Videogiochi > Tekken
Segui la storia  |       
Autore: Kimiellis    22/01/2012    1 recensioni
Sentivo di essere completamente soggiogata da quella creatura infernale; aveva pieno controllo di qualsiasi mia facoltà, sia fisica che mentale.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter 3 - Depth

 

Lee era un combattente eccezionale e in sole due settimane ero migliorata molto. Combattere contro di lui era davvero stimolante e aumentava la mia voglia di partecipare e soprattutto di vincere il torneo. In quelle settimane di permanenza alla Mishima Zaibatsu conobbi molti dei partecipanti, compresi Yoshimitsu e Lei, gli uomini che avevo notato alla reception al mio arrivo. Molte volte ci trovavamo in palestra per combattere insieme e imparai molto anche da loro. Avevo instaurato un bel rapporto anche con un'altra ragazza che come me arrivava dall'America, Julia Chang. Era una ragazza molto dolce e riservata, ma anche una validissima e determinata combattente e l'ammiravo molto. Avevo imparato anche a stare alla larga da determinate persone, come per esempio le sorelle Williams. Due donne tanto belle quanto letali e arroganti; tutti le evitavano e le sorpresi più volte a guardarmi in cagnesco. Xiaoyu e Hwoarang erano gli amici che vedevo più spesso, quelli con cui mi vedevo sia a scuola che durante qualche uscita serale con altri compagni di classe, mentre durante gli allenamenti eravamo in aree differenti ed era difficile vedersi. L'unica persona che vedevo sempre nella mia area allenamento oltre a Yoshimitsu e Lei era Jin Kazama. In quelle due settimane non ci eravamo ancora presentati né comunque rivolti la parola e mi chiesi se per caso non mi avesse presa in antipatia fin da subito. Quel pomeriggio Lee era in ritardo per iniziare l'allenamento e decisi di iniziare a fare un po' di riscaldamento per conto mio, quando vidi entrare Jin. Eravamo le uniche persone nella stanza e pensai che forse quella sarebbe stata l'occasione giusta per presentarci; mi avvicinai un po' in imbarazzo e sentendomi arrivare il ragazzo mi guardò mantenendo il suo solito sguardo neutro. Certo che era davvero altissimo..

 

“Ciao! Sono Tifa Lockhart..non so se ti ricordi di me ma siamo compagni di classe..ecco, non ci eravamo ancora presentati e mi sembrava scortese da parte mia..così volevo rimediare”.

 

Cercai di sfoggiare il sorriso più amichevole di cui ero capace ma dovetti aver fatto invece una strana smorfia perchè al ragazzo sfuggì un mezzo sorriso.

Imbarazzatissima e non vedendo altra risposta da parte sua, lo salutai di nuovo e feci per tornare alla mia postazione.

 

“Piacere, sono Jin Kazama. E' stato scortese anche da parte mia non presentarmi..avrei dovuto farlo per primo, mi dispiace.”

 

Mi rivolse un sorriso ed ebbi un sussulto. Non l'avevo mai visto sorridere prima d'ora e pensai che fosse davvero molto carino.

 

Parlammo seduti sul tatami per circa un'ora ed era incredibile come mi sentissi a mio agio nel chiacchierare con lui.

Mentre parlavo sembrava davvero interessato a quello che dicevo e nonostante intervenisse poche volte diceva delle cose davvero molto profonde e intelligenti.

Gli espressi molti dei dubbi che avevo e quando gli confidai il motivo della mia partecipazione al torneo, sostenne che era davvero coraggioso e generoso da parte mia.

Alla fine decidemmo di allenarci insieme poiché Lee mi mandò un messaggio avvisandomi che non mi avrebbe raggiunto in palestra per poter sbrigare importanti affari di lavoro.

 

Tornai alla mia postazione per tirare fuori i guanti e le ginocchiere e quando mi girai Jin era già pronto per iniziare; si era tolto la camicia e il suo torso nudo era incredibile: le sue spalle erano molto larghe e aveva i muscoli più sviluppati che avessi mai visto.

 

“Ehi Lockhart, ci sei? Possiamo iniziare?”

 

“Ahem, sì scusami..iniziamo, ti darò del filo da torcere!”

 

Ci sorridemmo a vicenda e inziammo a combattere.

Nonostante la sua stazza era davvero rapidissimo e facevo fatica a prevedere le sue mosse; cercai di fargli delle prese ma la sua forza era davvero impressionante e riusciva sempre a liberarsi. Riuscii però a piazzare alcuni colpi bassi. Mentre attaccavo Jin si scanso e arrivò alle mie spalle, circondandomi con le braccia.

Il mio cuore iniziò ad accellerare. Sentivo di nuovo quella spiacevole sensazione. Non riuscivo a respirare.

