Sistemare dei conti in sospeso (4)
-12 giorni alla Prova (quindi PRIMA del Darkness’
Call), poco fuori dalle Zone Lente della Gilead.
La navetta che trasportava il gruppo inviato nel Libero
Territorio era appena uscita dall’ultima Zona Lenta (quella meno pericolosa, in
cui le postazioni armate disseminate ovunque e più o meno occultate possono fare
comodamente a pezzi un Super Star Destroyer alla prima salva), pronta a
dirigersi verso l’“officina” di Dark Star.
-Pronti al balzo.- Fece GT18,
finendo di controllare i sistemi di bordo.
-Tutti i sistemi pronti. Nessun
pericolo in vista…- Disse Haru, piazzato come addetto radar per quella missione,
per poi bloccarsi e correggersi.
-Contrordine. Rilevate una capsula mono
posto di fabbricazione Sayan in uscita dall’iperspazio e due incrociatori
Illumidas con IFF degli American’s FOX. La capsula è danneggiata in più punti.-
Elencò il Rave Master.
-Tiriamo a bordo quel poveraccio. Chiunque sia contro
AVM e FOX è con noi.- Disse Kuda, spirito umanitario alle stelle.
-Anche se
fosse il Leggendario Super Sayan?- Chiese un KillKenny SD spuntato da bordo
schermo e subito sparito.
-*gocc* Penso che il narratore si sia fumato
qualcosa di PESANTE… comunque sia dobbiamo comunque farlo: se non lo facciamo,
la trama non va avanti…- Disse Elie, facendo crollare altri goccioloni sulle
teste dei suoi amici.
Recuperata la capsula, Broly (ancora normale) ne uscì
tossendo come un asmatico entrato per errore in una fumeria, da tanti erano i
danni interni della capsula.
-Siete gli Infami & Sadici?- Chiese poi il
Sayan ex – psicopatico ai quattro, sotto i loro sguardi perplessi.
-Uh… sì,
perché?- Chiese la cuoca del gruppo.
-GRAZIEEE! OH KAMI – SAMA, GRAZIEEEE!
Non avere idea di quanto abbia bisogno del vostro aiuto: sono inseguito da un
gruppo di idioti che vogliono…-
+BROLY ASCOLTA, NON VOGLIAMO FARTI DEL MALE!
VOGLIAMO SOLO TRASFORMARTI IN UN GIOVANE SAYAN UN POCO INGENUO TRAVIATO DAL
PADRE!+ Si sentì dall’altoparlante la voce di un funzionario FOX.
-Avete
capito? Ci ho messo due anni di terapia della dottoressa ValeMukka a guarire
dalle mie psicosi, e quella in aggiunta mi ha minacciato di pesanti ritorsioni,
se osavo impazzire di nuovo.- Spiegò il Sayan, rabbrividendo.
-Che tipo di
ritorsioni?-
-Due mesi della sua cucina e lavare tutti i giorni Blank, per il
resto della mia vita.- Elencò schifato il poveretto.
-Ti aiutiamo subito.
GT18, manovra di fuga rapida. Dirigiamoci all’“officina”: tra la struttura e la
nave, di sicuro completata, dovremmo riuscire a salvarci…-
-Ricevuto Kuda.
Balzo in iperspazio entro pochi secondi.-
-ALTRE TRE FLOTTE IN ARRIVO!- Urlò
Haru. E benché le navi Illumidas fossero anche peggio della ben nota
Lighting Scar (e ce ne vuole! Nd KK), sessantadue
incrociatori Illumidas sono una vaga minaccia anche per una nave un filino
decente (sono quindi escluse le navi pirata, corsare, della Pangalattica e del
CIC). E loro avevano l’equivalente di un Delta Flyer di livello 1 (prima
versione ndKK).
-Maledizione! Manovre evasive e cerchiamo di guadagnare
tempo! Sperando in un miracolo…- Fece Kuda, prendendo posizione alla scarna
postazione di tiro.
Avevano a disposizione sei siluri fotonici standar e due
emettitori phaser tipo X, e pur con il potenziamento magico, non sarebbero
bastati.
-Come miracolo vanno bene un paio di Meteorstrike?- Fece Haru
additando le due navi corazzate (made in Gilead) che, tolto per puro sfizio
l’occultamento, iniziavano la demolizione delle navi nemiche.
+Grazie mille
signori!+ Comunicò via radio Elie.
+Di niente signorina! Sa, sopportiamo poco
certa gente… specie se se la prendono con dei poveri ed indifesi viaggiatori.+
Rispose il comandante di una delle due navi, un Drago D’Oro con un certo qual
senso dello humour.
Gocciolone globale
+Comunque… se in futuro aveste bisogno di una mano,
chiamate pure!+
+Grazie mille!+ Dissero quelli della navetta, ripartendo in
iperspazio…
Pianeta di classe M a qualche anno luce da Mine Heaven.
KillKenny aveva deciso di fermarsi in quella località
per permettere a Bluemary di imparare completamente ad usare le sue nuove spade
(perché sia Sky che Heaven erano state sottoposte a leggeri potenziamenti, onde
evitare che facessero la fine della Wado Ichimonji) e la Mugen Shikizan no Ken
(Spada del Fendente a Distanza Infinita nd T) che avevano recuperato. La lama di
quella spada anomala era di colore argenteo, e così sottile da esser quasi
trasparente.
Inoltre, ogni volta che la “pel di carota” toccava
l’impugnatura, la lama emanava una leggera aura, i cui colori cambiavano
continuamente.
“Evidentemente, non hai uno spirito legato ad un elemento in
particolare. Quell’affare assorbe parte dell’aura di chi la impugna per
rafforzarsi.” Le aveva spiegato il Crazy Priest.
Poi si era passati
all’allenamento: prima a dominare la capacità della lama di “allungarsi” a
seconda della sua volontà combattiva, poi KillKenny aveva creato un’orda di
Lesser Demons e golem di basso livello e glieli aveva scagliati contro.
Lo
scopo di quel massacro era padroneggiare la capacità della lama di colpire anche
su altre dimensioni. La sfida si sarebbe ripetuta finché lei non fosse stata in
grado di eliminare tutti i bersagli al primo colpo.
