Mi sta facendo vorticare la testa. Mi sta divorando, non riesco a trovare un altro modo per descrivere come mi sta baciando. Sembra che mi stia divorando l’anima.
Stavo dimenticando la presenza dell’altra donna, finchè non si schiarisce la voce. La mora si stacca da me sospirando. Ha ancora le mani tra i miei capelli e il corpo stretto al mio. I suoi occhi sono un fuoco di passione, un vortice nel quale mi tufferei senza ripensamenti. Si lecca le labbra e continuando a fissarmi si rivolge all’altra ragazza “Non vedi che ora ha da fare? Sei maleducata”.
“Jared. Guardami per favore”
Stacco lo sguardo da quello blu magnetico per incontrare il verde chiaro della ragazza bionda. E’ pallida come il vestito che indossa, ha uno sguardo triste, rassegnato. Sembra stia per piangere. Insitintivamente vorrei abbracciarla, consolarla. Il mio corpo si muove leggermente di sua spontanea volontà, ma la mora ancora tra le mie braccia, mi trattiene.
La bionda mi sorride timidamente. “Ti ricordi di me?”
Non ha un viso familiare. Non credo di conoscerla, come non conosco colei che stringo, quindi scuoto la testa. La mora ride, una risata divertita. “Povera piccola ingenua. Nessuno si ricorda di te ultimamente, sei una perdente”.
La bionda ignora le sue parole e continua a rivolgersi a me. Io vorrei solo che se ne andasse per continuare quello che stavo facendo. “Jared, mi chiamo Iho. Devi fidarti, vieni con me, non puoi rimanere qui, non è il tuo posto”.
Questo nome non mi dice nulla, anzi questa donna comincia ad infastidirmi anche se allo stesso tempo non vorrei andasse via, ho paura per lei, paura che stia male, sento la sua fragilità invadermi il cuore. Mi sento diviso in due. Il corpo vorrebbe rimanere tra le braccia della mora ma il cuore mi spinge a capire perché Iho sia così triste.
Poi presa da un impeto di coraggio fa qualche passo verso di me e con voce decisa mi dice “Perché sei qui Jared? Mi stai ascoltando? Riesci a sentire quello che ti sto dicendo?”
La mora schiocca la lingua accarezzandomi la schiena. Il mio corpo rabbrividisce. Lei se ne accorge e sorride. “Iho, l’innocenza è fuori moda. Lascia decidere a Jared dove vuole stare”, poi si rivolge a me accarezzandomi il collo “Cosa vuoi tesoro? Andare con lei in una vita piena di responsabilità, fatica, sacrifici, dove devi dimostrare tutti i giorni come sei fatto, cose che già conosci….o rimanere con me e goderti ogni momento come fosse l’ultimo, divertirti senza rendere conto a nessuno, perderti nell’oblio della passione…” nel pronunciare le ultime parole si stringe ancora di piu a me.
Sorrido. Questa donna mi droga con il suo sguardo, mi provoca con il suo corpo e mi elettrizza con i suoi modi di fare. La sua voce è moribida come il velluto, ha un suono meraviglioso.
“Jared, la scelta non è tra me o lei. Non è tra cosa preferisci o meno fare. E’ tra cosa pensi di meritare per il tuo futuro. Non posso costringerti a fare la scelta giusta, ma so che preferiresti esser ripagato per tutti i tuoi sforzi continuando a dimostrare chi sei a chi ti prende come esempio e a rimanere accanto alle persone che ami, alla tua famiglia. Gioendo per le loro vittorie e consolandoli nei momenti difficili, come hanno sempre fatto con te e….”.
La mora non le da il tempo di finire… “E’ esattamente di questo che lui non ha più bisogno. Basta dimostrare chi è, basta aiutare gli altri, ora ha bisogno di tempo per se stesso…” e rivolgendosi a me “ che passerà in mia compagnia, vero tesoro?”

…meritare per il futuro…

…chi ti prende come esempio…

…persone che ami…

…famiglia…

Queste parole continuano a ronzarmi in testa mentre la mora mi fissa aspettandosi una risposta ovvia alla sua domanda.
“Io…io..non lo so…tu chi sei?
Il sorriso muore sulle sue labbra carnose, poi in pochi secondi torna a sorridere più di prima.
“Sono qui per aiutarti”
“Dove siamo?” comincio a guardarmi in giro smarrito. Lei prende il mio volto tra le sue mani morbide e lo volta verso se stessa.
“In spiaggia”
Lo vedo che siamo in spiaggia, ma come ci sono arrivato?