Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: 4lb1c0cc4 Herondale    18/01/2012    0 recensioni
Max è un chitarrista di successo e per avere un po' di pace è costretto a camuffarsi e a frequentare posti che a lui non piacciono, ma chi sa ...la biblioteca inizia ad assumere una luce nuova per il bel musicista.
Spero di avervi un po' incuriosito ^_^
vi lascio alla lettura
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Fotografia d'amore'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 8  

POV Alyssa

  Davanti l’ingresso per il backstage fingo di essermi dimenticata la carta di identità, hanno detto che senza non si può entrare. È un buon modo per non vederlo e non destare sospetti in mia sorella e la sua amica impicciona.
“È mia sorella posso garantire io per lei … è proprio Alyssa Fonte” Michela ed Emily stanno cercando di convincere il buttafuori, convinte che non possa perdermi questa magnifica opportunità.
“Mi dispiace ragazze, ma gli ordini sono chiari” dice l’omone vestito in nero.
“Dai non vi preoccupate io vi aspetto qui … mi raccomando non fate tardi, non ho voglia di litigare con mamma”

Pov Max

Non appena scendiamo dal palco i miei amici mi assalgono. Lo sapevo che presto o tardi questo momento sarebbe arrivato … ma non pensavo così presto.
“Max devi dirci qualcosa? No perché a me sembrava che le ragazze vincitrici fossero solo quattro e non cinque … e se non mi sbaglio questa Alyssa non ha nemmeno partecipato al concorso. Cosa stai combinando?” Edward ha davvero una buona memoria, non c’è che dire.
“Ragazzi lei è il motivo delle mie improvvise sparizioni durante la settimana” inizio a spiegare, ma vengo subito interrotto dal commento di Nick “E bravo il nostro don giovanni, e poi fa la predica a me … che cosa ci fai con la bella Alyssa, perché almeno è carina vero? Non l’ho vista bene era troppo lontana”
“Nick piantala di fare sempre il cretino, lei non sa chi sono in realtà. Ci siamo incontrati un giorno in biblioteca, stavo scappando da alcune fan pazze e l’ho incontrata. Siamo solo amici ma credo che ci sia rimasta male quando ha scoperto che le ho mentito. Devo chiarire con lei … e questa è la mia sola possibilità”
“Dai non essere pessimista potresti vederla ancora e parlarle”
“Tom tu non la conosci, come ho imparato a conoscerla in questo periodo. È testarda e orgogliosa. Ha un caratterino niente male, e non da facilmente una seconda possibilità alle persone che la deludono.”
Quando le ragazze vincitrici del concorso arrivano sono super agitato. La cerco tra loro ma non la vedo.
“Scusate ma le ragazze non dovevano essere cinque?” chiede Jasper ignaro di tutto.
“Si, mia sorella non aveva la carta di identità e non l’hanno fatta entrare … ”
Sono sicuro che questa è solo una scusa … non ha per niente voglia di vedermi, dannazione!!
Non posso lasciarla andare così.
Esco dal back stage, ci sono ancora moltissime fan in giro che aspettano di vederci uscire. Non posso andarmene in giro come se niente fosse, sono costretto a vestirmi in maniera diversa e a indossare i miei orrendi occhiali da vista.
Ho paura di non riuscire a trovarla tra tutte queste persone … e invece lei è lì, seduta su una panchina. Sembra pensierosa, una ciocca di capelli le cade davanti agli occhi. Devono darle fastidio perché li allontana con un gesto della mano.
Il suo sguardo è concentrato sullo schermo del cellulare, chi sa cosa c’è lì di tanto interessante. Pian piano mi avvicino, fino ad esserle completamente davanti.
“Ciao  Alyssa” la mia voce è incerta e trema un po’, ho paura della sua reazione.
“Oh! Ma guarda chi si rivede … il bugiardo cronico. Guarda che ormai ho scoperto che sei un vero idiota, non c’è bisogno che ti travesti ancora”.
Definirla incazzata è poco, ma devo spiegarle tutto “Aly fammi spiegare …”
“E sentire altre bugie … non credo che ti ascolterò”
“Certo che sei cocciuta … tu hai conosciuto il vero me. Quello che conoscono le fan è solo una facciata, solo i miei amici e i miei parenti oltre te sanno che sono cieco come una talpa … tutto quello che ti ho raccontato di me è la pura verità. Ho solo omesso qualche dato sul mio lavoro … volevo che per una volta qualcuno mi apprezzasse per quello che sono … e francamente non volevo perderti, perché ho imparato a conoscerti e so la tua avversione per la notorietà. Lo so mi sono comportato come il più idiota degli idioti … non volevo che venissi a sapere la verità così, te ne avrei parlato io con calma magari davanti a una tazza di cioccolata calda bella fumante con una spruzzata di panna sopra …”
