate in testa!
 
- Si accomodi, signorina Granger, voglio proprio vedere come riusciresti a farmi del male, dato che sono…
 
- …morto, lo sappiamo, non fai che ripeterlo!
 
- Perché voi siete insensibili!
 

- Ok, ragazzi dai, non litighiamo già al primo capitolo…
 
- Non ti immischiare, Ron! È una cosa tra me e Fred!
 
- Ma Hermione, ti sto difendendo!
 

- Per tua informazione mi so difendere benissimo da sola!
 
- Ma perché ti arrabbi? Sto solo cercando di darti una mano…
 

- Non serve a niente che tu mi aiuti per poi rinfacciarmelo!
 
- Ma non te lo sto mica rinfacciando!
 

- Oh, non ricominciare come fai al solito! Devi sempre svicolare le responsabilità agli altri!
 
- Ma…!!!
 

- ...
 
- …
 
- …sapete…inizio a pensare che Cocchina abbia quasi ragione…
 
 



 
Nota:
 
 
Come precisato sopra, questo secondo ciclo di lettere è il seguito di quello che ho pubblicato qualche mese fa, con l’intento di parodiare le “strane coppie” che ogni tanto fanno da protagoniste a fanfiction un po’ improbabili.
 
Questa volta sotto il mirino ci sono “gli stereotipi”, perché sempre più spesso leggo storie in cui Ron fa sempre lo scemo, Hermione è sempre saputella, Harry è sempre malinconico e così via.
Ora, va bene attenersi ai caratteri descritti nei libri…ma la varietà di emozioni umane che ciascuno può provare è infinita, miei audaci autori e mie audaci autrici di fanfiction!
 
Concludo con una precisazione necessaria: sto deliberatamente sfottendo chi scrive determinate fanfiction, compresa me stessa, quindi non offendetevi. Essendo che anche io ho ceduto alla tentazione di scrivere qualche simpatica storiella qua e la, vi garantisco che sono il primo soggetto destinatario delle mie stesse prese in giro. Come si suol dire, ridere di se stessi fa bene :)



  
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