Senza luce, il buio (4/?) by Mistress Lay
Capitolo Quarto - Profumo di girasoli
- Ti ho trovato, Potter
-
Fermi, immobili, senza
respiro.
Sulla soglia di quella porta, vicini
a quella linea che separava l'ingresso dall'esterno, vicinissimi a quella linea
invalicabile che li aveva sempre separati.
Harry poteva credere a quello
'sconosciuto' sulla parola perchè la voce era la stessa di quel Draco Malfoy,
quel biondo che lo aveva sempre ostacolato e sfidato in sei anni di
scuola.
Mentre l'ospite inatteso pronunciava
quelle parole Harry poteva immaginarselo di fronte a sè, i capelli fini biondi,
gli occhi grigi, il ghigno sul viso.
Eppure nella sua voce c'era qualcosa
che non andava, qualcosa che Harold Black non riconosceva: qualcosa di nascosto
dietro quel piccolo ghigno immaginario.
Cosa?
- Hai dimenticato l'educazione
nell'ufficio di Silente, Sfregiato? - voce sicura. No, forse si era sbagliato,
non c'era nulla di strano o nascosto dietro quella voce di puro
disprezzo.
- Come... come... come hai... -
Harry non riusciva a domandarlo. Non riusciva a dominare il battito forsennato
del suo cuore, a briglia sciolta di fronte alla paura.
Malfoy lo aveva
scoperto.
Lo aveva
scoperto.
Ma come?
Come aveva fatto a
trovarlo?
Era stato un
caso?
Harry 'sentiva' che non era così,
che non era un caso che Draco Malfoy bussasse alla sua porta e lo chiamasse
esattamente con il nome che si era lasciato alle spalle anni e anni
fa.
Sentiva ancora quella strana
sensazione di 'sbagliato' davanti a sè.
E sapeva di non esser stato
seguito.
Erano tutte impressioni ma Harry
aveva imparato già da tempo ad affidarsi completamente a queste che gli avevano
salvato la vita e gliela stavano salvando ora.
Ma forse era giunto il momento di
non fidarsi più di loro, pensava sconvolto da quell'inaspettato evento che gli
era letteralmente capitato tra capo e collo.
Malfoy sapeva il suo
segreto.
- Non credi che sia gentile, educato
e civile che tu mi invitassi in casa tua? - Draco mantenne il suo solito tono di
voce impeccabile e cortese con un sottofondo di freddezza anche se dentro di sè
voleva solo scoppiare a piangere e saltare su e giù come un
pazzo.
- Io credo che... - Harry inspirò,
cercando di calmarsi, di autoimporsi disciplina, non poteva cominciare a
gridare, si doveva trattenere dallo scappare da casa sua, alla ricerca di
un'altra casa nella quale nascondersi - ... non credo che sia una buona idea -
concluse.
Draco ebbe una smorfia: - Per me non
c'è problema, Potter... -
- Chiamami Black, Malfoy - gli
ingiunse Harry.
Se Malfoy era qua... voleva dire che
era stato rintracciato e che presto l'intero mondo magico avrebbe saputo dove si
nascondeva.
Draco lo ignorò: - ... posso
continuare a parlarti qui, se non mi fai entrare. Temo solamente la tua reazione
per le cose che ti dirò: non vorrai far sapere alle gentili pettegole che
sparlano qui vicino o a tutto il vicinato che non sei Harold Black e non sei un
babbano, no? -
Harry sembrò combattere una
battaglia interiore: farlo entrare o no?
Farlo entrare voleva dire fare
entrare in casa sua un suo nemico, una persona che lo avrebbe sputtanato al
resto del mondo, che lo aveva trovato e che lo avrebbe deriso della sua
condizione.
Farlo entrare voleva dire
distruggere quell'equilibro che si era creato con in tempo, in quella casa
nuova, con quelle persone diverse da quelle che era sempre abituato a trattare,
nei panni di un giovane professore universitario.
Farlo entrare voleva anche dire
permettere al suo passato di oltrepassare le sue barriere, far passare Draco
Malfoy oltre la linea della soglia significava infrangere il muro che si era
creato contro la sua vecchia vita.
Non farlo entrare significava
semplicemente bandire la magia, il suo passato e Draco Malfoy fuori dalla sua
vita, sbattendogli contro la porta, allontanandosi a grandi passi, disdegnando
il contatto.