Il filo della lama era
mono – molecolare, il che significava che bastava un errore per rimetterci un
arto.
Le era già successo, e ci era voluto un bel pò di Ki a Satoshi (che
aveva appreso un poco di magia bianca) e Sergente (aveva un addestramento medico
di base e conoscenze in magia curativa) per rimetterle a posto il corpo.
Ma
adesso… adesso riusciva ad usare perfettamente sia la lama speciale, detta anche
Stermina Dei, sia le sue fidatissima spade gemelle.
-È tempo di tornare. La
Amaterasu stà per sorgere.- Fece KillKenny guardando da qualche parte…
I suoi
tre colleghi si avvicinarono a lui, il tempo perché il Mazoku potesse includere
loro e la navetta con cui avevano viaggiato in un teletrasporto di massa fino
all’“officina”.
Pianeta del Giudizio, Libero Territorio della Gilead.
Un pianeta roccioso a malapena vivibile e flagellato da
tempeste magnetiche.
Un luogo inospitale perfino ai Draghi.
Tuttavia,
aveva la sua utilità.
Sul Pianeta del Giudizio solevano infatti sfidarsi
coloro che miravano ad una stessa carica (o che volevano scalzare qualcun
altro).
Tempo addietro, Bradwr dei Draghi Azzurri aveva reclamato il posto di
Dhin dei Clan dei Draghi Azzurri, pretendendo per sé il ruolo che Khellendros
aveva ricoperto prima dell’agguato dei Draghi Dorati.
Si era creduto a lungo
(fino a poco tempo prima) che il Guerriero Azzurro fosse morto in
quell’evento.
Illusi.
Se avessero chiesto a Razor o al Dragonslayer
probabilmente si sarebbero sentiti dire la verità.
Ma siccome nessuno ci
avrebbe mai creduto, nessuno chiese.
In verità, quel giorno, Khellendros era
stato SEMPLICEMENTE ferito gravemente.
Si era quindi ritirato in una specie
di coma rigenerativo, da cui era uscito duecento anni dopo.
Stupito dai
repentini cambiamenti, si era ritirato nelle zone più remote del Libero
Territorio, e successivamente nelle Deathlands, per aumentare la sua forza e le
sue capacità.
Ed ora, dopo la minaccia di Bradwr, era tornato per difendere
la sua carica.
Quello sciocco del suo nii – kun (1) era un sostenitore della
politica dei Ryuou, e questo non era un bene.
Adesso, i due contendenti erano
pronti a combattere tra di loro.
-Bradwr, ritirati. Non puoi farcela contro
di me. E lo sappiamo bene entrambi.- Disse il Re Drago Azzurro al suo
sfidante.
-Non dire idiozie, traditore della Causa. Perché dovrei arrendermi
ad uno sciocco che mira a far restaurare quella patetica copia dei Regni dei
Draghi? O che è ancora legato a *pthù* un’umana? A cui aveva persino trasmesso i
nostri Segreti!- Ribattè quello acido, attaccando il suo avversario con le
tecniche che conosceva.
Le stesse tecniche che entrambi avevano appreso nel
corso del tempo.
-Quello che ho provato e provo per la Guardiana del Fulmine
non ti riguarda, Bradwr! E non parlar male di ciò che non conosci!- Replicò il
gigante, sparandogli contro una raffica di fulmini da far invidia a quelli di
Lamù.
Raffica prontamente parata dall’avversario, che replicò con un
Midori Ryusou (lame di energia color verde emesse dalle
unghie ndKK) schivato dall’avversario.
-Già… tipico del tuo Sangue, penso.
Tale nipote, tale nonno, parafrasando quel detto degli umani. Una bella stirpe
di traditori.-
-Mio nipote non è un traditore. Lo capirebbe chiunque…
chiunque che non si fosse bevuto il cervello, assieme alla propaganda dei Draghi
Dorati, come acqua fresca, ovvio. Sai, mi ha insegnato parecchio, in questi
secoli. Mi ha insegnato come superare uno dei miei limiti. Mi ha insegnato una
piccola, importante verità: per combattere al massimo delle proprie forze,
bisogna scegliere il proprio k-dur’baal (2) e donarsi ad esso senza remore. E
adesso te lo dimostrerò!- Disse il massiccio Soryuzoku (Razza dei Draghi Azzurri
ndKK), mentre enormi scariche di fulmini si addensavano nelle sue mani…
-Stai
bluffando… anche se riuscissi a lanciare il Tenrai Shikiken
in forma umana, non riusciresti ad uccidermi, e rimarresti gravemente ferito dal
contraccolpo.- Ribattè Bradwr sicuro di sé, iniziando a creare una barriera
sufficientemente forte da resistere a quel terribile colpo.
-Mai detto che lo
Shikiken sia la mia tecnica più potente. Grazie all’esempio
di Razor ed agli allenamenti infernali a cui mi sono sottoposto, ho potuto
apprendere TUTTE le tecniche della Gilead (3). Tutte, hai capito? E questa è la
dimostrazione che dovrai portare nell’aldilà! Tenrai… Meishin no
Arashi!- Urlò Khellendros, mentre centinaia di fasci di fulmini ed
energia spirituale piovevano addosso al suo avversario, carbonizzandolo.
E
per forza: il Meishin no Arashi (Tempesta delle Divinità
Infernali nd KK) stava allo Shikiken così come il
Jaoh Ensatsu Senji Kokuryuha stava al Jaoh Ensatsu
Kokuryuha NORMALE!
Del povero Bradwr non rimasero neppure le
ceneri, idem per un paio di lune che stavano sorgendo all’orizzonte in quel
fatale momento.
Altro pianeta, contemporaneamente…
La bella (e letale) cacciatrice di taglie Sylviana si
era diretta, con il suo astrocaccia, verso quel luogo per un solo motivo:
catturare un corsaro dell’Impero Zefiliano su ordine dei Cinque Astri di
Saggezza.
“Uccidi il Dragon Rosso, e ti procureremo un’Arcadia Destroyer
modificata con la tecnologia delle Lost Ships.” Le avevano detto. E la Bounty
Hunter, perennemente alla ricerca di un modo per poter catturare Harlock, aveva
accettato.