“Insomma volevi corrompermi prima usando la mia golosità come punto debole”
“No, volevo solo un po’ addolcirti la pillola” la sua espressione da indagatrice però mi fa cedere subito “Va bene lo ammetto mi hai scoperto”
Il suono del cellulare la fa distrarre, guarda lo schermo con un sorrisino. Vorrei tanto sapere chi è? E perché sorride così?
“Va bene, ne riparliamo un’altra volta. Ma non credere di rabbonirmi solo con un po’ di cioccolata. E comunque non ti ho perdonato solo che mia sorella ti ha dato per disperso e visto che ha una cotta per te è tanto triste … e ora fila dentro”
In questo preciso istante sto pensando che mi piacerebbe da morire che la più grande delle sorelle Fonte si innamorasse di me. “Si … ma tu vieni con me”
Non le lascio il tempo di replicare, la prendo per il polso e la trascino nei back stage con me.
“Lo sai che oltre ad essere un bugiardo sei anche un cavernicolo” afferma incrociando le braccia al petto, dopo essere riuscita a sciogliere la mia presa “altro che principe e principe, inganni anche quelle povere fanciulle”
“ Non inganno proprio nessuno … e comunque anche tua sorella ti voleva in sala prima”
“Anche ?”
“Si, perché oltre a lei anch’io ti volevo lì con me. Dai Aly, mi perdoni …”
“sei meschino! Levati quell’espressione da cucciolo smarrito” è nervosa e continua ad agitare l’indice con fare minaccioso “ e va bene hai vinto ti perdono”
“Grazie Aly, sei fantastica lo sai?!”
Sono così contento che non posso fare a meno di abbracciarla e depositare un leggero bacio sulla sua guancia. Il profumo di albicocca e fresie mi inebria la mente, e mi fa venire un languorino alla bocca dello stomaco.
Siamo ancora stretti nell’abbraccio quando sento un rumore alle nostre spalle.
Mi giro e davanti a me vedo la piccola sorellina di Alyssa completamente paralizzata dallo stupore.
“Cercavo il bagno … io … scusate” dalla sua voce Michela sembra imbarazzata e … c’è anche qualcos’altro ma non riesco a capire cosa.
Non appena Michela scappa via Alyssa mi da uno spintone e mi allontana da lei “Per quanto tempo ancora mi volevi restare appiccicato, stupido! Per colpa tua ora mia sorella si starà facendo mille paranoie ed era così triste. Ho infranto in un secondo il suo povero cuore di adolescente innamorata” deve essere veramente affezionata alla sorella se si preoccupa tanto per lei. Ma Alyssa è anche questo e mi piace così com’è.
Le lacrime le rigano il viso e non posso fare a meno di consolarla.
“Dividiamoci e andiamo a cercarla … non deve essere andata troppo lontano. Le raccontiamo tutto, vedrai che starà bene” consolarla non è per niente facile, anche perché non so cosa dirle.
“Massimiliano o paura che inizi ad odiarmi … e non voglio” si accoccola tra le mie braccia. Non voglio vederla triste. Deve sempre sorridere e anche offendermi se questo può servire. Lei per me è diventata troppo importante.
“Dai andiamo … se vuoi posso chiedere anche alla security di aiutarci a cercarla” in risposta scuote la testa.
Dopo vari giri dello stabile finalmente la trovo, seduta per terra con le gambe in crociate.
“Michela” la chiamo raggiungendola “tua sorella è molto preoccupata è meglio se torni da lei …”
Ho pensato che mi sarei trovato davanti ad una ragazzina in lacrime e disperata invece è l’esatto opposto. È seria e posata, sembra che stia cercando le parole da dirmi.
“Tu sei il mio idolo … vederti abbracciato con Alyssa mi ha fatto uno strano effetto. Sai mi sono fermata qui per riflettere un po’ in santa pace. Le lacrime che mia sorella aveva durante il concerto erano a causa tua, vero?” ho sempre pensato che fosse una ragazzina frivola e sciocca, ma a quanto pare mi sbagliavo. Non aspetta una mia risposta e continua “Ti avviso solo che se fai stare male mia sorella e la vedo ancora una volta piangere per causa tua, beh puoi star certo che non basteranno tutte le guardie del corpo a placare la mia vendetta nei tuoi confronti … sono stata chiara?”
“Cristallina” sono un po’ intimorito dalle sue minacce, perché in questo momento mi ricorda tanto Alyssa e la sua determinazione. 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: 4lb1c0cc4 Herondale