E che cosa avrebbe fatto
poi?
Che facesse entrare Draco Malfoy -
Draco Malfoy, incredibile della sua sfortuna! Incredibile che proprio LUI lo
abbia trovato - o no il fatto era sempre lo stesso: la sua vita si era
frantumata.
E allora che male gli avrebbe fatto
ascoltarlo?
Tanto Male.
Dopotutto era Draco
Malfoy.
Era suo nemico, da sempre. Lo
odiava, da sempre.
Poi, un pensiero cattivo fece ombra
nella sua mente: "Meglio Malfoy che Ron o Hermione..." ma lo cancellò subito
dopo.
Meglio un nemico alle persone che
aveva sempre amato come fratelli?
Ma allora prendendo l'identità di
Harold Black aveva perso anche gli affetti di Harry
Potter?
Il pensiero lo
confuse.
Ma d'altronde che cosa poteva
fare?
Si spostò dall'entrata senza dire
niente, in un tacito invito.
Draco sospirò silenziosamente ed
entrò in quella casa, sottratto agli sguardi curiosi delle due donne nel
porticato che lo avevano fissato per tutto il tempo.
Una casa
babbana.
Diversa da quella di Petunia
Dursley.
Era calda, accogliente, mobili tutti
in legno di mogano, i muri in colori caldi, i suppellettili e l'oggettistica in
vario conferiva all'ambiente circostante un abbraccio
simbolico.
- Seguimi - disse Harry e si mosse
in quella casa famigliare, misurando con la mente i passi, con incedere deciso
delle persone che conoscevano a fondo la propria casa.
Draco rimase un attimo spiazzato:
Harry si muoveva con tale sicurezza... come se in realtà ci vedesse, ma aveva
gli occhi chiusi.
Lo raggiunse nella cucina illuminata
interamente dal sole, stessa atmosfera accogliente, stesso lungo
abbraccio.
Il tavolo era invaso da tazze da tè,
cestello per biscotti e zuccheriera, doveva aver avuto ospiti
quindi.
In quel momento Draco ebbe la
conferma che Harry fosse cieco, infatti l'ex Grifondoro aveva appoggiato la mano
sul tavolo e, come se cercasse a tentoni, raccolse tutto ciò che poteva
raccogliere, mettendo a posto zuccheriera, cestello per biscotti e posando
alcune delle tazze nel lavandino. Tranne una.
Harry sembrò confuso, come se si
rendesse conto che qualcosa mancava, le labbra formularono un
numero.
Cinque.
Le tazze erano cinque eppure ne
aveva prese solo quattro.
La mano avanzò a tentoni sul tavolo,
alla ricerca della tazza perduta, no, nulla.
Draco indietreggiò di un passo,
colpito.
Harry era cieco, lo sapeva, certo,
eppure era sorpreso.
Quanta differenza c’era dal pensare
ad una cosa e poi vederla di fronte ai propri occhi?
Si passò una mano sul viso, cercando
di mantenere la sua compostezza ma poi non ci riuscì e prese la tazza tra le
mani e l'adagiò tra quelle di Harry.
Harry sussultò, sorpreso e per un
istante sembrò tentato ad aprire gli occhi ma non lo fece.
- Era lontana - si giustificò Draco.
E poi cosa c’è da giustificare?
Gli aveva fatto un piccolo favore, e
considerato tutto non era altro che una piccola goccia di acqua in una mare
salato di lacrime.
Harry continuava ad essere di fronte
a lui, immobile, eppure colpito da quel gesto.
Poi, si mosse e adagiò la tazza sul
lavandino e si sedette, Draco prese il silenzio che ne seguì come un tacito
invito a sedersi o almeno a non stare in piedi e si sedette anche
lui.
Continuava a squadrare
Potter.
Era come era sempre stato: sempre il
solito ragazzo cresciuto di capelli incasinati, il viso immerso in strani e
grandi pensieri, tutti più grandi di lui eppure che non si sarebbe sognato di
non esserne all’altezza.
Che cosa aveva fatto in questi
anni?
Che cosa aveva mitigato il suo
dolore, la sua solitudine?
- Che vuoi? - domandò bruscamente
Harry - Come hai fatto a trovarmi? - moriva di curiosità. Sentiva che Draco
Malfoy aveva qualcosa di diverso e che era seduto di fronte a lui, nervoso nei
gesti quanto era calibrato nelle parole.