Aveva un solo ostacolo.
Doveva riuscire a uccidere il corsaro
durante la notte.
Quel disgraziato pianeta si trovava nell’orbita di ben tre
stelle gemelle, e vi era tremendamente vicino.
A causa del moto di rotazione
di quel sasso arido e sabbioso, vi erano solo sei ore di buio (e di temperature
ACCETTABILI).
Poi si passava ad un inferno di circa 200°
centigradi.
Minimi.
Il Servizio Segreto degli Astri era convinto che il
Dragone Rosso nascondesse nel sottosuolo del pianeta le sue navi.
Comunque
sia, adesso lo aveva individuato.
E lo avrebbe catturato… o ucciso, grazie
anche a quelle pistole a raggi che gli Astri le avevano procurato come
anticipo.
Due strane armi… molto simili alle Cosmo Dragon fatte da Tochiro
Oyama, ma con un curioso disegno sul calcio.
Un drago – serpente che teneva
tra le fauci una stella a dodici punte.
Lo scontro era stato difficile… ma adesso, la ragazza
era ad un passo dal portare a termine il suo lavoro.
-Toglimi una curiosità…
chi ti ha dato quelle pistole?- Chiese il Dragone Rosso alla cacciatrice di
taglie, nonostante fosse in pessime condizioni.
-Gli Astri, appositamente per
questo scontro. Così otterrò i mezzi per poter catturare Harlock.- Rispose la
cacciatrice, puntando le armi sul massiccio corpo del corsaro.
-Grazie. Solo
questo volevo sapere, giusto per poter dire a Mulo ed al Benu chi andare
squartare, in futuro.- Disse quello rialzandosi come se niente fosse in tutti i
suoi due metri di altezza, mettendo in mostra i lunghi capelli rossi, prima
celati da una bandana.
Cosa che stupì Sylviana, le sue ferite erano scomparse
come niente.
Poi lo spadone che aveva in mano all’inizio del combattimento
gli ricomparve in mano…
L’istante successivo, Sylviana si rese vagamente
conto di un’esplosione di fuoco e del fatto che aveva appena perso un braccio ed
una gamba.
Ridotta a quasi carbonella, ferita ed ustionata in più
punti…
Era la fine.
-Ok ragazza, dato che oggi mi sento particolarmente
buono ti lascio scegliere. In condizioni normali, le tue ferite ti ucciderebbero
in circa tre ore. Peccato che tra mezz’ora finirà la notte. Io e gli altri
Demoni a me sottoposti non subiremo alcun danno. Tu invece morirai bruciata. La
scelta è questa: morire in maniera atroce o diventare una mazoku a me
sottoposta.- Disse il figuro… o meglio, Chaos Dragon Garv, con un ghigno ben
poco rassicurante.
Per la cacciatrice di taglie, la prospettiva non era
allegra… ma tra il morire una morte atroce ed il vivere… bhè, la scelta era
abbastanza semplice.
Cercò di parlare… di dire che accettava… ma il suo corpo
non rispondeva bene.
-Ok, ho capito. Percepisco il tuo desiderio di vivere.
Benvenuta nel Clan, Sylviana Chaos Dragon.- Disse il Signore della Guerra,
piantandole in corpo Extreme Weapon e trasformandola in una Demone –
Drago.
Il corpo di Sylviana fu ricomposto nel processo, e parte del suo
aspetto cambiò. I vestiti assunsero una tonalità rosso cupo, mentre i capelli si
allungavano ed assumevano il colore del sangue.
Poco dopo, i soli sorsero,
mentre la neonata mazoku giurava fedeltà al suo nuovo capo.
Sala riunioni della neonata Amaterasu, –3 giorni alla Prova.
-Ok, ho l’autorizzazione per dirvi tutto il casino che
c’è a monte del caos totale che affronteremo. Partiamo dall’inizio: poco dopo la
Grande Guerra Divina, quasi tutti gli immortali si resero conto che avevano dei
ricordi anomali nella testa. Per la precisione, delle diverse linee di ricordi.-
Iniziò KillKenny, rivolto ai suoi colleghi pirati. Inoltre, la discussione era
diffusa tramite universalnet a tutte le ciurme piratesche, corsare o
appartenenti all’Ala Rossa degne di fiducia.
-Cosa intendi, più precisamente,
per diverse linee di ricordi?- Chiese Lucifer.
-Intendo
dire che molti “immortali” avevano diverse visioni del proprio passato: Xellos
Metallium addirittura tre: quella “normale”, una in cui era un mazoku creato
direttamente da Great Beastmaster Zelas Metallium, ed una terza in cui era SOLO
uno youkai appartenente ai corpi speciali seleniti. Dato il casino che causava
questo problema, io e gli altri subordinati maggiori richiedemmo un Darkness’
Call di emergenza. Dopo aver confrontato le varie versioni del problema, ci
rendemmo conto che il casino aveva una portata fuori dall’ordinario.- Rispose il
Priest.
-Cosa avete poi scoperto?-
-Noi nulla. Ma riuscimmo ad ottenere
un’udienza al Golden Castle, alla presenza delle tre Entità Superiori. Un mal di
testa che non vi dico, ma almeno scoprimmo la verità completa. Quasi tutti qui
sanno, in un modo o nell’altro, che una leggenda dice che Crono, in un attimo di
follia,a avrebbe fuso parecchi universi. Questa è la verità parziale.-
-La
verità completa, invece?- Chiese laconicamente Rei (Ayanami).
-Semplice: in
una linea temporale esterna, comparabile a circa cinque anni fa, tre Ryuou,
ovvero Rangort, Vrabazard e Valwin, per compensare alla morte della Ragadria del
loro mondo, più le perdite inflitte da due shinzoku minori sottoposti a Canal e
gli scompensi della sconfitta di Dark Star, decisero di cercare alleati su altri
piani dimensionali. Radunati Angeli insoddisfatti, Kami con paranoie sul potere
e deità varie che la pensavano più o meno come loro, individuarono in Crono un
possibile campione.-
-Qual è la differenza con la Grande Guerra Divina?-
Domandò Dark Star.