Jin si accorse che qualcosa non andava data la mia mancata reazione e mi lasciò andare.

 

“Lockhart tutto bene?”

 

“Sisi tranquillo...sono solo molto stanca”

 

Jin mi fece sedere sul tatami e mi guardò con sguardo indagatore, come a studiare se stessi davvero bene. I nostri visi erano piuttosto vicini, mi persi momentaneamente nei suoi occhi ambrati e mi sentii chiaramente arrossire.

 

In quel momento squillò il suo cellulare e potei finalmente distogliere lo sguardo.

“Pronto? Mmh..ok, arrivo. Scusami Lockhart ma ho alcune faccende da sbrigare. Mi ha fatto piacere allenarmi con te, ci si vede domani a scuola. Riposati bene stanotte”.

 

Si rivestì e uscì dalla palestra senza darmi il tempo di dire nulla. Rimasi seduta da sola sul tatami, ripensando ai suoi occhi, alla sensazione di pace e di ansia che mi trasmettevano contemporaneamente.

Non avevo ancora realizzato il fatto che fosse lui a procurarmi quella sensazione di malessere; quello che realizzai in quel momento era solo il fatto di essermi presa una bella cotta.

 

Nei giorni successivi ci incontrammo sempre in palestra e parlavamo un po' prima che arrivasse Lee per iniziare l'allenamento. Mentre nei primi giorni ero praticamente solo io a parlare, dopo un po' di tempo anche Jin iniziò a raccontarmi qualcosa su di lui, ma senza accennare a nulla del suo passato.

 

“Xiao..che cosa puoi dirmi riguardo a Kazama? E' un tipo molto riservato..per esempio, non si sa nulla sul suo passato?”

 

“No..sul suo passato è sempre stato molto vago, nemmeno i professori sanno nulla..l'unico che può sapere qualcosa è Heihachi Mishima”.

 

“Mr. Mishima? Ma..perchè lui dovrebbe sapere qualcosa su Kazama?”

 

“Non te l'ha detto? Mishima è suo nonno!”

 

Ero sbalordita. Jin era il figlio di Kazuya Mishima, ucciso quasi vent'anni prima dal suo stesso padre.

Ma..Jin doveva sicuramente sapere che suo nonno uccise suo padre..che rapporto c'era tra i due oltre a quello di sangue? E la madre di Jin? Chi era?

 

Tutte queste domande continuavano a ronzarmi in testa e non riuscivo a dargli delle risposte.

Era passata una settimana da quando io e Jin iniziammo ad incontrarci regolarmente in palestra. Evidentemente non era facile per lui tirare fuori certi scheletri dall'armadio.

Oltretutto non sapevo come mai fossi così ossessionata dal conoscere le risposte alle mie domande, ma sentivo che dovevo assolutamente saperne di più al più presto.

 

“In questi giorni ti ho vista spesso con Kazama”.

 

Lee mi guardò come per studiare la mia reazione.

 

“Sì, mi piace combattere contro di lui.”

 

Lee sospirò e mi guardò con aria molto seria.

 

“Stai lontana da lui Tifa, lo dico per il tuo bene.”

 

“Non lo farò se non mi dirai il perchè!”

 

“Non discutere, stagli alla larga e basta. Non farmelo ripetere o sarò costretto a non lasciarti partecipare al torneo.”

 

Non avevo mai visto Lee così serio e irritato. Perchè avrei dovuto stare alla larga da Jin? Odiavo non saperne il motivo, ma non potevo compromettere la mia partecipazione al torneo.

 

Il giorno dopo scoprii che Lee mi aveva fatto spostare in un'altra area allenamento per impedirmi di vedere Jin. A scuola ci salutavamo, ma per il resto della giornata lo ignoravo meglio che potevo.

Stavo con Hwoarang, Xiao, Julia e altri compagni di classe mentre lui stava con altri 3 ragazzi, sempre gli stessi con cui lo vedevo a scuola. Mi dispiaceva molto non parlargli, dover far finta che non esistesse. Ero attratta da quel ragazzo, era come se una strana forza mi spingesse verso di lui contro la mia volontà. In sua compagnia ero serena, ma allo stesso tempo sentivo in sottofondo la solita brutta sensazione. Che questa sensazione avesse un collegamento con il fatto che Lee volesse tenermi alla larga da lui? Che diavolo stava succedendo? Centravano i Mishima con tutta questa faccenda?

Mi rifiutavo di credere che Jin potesse essere in realtà una cattiva persona. Ma effettivamente come potevo dirlo con certezza se lo conoscevo a malapena da una settimana?

Decisi che avrei scoperto ad ogni costo che cosa stessero nascondendo Jin, Lee, Heihachi Mishima, tutti.

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Tekken / Vai alla pagina dell'autore: Kimiellis