- Ti ho cercato e al contrario di
altri ti ho trovato, non mi sembra una cosa troppo difficile da capire… -
provocò Draco. La provocazione al posto del dolore… bella
cosa.
Harry era calmo invece, forse solo
un po’ spiazzato da quell’inaspettato ospite nella sua cucina, ma decisamente
non perse le staffe, cosa che avrebbe fatto tranquillamente l’Harry Potter che
Draco conosceva.
- È difficile capire perché proprio
TU -
Draco strinse i pugni. Oh,
difficile.
Ma non era meglio la rabbia
piuttosto che la repressione?
- Ricordi Black?
-
Harry sembrò sobbalzare. Draco
ghignò soddisfatto.
- Il ricercato dagli auror,
l’assassino che… -
- Taci, Malfoy! Non parlare di cose
che non conosci! - esclamò rabbiosamente Harry, perdendo per la prima volta la
composta posa ferma e calma.
Bingo…
- Lo sanno tutti, Potter, che Black
ha ucciso tredici babbani in quella via, personalmente non vedo cosa ci sia di
sbagliato - replicò saccente Draco.
Harry scattò in piedi, furibondo,
abbattendo un pugno sul tavolo: - TACI, MALFOY, TU NON SEI NEMMENO DEGNO DI
PRONUNCIARE IL NOME DI SIRIUS! -
Draco non si mosse né disse niente,
semplicemente lo fissò: eccolo, il vecchio impulsivo e passionale Harry
Potter.
- Nemmeno tu, Potter - ribattè calmo
- Visto che lo hai ucciso -
Quella replica fece sgonfiare di
rabbia Harry, che si accasciò sulla sua sedia, annaspante alla ricerca di
qualcosa a cui appellarsi per andare via Malfoy, che lo stava trattando con più
crudeltà dei tempi della scuola, che lo stava facendo sentire così arrabbiato e
pieno di sensi di colpa come non era mai successo.
- Che cosa vuoi Malfoy, dillo e
vattene - disse riprendendo la calma iniziale.
Draco non rispose ma prese la sua
bacchetta, facendo apparire una pergamena ingiallita e vergata da una scrittura
frettolosa: - Ho questo per te -
Un foglio… doveva essere un foglio.
Harry riusciva come a sentire la presenza di un foglio di pergamena - lo
strofinio delle dita di Malfoy sulla carta era più accentuato - tra le mani di
Malfoy.
Attese che Malfoy dicesse
qualcosa.
- Dopo la caduta di Voldemort -
Harry girò la testa verso la finestra, stringendo le labbra - furono catturati i
mangiamorte che erano ancora vivi e… -
- Malfoy, vieni al dunque. Queste
cose le sapevo già -
Draco sbuffò di impazienza: - Chiudi
la bocca e lasciami parlare, ti arrabbierai dopo -
- Dovrei arrabbiarmi?
-
- No, solamente scalpitare e
buttarmi fuori di casa tua, anzi, fuori dalla casa di Harold Black, che è
diverso -
- Credi che mi stia nascondendo
dietro la mia nuova identità? -
- È quello che fai, no?
-
Harry tornò a voltarsi verso la
finestra, dando tacitamente il permesso a Malfoy di
continuare.
- Dicevo, ai mangiamorte che sono
stati spediti ad Azkaban, tra cui mia madre e mio padre - lo pronunciò
normalmente, in fondo era stato lui una delle spie di Silente - il Ministero
confiscò tutti i loro beni. Fortunatamente avevo un fondo a mio nome che il
Ministero non ha potuto espropriarmi e quando mi sono diplomato mi sono ripreso
tutto quello che mi spettava di diritto: manor e tutte le cassette di sicurezza
della famiglia Malfoy. Alla Gringott però hanno fatto un errore e mi hanno dato
anche accesso nella cassetta di sicurezza di Sirius Black
-
Harry
sobbalzò: - COSA? -
- Mia madre era una Black - ribattè
seccamente Draco - E tu devi startene zitto ora -
- Come faccio a starmene zitto
mentre tu mi stai gridando che hai rubato dalla cassetta di sicurezza di Sirius?