-Ora ci arrivo. Attaccato l’universo in cui la sua arma e
le sue spoglie erano sigillate, se ne impadronirono e lo resuscitarono.
Tuttavia, nel processo Crono assorbì i poteri dei vari Dei lì riuniti. La
confluenza di troppi poteri appartenenti a diversi universi generò un
maelstrom iperdimensionale di inaudita potenza, che avrebbe
distrutto tutti gli universi…-
-In pratica, stavano facendo il gioco di voi
Mazoku, ironicamente…- Iniziò Bluemary, interrotta subito dopo dal
Priest.
-No, peggio. Noi mazoku miriamo (o meglio, miravamo) a riportare la
Creazione al Mare del Caos, al Nulla che l’ha originata, così come LoN ci ha
ordinato al momento di crearci. Quello che il Maelstrom
avrebbe fatto sarebbe stato di CANCELLARE l’Esistenza. NIENTE sarebbe
sopravvissuto. Neppure il ricordo delle infinità di vite che vivevano. Sarebbe…
non ci sono termini esatti per definire la catastrofe nei suoi dettagli. Prima
che il maelstrom fosse ingovernabile, Lon, Aku (3) e Gan
concentrarono i loro poteri per mettere almeno una pezza. Purtroppo, nel
processo gli universi già toccati dal maelstrom si erano fusi
in uno unico. Il nostro.- Enunciò grave il Crazy Priest.
-E… come mai hai
detto cinque anni fa? Allora tutta la storia fin’ora conosciuta è…- balbettò
Dk86, bloccato dall’“informato”.
-No. I Tre, radunati i propri “confratelli”,
riportarono indietro il tempo. Un reset forzato della Creazione. Che poi riprese
il suo normale cammino.-
+C’è un modo per riportare le cose alla normalità?+
Chiese via collegamento Ruri Hoshino, Comandante Supremo della
Pangalattica.
-No. Non ci sono riuscite le Tre Entità Superiori a rimettere a
posto il guaio, e vorreste provarci voi?-
-Scusa un attimo… allora come mai
quando si è ripetuto la resurrezione di Crono ad opera del Gran Consiglio
Divino, non si è originato nuovamente il maelstrom?- Fu
Misato Katsuragi a porre la domanda.
-Semplice: stavolta i poteri
appartenevano allo stesso universo di origine. Per quanto in quantità mostruose,
non avrebbero mai generato un simile fenomeno iperdistruttivo.- Spiegò Ritsuko
Hellmaster.
-Essenzialmente corretto. Inoltre, i Tre crearono delle
Ancore, dei veri e propri punti deputati alla conservazione
dell’integrità della realtà.-
+Quanti e quali sono questi… punti di
sicurezza?+ Mitsuashi.
-Tre, come da regola. Tutti piazzati al di fuori del
normale spaziotempo.-
-Logico, a pensarci bene. In questo modo, niente che
avvenga nella normale spazio tridimensionale può influenzarli negativamente.-
Ragionò T – 389.
-Esatto. Uno lo conosce il nostro “piumino ambulante” Dark
Mokona, dato che lui e suo fratello lo hanno materialmente costruito. Il secondo
è il Golden Castle, che in quanto emanazione diretta del potere di LoN è sospeso
tra questo mondo ed il Mare del Caos. Infine vi è Raftel. Periodicamente, da
almeno uno dei “punti” DEVE partire una scarica di energia non – dimensionale
che risani le energie universali. Perché il maelstrom non è
mica scomparso. Solo sigillato, indebolito… ma c’è ancora.-
-Presumo che,
essenzialmente, sia Raftel ad accollarsi il compito pesante.-
-Ovvio. A
questo provvedono gli Eletti delle D. Diciamo che chi porta la D. nel nome
possiede la chiave per avviare il processo di rinforzo della struttura
universale. Noi Mazoku, scoperta la verità, abbiamo calcolato che tra circa
altri diecimila anni le energie del maelstrom si saranno
finalmente esaurite.-
-Ve la prendete sempre così comoda, voi
Demoni?-
-Solo se le cose sono così gravi da richiedere MOLTO tempo e
pazienza.- Rispose il Crazy Priest chiudendo il collegamento universalnet.
Quello che doveva dire lo aveva detto, poi di avrebbero pensato i suoi colleghi
presenti al precedente Darkness’ Call a completare il lavoro.
-Benissimo.
Adesso cosa si fa?-
-Si fa rotta su Terra 22 e si aspetta che Razor inizi il
lavoro.- Disse la capitana, uscendo dalla sala.
-KillKenny, sbaglio o non hai
detto tutto?- Chiese Rei al suo sottoposto.
-Solo per ordini superiori da
parte del mio alter ego umano. Ah, passo le informazioni sul Book Of Life al
Death Angel. Tanto per fare qualcosa…- Disse il pazzoide, armeggiando con il
terminale universalnet.
Da: killkenny_priest@babel.demons.chaothic
A:
DeathAngel_pirates@darklord.ruby.uni
Oggetto: Book Of Life.
Lord Martiya – sama, le spedisco i dati e le
informazioni che ho sul Book Of Life.
Sono totalmente attendibili, dato che
ho fatto parte del gruppo che lo ha creato e compilato.
Il Book Of Life, noto
anche come Altare della Verità, è un artefatto non dissimile dalla Claire
Bible.
La differenza è una sola: in esso, è scritto tutto ciò che è stato,
che è e che sarà.
Vi sono incluse anche le memorie degli Universi che
esistevano PRIMA del Maelstrom.
In pratica, è una
materializzazione di Da’at.
Per accedere ad esso, vi sono tre
possibilità:
1) Essere un Eletto delle D.
2) Riunire le Quattro
Fenici.
3) Superare una Prova scelta dallo stesso Book Of Life.
Vi
suggerirei di provare la seconda opzione, dato che le Quattro Fenici sono quasi
tutte sotto il comando degli altri Demoni Superiori, e quindi vi basterebbe
chiedere un aiuto rapido.
Cortesemente, Crazy Priest KillKenny Babel.