-
- Non ho rubato niente, Potter. Non
ho bisogno, io. mi lasci finire o no? -
- No. Vattene da casa mia
-
Draco alzò la sua bacchetta e
all’istante Harry sembrò essere vigile, come se sapesse… il che non era
possibile. O sì?
- Ho io la bacchetta, Potter -
replicò deciso - Ti ho cercato per quattro anni per dirtelo e non mi lascerò
mettere alla porta! -
Harry rimase interdetto per un
istante: - Quattro anni? -
Draco si morse il labbro. Ma
accidenti, doveva essere sempre il suo solito errore a
fregarlo?
- Ho una bacchetta, Potter, e la
userò se non mi ascolterai -
Harry sembrò sul punto di ghignare
soddisfatto da qualcosa che Draco non riusciva a capire ma poi disse: - Davvero
useresti la bacchetta su un povero cieco? - lo disse con
amarezza.
- Tu sei sempre tu, Potter -
- Lo pensi davvero? - Harry scosse
la testa - Ci sono cose che cambiano completamente la vita di una persona e la
rendono irriconoscibile -
Draco abbassò la bacchetta e disse
lentamente: - Non alle persone che gli erano accanto e lo conoscevano. Cieco o
no, sei sempre tu, Potter. Sempre tu -
Harry rise leggermente, ma sembrava
colpito da quelle parole.
Perché stava dicendo quelle
cose?
Malfoy lo
odiava.
Perché lo aveva andato cercando per
quattro anni quando il diploma doveva essere passato da almeno due
anni?
Si stupì anche del comportamento che
lui stesso aveva: da quando aveva cominciato a fare certe
confidenze?
Malfoy rinfoderò la bacchetta
lentamente e riprese a parlare fintanto che Potter era stupito e spiazzato dalla
sua franchezza: - Nella cassetta di sicurezza di Black ho trovato un mucchio di
oro e una copia del suo testamento. Pare che il vero testamento sia andato
perduto nell’attacco a Grimmauld Place dopo la sua morte per questo non fu mai
trovato - Harry stava tornando a girarsi dall’altra parte rispetto a Malfoy e
Draco si sforzò di non ribattere, dopotutto che cosa pretendeva? Potter era
cieco, che il suo viso fosse di fronte a lui o voltato a lato che differenza
faceva?
- Nel testamento Black lascia la sua
casa e le sue ricchezze a te - nel frattempo Draco fece scorrere per il tavolo
la pergamena ingiallita.
“Un foglio… tre palmi di mano
dalla mia mano” registrò senza pensarci Harry e le sue dita intrappolarono
la carta prima ancora che si avvicinasse troppo alla sua
mano.
Draco sgranò gli occhi,
sconvolto.
Come aveva
fatto?
Ah, certo, lo sfregamento della
carta sul tavolo.
Harry fece passare un dito sulla
superficie.
No, nessun segno in rilievo, nessun
indizio, nessuna parola decifrata, niente.
Era un foglio
vuoto.
Harry provò un improvviso guizzo
d’ira: non riusciva a leggerlo!
Al tatto non avvertiva nessun
mutamento di parola, nessun solco di penna… no, era una pergamena ed era vergata
dall’inchiostro a penna d’aquila.
- Prima che tu me lo chieda -
continuò Draco, notando il tentativo doloroso di Harry di cercare di capire cosa
vi fosse scritto - ti spiegherò il contenuto in termini molto spicci. Black
lascia tutte le ricchezze a te, compresa la casa in Grimmauld Place. Avverte che
la casa è sotto incantesimo anti intruso, e ciò significa che nessuno vi potrà
accedere se non dopo che il legittimo proprietario vi metta piede e ‘ordini’
alla casa di accettare chi desidera. Ti avverte che ti deve lasciare a
malincuore un elfo domestico, un arazzo che non si scolla e un ritratto urlante.
Sinceramente non ho capito un decimo di quello che ci è scritto, sembra usare un
codice… - valutò pensierosamente. Era vero, c’erano alcune frasi senza apparente
significato che Draco, con tutta la sua buona volontà, non era riuscito a capire
- Black credeva che tu leggessi questo testamento di persona dopo che Remus
Lupin lo fosse andato a prendere dalla sua cassetta di sicurezza. Se vuoi
saperne il contenuto completo te lo leggerò -
Per tutto il tempo che Malfoy aveva
parlato Harry aveva fatto passare i polpastrelli per tutta la superficie della
pergamena in modo distratto o forse in un altro tentativo di cercare di leggere
cosa ci fosse scritto tra quelle righe vergate dalla mano di una persona che
aveva tanto amato la cui morte lo aveva sconvolto anni prima quanto
ora.
Ora che Malfoy aveva finalmente
finito di parlare Harry si immobilizzò e piegò velocemente in quattro parti la
pergamena: - No, non serve -
- Sì che serve - ribattè incredulo Draco.
Ma che razza di reazione era questa? - Capisco che di me non ti fidi, Potter, ma
il resto del testamento è rivolto a te solo, anche se lo leggessi non capirei
cosa ci fosse scritto -
- Ti ringrazio per il pensiero
gentile, Malfoy - Harry si alzò in piedi - Grazie per avermi portato il
testamento di… Sirius, ora che sei sceso a patti con la coscienza e l’hai
soddisfatta, puoi anche tornare a casa. Non ti trattengo oltre. Ti chiedo solo
che nessuno, e ripeto nessuno, venga a sapere che io abito qui
-
- Potter… -
- Lo dirai a qualcuno?
-
- Potter… -
- Malfoy, lo dirai a qualcuno?
-
Draco fece il giro del tavolo e
afferrò per le braccia Harry, stringendo forte le mani nei suoi avambracci, si
chinò su di lui e gli soffiò a un centimetro dal viso: - Cosa hai capito,
Potter? - lo scosse - Ti rendi conto che ho smosso mari e monti per trovarti e
tu… tu neanche vuoi sapere che cosa c’è scritto in quella cazzo di lettera?
Merlino misericordioso, è di Black! Il tuo padrino! Possibile che hai
dimenticato chi sia, chi TU sia? -
- Mi è perfettamente chiaro chi sia
io e chi sia Sirius anche senza che tu me lo ricordi - ribattè Harry, cercando
di sottrarsi alla presa ferrea di Malfoy - Quello che forse tu non hai capito, e
davvero mi chiedo come tu possa riuscirci, è se hai capito o no che Harry Potter
non esiste più, è morto quel giorno in ospedale. Punto. Fine della storia
-
- Siamo proprio sicuri che sia la
fine della storia, Potter? Tu puoi cambiarla tornando -
- Da quanto consoli la gente,
Malfoy? -
- Io non ti sto consolando, so che
non vuoi compassione da nessuno! - protestò veementemente Draco, con davanti
agli occhi la scena di qualche anno prima, così chiara e
limpida.
La compassione… l’ultima cosa che
Harry voleva, che aveva rifiutato fin da quando era in
ospedale.
Draco ricordava la scena in ospedale
quel giorno di quattro anni fa quando era andato a trovarlo e ricordava le
parole piene di rabbia di Harry… no, non ci si poteva sbagliare, non era la
compassione che Harry voleva.
- Quando ho trovato quel testamento
mi sono messo subito alla tua ricerca, Potter e… -
Harry cercò nuovamente di sottrarsi
a quella stretta ma, notando che era impossibile, disse: - E ti ringrazio,
Malfoy, ma ora l’avermi portato quel testamento non ti autorizza a farmi anche
la predica -
Draco si allontanò da Harry: - Non
ti sto facendo la predica! - gridò - Ma come diavolo pensi che possa riuscire a
dirti quello che devo se tu continui a sbattere la testa contro un muro? - si
passò una mano sul viso. Che gli stava succedendo adesso? Non era Draco Malfoy?
Non era lui quello che tutti additavano come esempio di inespugnabile freddezza
e indifferenza?
Eppure con Potter si doveva
comportare in quella maniera…
Gettò uno sguardo a
Potter.
Era immobile, come una statua di
sale, teneva gli occhi chiusi, celando al mondo quel dolore fisico e mentale che
lo affliggeva… Draco non aveva visto i suoi occhi ciechi ma in quell’istante
volle vederli per imprimerseli nella mente e non dimenticarseli
più.
- Potter… -
Harry alzò il capo, nuovamente
calmo, curioso di sapere quale richiesta nascondesse quel tono di voce
leggermente di domanda.
Draco nuovamente ammirò la calma di
Harry.
Doveva essere davvero cambiato
molto… era diverso dal solito impulsivo Harry Potter com’era, in fondo, diversa
la sua vita ora.