-Ok, lavoro fatto…- Disse il Demone andando alla sua
postazione di lavoro: per il viaggio inaugurale, avrebbero sfasciato una ventina
di navi AVM.
In dieci secondi.
-Scusa un attimo… mi puoi spiegare perché
non mi avete mai fatto combattere?- Chiese un ragazzo dai capelli castano –
grigi e gli occhi rossi.
-Semplice Tabris. Puro calcolo ed effetto sorpresa.
Se i nostri nemici sapessero che abbiamo l’Angelo dell’Apocalisse a bordo, hai
idea di cosa ci scatenerebbero contro? Io sì. E vorrei evitare una simile
eventualità. Per lo stesso motivo, non abbiamo reso pubblico di avere Dark Star
a pieni poteri, Chthulhu, ed un’altra ventina di pericoli pubblici di massimo
livello come i Cyborg 009 o Ravenstorm.-
-Ah. E quando mi toccherà lavorare,
dato che il tuo tono lascia presagire quello?-
-Quando andremo a fare il c*lo
a Deep Blue. Ora taci, continua a stare LONTANO da Master Rei – sama ed ad
allenarti con gli altri piloti.- Replicò il Crazy Priest, tacendo così il suo
angelico interlocutore. Certo, Tabris poteva benissimo ucciderlo in un respiro,
ma poi CHI lo avrebbe salvato dalla furia di Rei e Gabriel?
Magix, –2 alla Prova.
Ora, bisogna dire una cosa sull’Ispettore Generale Negi
Sprinfield.
Tra le sue BRUTTE abitudini, vi è quella di fare delle
improvvisate a qualsiasi scuola di magia. Se la giudica inadatta ad esercitare…
bhè, sayonara!
Giusto sei mesi prima aveva fatto visita ad Hogwarts, e se
l’erano cavata solo grazie alla presenza di Garm Ben Sibli.
Ora, in una
vallata nei pressi di Alfea, il Thousand Master avrebbe emesso il suo
giudizio.
Il tutto sotto gli sguardi delle solite note (Winx, Specialisti,
Trix, Faragonda, Saladin e Griselda) presenze.
-Ho esaminato le vostre
cosiddette Scuole di Magia. E ne sono stato generalmente deluso. Divisione
sessista – metodica, i signorino che generalmente hanno cervelli in
multiproprietà e non in grado di canalizzare la propria energia magia in
incantesimi, magagne varie a chi ricerca conoscenza o potere per scopi
indipendenti… perciò, ho deciso di eliminare Alfea e Fonterossa 2. Torrenuvola,
che ha dimostrato una maggior adattabilità, avrà quest’occasione per poter
variare i propri metodi e ospiterà gli studenti delle altre scuole. I
superstiti, s’intende.- Enunciò il diciassettenne, mano al bastone magico.
-E
se volessimo impedirtelo?-
-Fate pure. Chi rischia la vita siete voi, non io.
Asuna?- Chiese alla sua assistente (e fidanzata), una ragazza dai capelli
rossicci raccolti in due lunghe code ed armata di uno spadone impressionante,
non dissimile da un’Ammazzadraghi.
-Certo Negi – sensei!-
-Non sono più il
vostro professore. Comunque… Ras! Kil! Ter! Magister!-
Pronunciò il Thousand Master attivando il pactio che aveva a
suo tempo stipulato con la rossa.
Più indietro, le varie ragazze della classe
avevano tirato fuori l’armamentario. Katane, kunai, armi varie, le esperte di
arti marziali (o più semplicemente di botte) scrocchiavano le dita,
ecc.
D’improvviso, una ragazza dai capelli ed occhi grigi, che non dimostrava
più di dieci anni, accompagnata da una ragazza dai lunghi capelli verdi e le
orecchie metalliche lunghe circa mezzo metro arrivò in volo.
-Negi, ho un
vago problema alle calcagna. Un branco di idioti, per essere precisi.-
Ed in
quel mentre comparvero i Templari di Roccaluce (quelli nuovi, dato che i
precedenti erano stati sterminati da Simon Wisental).
-Consegnateci
immediatamente quella criminale.-
-Vi riferite ad Evangeline? Spiacente, ma è
sotto la MIA responsabilità.- Rispose Negi.
Quelli ovviamente cercarono di
attaccarlo, venendo bloccati da:
20 kunai, lanciati con ETREMA precisione da
Kaede Nagase, kunoichi non ufficiale della compagnia ed associata al vecchio
club di escursionismo del liceo Mahora.
1 padella taglia 6XL maneggiata dalla
cuoca del gruppo, Satsuki Yotsuba (una ragazza imparentata, a vederne la stazza,
con Pavarotti o Giuliano Ferrara).
Una decina di incantesimi (lanciati dalla
stessa Evangeline e da Konoka Kaede).
Agli Specialisti non stava andando
meglio, dato che le esperte di Wu-Shu cinese (una forma di kempo) li stavano
usando come sacchi da boxe.
-Ragazze, calmatevi un attimo. Adesso…
Ras! Kil! Ter! Magister! 180 spiriti del Caos, concedetemi il vostro
potere!- Iniziò a recitare. Poi si concentrò, e con un sogghigno
iniziò a castare un ben noto incantesimo.
-Oscurità oltre le tenebre
più oscure, più profonda della notte più buia! Signore dell'Oscurità, che
splendi dorata nel Mare del Caos, io ti invoco, io ti prometto me stesso! Coloro
che oseranno affrontarmi credendosi invincibili, siano annientati dal potere in
tuo e in mio possesso! GIGA SLAYER!- Sotto gli occhi pallati dei
presenti, intorno al mago (che durante il casino dei Templari si era alzato in
volo con un Levitation) vennero a crearsi 180 sfere d’ombra,
ciascuna delle quali era un…
-G…GIGA SLAVE?!? Ma siamo IMPAZZITI???- Domandò
Darcy, l’unica in condizione di parlare (tutti gli altri presenti avevano le
mascelle scardinate).