Una casa babbana, un’identità
babbana, un nuovo nome che lo aiutasse contemporaneamente a ricordare e
dimenticare, un nuovo carattere, plasmato dal tempo e dagli
eventi…
Eppure pur sempre
lui.
- Potter… voglio vedere i tuoi occhi
- Draco si avvicinò.
Il petto di Harry sobbalzò
leggermente per la sorpresa: che razza di richiesta era quella di
Malfoy?
Come voler vedere i suoi
occhi?
Che avesse capito
male?
- Voglio vedere i tuoi occhi -
ripetè Malfoy.
Non era una richiesta possibile, non
era una richiesta pertinente, non era giusta… era formulata male, doveva essere
qualcosa di completamente diverso, qualcosa che potesse essere simile ad un
‘voglio che tu torni’, anche quello Harry avrebbe potuto accettarlo, ma non
quella richiesta. Non quella.
Per anni Harry aveva sofferto al
ricordo dei colori che aveva perso e ora Draco Malfoy, a suo tempo uno dei suoi
più acerrimi nemici, gli stava chiedendo di vedere i suoi
occhi.
A quale scopo stava
puntando?
Come mai lo aveva cercato per così
tanti anni, gli aveva dato un testamento di Sirius, cercato di convincere e
infine cercato di aiutare?
Era davvero lui il Draco Malfoy che
aveva conosciuto a scuola con cui si era scontrato?
No, era
cambiato.
Maturato se si voleva
dire.
- Fammi vedere i tuoi occhi - ordinò
Draco, poi, abbassando la voce, aggiunse - Per favore -
Fu quel per favore a far capire a
Harry come mai Draco era lì.
Era lì per
lui.
Una sensazione calda, strana,
estranea, così lontana, ancora ancorata nel suo passato, ritornò… qualcosa di
inaspettato, qualcosa di estremamente semplice ma allo stesso tempo
confortante.
- Vuoi davvero vederli? - domandò
con voce spezzata - A che pro, Malfoy? -
- Voglio vedere i tuoi occhi, Harry
-
Aveva usato il suo nome.
Niente cognomi, niente
nomignoli.
Era una richiesta in tutto e per
tutto, senza tono di comando, una preghiera a suo modo.
- Per favore -
E Harry aprì gli
occhi.
Continua…
Mistress Lay
Notes: non ci saranno altri aggiornamenti
questa settimana, vi avverto già da oggi. Non ci sarebbe stato nemmeno questo
aggiornamento, ma per fortuna il capitolo era già pronto e comunque vi avevo già
avvertito. Purtroppo ho qualche problema…
Vi ringrazio per tutti i vostri
gentili commenti, siete la mia manna! ^^
Un grazie a coloro che legge e a chi
commenta:
Mimi88, haley, millie, Wichita Kid,
natty, grazie a
tutti voi! Bax bax! ^^
fede, siamo specialisti
dell'impossibile! XD Dove si può se non nelle fic? Bax
bax!
Moony*, bè, di certo eri l'unica mano
alzata! XD Nuova ficcy pronta e postata, il sequel non farà aspettare molto...
sai come sono fatta, no? Se non m'incasino la vita non sono io... -.-
Bax bax,
tvtb!
nora, non preoccuparti! ^^ Forse non
cadrà il mondo... ma chissà! Bax bax!
kimmalfoy, (me s'inchina) sono molto onorata
della tua recens, e molto soddisfatta di averti fatto provare le sensazioni dei
personaggi! ^//^ Non sono niente di
che come autrice, ma cerco di impegnarmi al massimo, il resto viene fuori da
solo, senza che me ne renda conto! La tua recens non è affatto modesta,
tutt’altro, anzi ti ringrazio e spero di riuscire a migliorare con il tempo. ^^
Bax bax!
MORFEa, cosa ne pensi adesso di Malfoy? ^^
Bax bax!
Alera, grazie immensamente! ^^ Che cosa
ne pensi di questo cap? Scontato? Bax bax!
Goten, ti ringrazio! Che cosa ne pensi di
questo cap? ^^ Bax bax!
Kira, superlativi sono i tuoi commenti e
le tue mail! XD Anche tu per la lezione di magia a babbani? Ti accontenterò,
molto presto! ^^ Bax
bax! Tvtb!
sara, oh my, non sarà vitale ma
importante lo sarà... più avanti! ^.- Bax
bax!
NamiTheNavigator, lo è stata anche per me purtroppo…
spero che l’attesa sia valsa! XD Bax
bax!
Nadeshiko, scalare il monte bianco? Uhm... io
direi che sarebbe più adeguato il Kilimangiaro o il K2! XD Cioccolata a
quintali! Carissima Nade-chan, sento il tuo sospiro di sollievo fin qui! ^^ Non
ti so dire quanto per ME è stata una sorpresa Petunia, ma è uscita fuori così e
poi avevo questo bieco desiderio di riabilitarla un poco…
Povero Gary, tutto solo e
incompreso! XD (cerchi grane? NdGary) Se ti può consolare nemmeno nel prox cap
apparirà… ma prima o poi spunterà fuori, in un modo nell’altro, a combinare più
casini che altro! (cerca grane? Perché se le cerca si può anche aspettare un
avada kedavra bello secco! NdDraco) (non solo un avada kedavra, Draco… suppongo
che PRIMA dovrà subire qualche picconata da Nadeshiko… ^^ ndMiss) (che ridi? Tu
mi hai creato! Tu mi proteggi! -.- ndGary) (e dove sta scritto? ^o^ ndMiss)
(Draco va ad affilare un piccone anche lui) Ti saluto, spero che questo cap ti
sia piaciuto, Bax bax! ^^
_Elen_, grazie! ^^ Che ne pensi della
reazione di Harry? Bax bax!
Stè_Wormy, grida di gioia che mi hanno
perforato un timpano! XD Purtroppo è solamente un sogno, ma chissà ch più avanti
Harry non decida di ricompensare Malfoy! XD Bocca cucita! Ti slauto, bax!
Tvtb!
James_Prongs, rose e fiori? Spine e api!
Altrochè! XD Questi primi cap sono solo la punta di un iceberg! XD Bax
bax, tvtb!
_Trinity_, allora non hai perso interesse per
RdS? ^^ (me molto contenta!) E chissà che più avanti non troverai qualcosa che
ti piacerà moltissimo... XD Tornando a SLIB, il profumo di Draco? Uhm, non male
come idea... potrei utilizzare quest'idea più avanti. ^^ Grazie ancora per il
commento su NA e per FA... il capitolo è in via di scrittura, non so però quando
riuscirò a concluderlo e come se non bastasse la scuola incombe minacciosa su di
me! -.- Bax bax!
taty89, in effetti sono le recens la
marcia in più che mi fa scrivere le mie fic! XD Ogni recens fa la differenza, vi
adoro tutti! ^^ Il solo fatto di dedicarmi tempo, a me e alle mia fic,
figuriamoci a commentare, vi rende degni di un encomio speciale! ^^ Fammi sapere
che ne pensi... ah, grazie per il tuo commento a FA! ^^ Non so quando ci sarà il
prox cap, anche perchè nella mia lista degli aggiornamenti è al quarto posto!
-.- Bax bax!
baby, ti ringrazio e sì, me lo dici
sempre ma vedremo più avanti! Bax bax! XD
empire, no, per niente, anzi! XD Bax
bax!
Slytherina, spero che questo cap sia giunto
abbastanza in tempo! XD Bax
bax! Fammi sapere che
ne pensi!
BloodyMoon, ciao Ely, ti ringrazio come al
solito! ^^ Ormai sono fin troppo prevedibile: i miei colpi di scena non
impressionano più nessuno! XD (non dovresti ridere, sai? NdNeurone)
(preferiresti che mi strappassi i capelli dalla disperazione? -.- ndLay) (vuoi
farlo? NdNeurone) (ci sono tante cose che vorrei fare e non faccio, tipo
sbatterti fuori di qui. -.- Sarebbe un inizio ndLay) (allora continua a sperare
ndNeurone) Spero che ti piaccia! Bax bax! Tvtb!
briciola88, grazie! ^^ La sua opera di
‘remissione dei peccati’ sarà importante, e lo è stata, ma chissà che cosa le
succederà… ^^ Bax bax, spero alla prox!
Pitta, non ti ho fatto aspettare molto,
vero? XD Bax
bax!