-No. In origine pensavo ai Dragon Slave, ma non ero
sicuro che potessero passare le difese magiche delle vostre scuole. Vabbè, dite
addio a Roccaluce.- E, muovendo la mano, 60 mortali incantesimi del Caos si
diressero verso il carcere magico…
-Chachamaru?- Chiese Evangeline alla sua
minister robotica, che attivati dei proiettori olografici
installati nelle mani, mostrò una panoramica di Roccaluce… che venne
impietosamente sommersa da esplosioni di tenebra, che lasciarono al posto del
carcere un cratere desolato.
-Fine del carcere magico di Roccaluce. Adesso…
umh… ho dei ripensamenti su Torrenuvola…-
-NON CI PROVARE!- Urlarono le Trix
caricando degli incantesimi… battute sul tempo da Negi, che sembrò calare
violentemente una mano al suolo. Mano che sparì in un cerchio dorato appena
apparso…
Istantaneamente, una mano gigante color oro apparve sotto Darcy,
afferrandola e trascinandola verso il basso ad una velocità
impossibile.
Sotto gli occhi dei presenti, dove prima c’era la strega del
buio stava una sua immagine trasparente che imprecava a tutto spiano, mentre
Negi stringeva in mano uno sferoide color viola con sfumature dorate.
-Umh…
magie piuttosto interessanti… che effetto fa, Maria Darcy Crawford, esser
separati dal proprio corpo?-
-Un incantesimo di sigillazione rapida…-
-Non
proprio, Miss Faragonda. Diciamo che questa tecnica che ho creato separa lo
spirito di un essere dotato di poteri magici attivi dal suo corpo, che viene
sigillato in uno sferoide incantato come questo. Ovviamente, uno spirito
sufficientemente forte può rimanere cosciente ed usare addirittura la propria
magia. Disgraziatamente, finché rimango a meno di venti metri dal corpo
sigillato, posso usufruire dei suoi poteri. Posso sigillare fino a due corpi con
il potere di Darcy. In origine, pensavo di bloccare due delle Trix, ma poi ho
cambiato idea…- Fece l’Ispettore Generale, alzando la mano per eseguire
nuovamente la sua tecnica…
-Convergenza magica!- Urlarono
le Winx, lanciando una massa di energia magica tale da mettere in crisi persino
un settimo di Re Demone (ad uno completo non so ndKK)…
-Spiacente belle, ma
non ve lo lascio fare.- Disse Asuna facendosi lanciare da Chachamaru
sull’incantesimo.
Incantesimo che svanì nel nulla al momento del contatto
con la ragazza.
-Ok. Mr. Brandon? Saluti la sua ragazza.- Disse il mago,
riutilizzando la sua tecnica e colpendo Stella, stavolta.
Passiamo sopra le
tonnellate di bestemmie che la bionda pronunciò in quel momento, vi dico solo
che persino le Trix si scandalizzarono.
-Ok. Ora dite addio a Fonterossa. Per
la seconda ed ultima volta.- Con questa battuta, Negi irrise gli specialisti,
sparando il resto dei Giga Slave che gli rimanevano verso
Fonterossa 2, appena evacuata, a parte un paio di suicidi coraggiosi che
cercarono di salvare comunque la loro scuola.
KK: Una decine di medaglie alla memoria, per favore.
La scuola – fortezza volante scomparve in un globo nero
che prima si mangiò (quasi letteralmente) la barriera, e poi la scuola.
-E
adesso tocca ad Alfea. Sapete, in origine avevo pensato di farle fare la stessa
fine delle altre scuole. Poi il signor Smoker mi ha fatto notare che sarebbe
stato troppo POCO. Quindi, preparatevi all’umiliazione. Ah, stavo dimenticando.
Charmix. Gloomix. Grazie mille.- Aggiunse
il mago facendo orbitare nelle proprie mani (tramite i poteri del corpo di
Darcy) gli artefatti magici e cacciandoli nella sua borsa, e teletrasportandosi
(poteri del corpo di Stella) sopra ad Alfea.
Trovandoci Bloom, Dark Bloom
(strapagata dalla sorella per farsi aiutare), Sky e Brandon (arrivati lì tramite
caccia).
-Non ne avete ancora a basta?-
-No. Non amo usare la magia nera,
ma se servirà a fermarti, la userò. In particolar modo un incantesimo creato
dalla mia sorella oscura qui presente. Pronta?- Fece la rossa “chiara”,
prendendo a castare un incantesimo ben noto.
-Pronta, sorellina.
Dragon Empress Flame!- Urlò la “scura” insieme alla sorella,
dirigendo il suo attacco contro Negi.
Negi creò subito una barriera, robusta,
certo, ma non abbastanza da fermare il doppio attacco.
-Ragazze, non vi ho
mai detto che uno dei miei colleghi è un Drago Bianco che, pur essendo cresciuto
su Vulcano, ha comunque appreso le arti della Gilead? Insegnandole a noialtri
Ispettori Generali?- Disse mentre il doppio incantesimo sfondava la sua barriera
e lo colpiva in pieno.
Il Thousand Master uscì dall’attacco ben cotto, ma
ancora vivo.
-E se un Drago non può assorbire colpi magici o emessi da
creature divine, un Umano od un Mazoku non hanno questa limitazione. Quindi…
grazie per il potenziamento. Ras! Kil! Ter! Magister! O venti spiriti
della Morte, del Caos e dei Draghi, concedetemi la vostra potenza!-
Disse Negi caricando i suoi poteri e castando brevemente un noto
incantesimo.-Dragon Empress Flame!- Urlò poi, lanciando ben
20 Dragon Empress Flame, potenziati dai Gloomix, dai Charmix e dai suoi naturali
poteri di arcimago.
Risultato?
Dark Bloom, abbastanza furba da levarsi di
torno come Negi aveva detto “arti della Gilead”, ne uscì illesa.
Bloom,
invece, un poco abbrustolita.
Sky, che, bravo furbo, si era interposto usando
la moto tra gli incantesimi e la fidanzata, invece, avrebbe avuto bisogno di
cure PESANTI.
-E signorina… temo che non potrete farmi nulla. Se non sbaglio…
circa dieci secondi da adesso, e la sorpresina che Xellos Metallium usò su di
voi farà effetto.-
-Quale sopresin…aaaaahhhh…- Sospirò la fata, mentre una
nuvoletta di fumo la avvolgeva e Bloom ne usciva con vestiti da cameriera molto…
emh… provocanti, gli occhi spenti e i canini leggermente appuntiti.