Elanor, ehilà! ^^ Davvero è stato così
commovente? Ah, bene! Ma preparati, Elly, che ben presto (e non mi riferisco a
questa fic ma ad ALTRO) (perchè guardi noi? ndHarry e Tom) ci sarà poco da stare
allegri, tutt'altro! (ecco, l'Inghilterra mi ha fatto MOLTO male! XD ndLay) (non
ti chiedo neppure perchè ndElly)
Sarò clemente con Petunia solo in
questa fic (e nemmeno molto a lungo tra l'altro... ah, Dudley è ancora vivo, è
solo andato via da casa sua, ma ritornerà... e non sarà positivo per nessuno!
XD), per il resto avevo paura di renderla troppo OOC... dopotutto Petunia aveva
molto per cui perdonarsi e per la scena del 'perdono' di Harry mi sono rifatta
al quarto libro, quando Harry perdona Ron senza nemmeno sentire le sue scuse...
non so, quella scena mi è rimasta impressa. ^^ Harry è ancora un bambino,
disilluso, che ha fatto i conti con un ennesimo dolore, questa volta non solo
psicologico: penso che avrai capito, perspicace come sei, che qst fic ha un
argomento principale attorno al quale ruota tutto, non solo il dramma della
cecità, ma anche la maturità.
Draco è cresciuto, maturato in un
certo senso, ma ha ancora molta strada da fare... Harry è cresciuto, ma rimane
ancora un bambino in certi suoi comportamenti. Dopotutto hanno ancora vent'anni,
il tempo di diventare uomini lo hanno ancora tutto davanti... anche se sono
dovuti 'crescere' prima per affrontare i problemi nella loro adolescenza.
"Non penso ad altro che Voldemort
che mi ha tolto anche questo e..." Harry è sempre stato restio a confidarsi del
tutto con gli altri, per questo ho lasciato questa frase a metà, il suo dolore
lo tiene ancora tutto dentro. E... sì, bolle qualcosa in pentola. XD (chissà
come hai fatto ad indovinare... ndLay) (sei prevedibile... ndNeurone) (non l'ho
chiesto a te! XP ndLay) Petunia che risponde un semplice e lapidario: SI. Oh my,
è stata una scena che non potevo non mettermela (ruminata durante il viaggio a
Napoli, immagina...) e dire che volevo terminare così questo cap! XD Scena:
Draco di fronte alla porta, ha finalmente trovato Harry all'alba del 40esimo
cap. Harry apre la porta e gli chiede chi è, Draco risponde: Io. Harry capisce
che è Draco: Sei Draco? Draco risponde: Sì, sono venuto per... Harry lo
interrompe: Prendo il cappotto, torniamo nel mondo magico, sposami e facciamo
tanti figli!... (... O.o ndHarry e Draco e Elly e Neurone) Nooo! I veri problemi
arrivano adesso! XD
E' vero, un altro significato di
Mistress è padrona, ma non c'entra molto... (Lay si accorge che non ha mai
spiegato il significato del suo nick... oh...) Mai sentito parlare di Mistress
9? ^^
Ah, il personaggio di YGO GX si
chiama Cyrus? Questo mi conforta! XD (a me piaceva suo fratello, pensa...) Sono
leggermente suscettibile quando si tratta di Sirius... a prop, hai visto
l'attore che interpreterà Sirius adolescente nel V film? E James Potter
adolescente? (hai ragione, che succederà quando finiranno i libri della Row? -.-
mi darò alle fic su hamtaro!) (eh? O________o ndElly) (scherzo ovviamente! XD
Piuttosto che scrivere su Hamtaro mi ritiro! ndLay)
Custard carino? Lo sai che leggendo
un libro che ho trovato che Custard ESISTE come nome? Ma era un cane... -.- E su
Edwin... hai notato che nel suo cognome si nasconde la sua identità? ^^ (è una
cosa machiavellica, ma non ho potuto esimermi dal farlo... dopotutto TUTTI i
nomi che invento hanno dietro di loro un significato particolare, a volte un
anagramma, a volte un gioco di parole e metafore...) C'era un film dove un cieco
diventava un giustiziere della notte... sai? Non preoccuparti per la mail, io
aspetto! Bax bax!
p.s. A proposito, hai letto la mia
nuova shot? XD
mistica, carissima, era da tantissimo che
non ti sentivo! ^^ Mi sei mancata! (tu no ndMistica) Che cosa ne pensi della
reazione di Harry? Bax bax!
Tvtb!
Un
bacio,
ML