Poi, come
in trance, la ragazza si portò al fianco del mago, quasi strusciandosi su di
lui.
-Evangeline? Potresti evitare di far fare queste cose alla tua
marionetta?- Chiese Negi alla strega – vampira, uscita dall’ombra.
-Quante
storie…- Fece la pallida ragazza, facendo scendere la sua vittima al
suolo.
-Ma come…- Chiese Brandon stupito.
-Ricordate quando Xellos
Metallium ha quasi demolito la Sword Breaker con la sua Star Dragon? E ricordate
l’ennesima rasatura di Bloom? Ora… riesci a ricordare la scatoletta con
mascellina di lupo incorporata che ha morso Bloom, sottospecie di ammasso di
materia organica casualmente assemblato? Bene, in quella il Dragonslayer aveva
nascosto uno dei miei canini. In pratica, è stato come se l’avessi morsa io.-
Rispose la vampiretta, sadicamente.
-Ci son voluti mesi, ma alla fine l’ha
avuta vinta Evangeline. Adesso, le basta un comando mentale per trasformare
Bloom in una sua marionetta. E solo io e lei sappiamo come rompere il legame.
Adesso, addio ad Alfea. Senza dare il tempo di evacuazione.- Fece Negi alzandosi
in volo sopra Alfea, sotto gli sguardi di studenti e
professori.
-Ras! Kil! Ter! Magister! O seicento spiriti della
Natura, delle Tenebre e del Cambiamento, ascoltate la mia preghiera e donatemi
la vostra suprema forza. Madre Dorata, aiutami a portare il Caos in questo
luogo!- Disse il Thousand Master, concentrandosi su un incantesimo che
aveva progettato con Astaroth, che si era ispirato ad un suo videogioco (4) di
sua proprietà.
Poi afferrò il globo che conteneva il corpo di
Darcy.
-Semi. Letame.- Disse facendo
orbitare davanti a sé i materiali da lui enunciati, e successivamente aprendo un
piccolo varco (applicazione dell’Another Dimension
insegnatogli da Gemini Saga in cambio di un Big Bertha passato agli Infami &
Sadici di contrabbando) nella stiva di una nave di trasporto
cadaveri.
-Dark Forests’ Curse! Life’s Fusion! (5)- Urlò
Negi, scatenando i suoi poteri.
Subito, giganteschi rami simili a rovi
presero ad uscire dal terreno di Alfea, avvolgendo la struttura.
Se
qualcuno/a fosse rimasto/a immutato/a dal maleficio, avrebbe notato che tutti
coloro che si trovavano all’interno dell’edificio si erano trasformati in esseri
a metà tra il loro io precedente ed una pianta.
Fissati nella posizione in
cui si trovavano al momento dell’incantesimo, per l’eternità… almeno
teoricamente.
Un cenno mentale dell’arcimago, e gli oggetti “rubati” ed i
corpi sigillati tornarono ai proprietari, mentre il teletrasporto della Mahora
Shinken portava tutta la truppa a bordo.
In orbita, la nave del mago si
spostò dall’orbita, passando poi a velocità curvatura.
Da un’altra parte… o forse no.
La Bloody Flower era una nave decisamente strana.
La
forma inusuale (simile ad una Defiant ma con la stazza di uno Star Destroyer),
era il vascello di uno dei membri più inusuali del Clan.
All’interno della
plancia della medesima, stava seduta una ragazza.
Capelli color castano
scuro, pelle abbronzata, gli occhi color smeraldo.
Questo per la parte umana
del suo aspetto.
Poi vi erano le parti non umane.
Il suo corpo nudo (la
“ragazza” aveva da tempo abbandonato il concetto di vestito, e quando non era
all’interno della nave si creava dei “vestiti” tramite le piante che manipolava)
era costellato di marchi demoniaci simili ad arabeschi.
I capelli erano per
metà normali e per metà piante, simili a rovi.
Le orecchie erano a punta come
quelle degli youkai, e gli occhi avevano solo pupilla felina e l’iride.
Gli
stessi capelli sprofondavano, al loro terminare, nella struttura della
nave.
Nave che in realtà era una gigantesca pianta, al totale comando della
Fata Oscura della Natura.
Dark Flora, recente assunzione del Clan, era una
manipolatrice di piante la cui abilità era persino superiore a quella della
sorella “normale”. In tutto l’universo conosciuto, vi erano solo due esseri
sovrannaturali che la superassero: il suo maestro – creatore, Aka – kitsune
Azeri Metallium; e lo youkai Yoko Kurama.
*Do.* Disse
mentalmente la Fata Oscura, e subito dal pavimento emerse una creatura umanoide
color verde, che forse in passato era stata un essere umano, e che adesso era
solo una delle marionette ai comandi di Dark Flora.
I difetti della ragazza
erano principalmente tre: in primis, data la sua natura chimerica (? Fata, ?
Pianta ed ? Mazoku), trattava meglio le piante che gli esseri “animali”.
Poi
il suo vizio appreso dai Borg di “assimilare” nella sua nave tutti gli esseri
viventi che avevano la sfortuna di incrociare la rotta della Bloody
Flower.
Ed infine, il fatto che, al pari della mezza sirena Shadow, fosse
un’“ambidestra”, ovvero andasse tanto con gli uomini quanto con le donne (con
leggera preferenza alle seconde).
*Siamo pronti alla procedura di
assorbimento.* Comunicò l’essere alla padrona.
Che ghignò,
iniziando a muovere la nave.
Il vascello uscì dall’occultamento, nell’orbita
di Magix, e penetrò nell’atmosfera, diretta sopra quello che restava di
Alfea.
Poi, arrivata sulla verticale della ex – scuola, vi atterrò sopra,
mentre la struttura si modificava per inglobare l’area colpita dal maleficio di
Negi.
Subito dopo, sotto gli occhi dei superstiti, la nave decollò,
portandosi dietro quella che un tempo era una delle tre grandi scuola di magia
di Magix.
Come a volerne cancellare per sempre il ricordo…
Fine 26° episodio.
Nel prossimo episodio:
Ci si avvia alla
Prova.
Mentre tutti, nella Galassia, si preparano all’evento, noi osserveremo
cosa succedeva alle Sailor durante i preparativi della Prova. Incontreremo
inoltre il resto delle Dark Fairies, e scopriremo cosa provano e quali sono i
loro scopi, unitamente ai misteriosi Generali Oscuri.
Tutto questo ed altro
ancora nel prossimo episodio!
(1) Nii – kun: le definizioni di fratello e sorella sono
un qualcosa che, all’interno della Gilead, costituiscono un vocabolario A PARTE.
In questo caso, Khellendros si riferisce a Bradwr come “fratello” in quanto i
due sono fratelli adottivi. Ecco qua sotto l’elenco dei termini di raffronto
familiare della Gilead, i cui significati, di solito lasciati all'intuizione
dell'interlocutore:
K'hald-ran: In Lingua Comune si traduce Cugino, e
significa anche
-appartenente alla stessa razza.
-come sopra, ma facente
parte di un Clan diverso (es: I nostri cugini placcati hanno fatto un'altra
c*zzata)
-riferito ad una razza che vive nel loro stesso territorio (es: i
Draghi Bianchi si riferiscono ai Demoni dei Ghiacci come i loro cugini oscuri ed
alle Koorime come alle loro cugine Yookai; i Draghi Rossi citano gli Elementali
del Fuoco come loro cugini)
Dhin (padre): Riferito sia al "genitore
naturale", sia al Maestro, al Sovrano od a una persona particolarmente
importante.
Nii / Nee (Fratello/Sorella): Ecco, questo è un discorso
complicato. I termini Fratello e Sorella si applicano in questi casi:
-Parentela diretta di sangue (figli di uno stesso genitore)
-Parentela
adottiva (all'interno della Gilead vige l'uso di "far adottare" alcuni dei
propri figli a membri di altri Clan per un miglior addestramento). Razor per
esempio è figlio unico, ma chiama "fratello" D'rel, che è stato "adottato" da
Khellendros, e con cui è cresciuto.
-Persona legata alla propria famiglia (o
alla propria persona) in termini di alleanza politica o militare. Khellendros si
riferisce agli altri Capi-Clan della Gilead e a Garv come "fratelli".
-Persona legata spiritualmente al soggetto in questione.
-Amante (o
addirittura compagna). Si usa il termine fratello/sorella quando la relazione
tra i due componenti della coppia non sarebbe ben vista da nessuno. Questo è il
caso di Razor e Dawn.
(2) k-dur’baal: tradotto in Comune, significherebbe
(più o meno) “L’unica cosa importante”, ovvero lo Scopo per cui in guerriero
della Gilead è destinato a combattere.
(3) Arti della Gilead: tramite una
combinazione di esercizi fisici, mistici e mentali, i Draghi della Gilead (o i
loro allievi) possono usare diverse “tecniche”, qui riportate:
-YamiRyu no
Jutsu (Tecnica del Drago Tenebroso): Questa è la prima tecnica che apprendono i
Draghi Cromatici (o chi viene addestrato da uno di essi). Consente in pratica di
far svanire la propria presenza dal piano della realtà. Neppure un Mazoku può
percepire qualcuno che usi lo YamiRyu no Jutsu. Fanno eccezione Neria, Mana e
Xellos (che hanno imparato da Razor le tre tecniche base). Infatti solo
chi ha appreso questa "tecnica" può percepire qualcuno che la
utilizzi.
-HiRyu no Jutsu (Tecnica del Drago Infuocato): In pratica, si
acquisisce la capacità di evocare i sette elementi della magia (Terra, Aria,
Acqua, Fuoco, Spirito, Luce e Tenebra) e di modellarli in colpi e
simili.
-MizuRyu no Jutsu (Tecnica del Drago Acquatico): Dice un detto della
Gilead "Subisci i colpi dei nemici per apprenderne i segreti e rivoltarne la
forza contro di loro". E questa tecnica ne incarna il concetto: subendo una
tecnica (e sopravvivendo ad essa) s'impara il modo per contrastarla ed
utilizzarla come fosse propria. Ispirata (nella Avventure) dai poteri di Memory
Caos God.
-ChiRyu no Jutsu (Tecnica del Drago Terrestre): In pratica, fonde
il corpo materiale dell'utilizzatore al suo aspetto astrale. Per Demoni e
Draghi, ciò si traduce in una forma ibrida.
-KazeRyu no Jutsu (Tecnica del
Drago del Vento): Espandendo il suo Ki nell'aria, chi utilizza questa tecnica
può utilizzare qualsiasi massa d'aria in movimento (anche dei refoli) come se
fossero superfici solide.
-HikariRyu no Jutsu (Tecnica del Drago Luminoso):
L'equivalente del Settimo senso dei Saint, ovvero la capacità di muoversi alla
velocità della luce.
-ReiRyu no Jutsu (Tecnica del Drago Spirituale):
Raggiunto questo livello, si acquisisce un controllo pressoché totale sul
proprio spirito, tale da rendere immuni da maledizioni, telepatia, incantesimi
puramente spirituali e persino il Soul Breaker (incantesimo proibito distruggi –
anime usato dai Draghi Elementali).
-ShinRyu no Jutsu (Tecnica del Drago
Divino): È "la tecnica che dona ai Mortali la forza e la maledizione degli Dei".
Ovvero, si raggiunge uno stato simile a quello di una divinità. Chi ottiene
questo potere può morire in un solo caso: se è lui a volerlo. L'unico modo per
uccidere chi ha appreso il ShinRyu no Jutsu è spezzarne la volontà di vivere
(così come si fa con i Mazoku e le creature spiritualmente consimilari).
(4)
Si riferisce a Dragon Quest: l’Odissea del Re
Maledetto.
(5) Incantesimo creato da Negi ed Astaroth sulla base
del videogioco di cui sopra. Fa appello agli spiriti della Natura. Permette di
trasformare fino a dieci persone in ibridi tra piante ed esseri “viventi”. Tali
creature sono immote, a meno che qualcuno dotato di poteri di controllo delle
piante non comandi diversamente.